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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 May 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Del Zompo riceve i finalisti dei Giochi chimici

Sono stati premiati dalle rettrice Maria Del Zompo i finalisti sardi che parteciperanno a Frascati ai “Giochi della chimica 2016”. «Seguite le vostre passioni e cercate di imparare un metodo», ha detto agli studenti delle superiori.
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
BUONASERA, MOBY PRINCE
Domani, alle 11.30 nell'Aula Specchi di Sa Duchessa, organizzato dall'Ateneo e dalla sede RAI della Sardegna, la proiezione del documentario “Buonasera, Moby Prince” realizzato da Paolo Mastino. Seguirà un dibattito con interventi di medici legali, familiari delle vittime e il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta Silvio Lai.
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ Progetto studenti: «Nella nostra lista non solo esponenti di Cl»
Mercoledì e giovedì prossimi si vota in tutto l'Ateneo cagliaritano per rinnovare le rappresentanze studentesche negli organi collegiali.
“Liberi di cambiare”: questo il motto dei ragazzi della lista Progetto Studenti, che vogliono vivere l'Università da protagonisti e ritengono riduttivo essere definiti “la lista di Comunione e liberazione”. «Gli studenti di Cl che la compongono - dichiarano - sono una minoranza rispetto a tutti coloro che si stanno impegnando per proporre un'idea di rappresentanza libera da vincoli di partito e vicina alle reali esigenze degli studenti».
Per il Senato accademico sono in corsa: Pietro Ennas, Giovanni Vargiu, Anna Caocci, Lorenzo Corda e Mariano Cabiddu. Alberto Tamponi, Elsa Chessa e Edoardo Viola competono per il Consiglio di amministrazione; Alessio Speroni e Gabriele Murgia per il Cus.
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
ARRIVEDERCI, MAESTRO SCIOLA
TELEVISIONE Il ricordo questo pomeriggio su Sky Arte
Per ricordare la figura di Pinuccio Sciola, morto all'età di 74 anni il 13 maggio, Sky Arte Hd trasmetterà oggi alle 14.50 il film che lo ha visto tra gli interpreti principali nel ruolo di se stesso: “Le favole iniziano a Cabras” diretto da Raffaello Fusaro.
Un diario di viaggio di un non sardo dentro una terra preziosa che brucia di passione. Il film è interpretato da Pinuccio Sciola, assieme a Tonino Casula, Antonio Marras, Gaetano Mura, Gavino Murgia, Lidia Murgia, il Theatre en vol, Domenico Ruiu, Antonello Grimaldi, Marcello Fois, Is Curridoris di Cabras. “Le favole iniziano a Cabras” vede protagonisti musicisti e poeti che fondono passato e futuro. Un solitario navigatore oceanico, uno scultore capace di suonare la pietra. Uno stilista che cuce le stoffe tra spostamenti e migrazioni. E ancora un appassionato fotografo naturalista e attori girovaghi di teatro sperimentale. Cave di marmo come anfiteatri onirici affacciati nel vuoto, remoti murales con la storia che scorre sull'intonaco: Sardegna porto e approdo e sintesi di vari luoghi del mondo
LIBRI Domani (alle 18) alla Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta a Cagliari, il giornalista Giorgio Pisano e la psichiatra Maria Cantone presenteranno il libro “Uscita di sicurezza. Storie di lotta contro il male oscuro” pubblicato dalla Cuec editrice. L'incontro che rientra ne “I pomeriggi dalla Fondazione” è dedicato al grande maestro di San Sperate. Con gli autori interverranno Ettore Cannavera e Maria Del Zompo. (s.ar.)
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
ARRIVEDERCI, MAESTRO SCIOLA
La preziosa testimonianza dell'aprile del 2013 per la campagna Firc
«Il tumore? Preferisco chiamarlo cancro»

Una preziosa testimonianza sul calvario della malattia, e sulla capacità di Pinuccio Sciola di trovare un nuovo modo di vivere, è quella offerta dal giornalista Lucio Salis che lo intervistò per L'Unione Sarda il 21 aprile 2013. Sciola era testimonial di una campagna della Fondazione italiana ricerca sul cancro dell'Airc, della quale il nostro giornale era sponsor ufficiale. Nell'occasione, disse (come sempre) cose non banali.
Pinuccio Sciola, scultore, un carattere scolpito nella pietra, è testimonial della Campagna lasciti della Firc, per finanziare la ricerca sul cancro. Il suo slogan è: “Possiamo lasciare più di una scultura”.
«Tre anni fa - racconta - dopo mangiato, sento spesso bruciori di stomaco. Faccio gli esami: gastroscopia, biopsia e arriva il verdetto: tumore. Mi guardo allo specchio: ora tocca a me. Stringo i denti. Noi umani siamo così egoisti da pensare che certe cose accadano solo agli altri. Il mio nemico, il tumore (ma io preferisco chiamarlo cancro) è annidato in un'ansa dello stomaco. Se ne potrà tagliare un pezzo, penso, e si va avanti. Ma il chirurgo, Michele Pietrangeli, del SS Trinità, mi gela: togliamo tutto, è meglio. Mi metto nelle sue mani e scopro una persona meravigliosa, sul piano professionale e culturale. Durata prevista dell'intervento: 8 ore e mezza. Mi spiegano che anche altri animali non hanno stomaco, ma io non ho tempo per pensare, devo spedire un Tir di sculture a Parma. Mi tuffo nel lavoro, non permetto alla mente di riflettere sul male. Quando mi chiamano per l'intervento, ho ancora da montare le statue di Monte Claro: mi serve qualche giorno. Alla fine, entro in sala operatoria. Tutto bene, dopo 48 ore sono in piedi. È andata. Invece mi spediscono al Policlinico, dal professor Bruno Massidda. Lì un suo collaboratore mi dice che devo fare la chemioterapia. Impazzisco. Appena vedo Massidda, quasi l'attacco al muro: “Raduni i suoi scagnozzi e ditemi quanto mi resta da vivere. Voi non mi prendete per il c...”. Poi mi spiegano che, con la chemio preventiva, avrei avuto il 92 per cento di tranquillità per il futuro. Senza chemio, solo il 54 per cento. E mi calmo».
«La sala della chemio è piena di divani con tanta gente, in silenzio, a capo chino. Tutti chiusi nella propria paura. Qualcuno piange. Tento di tirare su un vecchio: “Hai quattro figli, avrai vissuto almeno qualche momento di gioia”. In quello squallido salone capisco che i medici non bastano: ci vogliono psicologi per spiegare alla gente cos'è la malattia, cos'è la chemioterapia. Finora è stata criminalizzata, invece salva la vita a milioni di persone. A me, la vita l'ha cambiata. Oggi quando qualcuno si lamenta per sciocchezze mi viene da prenderlo a calci in faccia: “Sei in piedi, guarda il sole come è bello”».
Lucio Salis



 
 
6 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Tante le novità: grande folla nei sotterranei del San Giovanni di Dio
MONUMENTI DA RECORD
Ventisettemila visitatori nella prima giornata
La fila per entrare nei sotterranei del San Giovanni di Dio; le audioguide in tantissime lingue realizzate dagli studenti della Spano per raccontare la chiesa del Santo Sepolcro; la curiosità di vedere dall'interno il luogo in cui si sono giocati i destini (economici) di tanti cagliaritani, la Camera di commercio; la polizia che apre le sue porte per mostrare la caserma Carlo Alberto. Sono solo alcuni flash della prima mattinata di “Monumenti aperti” che, in questo fine settimana, festeggia la ventesima edizione.
L'APERTURA Neanche la leggera pioggerella che ha cominiciato a scendere dopo mezzogiorno ha creato particolari problemi. Da piazza Yenne sono partite regolarmente le carovane dei “Trentapiedi”, i gruppi di 15 persone che, tenute a una corda arancione, hanno percorso a piedi l'itinerario di Stampace. «Anzi», racconta una delle volontarie, Alessandra Perra, «sono diventati gruppi di “Sessantapiedi” perché, in alcuni casi, a partire sono stati in trenta».
LE NOVITÀ Certo, qualcuno si è perso per strada. D'altronde, arrivato al San Giovanni di Dio, era impossibile resistere alla tentazione di visitare l'ospedale. Per ammirare uno dei primi quadri al mondo in cui Gesù indossa i paramenti da sacerdote. O per osservare la prima farmacia cagliaritana. Ma, soprattutto, per vedere quei sotterranei, scavanti dai minatori del Sulcis, che salvarono tanti cagliaritani durante i bombardamenti alleati del '43. Un luogo carico di significato. «Nonostante abbia fatto parte di un gruppo speleologico», dice Fabrizio Atzeni, 48 anni, in visita con la famiglia, «non avevo mai visto questi spazi. Ed ero molto curioso dal momento che ne avevo sentito parlare dai miei genitori e dai miei nonni». Non l'unico interessato, evidentemente: alla chiusura, i visitatori sono stati oltre 1.700.
RECORD Alle 18 partono i dati verso il Ghetto, quartiere generale allestito da Imago Mundi per la manifestazione. E sono cifre da record: 27 mila le firme raccolte, settemila in più dell'anno scorso. Il sito più visitato, sino alle 18, è stato il Rettorato (1.600 firme), seguito dall'Orto botanico (1.300) e dal San Giovanni di Dio. Ma le cifre, per quanto positive, non testimoniano completamente l'entusiasmo per Monumenti aperti. Un evento che regala a cittadini e turisti la possibilità di visitare luoghi quasi inaccessibili per il resto dell'anno. La Camera di commercio, per esempio, aperta al pubblico per la prima volta. O anche l'Orto dei cappuccini che, inaugurato la scorsa settimana, è stato ammirato da 870 visitatori. Tra le novità, anche la caserma Carlo Alberto, sede della Polizia: un tuffo nel passato, nei tempi in cui ospitava la fanteria, realizzato grazie al grande lavoro di ricerca effettuato dal capo di gabinetto della Questura, Giuseppe Giardina.
LE INIZIATIVE Ma i veri protagonisti sono stati, come capita ogni anno, gli studenti delle scuole cittadine e della provincia che, abbandonati per un giorno i banchi hanno fatto da ciceroni. Raccontando i segreti dei siti loro affidati. E anche rendendosi protagonisti di interessanti novità. I ragazzi della Spano hanno approfittato di una loro peculiarità: la scuola è frequentata da ragazzi di tantissime etnie. E hanno registrato audioguide in tutte le lingue parlare nella scuola. Anche i nuovi cittadini, quelli che ancora non padroneggiano la lingua italiana, hanno potuto conoscere uno dei luoghi più interessanti della Marina, la chiesa del Santo Sepolcro.
GLI APPUNTAMENTI Ma i visitatori hanno utilizzato anche strumenti più canonici, come l'app per smartphone “Hi Cagliari” che contiene tutte le informazioni sugli 80 monumenti. La kermesse prosegue anche oggi, con le visite ed eventi collaterali: tra questi “I racconti di monumenti aperti”, uno spettacolo nel quale i protagonisti di vent'anni fa raccontano come nacque l'idea. L'appuntamento è per le 12 e le 17 al Ghetto. E sarà possibile anche visitare, dalle 9 alle 20, il museo delle cere, alla Cittadella dei musei, scomparso, per un errore, dal libretto della manifestazione.
Marcello Cocco
 
 


 
 
7 - L’UNIONE SARDA di domenica 15 maggio 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 46 - Edizione CA)
CONSORZIO UNO
Federalberghi: «Molti B&B favoriscono l'evasione»

In Italia ci sono 177 mila strutture extra alberghiere e 33 mila alberghi. In Sardegna invece 12 mila B&B o case vacanza. La maggior parte di queste attività però non rispetta le regole, favorendo l'evasione fiscale. A denunciarlo Alessandro Nucara, direttore nazionale di Federalberghi, uno dei relatori al seminario rivolto agli operatori turistici dell'Oristanese organizzato dal Consorzio universitario. Francesco Asquer, Maurizio Battelli, Sabrina Dini, Irene Farina, Enrica Campus, Stefano Cadoni e Alessandro Nucara hanno affrontato questo importante segmento del mercato turistico che si rifà alla “sharing economy”. La condivisione della propria casa o del proprio patrimonio immobiliare ha, infatti, trovato molto spazio nel settore del turismo, rispondendo ai bisogni dei viaggiatori, anche grazie alla diffusione di piattaforme web. «Questo favorisce l'incontro tra proprietario e turista - ha spiegato Carlo Aymerich, responsabile dei corsi universitari - Ma alcune piattaforme on line offrono tanti alloggi privati con tariffe concorrenziali e metodi elusivi, che provocano una pericolosa concorrenza sleale nei confronti dell'offerta ricettiva regolare». ( e. s. )
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA

8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 15 maggio 2016 / Pagina 14 - Ediz. nazionale
In 400 a lezione di tecnologia
CAGLIARI Quattrocento ragazze sarde tra i 17 e i 24 anni iscritte ai corsi di Nuvola rosa, progetto nato nel 2013 per aiutare le giovani ad avvicinarsi alla tecnologia e alle carriere in ambito scientifico, approdato ieri a Cagliari. Quest'anno l'iniziativa promossa da Microsoft, Accenture, Asus, Avanade e Aviva ha scelto di puntare su Bari, Napoli e appunto sul capoluogo sardo. «Nuvola Rosa è un progetto che il nostro ateneo ha accolto con entusiasmo – ha dichiarato durante la presentazione il rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo – perché si inserisce nell'ambito delle politiche di genere volte a rimuovere gli ostacoli verso una piena attuazione del diritto allo studio». Secondo Paola Cavallero, direttore marketing di Microsoft Italia, «Cagliari è una città in fermento che ha voglia di mettersi in gioco, come dimostra l'entusiasmo di tutte le giovani donne che abbiamo conosciuto in questi giorni di formazione e confronto». «Siamo entusiasti di poter creare un dialogo formativo con le ragazze di Cagliari che per la nostra azienda è una città importantissima – ha aggiunto Mauro Meanti, amministratore delegato di Avanade Italy – siamo infatti sempre alla ricerca di donne che conoscano la tecnologia, neolaureate o già inserite nel mondo del lavoro, che possano entrare nel nostro centro di competenze tecnologico aperto un anno fa e che occupa già più di cento persone».
 


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