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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 May 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di sabato 7 maggio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 12 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. I giovani isolani si fanno onore ma la disoccupazione rimane un incubo
SARDI STUDIOSI MA SENZA LAVORO

Dopo la laurea la lunga (e spesso vana) caccia a un posto
Buoni voti, un annetto in più per conquistare il sospirato “pezzo di carta”, una difficile caccia a un lavoro che, se arriva, si fa attendere. Lo stipendio poi non sarà troppo alto e se sei donna ancora meno. Lo sanno bene i laureati sardi che per trovare un posto, in una terra ad alto tasso di disoccupazione giovanile, ci vuole molta pazienza e una ricca dose di ottimismo. A fare i conti del mondo universitario, con una mole immensa di cifre e statistiche, è il rapporto annuale di AlmaLaurea, il consorzio composto da una settantina di atenei italiani, compresi quelli di Cagliari e Sassari. Viene fuori il quadro di un’Isola ancora distante dal resto d’Italia – non per la qualità dell’offerta degli studi – e costretta a pagare da decenni uno sviluppo col freno a mano tirato.
LE CIFRE Fra tutti i laureati nel 2015, l’età media dei sardi (27,5 anni a Cagliari e 27,8 a Sassari) è più alta della media nazionale (26,2). Un distacco netto dovuto anche alla percentuale più alta di immatricolati con due o più anni di ritardo (il 30% nell’Isola, solo il 22,5 in Italia). Più basso di circa un punto (intorno agli 80/100 nell’Isola) il voto medio di diploma. Da segnalare la buona predisposizione a integrare il proprio corso con periodi di studio all’estero, con Sassari che svetta a quasi il 20% (in Italia ci si ferma al 12,2%). Valigia pronta e si parte, quindi, anche se si zoppica un po’ con l’inglese: solo la metà dei sardi dichiara di avere una conoscenza “almeno buona”, contro il 70% della media nazionale. Più che sufficiente, quasi in linea con i colleghi delle università italiane, la padronanza delle nozioni principali di informatica: campioni nella navigazione in Internet e nella comunicazione in rete, qualche problema in più con l’uso di Word ed Excel. Ecco invece i “voti” degli studenti alle proprie università. Buon giudizio sul corso appena concluso, più bassa la valutazione delle aule, “sempre e quasi sempre adeguate” solo per il 13,9% dei cagliaritani (in Italia 23%). Gli atenei sardi si rifanno con le biblioteche, promosse con lode.
LA LAUREA E POI? A un anno dalla laurea trova un posto solo un ex studente sardo su tre – la media nazionale tocca quasi il 43% con uno stipendio netto che si aggira sui mille euro al mese, con punte più basse – esclusa Sassari – per i diplomi di primo livello. A tre anni dalla laurea invece, la quota di dottori al lavoro cresce: in Italia sono due su tre ma in Sardegna sono poco più di cinquanta su cento. Si gonfia anche la busta paga ma tra Cagliari e l’Italia ci sono quasi 150 euro netti di differenza. Da segnalare il divario, in tutto il Paese, tra gli uomini (più pagati) e le donne: il lavoro maschile vale oltre 200 euro in più per Cagliari, solo una sessantina di euro per Sassari. Dopo cinque anni dalla laurea, finalmente qualcosa si muove: ha trovato un posto il 74% per cento dei laureati italiani, il 70 di quelli di Cagliari ma appena il 58% degli ex studenti di Sassari. Cresce anche lo stipendio netto - in Italia 1.359 euro al mese – che tocca i 1.295 euro per Sassari e 1.270 per Cagliari, con uomini e donne divisi da oltre 300 euro.
Alessandro Ledda
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di sabato 7 maggio 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 27 - Edizione CA)
L’APPUNTAMENTO
UNIVERSITÀ. LUNEDÌ LA FESTA
Erasmus e l’Europa che accoglie

Lunedì si celebra la Festa dell’Europa "Erasmus: l’Europa che accoglie". Giornata dedicata ai valori di condivisione e cooperazione comunitaria con l’appuntamento che, fin dal 1964, ricorda la nascita dell’Unione Europea. Per l’evento, che a Cagliari si svolgerà nel tratto iniziale del corso Vittorio Emanuele (ora zona pedonale), nell’Orto Botanico (nella foto) e nel Campus Sant’Ignazio - in prima fila gli studenti Erasmus, che diventano ambasciatori di UniCa nel mondo. L’Università di Cagliari si prepara a festeggiare l"Europe Day". In programma dodici ore (a partire dalle 10) no stop di eventi diffusi e aperti a tutti, con lezioni all’aperto, concorso fotografico, mostra e visite guidate, cena internazionale e concerto finale. Informazione, programma dettagliato e locandina su Unica.it (www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=33000&iso=-2&is=7).
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di sabato 7 maggio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Bambini e guerre nei racconti di Paolo Rozzera direttore generale dell’Unicef

In fuga dalle proprie case. Soli sulle coste italiane, in balìa delle onde sui barconi affollati, in cerca di un futuro migliore senza guerre, violenza, povertà. È la storia di migliaia di bambini che tentano ogni anno di attraversare il Mediterraneo. Storie raccontate ieri da Paolo Rozzera, direttore generale Unicef Italia, nella facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università. Stando al rapporto sull’accoglienza in Italia, al 10 ottobre 2015 sono oltre 10 mila i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane e 700 sono i bimbi morti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Dall’inizio del 2014, circa 30 mila bambini hanno lasciato le proprie case a causa di guerre, violenza e persecuzioni.
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di sabato 7 maggio 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
È stata presentata l’edizione numero 20, appuntamento per il prossimo fine settimana
RITORNA MONUMENTI APERTI
In campo 5.000 volontari, 81 i siti visitabili. Con tre novità Vedi la foto E venti. Quella che si terrà sabato 14 e domenica 15 maggio sarà la 20ª edizione di Monumenti aperti. Ieri mattina è stata presentata alla stampa nel corso di un’affollatissima conferenza all’Exma’.
Imponenti i numeri. I volontari in campo, ha detto Francesco Frongia, presidente dell’associazione organizzatrice, Imago mundi, saranno 5.000, «in massima parte studenti», con il coinvolgimento di numerose associazioni culturali, 11 scuole elementari, 13 medie inferiori e 29 superiori, e «racconteranno le storie di 81 monumenti». Ideati anche sei itinerari cittadini tra arte contemporanea, percorsi naturalistici, quartieri storici. Tre le novità principali: l’apertura al pubblico della sede della Camera di commercio, nel largo Carlo Felice, quella della caserma Carlo Alberto della Polizia di Stato, in viale Buoncammino, e dell’orto dei cappuccini, fresco di restauro da parte del Comune. Fra i musei, aperto anche il Cartec, nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, nei giardini pubblici. Visitabile anche il cantiere all’Anfiteatro romano, dove il Comune si prepara alle delicatissime operazioni di smontaggio del terzo anello di tribune in legno e tubi Innocenti.
Niente male, per una manifestazione nata con mezzi ristrettissimi ma subito diventata un fenomeno di massa, dilagato ben oltre i confini di Cagliari. Le file ordinate e allegre di migliaia di persone per visitare chiese, sotterranei, musei e, in generale, luoghi meritevoli di essere riscoperti, sono diventate ormai una consuetudine. Merito di un vero e proprio esercito di volontari e di un sempre più nutrito numero di partner istituzionali (al primo posto c’è il Comune, che ieri ha fatto gli onori di casa schierando al banco dei relatori il sindaco Massimo Zedda, l’assessora al turismo Barbara Argiolas e la presidente della Commissione cultura Francesca Ghirra, a seguire la Provincia, l’azienda ospedaliero universitaria che aprirà le porte del San Giovanni di Dio e ieri era rappresentata dal commissario Giorgio Sorrentino, la Camera di commercio, con la commissaria Paola Piras) e sponsor privati (grazie ai quali quest’anno la manifestazione può contare su gadget come le magliette bianche con il logo rosso che contraddistingueranno i volontari in servizio).
Frongia ha anche sottolineato il coinvolgimento dei piccoli reporter, un gruppo di giovanissimi (under 14) che avrà il compito di documentare in presa diretta la due-giorni, e quello dei borsisti della Fondazione di sardegna, un drappello di studenti magrebini che per tre anni partecipano al progetto ForMed.
L’inaugurazione è fissata per le 10 di sabato 14 a Palazzo viceregio.
Marco Noce
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
  

5 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 7 maggio 2016 / Sassari - Pagina 37
Pubblica amministrazione, Pajno presenta la riforma
SASSARI Il presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, sarà nell’aula Magna dell’università di Sassari lunedì alle 10.45 per una conferenza pubblica intitolata “Le riforme della pubblica amministrazione e i decreti attuativi della legge 124/2015 (legge Madia)”. La riforma Madia è un piano di riforme che tocca quasi tutto lo spettro del diritto amministrativo, come non avveniva da anni, con importanti implicazioni nella vita del cittadino. In questa prospettiva, ai fini dell’attuazione delle riforme, è previsto che il Governo adotti una ventina di decreti legislativi da sottoporre al parere del Consiglio di Stato. Nell’esercizio di questa attività consultiva, il Consiglio di Stato si è già espresso sugli schemi di decreto in tutta una serie di materie. La conferenza di Alessandro Pajno, promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, sarà un’occasione per approfondire tutte queste tematiche di importanza decisiva per il futuro della pubblica amministrazione.
 


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