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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 June 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 giugno 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 32 - Edizione CA)
CABRAS
Americani nel Sinis
In bici per scoprire le bellezze del Sinis. Venti studenti dell'Università di Boston, ospiti dell'ateneo cagliaritano, nei giorni scorsi hanno fatto tappa nell'Oristanese guidati dagli operatori dell'azienda Bike Or. (v. p.)

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 giugno 2016 / La pagina dei lettori (Pagian 12 - Edizione CA)
Dati neri sui giovani adulti
UNA GENERAZIONE TAGLIATA FUORI
Cinzia Meroni
L’allarme è arrivato dall’Istat: mai dall’inizio delle rilevazioni operate dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 1982, l’aumento tendenziale delle retribuzioni contrattuali orarie era stato più basso. Le cifre parlano di un +0,6 rilevato a marzo, che va ad inserirsi nel panorama di numeri negativi fatti registrare nello stesso mese da industria e commercio.
Un quadro sconfortante, che da solo basterebbe a rendere l’idea di quanto l’economia del nostro Paese necessiti un’iniezione di adrenalina, al quale va ad associarsi il risultato dell’analisi realizzata a marzo da “The Guardian”, su come questo stato di cose si stia riflettendo su reddito disponibile e qualità di vita delle diverse fasce di età nei cosiddetti paesi ricchi occidentali.
All’Italia, non è una sorpresa, va il primato di peggior luogo dove trovarsi tra i 25 e i 29 anni. Chiamiamoli come vogliamo, Millennials, Generation Y, Bamboccioni, fatto sta che una diabolica combinazione di disoccupazione, debito, globalizzazione, fattori demografici e aumento del costo degli immobili, sta trascinando a fondo i nati tra l’80 e il ’94, una generazione sempre più evidentemente tagliata fuori dalla ricchezza generata dalle società occidentali.
Nel concreto, mentre 30 anni fa i giovani adulti costituivano la fascia di popolazione col reddito più alto rispetto alla media nazionale, oggi in USA, Canada, UK, Germania, Francia, Spagna e Italia, i giovani nei loro primi vent’anni guadagnano oltre il 20 per cento in meno della media nazionale (dati Luxembourg Income Study).
A vedere il loro reddito disponibile aumentare, invece, sono stati i pensionati. Da noi tra il 1986 e il 2010, la fascia d’età tra i 25 e i 29 anni ha subito un calo del 19 per cento, mentre quella tra i 65 e i 69 ha beneficiato di un aumento del 12 e quella tra i 70 e i 74 del 20.
Nella storia dell’occidente industrializzato è probabilmente la prima volta, se escludiamo i periodi di guerra o l’occorrenza di disastri naturali, che il reddito dei giovani adulti registra un ribasso così clamoroso rispetto alla media nazionale. Una sperequazione generazionale senza precedenti, che, innescato un disastroso effetto domino sull’economia, sta avendo gravi ripercussioni anche sulla coesione e l’assetto sociale, fatti che dovrebbero preoccupare l’intera società teatro di tali dinamiche.
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 giugno 2016 / Borsa (Pagina 14 - Edizione CA)
Lo sportello Europe Direct
Arriva un aiuto per startup e piccole imprese
Come aiutare i giovani startupper sardi a sfruttare al meglio le opportunità delle nuove regole europee dedicate alle piccole e medie imprese innovative? Era il tema al centro di uno dei seminari organizzati a Cagliari dallo Sportello Europe Direct, un servizio della Regione Sardegna che ha lo scopo di diffondere informazioni e assistenza sulle politiche, i programmi e i finanziamenti dell'Ue anche grazie a un servizio di allerta sulle principali novità dall'Unione e di un database di ricerca partner per i progetti europei.
Durante l'incontro, che si è svolto alla Mem, sede dello Sportello, sono stati affrontati gli aspetti normativi che regolano la disciplina delle startup in Europa con l'aiuto di avvocati ed esperti del Centro regionale di Programmazione, per poi passare alle esperienze pratiche di alcune startup esistenti sul territorio.
“Come trovare lavoro in Europa: dal CV alle opportunità di mobilità” è invece il titolo del prossimo incontro, organizzato dallo Sportello per lunedì 6 giugno alle 16, sempre alla Mem. L'approfondimento punterà a svelare tutti i trucchi per confezionare un curriculum vitae vincente a livello europeo e far conoscere le opportunità per lavorare o svolgere degli stage all'estero. Tra i temi del convegno anche l'Erasmus per imprenditori e la mobilità giovanile. ( mar. pi. )

 
 
4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 giugno 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
I MUSEI SALVERANNO IL NOSTRO FUTURO
Viviamo un momento speciale perché chiamati a decidere del nostro futuro. Che altro sono le amministrative se non un'insostituibile pratica di cittadinanza? Interroghiamoci se tutto l'alfabeto dell'urbano abbia dimora nei programmi. Una parola antica quanto contemporanea è risuonata poco: museo. Una città, nel III secolo avanti Cristo, Alessandria, dedicò uno spazio, museo, a divinità che tutelavano arti e scienze e che nel confronto inventava il domani. Quel luogo, mezzo millennio dopo, con un femminicidio che tolse la parola a Ipazia, scienziata e filosofa, fu eliminato dalla geografia. Nel 2004 l'ICOM (International Council Of Museums), fondato nel 1948 perché con i musei si tutelassero i beni culturali, sancì che: “Il museo é un'istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto”.
Lo stesso anno l'Italia col Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, all'articolo 101, decretò che il museo è “struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio”. Cagliari futura può rigenerarsi con i musei? Può con questi fare innovazione sociale, unire centro e periferie, creare vero lavoro? Sì. Basta mettere nelle condizioni di essere pienamente fruite, con museografie adeguate, le testimonianze del genio umano che conserva. Si riprendano inoltre i progetti, già pagati, delle grandi macchine museali e culturali, sorprendentemente accantonati, da Betile alla Fabbrica delle creatività. Non si abbia paura di volare alto.
Maria Antonietta Mongiu
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 giugno 2016 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
FESTIVAL LETTERARI Si apre stasera a Cagliari l'ottava edizione di Leggendo metropolitano
Virtù, fortuna, felicità: a caccia delle nostre bussole
Cos'è la felicità? È domanda banale, pare. Non la si pone di frequente per paura di essere infantili e scontati. Oggetto della ricerca inesausta di chiunque venga al mondo, argonauta smarrito nelle selve del dolore, della malattia, del disagio, dell'insoddisfazione e delle ossessioni, è il tema coraggioso dell'ottava edizione di “Leggendo metropolitano” che da stasera e sino a domenica 5 giugno si svolgerà a Cagliari. Sulla questione si cimenteranno, da prospettive differenti, ingegni eminenti nel campo della letteratura, della filosofia, della sociologia, della teologia, della poesia, del giornalismo e della politica. Dovranno in particolare ragionare su quanto la virtù, rispetto alla fortuna, sia indispensabile per guidare alla realizzazione individuale e salvare dai baratri del fallimento. Attesissimo lo scrittore inglese Ian McEwan . A Cagliari da sabato, quando dialoghera con gli studenti del Book Camp, incontrerà il pubblico del festival domenica (22,30) nel viale Giardini pubblici. Tra i big il filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman , teorizzatore della «modernità liquida». Uno dei più grandi pensatori viventi, sarà ospite di Leggendo metropolitano venerdì (ore 19) nel Teatro civico di Castello. A differenza dello scorso anno, tutti gli incontri sono gratuiti.
 L'ANTEPRIMA Il festival, diretto da Saverio Gaeta, apre stasera (19,30) alla Galleria dei Giardini pubblici con Bill Clegg . Newyorkese, è autore di libri autobiografici in cui ha raccontato come da agente letterario di successo sia piombato nella dipendenza da alcol e droga e abbia perso tutto. “Ritratto di un tossico da giovane”, uscito in Italia per Einaudi (2011), è il memoir più noto. Alle 21 arriva Filippo Ceccarelli , giornalista di Repubblica e prima ancora firma della Stampa e di Panorama. Da notista politico, osservatore del berlusconismo e del post-Berlusconi, illustrerà la storia tribale dei 70 anni della Repubblica italiana.
GIOVEDÌ Primo appuntamento alle 18 con Bruno Arpaia e Donatella Spano . Risponderann o al quesito: Dobbiamo lasciare a casa il futuro del pianeta? Alle 19 tocca a Vito Mancuso , teologo. Alla sua scienza sarà affidata la ricerca della fonte della felicità: dono di Dio o conquista dell'uomo? Seguiranno, alle 20 e alle 20 e 30, gli incontri con Filippo La Porta , saggista e critico letterario e Roberto Costantini , ingegnere e scrittore, autore della “Trilogia del male”. Alle 22 un altro grande ospite internazionale Suad Amiry , architetto e scrittrice palestinese.
VENERDÌ È il giorno di Bauman (ore 19). L'incontro sarà preceduto, alle 17 e 30 e alle 18, dagli appuntamenti con Pietro Barbieri , Andrea Gavosto e Francesca Palmas e con le poetesse Antonella Bukovaz e Franca Mancinelli . Ospite dello spazio delle 19 e 30 sarà Paolo Roversi , giornalista, scrittore e sceneggiatore . Alle 20 tocca a Massimo Cerulo , Adriana Di Liberto , Massimiliano Lai e Valentino Pusceddu . In contemporanea (20,30) si svolgono gli incontri con Aleksandria Kania (Teatro civico di Castello) e Lirio Abbate , Giovanni Floris e Sandro Ruotolo (Giardini pubblici). Chiude (22,30) il filosofo Massimo Cacciari .
 SABATO Arrivano il Nobel per la Medicina Tim Hunt (21,30) e l'antropologo francese Marc Augé (19). Argomenti della giornata, tutti annodati attorno al filo rosso della felicità, saranno lettura, bellezza, arte, poesia. Tra i protagonisti Luca Parmitano , primo astronauta italiano a passeggiare nello spazio, e Massimo Bray .
DOMENICA Si chiude con McEwan (22,30) che alle 18,30 sarà preceduto dal sociologo americano George Ritzer , studioso delle «cattedrali dei consumi». Tanti gli ospiti della serata: Ubah Cristina Ali Farah , Daniela Fargione , Sarah Zuhra Lukanic , Andrea Poli e Petros Markaris , romanziere greco.
Manuela Arca


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LA NUOVA SARDEGNA


6 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 1 giugno 2016 / Prima pagina
RAPPORTO CENSIS-REPUBBLICA
Università, Sassari terza in Italia
Ai vertici tra gli atenei di medie dimensioni: strutture ok
Terza in Italia nella classifica degli atenei di medie dimensioni ma prima assoluta nella percentuale dei posti
disponibili nelle aule e nei laboratori scientifici ma anche per l’internazionalizzazione.L'università di Sassari ha ottenuto ottimi piazzamenti nella graduatoria stilata da Censis e Repubblica. ZOCCHEDDU A PAGINA 12

LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 1 giugno 2016 / Sassari - Pagina12
È in prima posizione per strutture e internazionalizzazione
Il rettore Carpinelli: «Per noi un risultato molto positivo»
Atenei d’eccellenza: Sassari si aggiudica il terzo posto in Italia
di Claudio Zoccheddu
SASSARI Terza in Italia nella classifica degli atenei di medie dimensioni ma prima assoluta nella percentuale dei posti disponibili nelle aule e nei laboratori scientifici ma anche per l’internazionalizzazione, cioè il numero di iscritti in possesso di un titolo di studio straniero. L'università di Sassari si è confermata al terzo posto della graduatoria stilata da Censis e Repubblica tra gli atenei di medie dimensioni, quelli che hanno un numero di iscritti compreso tra i 10mila e 20mila. Rispetto allo scorso anno, quando peraltro Sassari gareggiava con altri 14 atenei e non con altri 16 come nell’anno in corso, la media complessiva è salita da 95,4 a 95,8. Ovviamente spicca la prima posizione assoluta, con il punteggio record di 110, per le strutture. Si tratta della percentuale di posti disponibili in aule, biblioteche e laboratori scientifici rispetto al numero degli iscritti. Un passo avanti è stato mosso nei servizi digitali, dove è stato registrato un incremento del 33% e l’ateneo è passato da 78 a 104 punti, posizionandosi al secondo posto dietro all’università di Trento. Un punteggio maturato dopo l’analisi delle caratteristiche e delle funzionalità del sito web, dei profili social ufficiali e dall’efficienza delle risposte restituite dai nuovi canali. Primo posto anche per l'internazionalizzazione, un punto cruciale del piano strategico, che passa da 96 a 98. Un numero valutato tenendo conto degli iscritti con titoli di studio stranieri e degli studenti che hanno trascorso un periodo di studio, o tirocinio, all’estero. Nella valutazione sono entrati anche gli studenti stranieri che hanno trascorso un periodo di studio nell’ateneo oltre al volume di investimenti a favore della mobilità internazionale degli studenti rispetto al totale degli iscritti . Pressoché invariati, invece, i servizi che vengono valutati dal numero dei pasti erogati, del numero dei posti letto a disposizione degli studenti e dei contributi per alloggio rispetto agli iscritti al di fuori del territorio regionale. L'unico indicatore in calo è quello relativo alle borse e ai contributi, che sono passati da 110 a 85 punti. Tuttavia, è probabile che se i finanziamenti si fossero mantenuti a un livello adeguato, l'ateneo di sarebbe classificato al primo posto anche in questo settore. «Nel complesso il risultato è ampiamente positivo e testimonia che l'università di Sassari riesce a mantenere costante e, anzi, ad aumentare la qualità dei servizi pur nel calo generale dei finanziamenti e nel clima di maggiore competizione tra gli atenei», ha commentato il rettore, Massimo Carpinelli.
 

 


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