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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 April 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
CAGLIARI, VIA AL TEST ANTI-CANCRO
Cagliari e la Sardegna punto di riferimento nazionale nella lotta contro il cancro. Il test elaborato da Marco Loddo, il biologo molecolare cagliaritano trapiantato a Cambridge, in grado di individuare i farmaci più adatti ai tumori è stato finanziato da Sardegna Ricerche e verrà sperimentato su venti pazienti. Il progetto pilota sarà sviluppato dai ricercatori del Policlinico diretti da Gian Benedetto Melis. ARTIZZU A PAGINA 23


 
1 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Finanziato il progetto del biologo molecolare cagliaritano Marco Loddo
Cancro, via ai test sui pazienti
Melis: «Sperimentazione gratuita su venti malati tumorali» 
Cagliari e la Sardegna possono diventare un punto di riferimento nazionale nella lotta contro il cancro. Il test elaborato da Marco Loddo, biologo molecolare cagliaritano trapiantato a Cambridge, in grado di individuare i farmaci più adatti ai tumori (L'Unione Sarda del 12 aprile) è stato finanziato da Sardegna Ricerche. Il progetto pilota è stato sposato dai ricercatori del Policlinico universitario Duilio Casula, con in testa il direttore di Ostetricia e ginecologia Gian Benedetto Melis, che sono riusciti a ottenere 250mila euro per implementare clinicamente la sperimentazione. In pratica ogni paziente avrà il suo farmaco personalizzato per le terapie oncologiche che, invece di colpire tutto il Dna delle cellule, agisce solo su quelle tumorali o che hanno una mutazione. Con le tecniche tradizionali le probabilità di trovare il mix farmacologico efficace sono molto basse: tra il 2 e il 16 per cento. Con il test biologico la scelta dell'oncologo è facilitata e le probabilità di prescrivere il farmaco adatto, anche se in fase di sperimentazione clinica, aumentano sino all'80 per cento. Non solo, in caso di recidiva è possibile cronicizzare la malattia (come già succede nei trattamenti antivirali come l'Hiv) e congelarla.
IL PROGETTO PILOTA Gian Benedetto Melis non nasconde l'entusiasmo. «Si tratta di un progetto pilota finanziato da Sardegna Ricerche sotto l'egida del Crs4. Coinvolgerà venti pazienti con tumore addominale dell'intestino non più aggredibile con terapie tradizionali, chirurgiche o che non hanno risposto alla chemioterapia. Si tratta - aggiunge professor Melis - di uomini e donne non ancora individuati che, gratuitamente, verranno sottoposti al test per le mutazioni del Dna presenti nel tessuto tumorale. I dati verranno analizzati con il metodo elaborato da Marco Loddo. La sperimentazione durerà un anno e riguarderà sia i pazienti seguiti ambulatorialmente sia quelli ospedalizzati. In quest'ultimo caso stiamo finalizzando le richieste per ottenere il nulla osta del Comitato etico». Quando inizierà la sperimentazione? «Gli accordi con Sardegna Ricerche sono già stati siglati, aspettiamo i tempi tecnici per poter avere a disposizione la somma. Questione di poco».
IL GRUPPO DI LAVORO Lo staff che collabora con professor Melis è composto da ricercatori di primissimo livello: Mario Scartozzi, Michele Peiretti, Valerio Mais, Gavino Faa e Antonio Macciò. «Il gruppo di lavoro ha l'obiettivo di ottenere un finanziamento europeo più cospicuo», afferma Melis. «Con il progetto Horizon ci sono a disposizione diversi milioni di euro per allargare i test su centinaia di pazienti sardi, mettendo a disposizione, sempre gratuitamente, i farmaci per la cura».
Andrea Artizzu
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 31 - Edizione CA)
Tesi di laurea
Filosofia dei segnali stradali: cagliaritano premiato

C'è anche un cagliaritano fra i vincitori del premio tesi di laurea sulla sicurezza stradale “Sandro Salvati”: è Roberto Pusceddu, laureato della Facoltà di Giurisprudenza dell'università di Cagliari con la tesi dal titolo “Filosofia dei segnali stradali”, premiato per la sezione giuridico-economica.
Ieri, a Roma, la cerimonia di consegna degli attestati. Il concorso, intitolato al presidente della Fondazione Ania dal 2008 al 2012, anno della sua scomparsa, intende promuovere il tema della sicurezza stradale.
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Cultura (Pagina 62 - Edizione CA)
Convegno Dalle prime elezioni
alle quote rosa
Settanta anni fa il voto
alla donna italiana S ettant'anni fa, il 10 marzo del 1946, le donne italiane furono chiamate per la prima volta alle urne per esprimere il proprio voto. Per ricordare questo importante anniversario, la Fondazione Enrico Berlinguer e la Fondazione Casa Gramsci, col patrocinio del Comune di Cagliari, hanno proposto lunedì alla Fondazione di Sardegna l'incontro di approfondimento “1946-2016: 70 anni dalla Repubblica, 70 dal voto alle donne”, sulla figura della donna italiana e sulla consapevolezza del suo ruolo di cittadina, dal lontano 1946 fino a oggi. Guidati dalla presidente della Commissione Cultura del Comune di Cagliari Francesca Ghirra, sono intervenuti il sindaco di Sadali Romina Mura, il rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo, il presidente della Fondazione di Sardegna Antonello Cabras, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e la presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Anna Finocchiaro.
Nel percorso lungo 70 anni è emersa una figura femminile profondamente cambiata dalla guerra, attiva nel lavoro e carica di nuove responsabilità familiari. Ma è stato altrettanto chiaro, dal dibattito, come le donne italiane risentano ancora oggi di grandi pregiudizi sul piano lavorativo e sociale. Spesso, l'ipotesi della maternità spaventa le giovani donne italiane e sfocia inevitabilmente nella necessità di una scelta tra la carriera e la famiglia. Il ricco excursus storico della senatrice Finocchiaro ha evidenziato come molti passi avanti siano stati fatti nel corso degli anni, ma è risultato evidente che tanto ancora ci sia da fare per la conquista della completa paritá. Mentre le prime donne alle urne si sentirono pervase da un nuovo senso di libertà nel potere della scelta, oggi le esponenti del genere femminile sembrano defilarsi dalla vita politica. A questo proposito grande risalto è stato dato alle modalità con cui oggi si cerca di coinvolgerle e farle diventare protagoniste della vita politica. Attraverso l'introduzione della quota di lista e della doppia preferenza, si cerca di costruire un equilibrio tra gli esponenti del sesso maschile e femminile all'interno delle liste dei partiti, e coinvolgere tutte quelle donne capaci, e sono tante, che faticano a trovare spazio. Si auspica un futuro di equilibrio, in cui uomini e donne capaci possano lavorare insieme in una naturale complementarità.
Daniela Puggioni
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Borsa (Pagina 23 - Edizione CA)
I modelli del Fisco potranno essere modificati e integrati a partire dal 2 maggio
È ONLINE IL 730 PRECOMPILATO
Da ieri sono disponibili in rete 30 milioni di dichiarazioni L'operazione dichiarazione precompilata è partita: da ieri per 30 milioni di contribuenti (20 milioni di 730, più 10 milioni che compilano il modello Unico) è disponibile in rete la propria dichiarazione dei redditi 2015 compilata in tutto o in parte dal Fisco. I modelli potranno essere modificati e integrati a partire dal 2 maggio.
Interessati alla manovra sono tutti i contribuenti che lo scorso anno hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati o redditi di pensione. La grande novità di quest'anno è rappresentata dalle spese mediche che, per la prima volta, entrano nella precompilata. «Le uniche eccezioni valgono per i farmaci da banco e per quelle prestazioni per cui il contribuente chiede il rispetto del diritto alla riservatezza», osserva Andrea Landi, commercialista.
In questo caso si può dire che «la privacy si paga» perché chi avrà scelto di mantenere la riservatezza non potrà portarsi in detrazione quelle spese sanitarie. Nella precompilata sono disponibili, inoltre, le spese universitarie, le spese funebri, i contributi per la previdenza complementare. Non rientrano, invece, le spese per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica (detrazione del 50% e del 65%): queste si trovano solo nel foglio informativo, quel documento che contiene l'elenco dei dati acquisiti dall'Agenzia delle Entrate che non vengono però utilizzati nella dichiarazione online. Pertanto spetterà al contribuente confermarle o eliminarle.
Le “due” precompilate non hanno le stesse caratteristiche. Chi sceglie il modello 730 potrà avere i rimborsi imposta in busta paga fin da luglio, ma la scadenza di presentazione è fissata (salvo proroghe) per il 7 luglio. Con l'Unico, invece, gli eventuali rimborsi potranno essere utilizzati solo per pagare altre imposte. C'è però tempo per inviare il modello fino al 30 settembre. Inoltre, «il regime premiale si applica solo al modello 730», osserva ancora Landi. Significa che «chi accetta il precompilato senza fare nessuna integrazione, non subisce il controllo formale da parte dell'Agenzia. Nel modello Unico, invece, questo regime non si applica».
Si arricchiscono anche le modalità di accesso ai modelli rispetto alle opzioni previste lo scorso anno. Si possono utilizzare le credenziali rilasciate per i servizi telematici dell'Agenzia compreso il codice Pin. Le credenziali possono essere richieste visitando sito www.agenziaentrate.gov.it, o recandosi negli uffici territoriali delle Entrate. È possibile anche delegare un intermediario: Caf, professionisti abilitati e sostituti d'imposta.
Mauro Madeddu
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Provincia Ogliastra (Pagina 56 - Edizione CA)
LANUSEI. La giunta approva la delibera: apertura per due giorni alla settimana Emodinamica, via libera
al laboratorio sperimentale VEDI LA FOTO Dopo anni di attesa, per i 1200 cardiopatici dell'Ogliastra la vittoria si materializza sotto forma di una ruota che ha il suo perno (hub) nella clinica universitaria di Cagliari e il suo raggio (spoke) all'ospedale di Lanusei. Ieri la giunta regionale ha firmato, su proposta dell'assessore Luigi Arru, l'attivazione del laboratorio di emodinamica a Lanusei, collegato all'Azienda Universitaria di Cagliari. In attesa dell'approvazione della rete regionale dei laboratori di emodinamica, il servizio sarà articolato su due sedi operative. Una è attiva a Cagliari, 24 ore su 24 per gli interventi di somma urgenza, l'altra ha sede nell'ospedale di Lanusei, in funzione tra le 6 e le 8 ore per un massimo di due giorni alla settimana per gli interventi programmati. La sperimentazione durerà tre mesi, a partire dalla data di attivazione della sala di Lanusei.
LA PIAZZA VINCE È la prima vittoria della battaglia condotta in prima persona dall' associazione ogliastrina dei cardiopatici guidata da Francesco Doneddu, dal primario di cardiologia Carlo Balloi, dalle forze politiche, dai sindaci e dai movimenti spontanei che hanno animato le piazze all'insegna delle parole d'ordine “Giù le mani dall'Ogliastra” e “Non siamo numeri”. In nome di quest'ultimo criterio (bacino minimo di 300mila abitanti), l'ospedale di Lanusei non avrebbe mai potuto gestire in autonomia un impianto costato 850 mila euro, pur regolarmente autorizzato dalla Regione fin dal 2009.
I COMMENTI «Il nostro futuro - commenta Francesco Doneddu - potrà ora contare su due certezze. Da una parte sugli interventi d'emergenza in una struttura regionale d'eccellenza. Dall'altra su interventi programmati presso l'ospedale di Lanusei, con forte diminuzione dei rischi e dei disagi per i pazienti e le loro famiglie. Si tratta di 300 casi all'anno, 8 solo nell'ultima settimana». Il trasferimento del paziente avveniva finora a bordo di una ambulanza con medico e infermiere a bordo. Con il sistema hub & spoke le spese a carico della Asl ogliastrina verrebbero abbattute di oltre il 60 per cento. Il silenzio istituzionale di Carlo Balloi, primario di cardiologia a Lanusei, tradisce soddisfazione ed evidente emozione per l'esito di una battaglia iniziata 15 anni fa. «Si tratta - commenta Franco Sabatini, consigliere regionale del Pd - di una risposta alle giuste attese dei cardiopatici ma anche di un valore aggiunto per l'ospedale di Lanusei e l'intero sistema sanitario dell'Ogliastra».
Nino Melis
 
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di sabato 16 aprile 2016 / Speciale (Pagina 21 - Edizione CA)
Cussa lughe non si nd'istudat mai
Lillinu Marchi est una lughe jara pro chie l'at connotu e istimadu, de cuddas lumeras de tèmpera atarzina fadadas a durare nidas in s'andera sighida e chene pasu de su caminu de sos ómines in terra. Illughentu de bundu e ghia puru. Una ghia lìmpia e amparadora est istadu, isse, semper, dae sos beranos a sos atunzos de sa vida sua. Pro sos pitzinnos disizosos de cumprender sas artes de sa pintura e de s'iscultura e pro sos mannos de siéntzia chi a sa sola timian de non pòdere intrare in sas pizas cuadas in sa sienda ispirituale de su pópulu nostru e in s'identidade sua.
De custos, su pius verdaderu, famadu e dignu fut Ernesto de Martino, mastru de virtude manna e professore de istória de sas religiones in s'Universidade casteddaja. Un'amistade sìnchera nascheit luego inter issos duos e dureit finas a sa morte de su professore istranzu, in su 1965, a s'edade de 57 annos ebbia, mancu cumpridos.
Sos chizones de umbra in sa connoschéntzia de sos mamutones los at ilgiaridos isse in su 1951 in sa rivista fiorentina “Il Ponte”, comente at postu unu trémene fissu inter su carrasegare mamujadinu e sos de àteras biddas (Oroteddi, Otzana e gasi sighende). Ite sian sas comunidades chi sos Romanos jamaian civitates Barbariae l'at ispiegadu in faeddos sonadores in “Lettere dalla Barbagia”.
Ma, a dolu mannu, s'eredidade sua est a prope a s'isméntigu pro paritzas rejones. Sa prima si podet istrìnghere in custa pregunta: cantos de sos chi guvernan oe ischin chie est Lillinu Marchi? Boh! ( p. pl. )
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 16 aprile 2016 / Oristano - Pagina 19
“Destinazione Oristano”: percorso di formazione per docenti e studenti
LEZIONI PER IL TURISMO DEL FUTURO
di Michela Cuccu
ORISTANO Una risorsa strategica tutta da inventare: è il turismo nell'Oristanese, terra con grande vocazione quale luogo di vacanze, che però ancora deve scoprirsi e svilupparsi. I numeri delle presenze, al di sotto rispetto ad altri territori isolani, malgrado le grandi potenzialità, confermano che da queste parti per far veramente decollare e rendere tale l'industria delle vacanze, c'è ancora tanto da fare. Nasce da queste e altre, considerazioni il progetto “Destinazione Oristano”, rivolto agli operatori del settore ma anche agli studenti universitari. Un percorso di formazione, articolato in un ciclo di seminari, ma anche da quattro laboratori pratici, aspetto questo, che determina la novità rispetto ad analoghe iniziative organizzate fino ad oggi in Sardegna. Ieri, l'avvio del percorso di formazione al quale si sono iscritti una trentina fra professionisti del settore e studenti che avranno, nel corso dei diversi appuntamenti programmati fino al 24 maggio, l'opportunità di apprendere da esperti del settore, una serie di nozioni, ma anche di novità destinate a potenziare e migliorare le proprie capacità operative. Non è un caso che, solo per fare un esempio, che martedì prossimo, al Teatro san Martino, sia in programma la conferenza tenuta da uno dei massimi esperti di comunicazione e promozione turistica: Maurizio Battelli, che parlerà sul tema “Come attrarre potenziali clienti con i social e convertirli in booking”. Ieri mattina, al Chiostro del Carmine, sede dell'Università a Oristano, si è svolta l'apertura ufficiale del percorso di formazione, reso possibile grazie ad una sinergia fra Patto territoriale, Provincia, Consorzio Uno, l'Ente bilaterale turismo e il Sistema turistico locale Eleonora D'Arborea, attraverso un finanziamento del Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri. Remigio Sequi, liquidatore del Patto territoriale, ha sottolineato l'impegno dell'Ente per un progetto con grandi finalità e inserito nel proprio Programma 2015-2016 per le “azioni turismo”. Francesco Asquer, docente dell'Università oristanese, ha fatto il punto sulle enormi opportunità del settore in un territorio che in realtà ha diverse specificità ed esperienze di grande livello e decisamente innovativi. Fra questi, il sistema dell'albergo diffuso, ma anche la diffusione di piccole strutture ricettive, come i B&B e gli affitta camere, che stanno dando risultati importantissimi per quel che riguarda la qualità dell'offerta ricettiva.
 


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