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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 April 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
GEOGRAFIA E FILOSOFIA
Oggi, alle 17, nell'aula magna della Facoltà di Studi umanistici, la 3ª edizione dei Dialoghi tra geografia e filosofia. Partecipano Alessandra Bonazzi (università di Bologna) e Giovanni Leghissa (università di Torino). I lavori saranno introdotti da Clara Incani Carta e coordinati da Marcello Tanca (entrambi dell'università di Cagliari).
CIMITERO MONUMENTALE
Oggi, alle 17,30, nella sala dell'Arciconfraternita dei Santi Giorgio e Caterina, via Gemelli, Mario Lastretti, Stefano Pira e Michele Pintus presentano il lavoro di Anna Palmieri Lallai sul Cimitero monumentale di Bonaria (AM&D, 2015).
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
San Giovanni di Dio
Vela e disabilità psicosociale: oggi opere in esposizione
Vela, arte e riabilitazione: oggi, al primo piano del San Giovanni di Dio, nel Centro di Psichiatria di consultazione e psicosomatica, sarà presentato il progetto “Velamente?”, che ha coinvolto in un corso di vela 40 persone con disabilità psicosociale. In esposizione pitture, musica, poesie, scritture creative, foto e video realizzate nel corso del progetto promosso dal Dipartimento di sanità pubblica e dall'Azienda mista con la collaborazione dell'associazione Siv, dell'onlus “Gabbiano” e della Fondazione di Sardegna.
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 aprile 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
I pareri di Mistretta, Meloni e Zoppi
Gli urbanisti favorevoli all'impianto ma divisi sui benefici per il rione
Gli urbanisti promuovono il nuovo polo che nascerà con lo stadio del futuro, ma si dividono sugli effetti per il quartiere. «Giudico molto positiva la scelta di creare una struttura polivalente che offra possibilità di accesso oltre le occasioni legate al calcio», commenta il professore emerito di Urbanistica Pasquale Mistretta, «abbiamo bisogno di frequentare shopping center, lo stadio organizzato in questo modo ha tutti i requisiti per potersi definire un centro commerciale. Prevedere spazi per acquisti e ristorazione è molto meglio rispetto a qualsiasi altro utilizzo bloccato. Parlo anche dal punto di vista personale: non vado alle partite ma andrei al centro commerciale in quella zona sul mare con tanti parcheggi».
Il nuovo stadio, secondo Mistretta, non risolverà i problemi del quartiere. «Lo stadio produce pendolarismo di cittadini e non cagliaritani, ma Sant'Elia ha bisogno di attenzioni molto più forti e di una riqualificazione dell'habitat sociale, economico e del lavoro», aggiunge lo storico rettore. «Si è accettato di intervenire in altre zone della città che erano povere, come Castello e Marina, ma non c'è lo stesso entusiasmo verso Sant'Elia. Ci sono i soldi da spendere e non si usano perché non si decide neanche se ristrutturare o demolire».
Lo stadio del futuro piace all'urbanista Italo Meloni, che legge il progetto nell'ottica della Città metropolitana. «Ci si è sempre occupati di Sant'Elia per se stessa, non di Sant'Elia per la città, è importante investire sulle grandi periferie con la localizzazione di centri di servizi di livello destinati all'area metropolitana», spiega il docente di Ingegneria. «Il progetto è positivo e va aggiunto al ponte su Terramaini, al recupero del Padiglione Nervi e al porticciolo turistico. Poi ci sono anche le aree di Calamosca e quelle militari». Meloni approva in toto il progetto: «Farà vivere quello spazio enorme. Certe volte sprechiamo i territori più belli senza che possano essere fruiti. Dobbiamo ragionare in chiave di città metropolitana di 450 mila abitanti che si relaziona con il resto della Sardegna».
Secondo il preside della facoltà di Ingegneria e Architettura Corrado Zoppi il nuovo polo commerciale non avrà ripercussioni negative. «Non comporterà un depauperamento di altre parti della città e della vitalità del centro storico. La natura urbana di Cagliari ci guadagnerà e il centro storico ne uscirà rafforzato più che indebolito», commenta Corrado Zoppi. «Sarà utilmente complementare alla città e avrà un bacino di utenza di carattere metropolitano. Un'opportunità in più per il tempo libero dei cittadini, per le attività economiche e anche dal punto di vista del decoro urbano». Per il preside di Ingegneria anche il quartiere trarrà beneficio dal nuovo stadio. «Non nasce in una situazione che sta degenerando, ma si integra con strategia di sviluppo urbano».
 Marcello Zasso
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 aprile 2016 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Gli incontri di oggi
FONDAZIONE SARDEGNA
Alla sala congressi della Fondazione di Sardegna (via san Salvatore da Horta 2 a Cagliari) stasera alle 18 la presentazione del volume “La Sardegna contemporanea. Idee, luoghi, processi culturali”, Donzelli. Dopo i saluti di Antonello Cabras (Fondazione Sardegna) e Francesco Atzeni (Dipartimento Storia, Beni culturali e Territorio) intervengono Maurizio Memoli e Franco Mannoni. Coordina Giacomo Mameli, saranno presenti i curatori: Luciano Marrocu, Valeria Deplano e Francesco Bachis.
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
5 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 8 aprile 2016 / Attualità - Pagina 11
Vecchia e stanca: è la fotografia dell’Italia degli ultimi dieci anni
«Il Nord ricco il doppio del Sud»
ROMA Italia Paese di anziani, single e stranieri. O almeno questo dicono le statistiche. Secondo il rapporto Noi-Italia, pubblicato dall’Istat, il “Belpaese” negli ultimi 10 anni per certi versi ha confermato alcune tendenze (come ad esempio l’aumento degli anziani rispetto ai giovani o la povertà del Sud rispetto alle regioni settentrionali) per altri ha provato a cambiare, forse costretto dall’inclemente crisi economica. Tra le tante statistiche che presentano situazioni simili agli scorsi anni, l’Istituto annuncia un’importante novità demografica: per la prima volta dal 2004, la speranza di vita alla nascita arretra, con un decremento di 0,2 punti per gli uomini (80,1) e 0,3 per le donne (84,7). Una scelta che sembra ormai una conferma è quella delle donne italiane che decidono di non avere figli (con una media di 1,37 per donna mentre per il ricambio generazionale occorrerebbero circa 2,1 bambini per nucleo familiare). Le regioni più popolose sono Lombardia, Lazio e Campania e 5 milioni in più di stranieri sono arrivati, negli ultimi 12 mesi, in Italia. Il dossier mette anche nero su bianco prima di tutto le differenze economiche tra il Nord e il Mezzogiorno: chi vive al Sud ha una ricchezza pro-capite che è quasi la metà rispetto alle famiglie delle regioni settentrionali (16.761 euro contro 30.821 euro) e al di sotto della media nazionale che registra, per l’anno 2014, un prodotto interno lordo pari a 25.256 euro (il più basso dal 2004). Tra il 2013 e il 2014 nel Mezzogiorno sono cresciuti fino a 4 milioni gli individui in grave difficoltà economica, «un numero in diminuzione, tuttavia elevato rispetto al Centronord (7,2%, quasi 3 milioni di individui)». Il mondo del lavoro, invece, vede per la prima volta un aumento delle assunzioni: nel 2015 oltre 6 persone su 10, comprese in una fascia d’età dai 20 ai 64 anni, risulta occupata.
 
 
 
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