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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 July 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Cronaca Italiana (Pagina 14 - Edizione CA)
L'assessore Firino: patti traditi
UNIVERSITÀ, DALL'ISOLA ATTACCO ALLA MINISTRA
Parte dalla Sardegna per arrivare mercoledì prossimo a Roma la battaglia sui finanziamenti alle Università. L'assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, va all'attacco del ministro Stefania Giannini, perché gli atenei sardi non hanno ottenuto le misure di emergenza nei criteri di assegnazione. Alla missione romana parteciperanno anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e i rettori degli atenei sardi.
Nel suo blog l'assessore ricostruisce la storia di una vertenza iniziata quattro mesi fa con un incontro al quale parteciparono anche il presidente Pigliaru e i rettori di Cagliari e Sassari. «In quell'occasione trattammo diversi temi tra cui i criteri di finanziamento, diritto allo studio e insularità». Il ministro aveva garantito un intervento di emergenza per destinare i fondi del 2016 e «l'inserimento dell'insularità come fattore da valutare per la ripartizione delle risorse».
Il 6 luglio la sorpresa, quando «sul sito del ministero è stato pubblicato il decreto sui criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario. Nessuna traccia della misura d'emergenza», scrive Firino. Non solo, alla titolare della Pubblica istruzione non è arrivata nessuna comunicazione e «solo tre giorni fa ho ricevuto una mail da parte di un dirigente ministeriale che tenta di spiegare le ragioni di tale scelta. Spiegazioni inaccettabili e irrituali». (m. s.)
 
 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
POLICLINICO. La nuova sala è stata intitolata a due medici scomparsi di recente
OSTETRICIA-GINECOLOGIA, CENTRO RELAX PER LE DONNE
Un centro ricreativo e multimediale a disposizione delle pazienti della Clinica di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Duilio Casula, al terzo piano del Blocco Q. Una vera e propria zona relax dove le donne (in particolare quelle costrette a una lunga degenza) potranno leggere, ascoltare audiolibri e musica, o vedere film e documentari. L'aula è stata inaugurata l'altra mattina dal commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal direttore sanitario Nazzareno Pacifico e dal direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell'Aou di Cagliari, Gian Benedetto Melis, che ha fortemente voluto e promosso l'iniziativa.
È stato un commosso taglio del nastro: l'aula è stata intitolata ai medici Donatella Alberghina (nonché moglie del professor Melis) e Sergio Licheri, scomparsi prematuramente un anno fa. Il centro sarà animato dalla Fondazione Benessere Donna Onlus che da tempo collabora con l'Aou. «Il reparto di Ostetricia e Ginecologia è il primo in Sardegna non solo nei numeri (quasi duemila parti all'anno) ma anche per le tecniche, la sicurezza, la qualità delle cure e l'ospitalità. Questo appena inaugurato è il primo centro del genere in Sardegna - ha spiegato Melis - dobbiamo passare dal concetto di cura a quello di aver cura. È proprio questo che fa la differenza».
Per il commissario «è un orgoglio guidare un'azienda che ha così tante eccellenze mediche, infermieristiche, tecniche e umane. Siamo una squadra che lavora per la salute e la sicurezza dei pazienti». Del resto, dice il direttore sanitario Pacifico, «è proprio questa la nostra mission: assistenza, didattica e ricerca di eccellenza e qualità. Ed è proprio questo che noi facciamo tutti i giorni nell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari».
 
 
L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Ersu Riaprono le mense L'allarme è rientrato anche in via Premuda. La mensa chiusa per ordine della Asl assieme a quella di via Trentino (già in funzione) riapre i battenti e da mezzogiorno di oggi tornerà a servire regolarmente gli studenti, osservando i consueti orari di erogazione dei pasti.
L'annuncio arriva dall'Ersu e lo stesso sito dell'Ente per il diritto allo studio ne dà notizia, con una comunicazione firmata dal responsabile dell'ufficio Ristorazione Antonello Carai. Non è l'unico via libera. Imminente anche la riapertura della mensa della Cittadella di Monserrato che potrà ospitare di nuovo i suoi studenti dalle 12 di lunedì. Per gli studenti è indubbiamente una bella notizia. Possono tirare un sospiro di sollievo i tanti pendolari che si trattengono in città in preparazione di qualche esame: mangiare alla mensa, in condizioni di sicurezza, è molto importante.
 
 
L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Provincia di Nuoro (Pagina 36 - Edizione CA)
NUORO. Carta dello studente
All'università tasse in più rate e altri vantaggi
Studiare all'università di Nuoro da ieri è un po' più conveniente grazie all'iniziativa del Consorzio universitario che ha stipulato una convenzione con il Banco di Sardegna: permetterà agli studenti iscritti nei corsi di laurea barbaricini la rateizzazione in dodici soluzioni delle tasse universitarie senza interessi a loro carico. Sarà il Consorzio a pagare gli interessi. È una vera e propria carta dello studente quella che UniNuoro rilascerà ai suoi iscritti con mille vantaggi grazie alla collaborazione anche delle associazioni di categoria e della Camera di commercio, partner nell'iniziativa.
La collaborazione permetterà agli universitari di avere sconti per l'acquisto di materiale didattico come libri, nell'ingresso al cinema, nell'acquisto di servizi in città. «È un'iniziativa che ci ha impegnato per mesi - ha spiegato il commissario del Consorzio universitario Fabrizio Mureddu - questa convenzione cerca di favorire le condizioni migliori per combattere la dispersione scolastica e permettere di dilazionare il pagamento delle rette a chi altrimenti non potrebbe permettersi l'università». Una vera e propria misura di sostegno per gli studenti e le famiglie grazie alla convenzione firmata dal direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese e dal presidente del Banco, Antonio Angelo Arru. Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha posto l'accento sull'importanza dell'iniziativa. «Siamo la regione dei paesi Ocse con il più basso numero di laureati che è il 17 per cento della popolazione, nel Nuorese questo numero scende al 10 per cento».
( f. le. )

 
 
L’UNIONE SARDA
 
5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Provincia di Nuoro (Pagina 36 - Edizione CA)
NUORO. Rescisso il contratto. Crisponi attacca: «Ennesimo scippo»
Per l'ex mulino Gallisay la Regione blocca l'appalto

Alla vigilia della firma del Piano di rilancio del Nuorese, che oggi vedrà nella sede della Provincia il governatore Francesco Pigliaru, la città di Grazia Deledda subisce un duro colpo: la risoluzione da parte della Regione del contratto di appalto per la progettazione e ristrutturazione dell'ex mulino Gallisay dove era previsto il museo dell'Identità.
ENNESIMO SCIPPO A dare la notizia è stato il consigliere regionale dei Riformatori Luigi Crisponi: «L'assessora Claudia Firino si è dimenticata di comunicare ai concittadini che si ritroveranno a fronteggiare gli effetti di un'altra bomba appena sganciata da Cagliari contro la nostra comunità. Con una lettera inviata proprio dall'assessorato della Pubblica istruzione - dice Crisponi - è stato comunicata la risoluzione per supposte inadempienze del contratto d'appalto per l'affidamento dei servizi di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell'ex mulino Gallisay destinato a diventare museo dell'Identità. Un bel regalo alla città e all'idea museale nata a luglio 2005. Ovvero a ben 11 anni dalla prima deliberazione della Giunta regionale trascorsi in un'incredibile gimkana fra gli uffici regionali rimpallando bandi, procedure e burocrazia con la solita giungla di adempimenti».
MULINO CONTESO L'ex mulino realizzato nel 1884 è considerato uno dei più importanti monumenti di archeologia industriale dell'Isola. L'allora governatore Renato Soru e il sindaco Mario Zidda erano stati tra i più convinti sostenitori dell'acquisto e della trasformazione in centro etnografico per ospitare l'università della musica, della danza e della pittura della Sardegna. Poi la Regione l'ha acquistato per 2,7 milioni di euro, stanziando 9 milioni per la ristrutturazione. L'appalto, l'attesa dei lavori, sino all'elezione della nuova giunta di Nuoro guidata da Andrea Soddu che però ha sempre parlato di spostare all'ex mulino il campus universitario previsto nell'ex Artiglieria. Ora l'appalto, già aggiudicato dalla Rti Consorzio Stabile Sardegna, salta per la risoluzione della Regione.
POLO CULTURALE La notizia arriva il giorno dopo l'incontro che ha visto riunirsi a Cagliari il tavolo politico-tecnico per esaminare le tematiche relative al Polo culturale nuorese con particolare riguardo al consorzio Satta, rimasto senza fondi. Al tavolo non ha partecipato il sindaco Andrea Soddu per motivi personali. La Regione ha già assicurato alla Satta tutte le risorse stanziate in bilancio, mentre la Provincia si è impegnata a garantire i contributi degli anni scorsi. È stata elaborata una proposta da presentare al Comune per stabilire le modalità di subentro della Regione alla Fondazione universitaria.
Fabio Ledda
 
 
L’UNIONE SARDA
 
6 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Nominato quattro mesi fa, Lorenzo D'Antonio non ha ancora firmato
Centro trapianti, coordinatore in attesa di un contratto Asl
Doveva essere l'uomo della svolta, è ancora parcheggiato in Toscana, azienda ospedaliera di Careggi. Nominato a marzo, presentato ad aprile in conferenza stampa dall'assessore alla Sanità Luigi Arru, dopo quattro mesi Lorenzo D'Antonio non ha ancora assunto l'incarico di coordinatore del Centro regionale trapianti. Un intoppo burocratico, pare, blocca la firma del contratto: selezionato dalla Regione dovrebbe essere operativo al Brotzu ma sotto il cappello della Asl. Di chi è dipendente e, soprattutto, chi paga? Bel problema, che però è stato affrontato solo dopo le presentazioni ufficiali: davanti ai giornalisti D'Antonio è comparso il primo aprile e aveva annunciato di aver già preso i primi contatti sull'Isola. Aveva fretta di iniziare. Invece sono spuntate le difficoltà. La soluzione esiste, ma è legata ai tempi di gestazione della nuova azienda sanitaria unica regionale: un emendamento alla legge istitutiva creerà la figura del coordinatore, che dipenderà direttamente dall'assessorato e il professionista toscano, salvo ulteriori imprevisti, potrà prendere servizio in Sardegna. Resta l'incognita delle lungaggini del via libera all'Asur, le grandi manovre in maggioranza sono in corso.
Il settore è delicato. Con i trapianti si salvano le vite. Anzi: se ne regalano di nuove. E il 2015 è stato l'anno nero, si è corso il rischio di dire addio agli accreditamenti - quindi agli interventi in territorio sardo - perché i numeri sono stati troppo bassi: 52 trapianti contro una media precedente di 70-75 ogni dodici mesi. Il compito del coordinatore è quello di organizzare le varie strutture, fino alle Rianimazioni degli ospedali periferici, e incentivare donazioni e operazioni. Un incarico ricoperto negli ultimi cinque anni da Carlo Carcassi, a titolo gratuito. Ma non in via esclusiva: il professore aveva anche altri ruoli e ha lavorato per i trapianti finché c'erano le condizioni e, alla fine, ha lasciato. La giunta ha deciso di istituzionalizzare la figura del coordinatore e ha avviato una selezione. Vinta da D'Antonio, designato il 16 marzo, che a Careggi gestisce un sistema all'avanguardia. Scelta, quella ricaduta su di lui, contestata dal centrodestra: Paolo Truzzu (Fratelli d'Italia) ha criticato le spese (105 mila euro l'anno, minimo) a carico del sistema sanitario regionale per pagare un toscano quando fino a poco tempo prima un sardo aveva svolto le stesse mansioni. Gratis. Arru, per cercare di spegnere le polemiche, aveva convocato una conferenza stampa. Grandi numeri alla mano, aveva detto: «Importeremo il modello Toscana». Al tavolo c'era anche D'Antonio. Poi è ripartito. A reggere il Centro c'è Francesca Zorcolo, confermata reggente con un decreto assessoriale di maggio, «nelle more della conclusione della procedura» per il nuovo contratto. Che ancora non c'è.
Enrico Fresu
 
 
L’UNIONE SARDA
 
7 - L’UNIONE SARDA di venerdì 15 luglio 2016 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
Progetto salvavita promosso da Ebts, Sindacato balneari e Confcommercio Cagliari
Un defibrillatore in ogni stabilimento sulla spiaggia

La Sardegna è la prima regione che si doterà di defibrillatori negli oltre 900 stabilimenti balneari nei mille chilometri di costa. Il progetto è promosso dall'Ente bilaterale del turismo, con la collaborazione del Sindacato balneari e la Confcommercio di Cagliari e punta a formare il personale addetto al salvamento con l'utilizzo dei defibrillatori. Si vuole cardio-proteggere tutte le spiagge dell'isola offrendo un servizio di massima sicurezza sulle spiagge. Un aiuto in più ai servizi di salvamento già presenti, che contribuirà sicuramente a far diminuire le vittime che il mare miete ogni anno. «Il cuore del progetto è quello di porre gli operatori balneari nelle condizioni di utilizzare al meglio i defibrillatori cardiaci per tutelare la salute dei vacanzieri», spiegano Giuseppe Porcedda e Cristiano Ardau, presidente e vice dell'Ebts, «verrà realizzato con la collaborazione della Società di salvamento nazionale di Cagliari che formare bagnini e titolari di stabilimenti balneari». L'obiettivo è ultimare il progetto entro il 2017. «Se in ogni spiaggia ci fosse un defibrillatore si potrebbero salvare molte vite», ha osservato Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sardegna, «abbiamo promosso l'iniziativa per dotare le strutture balneari associate di questo prezioso strumento salvavita. In Sardegna ci sono 900 strutture balneari, 300 delle quali fanno capo ad alberghi e strutture ricettive. Entro il 2017 ultimeremo il progetto».
A Oristano i vertici dell'Ente hanno presentato anche il nuovo sito: www.ebtsardegna.org. Tra le altre iniziative c'è anche un Master per i servizi turistici. Il coordinatore scientifico Chicco Porcu, ha reso noto che l'Istituto europeo di design, in partenariato con l'Agenzia per le politiche attive del Lavoro ha promosso il master (in collaborazione con il Digital marketing manager per i servizi turistici) rivolto a giovani laureati che vogliono intraprendere una professione emergente in campo turistico. L'Ebts garantirà 3 borse di studio.
Elia Sanna
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Prima pagina
UNIVERSITÀ: IL GOVERNO TAGLIA I FONDI
Il governo Renzi ha voltato le spalle alle università sarde. Aveva promesso che i finanziamenti in arrivo dal Fondo nazionale sarebbero stati «solo tagliuzzati», e invece nel decreto sui criteri di ripartizione dei contributi non c’è traccia della clausola. L’asssessore Firino andrà a Roma con i rettori per protestare.
A PAGINA 7
 
LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Pagina 7 – Ediz. nazionale
IL GOVERNO RENZI TAGLIA I FONDI:
UNIVERSITÀ NEL CAOS
CAGLIARI  Il governo Renzi ha voltato le spalle alle università sarde. Aveva promesso che i finanziamenti in arrivo dal Fondo nazionale sarebbero stati «solo tagliuzzati», e invece il colpo basso è arrivato con la pubblicazione del decreto sui criteri di ripartizione dei contributi. Non c’è traccia della clausola ottenuta quattro mesi fa e che avrebbe permesso a Cagliari e Sassari di non essere penalizzate troppo, ma «anzi avere la garanzia di un’attenzione particolare per l’insularità». Il voltafaccia – che rischia di provocare subito un taglio netto del 25 per cento – è stato denunciato con sorpresa e amarezza dall’assessore regionale alla Pubblica istruzione. Dopo aver ricordato che, a marzo, il ministro Stefania Giannini aveva garantito un intervento di emergenza per evitare uno spaventoso buco nei bilanci, Claudia Firino ha detto: «Mercoledì sarò a Roma col presidente Pigliaru e i due rettori (Massimo Carpinelli e Maria Del Zompo) per capire cosa sia cambiato e ottenere quello che c’era stato riconosciuto a suo tempo». La decisione del ministero è purtroppo molto chiara: «Dagli atti del Governo – scrive l’assessore – è scomparsa, senza che ci fosse alcuna comunicazione preventiva, la clausola che avrebbe permesso alle università sarde di non essere travolte dai nuovi criteri restrittivi del decreto». Ad esempio: la capacità di attirare investimenti privati, oppure studenti delle altre regioni: impossibili per una Sardegna in crisi e isolata. «Solo qualche giorno fa – prosegue il racconto di Claudia Firino – un dirigente del ministero ha provato a spiegarmi, con una mail, le ragioni di una decisione che non ci aspettavamo. Bene, sono spiegazioni inaccettabili e irrituali, per chi, come le nostre università, non chiedono trattamenti di favore o privilegi ma solo il giusto riconoscimento di una specialità oggettiva». Mercoledì la Regione farà di tutto perché «il futuro dei nostri ragazzi non sia mortificato da una logica di burocrazia e risparmio», è l’attacco finale di Claudia Firino. Se la missione romana non dovesse aver successo, i contraccolpi sarebbero devastanti per le due università. Cagliari rischierebbe di perdere da quest’anno ben 2,5 milioni di contributo, nonostante abbia i conti in ordine e le iscrizioni siano aumentate del 9 per cento. Sassari, a sua volta, subirebbe un riduzione drastica intorno ai due milioni. «Non chiediamo più soldi – è stato il commento del rettore di Cagliari Maria Del Zompo alla pessima notizia rimbalzata da Roma – ma ci lascino almeno quelli vecchi che ci siamo meritati in questi anni. Non possiamo accettare una palese ingiustizia tra l’altro arrivata quando meno ce l’aspettavamo». Gli effetti della mannaia ministeriale sono purtroppo facili da elencare: drastica riduzione dei corsi di laurea, calo inevitabile delle iscrizioni e azzeramento della ricerca. Un disastro. (ua)
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
 
9 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Pagina 24 – Ediz. nazionale
Scuola di archeologia anche grazie agli sponsor
SILIGO È anche merito di volenterose imprese sarde se anche nel 2016 si è potuta avviare la scuola estiva di archeologia medievale. Un nuovo approccio che coinvolge le realtà produttive del territorio nel recupero del patrimonio e che ha un nome: archeologi a pubblica. In pratica si tratta di affiancare l’intervento economico di privati alle amministrazioni sempre più costrette a tirare la cinghia. Così quest’anno il Comune di Siligo, guidato da Mario Sassu, non potendo finanziare, con le stesse somme del passato, la campagna estiva di scavi condotta dall’Università di Sassari, ha lanciato un sos alle aziende locali. Che si sono messe a disposizione offrendo sia i loro prodotti che quanto altro necessita ai venticinque studenti provenienti dagli atenei sardi e della penisola e dalle prestigiose università di Parigi (Sorbona) e Barcellona di poter lavorare nel cantiere archeologico di Santa Maria di Mesumundu. Gli scavi cominciati ai primi di luglio e proseguiranno per tutto questo mese. Gli allievi verrano ospitati in una palestra attrezzata dal Comune. All’apertura degli scavi a Siligo si è svolto un convegno promosso dal neo istituito Consiglio comunale dei Ragazzi che aveva proprio come tema «Obiettivi, metodi e sinergie per un archeologia pubblica socialmente sostenibile». Al convegno il professor Marco Milanese, direttore e docente del Dipartimento di Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione dell'Università di Sassari e a capo del progetto di scavo a Siligo ha sottolineato come l’ateneo turritano insdiunitamente alla didattica e alla ricerca promuova la crescita dei territori, in particolare di quelli interni, che sono la vera Sardegna». E il sindaco Mario Sassu ha lodato «la sensibilità delle imprese sarde quali la Fratelli Pinna Spa di Thiesi, la Santa Lucia Acque Minerali di Bonorva, la Chessa Mangimi Srl di Giave, e la Bitumuno Snc di Roveri e Fadda di Sassari e lo Studio Prisma Quality di Sassari, che con il nostro Comune e l’Università di Sassari, hanno consentito quest'anno sia lo svolgimento stesso della Scuola estiva di archologia, sia di dare al progetto un rinnovato format, indirizzato al coinvogimento del territorio e che deve essere motivo di accrescimento culturale e di sviluppo economico di Siligo, del Mejlogu e della Sardegna». Intanto il Comune, con fondi di bilancio e con l’aiuto della Comunità di S'Aspru diretta da padre Salvatore Morittu, sta proprio in questi giorni terminando il ripristino delle recinzioni del complesso archeologico di Santa Maria di Bubalis e il riattamento dell'illuminazione del sito di Mesumundu.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Pagina 25 - Nuoro
Le tasse universitarie saranno ammortizzate in 12 mesi
NASCE LA CARTA DELLO STUDENTE
di Francesco Cabras
NUORO Le tasse universitarie? A Nuoro si potranno pagare a rate. Con il protocollo d’intesa firmato ieri tra il Consorzio Uninuoro e Banco di Sardegna, nasce la carta dello studente, strumento che consentirà di ammortizzare in 12 mesi l’importo dell’iscrizione annuale. Non solo. Grazie alla partnership con la Camera di commercio, il documento permetterà di accedere ai prezzi agevolati praticati dalle attività commerciali che aderiranno, come ristoranti, alberghi, librerie, palestre, cinema. Una iniziativa che viene incontro alle difficoltà economiche in cui versano molte famiglie e che, contestualmente, rappresenta un mezzo per arginare il sempre più preoccupante problema della dispersione scolastica. Fenomeni che, come afferma il commissario di Uninuoro, Fabrizio Mureddu, concorrono a far sì che la provincia di Nuoro abbia un tasso bassissimo di laureati: il 10 per cento, contro il 17 della media regionale e il 25 di quella nazionale, dati di per sé già allarmanti. «Attraverso questa soluzione – spiega Mureddu – la banca anticiperà al Consorzio l’intero ammontare della tassa universitaria e lo studente lo potrà restituire in dodici mesi, senza pagare i tassi di interesse». Per poter usufruire del vantaggio, lo studente (o un suo familiare) dovrà essere titolare di una carta revolving del Banco di Sardegna. «Oggi mandiamo un messaggio positivo – dice il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu –, un’iniziativa di carattere sociale e di giustizia. Oggi – continua - una famiglia incontra grosse difficoltà nel riuscire a mandare un figlio all’università. La carta dello studente nasce da questa esigenza e da quella di investire nella conoscenza per poter essere competitivi su scala globale». Per il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, «finalmente si assiste a un esempio di collaborazione tra istituzioni del territorio in cui ognuno si occupa di ciò che gli compete», condizione necessaria per riuscire a risolvere i problemi. «La banca lancia un segnale al territorio», dice il presidente dell’istituto, Antonello Arru, in passato docente nell’università nuorese, che secondo lui va sempre più incentivata e per la quale si augura un futuro di eccellenza in grado di attirare studenti fuori sede.

 
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Pagina 28 - Sassari
Il Tar annulla il concorso in Oncologia
Una candidata con un curriculum stellare all’estero superata da medici con esperienze solo sassaresi
SASSARI Si sente spesso parlare di concorsi poco trasparenti, cuciti ad personam, dove non sempre vincono i più meritevoli. Da poco il Tar ha annullato una selezione per un dottorato di ricerca in “Scienze biomediche - oncologia molecolare” bandito dall’Università di Sassari. Ha accolto il ricorso di una candidata, che nonostante il suo curriculum stellare si era piazzata al quinto posto. Il concorso era strutturato così: erano previsti 2 posti (1 con borsa di studio, 1 senza). L’esame si è sviluppato in una valutazione dei titoli per complessivi 30 punti, suddivisi, già da bando, in 4 voci (punteggio voto di laurea; attinenza tesi, pubblicazioni, esperienze), ed in un colloquio, al quale sono stati riservati altri 30 punti. La prima sottolineatura accolta dal tribunale è questa: un componente avrebbe rinunciare al ruolo di commissario giudicante: la vincitrice del concorso era infatti una stabile frequentatrice del laboratorio di patologia molecolare diretto dal medesimo giudice. E veniamo ai curriculum. La dottoressa che ha vinto il ricorso aveva conseguito la maturità classica, e si era laureata in medicina con il massimo dei voti. Dopodiché vantava molteplici esperienze all’estero, in Usa e Uk, in strutture Oncologiche di fama internazionale, distribuite nel quinquennio 2011-2015. Nonostante questi trascorsi alla ricorrente sono stati assegnati soli 2 punti per la voce titoli. Al contrario i primi classificati hanno ottenuto 4 punti per un tirocinio di 5 mesi presso il Laboratorio di Sezione Patologia Sperimentale e Oncologia del Dipartimento di Medicina di Sassari. In pratica il doppio dei punti per un tirocinio locale di “presa visione” di 5 mesi. Altra perplessità riguarda la valutazione della conoscenza della lingua inglese: alla ricorrente, che ha vissuto per cinque anni all’estero e padroneggiava perfettamente l’inglese, è stata attribuita una conoscenza “buona”. Al contrario le vincitrici hanno ottenuto “il distinto”, nonostante le loro esperienze fossero confinate dentro le latitudini sassaresi. Il tribunale ha poi contestato la discrezionalità con la quale la commissione ha giudicato l’attinenza della tesi di laurea nei confronti delle tematiche del bando: una componente fondamentale del concorso determinante nella graduatoria finale. Quindi il Tar ha sentenziato l’annullamento del concorso, la decadenza dei vincitori e ha disposto che venga bandita una nuova selezione.(lu.so.)

 
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 15 luglio 2016 / Pagina 28 - Sassari
FONDO PER IL PERSONALE
I sindacati indipendenti vogliono trascinare l’Asl e l’Aou in Procura

Busseranno alle porte della Procura per denunciare la gestione del fondo destinato al personale della Asl e dell’Aou di Sassari. Le tre sigle dei sindacati indipendenti Nursind, Fials e Fsi hanno deciso di trascinare davanti alla Procura della Repubblica i vertici delle due aziende sanitarie, ree, secondo le organizzazioni sindacali, prima di tutto di non pagare ai dipendenti i premi produttiva degli anni 2014 e 2015, quindi di non avere riconosciuto a tutti i lavoratori le giuste fasce retributive, creando disparità fra gli operatori della sanità con busta paga Asl e quelli passato sotto contratto dell’Aou dopo la fusione fra il Santissima Annunziata e la stessa Azienda ospedaliero, avvenuta all'inizio dell'anno. Allo stesso tempo i sindacati indipendenti hanno deciso di sottoscrivere un documento con cui chiederanno ufficialmente le dimissioni dei massimi dirigenti delle due aziende della sanità sassarese. Le due iniziative sono state prese ieri, durante la seconda giornata di assemblea a oltranza proclamata come forma di protesta. Oggi è prevista la terza giornata di assemblea all’ospedale Santissima Annunziata, mentre la prossima settimana la forma di protesta si sposterà con le stesse modalità ad Alghero e poi a Ozieri. «La Asl sta tentando in tutti i modi di ostacolare la nostra iniziativa sindacale – accusa Fausta Pileri, segretaria territoriale Nursind – , oggi abbiamo trovato la sala riunioni chiusa e abbiamo dovuto aspettare un'ora prima che fossero trovate le chiavi, che erano misteriosamente scomparse». Durante le assemblee Pileri e gli altri due segretari Mariangela Campus (Fsi) e Salvatore Dettori (Fials) hanno discusso con i lavoratori il rosario di problematiche che affliggono Asl e Aou e con il voto unanime della stessa assemblea hanno deciso di procedere con una segnalazione alla Procura e una richiesta ufficiale di dimissioni dei vertici aziendali. «Siamo davanti a una gestione poco trasparente dei fondi. Non si sa che fine abbiano fatto i soldi dei lavoratori. Ed è incomprensibile l'atteggiamento ostile da parte delle due aziende che continuano a ignorare ogni richiesta di convocazione. Atteggiamento ancora più inaccettabile alla luce del fatto che la situazione è stata posta all'attenzione dell’assessore regionale alla Sanità Arru, nonché del direttore dell'assessorato e di tutta la commissione regionale sanità», spiegano i sindacati. Le vertenze da risolvere al più presto, secondo le richieste di Nursind, Fials e Fsi riguardano il pagamento delle produttività degli ultimi due anni, l'adeguamento delle fasce retributive che non è stato riconosciuto ai lavoratori che sono passati alle dipendenze dell'Aou, le assunzioni per scorrimento delle graduatorie, la stabilizzazione del personale precario.(v.g.)
 
 
 
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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

Link: rassegna stampa MIUR

 

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