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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 May 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
L'APPUNTAMENTO. Andrea Mura
Oggi la lectio magistralis del velista

Oggi (alle 17) lectio magistralis di Andrea Mura nella facoltà di Medicina. Ai lavori prenderanno parte il rettore Maria Del Zompo e il preside della facoltà, Gabriele Finco.
L'appuntamento è nell'aula magna (Rossa) dell'asse E della facoltà di Medicina, nella Cittadella universitaria di Monserrato. Andrea Mura. Il velista cagliaritano è sinonimo di rigore, coerenza e impegno professionale, sociale e sportivo. Ma anche testimonial per promozione del rispetto e dei valori fondamentali dell'etica nello sport. Elementi centrali nel corso di laurea in scienze motorie e sportive. Fisicamente preparato per affrontare la fatica fisica nel suo grado estremo di sopportazione, ha messo in pratica vari insegnamenti del corso quali Metodologia dello sport, metodi e didattiche delle attività sportive, psicologia dello sport.


 
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Un progetto dell'Università
Scuola e coop: fare impresa sembra un gioco

Le imprese e i giovani: il rapporto è «ancora complesso», dice Vittorio Pelligra, docente di economia all'Università di Cagliari. Sarà per questo che la Sardegna lamenta «una carenza cronica di imprenditori», e pochi studenti hanno spiccate capacità imprenditoriali. Che fare, quindi? Università e mondo cooperativo regionale hanno elaborato il progetto “Wecoop più scuola” per insegnare agli studenti, attraverso un gioco da tavolo studiato dall'ateneo cagliaritano con un gruppo di giovani economisti, matematici, pedagogisti e designer, i temi dell'economia e dell'imprenditorialità, con particolare riferimento al modello cooperativo.
Per alcuni mesi, 500 ragazzi dei licei di tutta l'Isola hanno “giocato” a fare gli imprenditori utilizzando Wecoop, «un simulatore d'impresa con cui hanno sperimentato il ruolo dell'imprenditore sociale che non guarda solo al profitto ma anche ai valori, e con l'impresa contribuisce allo sviluppo del territorio in cui opera», spiega Carlo Tedde, uno degli autori del progetto. Gli studenti hanno assunto decisioni davanti a opportunità, dilemmi e imprevisti, si sono creati una reputazione, hanno fatto investimenti, verificato i bilanci, stipulato alleanze con i concorrenti, costruito reti. «È un progetto innovativo e interessante per i giovani», dice l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino, «in sintonia con le politiche che stiamo attuando sul fronte dell'alternanza scuola-lavoro. L'iniziativa guida in maniera intelligente alla cooperazione nel mondo del lavoro, non sempre caratterizzato da uno spirito collaborativo». (ma. mad.)


 
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
MEDICINA INTEGRATA
Domani la conferenza su “Medicina integrata: l'uomo nella sua complessità. L'interfaccia psiconeuroendocrinoimmunitaria”. Appuntamento alle 9 nella sala congressi della Cittadella universitaria di Monserrato.
CONFERENZA ANNULLATA
Cancellata la conferenza organizzata dagli Amici del Libro su “Satie e Poulenc tra narrazione e dadaismo”, prevista oggi alle 17,30 presso l'auditorio di piazza Dettori. Sempre oggi, alla stessa ora, nella sala della Società degli Operai (via XX Settembre 80) il professor Pasquale Mistretta parlerà de “La bellezza come fattore di creatività urbana”.
REFERENDUM
Domani alle 18,30 in viale Trieste 27 l'associazione “Sardegna, l'Isola dei Sardi” darà inizio a una serie di incontri dedicati al progetto di modifica della Costituzione della Repubblica approvato il 12 aprile 2016. Il primo sarà condotto dal professor Giovanni Cossu e dal professor Andrea Pubusa e tratterà “La nascita della Costituzione repubblicana. Il contributo dei costituenti sardi durante i lavori dell'assemblea Costituente”. Per informazioni rivolgersi al 328\82\70\594.

 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Cultura (Pagina 49 - Edizione CA)
AGENDA
SEMINARIO SUL FUMETTO
Domani alle 9.30 alla facoltà di Studi Umanistici di via Is Mirrionis 1 (aula 16), seminario dedicato alle nuove prospettive di ricerca tra fumetto, graphic novel e letteratura. Intervengono Bepi Vigna e Otto Gabos; sarà presentata la “La danza dei corvi” di Manuelle Z. Mureddu.


 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 38 - Edizione CA)
Grazie a uno strumento all'avanguardia si analizza lo stagno
La storia di Santa Giusta emerge dalla laguna
Lo stagno di Santa Giusta non avrà più segreti. Da pochi giorni grazie a una strumentazione all'avanguardia si sta analizzando e fotografando ogni angolo del fondale. L'obiettivo dello studio è uno: ricostruire la storia e la geografia antica della laguna e del paleoambiente. Un modo quindi per capire cosa succedeva tanti anni fa in quello specchio d'acqua che ancora oggi dà da mangiare a più di 50 famiglie. Ma anche per sapere chi vi abitava, quali erano le attività svolte in quella precisa zona e tanto altro ancora.
IL PROGETTO Si tratta di un'indagine geofisica finanziata dalla Regione e condotta dagli studenti dell'Università di Cagliari in collaborazione con il Centro nazionale di ricerca di Torregrande e quello di Bologna. Ancora una volta dunque Santa Giusta è sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi. Come è successo due anni fa quando gli archeologi dell'Università di Sassari avevano portato alla luce durante i loro scavi l'antica città di Othoca, tra via Alfieri e via De Amicis, nel quartiere di Is Olionis, all'ingresso del paese.
IL MACCHINARIO Questa volta però nessuno scavo. Tanto meno polvere e pietre da spostare da una parte all'altra. Per studiare lo stagno gli addetti ai lavori utilizzano uno strumento all'avanguardia che galleggia e allo stesso tempo fotografa e quindi ispeziona i vari strati del fondale. È largo e lungo circa un metro. È telecomandato e mentre è operativo rilascia le informazioni che vengono trasmesse in un piccolo schermo in diretta. Per gli operatori un modo per capire in breve tempo cosa si nasconde sott'acqua.
IL LAVORO Lo studio, iniziato lunedì scorso nel lungostagno dietro il Comune, in piazza Othoca, sarà presentato stamattina. Ci saranno gli studiosi ma anche il primo cittadino di Santa Giusta Antonello Figus che anticipa qualcosa: «Verrà spiegato dettagliatamente tutto il progetto ma soprattutto verranno annunciati i risultati attesi da questa ricerca appena iniziata e se la strumentazione utilizzata sta rispondendo bene. Ora aspettiamo gli esiti dell'indagine che sta impegnando studiosi ed esperti». I più informati però riferiscono che qualche elemento interessante è già emerso nei giorni scorsi. Qualcosa dunque che racconta la storia del paese e dei suoi abitanti.
Sara Pinna


 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Sport (Pagina 53 - Edizione CA)
IL CASO. Al Cus Cagliari
Annullate le elezioni
Esultano i soci esclusi

Tutto da rifare al Cus Cagliari. Il Tribunale di Cagliari ha rigettato il reclamo presentato dai dirigenti, annullando gli effetti dell'assemblea che, a giugno 2015, aveva eletto un nuovo consiglio direttivo e Stefano Arrica presidente ed erede di Adriano Rossi.
Il ricorso contro quel voto era stato presentato da due soci del Cus, Marco Meloni e Matteo Marcelli, che spiegano in una nota, nella quale esprimono la loro soddisfazione: «Insieme a molti altri associati eravamo stati inseriti, in modo del tutto arbitrario - come riconosciuto dal Tribunale in entrambi i gradi del giudizio - in una categoria di “soci morosi”, sebbene da decenni non fosse mai stata definita, né comunicata agli associati, né tanto meno riscossa, alcuna quota associativa; ci era stato impedito di esercitare i diritti di elettorato attivo e passivo all'assemblea dello scorso anno».
Adesso la parola passa al Cusi, che non potrà in ogni caso prescindere da nuove elezioni. Intanto, con il consiglio decaduto, la gestione dovrà essere esercitata da un commissario, che dovrà provvedere agli stipendi dei dipendenti. Il Cus, però, rischia di vedere compromessa la partecipazione degli atleti ai “tricolori” universitari e la disputa di “Ateneika”. «Chi sta togliendo le scarpette agli atleti saprà prendersi le proprie responsabilità», commenta Arrica. «Sono stati undici mesi di lavoro incredibile sempre fatto per il bene del Cus. Non posso negarlo: c'è tanta amarezza. Ricandidarmi? Non credo». ( c.a.m. )


 
 
7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 19 maggio 2016 / Salute (Pagina 48 - Edizione CA)
Prevenzione e collaborazione fra colleghi
Così cambia la figura del pedriata

Prevenire, curare e collaborare tra colleghi: così cambia la pediatria del nuovo millennio. Un tema al centro del secondo congresso regionale di area pediatrica dal titolo “I bambini sono il nostro futuro”, organizzato tra oggi e sabato ad Alghero dalla Società italiana pediatria Sardegna. «Per la prima volta vedremo riuniti tutti gli attori in causa - spiega Giovanni Masnata, presidente regionale della Sip - quattordici Società scientifiche, due gruppi e le Università isolane. Specialisti, esperti e docenti motivati nel rilanciare gli aspetti salienti della professione».
La figura del pediatra sta cambiando velocemente, tra la lotta sempre più efficace alle malattie comuni e la sfida per curare quelle emergenti. «La scelta di condividere gli argomenti del congresso con tutti i pediatri - aggiunge Masnata - dagli ospedalieri a universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi ha un obiettivo, una responsabilità sociale: il benessere dei bambini».
Restano da superare le criticità geografiche che fanno dell'Isola una regione penalizzata in qualsiasi ambito sanitario. «Il nostro isolamento non permette ai piccoli pazienti di avere facilmente una seconda opinione medica senza doversi rivolgere oltre Tirreno - conferma Masnata - possiamo comunque contare su altissime professionalità e per questo motivo dobbiamo ottimizzare una rete regionale di specialisti che permetta, tramite un costante confronto, di avere ovunque nell'Isola la migliore diagnosi e terapia».
Le montagne più alte da scalare si chiamano ancora diabete e talassemia. La Sardegna registra tra le più alte incidenze nel mondo, ma ospita anche i centri specializzati di primissimo livello. «Ma ovviamente non c'è solo questo - sottolinea lo specialista, componente anche del direttivo nazionale Sip e responsabile del Centro uropatie e spina bifida nel reparto pediatrico dell'ospedale Brotzu di Cagliari - il ruolo del pediatra è cambiato in tutte le sue sfaccettature. Non abbiamo più un rapporto paternalistico verso i genitori dei nostri pazienti, ma ci confrontiamo con padri e madri più consapevoli e informati, a cui però dobbiamo spiegare un approccio scientifico su temi che spesso non vengono affrontati scientificamente».
L'esempio più attuale è quello delle vaccinazioni. «C'è molta confusione - ammette Masnata - molti genitori non si fidano delle campagne vaccinatorie perché pensano siano correlate all'insorgere del disturbo dell'autismo, senza considerare invece che la medicina moderna sta riuscendo a riconoscerne i sintomi sempre più precocemente. Sta aumentando quindi la capacità di individuare i casi, non il numero di questi ultimi».
Discorso analogo si può fare per l'alimentazione nei primi anni di vita. Tante correnti di pensiero si sono confrontate e scontrate aumentando il disorientamento dei genitori. «Il congresso di Alghero servirà anche a questo - afferma il presidente dei pediatri sardi - sarà qui che presenteremo un manuale con le regole per una corretta dieta, tra le quali anche la raccomandazione all'allattamento almeno per i primi sei mesi».
Stili di crescita da divulgare attraverso la rete medica. «L'organizzazione è alla base di tutto, perché un bambino sano sarà anche un bambino che costerà meno al nostro Sistema Sanitario Nazionale - osserva Masnata - il pediatra di base deve essere il direttore di un'orchestra composta da tutti gli specialisti. Deve saper valutare per primo il paziente e indirizzarlo verso lo specialista e la terapia più efficace».
Luca Mascia



redazioneweb@unica.it
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 19 maggio 2016 / Pagina 17 - Oristano
RICERCHE NELLA ZONA DELLA FOCE
Cnr, Imc e università scandagliano il golfo
ORISTANO Ci sono lavori da effettuare e allora la Capitaneria di porto interviene per regolarli. Lo fa attraverso un’ordinanza firmata dal comandante Erminio Di Nardo che regolamenta orari e tipologie di intervento nell’area del golfo in particolare nella zona di Torregrande in prossimità alla foce del Tirso. È un’area che sarà interessata da una campagna di misurazioni con ecoscandaglio. Il monitoraggio rientra nell’ambito di un progetto gao archeologico finanziato dalla Regione e che coinvolge il Centro Marino Internazionale Torregrande e il Centro Nazionale Ricerche di Torregrande che lavoreranno in collaborazione con il dipartimento di Archeologia dell’università di Cagliari. I lavori di ricerca sono iniziati ieri e si concluderanno alle 14 di oggi. Per questo motivo è stata firmata l’ordinanza che impone la massima prudenza alle altre imbarcazioni in transito in quel braccio di mare. Allo stesso modo, la ditta che sta eseguendo i lavori ha tutta una serie di prescrizioni da rispettare per garantire la sicurezza.


 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 19 maggio 2016 / Pagina 15 - Lettere e commenti
RIFORMA DELLA SANITÀ
Asl unica, una scelta sbagliata che non darà i risultati sperati
Dovrebbero far riflettere le esperienze negative di alcune regioni
Asur sarà una macchina burocratica elefantiaca di difficile gestione, non farà superare le criticità
Approda in Consiglio il disegno di legge che istituisce l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur). L'obiettivo è quello di contenere la spesa e superare le criticità dell'attuale servizio sanitario che non garantisce livelli adeguati e uniformi sull'intero territorio regionale. L' Asur svolge funzioni di programmazione aziendale e gestione complessiva dell'erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. Accentra i processi di aggregazione della domanda di beni e servizi e di approvvigionamento degli stessi, le procedure concorsuali, del trattamento economico del personale e di tutte le procedure di gara. Definisce, inoltre, gli accordi con le strutture pubbliche ed equiparate e stipula contratti con quelle private. A gestire una macchina burocratica elefantiaca, viene nominato un direttore generale, il quale nomina a sua volta otto direttori delle aree socio-sanitarie locali previste sul perimetro delle vecchie Asl e tutti con retribuzioni più alte rispetto a quelle attuali. Nelle regioni dove si sono realizzate le Asur, in particolare le Marche e l’Abruzzo, regioni anche più piccole rispetto alla Sardegna, non si sono ottenuti i risultati sperati. I compiti che vengono affidati al direttore dell'Asur e il budget da gestire sono tali da sostituire nella pratica lo stesso assessorato alla Sanità. Il solo settore dove è stato dimostrato da uno studio dell'Università di Venezia che si risparmia con i processi di accorpamento delle Asl è l'acquisto di beni e servizi, che peraltro in Sardegna in parte già esiste. Si tratterebbe in questo caso di perfezionare l'esistente creando una centrale unica di acquisti di beni e servizi sanitari sotto il controllo diretto dell'assessorato alla Sanità. Riforma di difficile, se non impossibile attuazione. Basti pensare alla predisposizione dell'atto aziendale unico regionale, previa ricognizione della consistenza del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei rapporti di lavoro in essere al 30 giugno 2016 delle aziende soppresse. Un atto aziendale unico per tutta la sanità territoriale della Sardegna, per circa 20 ospedali e che dovrà interagire con le due aziende ospedaliere-universitarie, con l'AO Brotzu e con l'Areus, azienda regionale unica dell'emergenza urgenza. Impresa titanica. Sono note a tutti le grosse difficoltà incontrate e ancora non risolte dell'incorporazione dell'Ospedale Civile con l'Aou. È palese, quindi, che una riforma così complessa richiederebbe tempi molto lunghi che la sanità sarda non si può permettere. Una riforma, quindi, quella dell’Asur sbagliata da un punto di vista tecnico e sbagliata come scelta politica in quanto l’eccessivo accentramento di poteri non necessariamente porta a risultati positivi. Vedi quello che è successo in altre aziende regionali che hanno seguito questo percorso. È urgente, invece, procedere speditamente a riformare la rete ospedaliera, la rete territoriale, la rete dell'emergenza-urgenza con elisoccorso dando risposte concrete a tutti i territori della Sardegna. Sarebbe già un grande risultato politico se si riuscisse a portare a termine queste tre cose e iniziare così a vedere qualche cambiamento positivo nel panorama sanitario della Sardegna.
Mario Pala,
Consigliere comunale del Pd Sassari primario chirurgia pediatrica
 
 

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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

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