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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 April 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di domenica 17  aprile 2016 / Cultura (Pagina 59 - Edizione CA)
PROGRAMMA VISITING SCIENTISTS
L'Università di Cagliari spalanca le porte a settanta ricercatori di fama internazionale

Dall'economia turistica all'estrazione di un gas nobile, dallo studio delle patologie cardiache ai disturbi da deficit dell'attenzione. Lo spettro degli ambiti d'indagine è molto ampio come lo sono le specialità scientifiche dei circa settanta ricercatori che, da marzo a novembre di quest'anno, saranno ospiti dell'Università di Cagliari per realizzare progetti di ricerca di valenza internazionale.
Provenienti da varie nazioni -Germania, Islanda, Giappone, Stati Uniti, Australia e così via- gli scienziati sono ospiti del programma “Visiting Scientists”, finanziato dalla Regione Sardegna, volto a promuovere l'Ateneo cagliaritano e a sviluppare reti di collaborazione e partenariato con università straniere.
«È la prima volta», spiega la pro rettore per la ricerca scientifica Micaela Morelli, «che questo progetto viene realizzato a Cagliari. Per l'Università è una notevole opportunità di crescita poiché i ricercatori sono esperti di altissimo livello che nel loro ambito di studio hanno realizzato scoperte significative e ricevuto prestigiosi riconoscimenti».
Tra i progetti di ricerca, i cui esiti saranno pubblicati in riviste scientifiche internazionali, alcuni hanno un interesse specifico per l'Isola. Come quello di Cristian Galbiate della Princeton University, che giungerà domani in Sardegna, e che, in collaborazione con i ricercatori dell'Istituto di fisica nucleare dell'Ateneo cagliaritano, studierà le proprietà dell'argon, estratto da una miniera dismessa nel Sulcis Iglesiente. L'obiettivo è l'impiego del gas in esperimenti di fisica nucleare e, più in generale, per applicazioni nell'ambito della medicina nucleare. Una ricaduta interessante per l'Isola potrebbero avere anche il progetto di ricerca in economia del turismo di Claudio Piga, originario di Sassari e professore alla Keele University in Gran Bretagna. I ricercatori, che si tratterranno in Sardegna da 15 giorni a quattro mesi, terranno anche dei seminari per gli studenti. E così aprire ai futuri ricercatori nostrani, arricchiti dal confronto, possibilità di crescita e formazione all'estero. (f.r.p.)
 
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 17  aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
LA CLASSIFICA. Progetti, solo Milano e Torino hanno fatto di meglio
UNA CITTÀ INTELLIGENTE
Il capoluogo è terzo tra le cosiddette smart city
Cagliari è una città smart (o, per dirla con la lingua di Dante, intelligente). No, non è uno slogan elettorale: a sostenerlo è “Italian smart cities”, la piattaforma promossa e realizzata dall'Anci. Gli studiosi hanno preso in considerazione idee ed esperienze messa in atto in 180 Comuni italiani. E, alla fine, hanno stilato una classifica. Cagliari occupa il terzo posto sia per numero di progetti sia per investimenti.
LA CLASSIFICA In particolare, in città sono stati avviati o completati 51 progetti; solo a Milano (81) e Torino (78) hanno fatto di meglio. Cagliari precede centri ben più grandi come Bari e Genova. Non solo: il capoluogo della Sardegna è sul podio anche nella graduatoria che prende in considerazione gli investimenti: al primo posto c'è Bari con quasi 754 milioni di euro, poi precede Bergamo con oltre 530 milioni, quindi Cagliari con un investimento globale di quasi 351 milioni.
I CRITERI L'elenco è stato stilato prendendo in considerazione otto macro aree: environment (difesa dell'ambiente), energy (utilizzo efficiente delle fonti energetiche), economy (spinta allo sviluppo delle imprese), people (campagne di informazione e sensibilizzazione), living (promozione del patrimonio culturale e sviluppo turistico), mobility (sviluppo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile), government (rapporti facilitati con la pubblica amministrazione), planning (pianificazione strategica e recupero delle risorse).
I PROGETTI Cagliari si mette in evidenza soprattutto nelle aree people (12 progetti) e living (10): in entrambi i casi occupa il secondo posto a livello nazionale. La peggior perfomance è, invece, nell' energy : con due soli progetti è preceduta da altri ventun città. I tre progetti nell' environment la relegano invece al 23° posto.
LA CITTÀ Una classifica che risulta attendibile. Anche perché la piattaforma creata dall'Associazione nazionale Comuni italiani presenta anche le schede dei progetti. Tra i 51 cagliaritani soltanto uno, il porticciolo della piccola pesca a Sant'Elia, risulta approvato ma in attesa di avvio (in realtà, già si stanno effettuando i carotaggi). Gli altri, invece, sono già avviati se non addirittura completati. La parte del leone, dal punto di vista dei finanziamenti, è fatta dal masterplan di Sant'Elia: sono stati finanziati 133 milioni di euro per interventi di riqualificazione delle aree e degli edifici, attraverso progetti di social housing e rigenerazione urbana. Riguarda la periferia anche l'Iti (Investimento territoriale integrato) per Is Mirrionis e San Michele: in questo caso, il finanziamento è di 15 milioni.
GLI INTERVENTI Grande attenzione è stata riservata alla mobilità: ai 20 milioni di investimento per Metro Cagliari, si aggiungono i 28 milioni del sistema integrato di gestione della mobilità e i 24 di Cagliari 2020. Tra i tanti progetti alcuni sono curiosi. Tra questi c'è quello relativo all'introduzione del sistema di propulsione ibrida per veicoli industriali leggeri atti al trasporto di persone e di merci in aree prevalentemente urbane: sono stati finanziati circa 7 milioni. Due milioni e mezzo, invece, per il Poic che punta a favorire l'imprenditoria turistica nei quartieri storici. E ci sono anche gli 11 milioni di “Mensa verde”, destinati a razionalizzare e rendere più sane le mense scolastiche. Rilevanti, infine, anche i 6 milioni e mezzo che serviranno per realizzare una rete che porta le acque depurate da Is Arenas ai parchi cittadini.
Marcello Cocco
 
 

 
 
3 - L’UNIONE SARDA di domenica 17  aprile 2016 / Provincia di Oristano (Pagina 49 - Edizione CA)
MARMILLA. Trasporti pubblici
Un bus ecologico a chiamata: novità in 5 centri
La Marmilla scommette sulla mobilità sostenibile e sul trasporto flessibile. Una scommessa dei cinque Comuni dell'Unione Parte Montis: Mogoro , Masullas , Gonnostramatza , Siris e Pompu . Nel Municipio di Mogoro è stato presentato il progetto chiamato proprio “Il trasporto flessibile”, messo a punto dall'Unione col Centro di ricerca modelli di mobilità del'Università di Cagliari e Sassari e l'Università del Texas. La filosofia è semplice. «Rispondere alle esigenze dei cittadini quando e dove avranno bisogno di spostarsi, senza fermate ed orari stabiliti», ha spiegato Italo Meloni, direttore del Crimm. Al suo fianco Luca Quadrifoglio, dell'Università del Texas, dove è già stato sperimentato questo modello di trasporto flessibile. «Un esempio di progettazione partecipata», ha aggiunto Mansueto Siuni, presidente dell'Unione e sindaco di Masullas. Proprio in queste settimane le cinque amministrazioni hanno distribuito un questionario ai cittadini per conoscere le loro reali esigenze di spostamento nel territorio, verso le strutture sanitarie, ma anche verso punti nevralgici del territorio regionale, come città ed aeroporti. «Una delle ricette per combattere lo spostudent*polamento - ha aggiunto il collega di Mogoro Sandro Broccia - le famiglie rimarranno nel territorio se avranno servizi adeguati. E sarà una mobilità sostenibile, con mezzi che rispetteranno l'ambiente». Piccoli bus da 8 o 16 posti che offriranno un servizio a chiamata. Un milione di euro l'impegno finanziario previsto dal progetto. L'Unione ha chiesto i fondi alla Regione con la progettazione territoriale.
( an.pin. )
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
 


4 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 17 aprile 2016 / Lettere e commenti - Pagina 17
La parola ai lettori. Risponde Manlio Brigaglia
Sanità
Infermieri laureati solite discriminazioni
■ Voglio segnalare l'ennesima azione lesiva e denigrante nei confronti della professione infermieristica. Lo scenario questa volta non è un reparto o un pronto soccorso ma bensì l'Università degli studi di Sassari. La prossima settimana avranno luogo gli esami di stato e successivamente le lauree che permetteranno a centinaia di persone di diventare professionisti sanitari infermieri. Per questa occasione è stata nominata una commissione che dovrà valutare gli studenti, la quale è composta da un presidente, 8 componenti effettivi (i relatori dei vari studenti), 2 rappresentanti del collegio IPASVI, un rappresentante del ministero della salute e un supplente. I due rappresentanti del collegio, ovviamente, sono infermieri ma stranamente nel documento dall'università sono gli unici ad essere nominati senza il titolo di dottore. Sempre nello stesso documento il collegio IPASVI viene definito come associazione mentre si tratta di un ente di diritto pubblico istituito grazie alla legge 1049/54. Infine si sottolinea che durante la proclamazione, i nuovi infermieri vengono insigniti del titolo attraverso la dicitura: "vi proclamo laureati in infermieristica", a differenza delle altre professioni sanitarie per le quali si utilizza la frase: "Vi proclamo dottori in…". L'università, in questo modo, contribuisce a minare la credibilità e il prestigio di una professione enormemente bistrattata ma, di vitale importanza.
Alessandro Marras, Sassari
 
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 17 aprile 2016 /
LANUSEI
Emodinamica, una delibera per l’apertura sperimentale
LANUSEI «L’esecutivo isolano quest’oggi ha approvato la delibera relativa all’apertura in fase sperimentale della sala di Emodinamica dell’ospedale di Lanusei». Franco Sabatini (Pd), unico consigliere regionale letto in Ogliastra, non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto dall’area provinciale: «Ricordo che l'apertura in fase sperimentale della sala di Emodinamica a Lanusei prevede il trattamento degli interventi programmati (che sono circa 220 all'anno) e non quelli di urgenza (7-8 all'anno)». Il consigliere regionale rimarca: «Per la programmazione degli interventi saranno i primari di Cardiologia di Lanusei e di Emodinamica dell'Aou (Azienda ospedaliera universitaria) di Cagliari, alla quale il presidio ospedaliero ogliastrino viene collegato. Sulla base dei contatti fra i due primari e le varie esigenze che si verranno a presentare, di volta in volta si stabilirà quando effettuare gli interventi programmati».Mercoledì, dalle 7:00 del mattino fino alle 19:30, per ottenere l'apertura della sala di Emodinamica – con i macchinari acquistati da tre anni per circa 900mila euro – diverse decine di cardiopatici aderenti all'associazione “Amici del cuore d'Ogliastra” avevano dato inizio a uno sciopero a oltranza dei farmaci salvavita e della fame. (l.cu.)
 
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 17 aprile 2016 / Ediz. nazionale - Pagina 21
Nuove offerte di lavoro per i dottori di ricerca
SASSARI Centinaia di imprese in tutta Italia sono pronte ad accogliere i dottori di ricerca interessati a intraprendere una nuova carriera. Grazie alla Fondazione Crui e al ministero dell’Università e ricerca, in collaborazione con Confindustria, il progetto “PhD ITalents” consentirà ai dottori di ricerca di trovare l’offerta di lavoro più adeguata alle proprie aspirazioni, attraverso un cofinanziamento triennale per la copertura dei costi relativi ai contratti di lavoro. Sul sito www.phd-italents.it, fino al 6 maggio sarà possibile consultare il bando, registrarsi sulla piattaforma di progetto, visualizzare le informazioni complete e presentare la propria candidatura per una delle 730 posizioni offerte. Le offerte di lavoro sono suddivise prevalentemente su 2 delle 6 aree previste: Tecnologie della comunicazione (49 per cento) e Salute e scienze della vita (21). Ora si apre dunque la seconda fase del progetto, che si traduce per i dottori di ricerca in un’opportunità per valorizzare il curriculum accademico. Sono presenti opportunità anche in Sardegna, a Sassari e Cagliari (la maggior parte delle posizioni però è disponibile al Nord).
 


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