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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 April 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 aprile 2016 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
ARCHITETTURA. A Cagliari l'8 e l'11
Due giorni di studio per Le Corbusier
Due giornate di studio, l'8 e l'11 aprile, dedicate all'opera di Le Corbusier. Le organizza il Dipartimento di Ingegneria e architettura di Cagliari e quello di Alghero. Attraverso il confronto tra punti di vista plurali, l'iniziativa intende riprendere temi emersi dagli studi prodotti nel 2015 per il cinquantenario della scomparsa dell'architetto franco svizzero.
Venerdì 8 nell'Aula Magna di Architettura di via Corte d'Appello, a Cagliari intervengono dalle 10, Carlo Olmo, Susanna Caccia (Politecnico di Torino), Giorgio Peghin sui temi del restauro dell'opera di Le Corbusier; al pomeriggio, dalle 16, Bruno Reichlin e Silvia Bodei sulla pratica del progetto. Lunedì 11 (ore 10) il tema sarà “Primitivismo e contemporaneità. Maisons e villas”, con interventi di Alessandro Fonti, Maddalena Mameli, Maria Paola Sabella; dalle 16, di Caroline Maniaque (Ecole nationale Supérieure d'Architecture de Normandie) e Tim Benton (Open University, London).
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
FOTOGIORNALISMO
L'associazione Chourmo/Marina Cafè Noir, l'associazione Tusitala e l'Università di Cagliari - Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio - presentano “Incontri sul fotogiornalismo” in ricordo del fotografo Mario Dondero, scomparso quattro mesi fa. Si inizia venerdì, al Caffè Savoia, alle 19, con la mostra di ritratti.
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 aprile 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
CORSO WEB
È stato pubblicato ieri il bando per la partecipazione al corso avanzato in web e mobile application e Internet of things: sono disponibili 40 posti. Rivolto a laureati, ma anche a diplomati interessati a un percorso di rapida qualificazione, il corso, di sei mesi, si svolgerà in collaborazione con Sardegna Ricerche e Crs4. Pubblicata anche una manifestazione di interesse rivolta alle aziende disponibili ai tirocini anche con la formula dell'apprendistato di alta formazione e ricerca. La scadenza per la presentazione delle domande è il 16 maggio (entro ore 12). Informazioni su unica.it.
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 aprile 2016 / Provincia di Cagliari (Pagina 27 - Edizione CA)
ASSEMINI. Dopo le modifiche
Studio in Comune per realizzare le piste ciclabili
Prende forma, sulla carta, la pista ciclabile dentro Assemini. La Giunta ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione delle corsie riservate alle biciclette in corso Africa e Corso Europa. Il Comune aveva già un progetto preliminare che è stato modificato in base alle indicazioni di uno studio di fattibilità realizzato in collaborazione con l'Università. Vanno avanti i lavori per la pista tra Decimomannu e piazzale Oceania, da lì le corsie riservate continueranno in corso Africa e corso Europa per poi raggiungere l'altro tratto, con i lavori fermi da tempo, che dovrebbe collegare il Municipio con la stazione ferroviaria. Un ulteriore tracciato dovrà in seguito passare per corso Asia e raggiungere la rete ciclabile del comune di Elmas. La nascita della pista in corso Africa sarà anche il pretesto per realizzare una rotatoria all'incrocio con via Cipro. (m. z.)
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 aprile 2016 / Cronaca di Oristano (Pagina 32 - Edizione CA)
Nel mirino Istar, scuola di musica e Centro marino. Consorzio uno a rischio
Via ai tagli in Comune: tre le società sotto esame
Dall'ipotesi di messa in liquidazione a un salvataggio in extremis per tenere a Oristano le istituzioni. L'Istar e la Scuola civica di musica continueranno ad esistere, ma la condizione è chiara: «Tagliare i costi». È uno degli effetti della normativa che impone alle amministrazioni una razionalizzazione delle società partecipate. Proprio nei giorni scorsi la Giunta Tendas ha dato via libera al piano, una relazione sarà inviata alla Corte dei Conti per evidenziare i risparmi.
LE ISTITUZIONI Tra le novità, la scelta di garantire continuità all'Istituto storico arborense e alla Scuola civica. Mentre nei mesi scorsi era stata ipotizzata la messa in liquidazione di entrambe le istituzioni (come emerge anche dalla relazione dei dirigenti), dopo un lungo confronto con i rappresentanti di Istar e Scuola civica si è deciso di trovare una alternativa. «Resteranno, ma la condizione è che ci sia una riduzione dei costi - spiega l'assessore al Bilancio Giuseppina Uda - il Comune non darà più il contributo straordinario». Si risparmieranno circa 60mila euro, ma non basta. Tra le ipotesi ci sono l'aumento delle tariffe della scuola civica, la diminuzione dei docenti e dei compensi dei direttori. «La gestione contabile passerà al tesoriere comunale per risparmiare sulle spese dei conti correnti» si legge nel documento.
IL FUTURO Per il Consorzio Uno e l'Imc (il Centro marino internazionale) il futuro è ancora da scrivere. Per adesso il Comune le terrà, ma bisognerà trovare la formula adatta. «Per Imc e Consorzio Uno non abbiamo sostenuto costi, quindi possiamo continuare a mantenere la partecipazione», va avanti l'assessore. «Vogliamo tenere qui la ricerca scientifica e l'università, ovviamente va trovata la formula giusta». Dovranno essere rivisti gli statuti, per l'Imc la partecipazione del Comune equivale alla concessione dell'immobile in cui c'è la sede, per l'università la quota è del 10 per cento. In vendita invece le quote della Sogeaor, il bando è già stato pubblicato mentre entro la fine del mese dovrebbe essere definito quello per la cessione delle quote delle Marine oristanesi, la società di gestione del porticciolo. Il Comune inoltre ha già abbandonato il Consorzio reti dei porti, mentre tiene senza tentennamenti la partecipazione nella Fondazione Sartiglia, nella Oristano servizi e, secondo quanto imposto dalle norme, resta nel Consorzio industriale e nell'Autorità d'ambito della Sardegna.
Valeria Pinna
 

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LA NUOVA SARDEGNA

 
6 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 aprile 2016 / Ediz. Oristano - Pagina 18
Contratti, scendono a 4 i comparti degli statali
di Michele Di Branco
ROMA La riduzione di due terzi dei comparti (scendono da 12 a 4) su cui è incentrata la burocrazia italiana è la fine di un processo che è nato con l’ultimo governo Berlusconi, attraverso il ministro Brunetta. L’esecutivo Renzi ne ha fatto uno dei perni della riforma della Pa. Ed in effetti si tratta di una semplificazione notevole per il Paese. Nascono i comparti Sanità, Scuola, Autonomie Locali e Funzioni Centrali. Ed ora il problema che si apre è quello di far confluire lavoratori, interessi e strutture organizzative che fino ad oggi avevano una propria autonomia, in maxi aree. Nella scuola per esempio, saranno indirizzati anche i comparti dell’Università, della Ricerca e dell’Afam (Alta Formazione Artistica Musicale). E unire altri lavoratori al già nutrito organico dei lavoratori della scuola (un milione di dipendenti), non sarà facile. Molto più agevole organizzare il maxi comparto della Sanità o delle Autonomie Locali che, escludendo il nodo dei dipendenti provinciali in esubero e da ricollocare, rimarranno più o meno come sono oggi. I sindacati, in quest’ottica, avranno un ruolo di primo piano. Uno dei nodi tutt’ora non sciolti è calcolare la rappresentanza sindacale, il numero di tessere minimo che un sindacato deve avere per sedersi al tavolo della discussione. È prevista una fase transitoria, ma resta ferma la soglia del 5% di deleghe e voti. Per i lavoratori il problema maggiore sarà quello di convivere in un grosso contenitore, che gioco forza sarà diverso dal punto di vista organizzativo e di funzioni. Dal punto di vista dello stipendio inoltre, il rischio è che si livelli tutto verso il basso, sia per salario che per i diritti soggettivi. Infatti, le previsioni dicono che sarà stabilizzato lo stipendio fisso che un lavoratore ha percepito nel vecchio comparto, ma non si è sicuri che anche le voci variabili dello stipendio restino uguali. L’ultimo rinnovo dei contratti pubblici risale al 2009, prima dell’intervento di blocco introdotto dal governo Berlusconi e poi prorogato. In questo periodo di sospensione - bollato come illegittimo dalla Corte costituzionale - sono stati realizzati risparmi per 11 miliardi. La legge di Stabilità per il 2016 destina al capitolo rinnovi 300 milioni, una cifra considerata sin dall’inizio insufficiente per i sindacati.
 
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 aprile 2016 / Sardegna - Pagina 11
Università, modificate le tabelle Isee
CAGLIARI Gli studenti universitari hanno vinto la loro battaglia sui tetti massimi di reddito (i modelli Isee e Ispe) per ottenere borse di studio e altri benefici. Il decreto che modifica i massimali è stato appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e presto anche la Regione si dovrà adeguare. In questi giorni, gli studenti erano scesi di nuovo in piazza per protestare contro «parametri definiti troppo restrittivi» e che «escludevano a priori diversi candidati dalle graduatorie». Alla denuncia degli studenti, in questi mesi si è affiancata anche la Regione, che aveva sollecitato al ministero l’abbassamento delle soglie. «Abbiamo ottenuto un risultato importante – è stato il commento dell’assessore alla Cultura Claudia Firino – In questi mesi, siamo stati sempre in prima linea e stando ogni giorno dalla parte degli studenti». Per poi aggiungere: «Il decreto è stato appena pubblicato e, ripeto, dopo la forte battaglia intrapresa in questi mesi per una Università che fosse sempre più equa e inclusiva, non posso che essere soddisfatta di aver raggiunto quest’obiettivo così a lungo perseguito anche in queste ultime settimane dagli studenti universitari sardi». La Regione si adeguerà subito ai nuovi parametri». La Regione dovrà prendere in carico le nuove tabelle e lo farà subito per permettere anche la riapertura delle graduatorie e riammettere così gli esclusi dai bandi a causa delle soglie di reddito contestate dagli studenti.
 
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 aprile 2016 / Sardegna - Pagina 11
Il vertice del centrosinistra approva la tabella di marcia sulla riorganizzazione
NUOVA RETE OSPEDALIERA E ASL UNICA ENTRO 90 GIORNI
Da domani al via i lavori della commissione Salute. Pronto il dl sull’Asl
CAGLIARI Il serrate le fila sulla sanità è cosa fatta. Per vedere i risultati ci vorrà ancora del tempo, ma neanche troppo: massimo 90 giorni e il pacchetto sarà pronto. Dal vertice di maggioranza, è uscito fuori quello che gli esperti chiamano cronoprogramma. Eccolo: prima la riorganizzazione della rete ospedaliera, da giovedì in commissione Salute del Consiglio regionale, poi il disegno di legge sull’Asl unica, dopo che la Giunta ha giurato di licenziarlo fra due settimane. Se sul calendario il confronto è stato sereno o quasi, è sulla «polpa» che potrebbero esserci ancora un bel po’ di problemi nel centrosinistra. È presto per dirlo, ospedali e Asl sono argomenti delicati e sensibili, l’importante comunque era cominciare subito. La tabella. Quella di marcia è stata sottosctitta da tutti: dal presidente del Consiglio e a quello della Giunta, dai capigruppo all’ultimo dei consiglieri del centrosinistra. Domani a tagliare il nastro sarà la commissione Salute, presieduta da Raimondo Perra (Psi), che comincerà a esaminare la bozza definitiva della rete ospedaliera insieme all’assessore Luigi Arru. «Siamo pronti – ha detto Perra – Subito dopo cominceremo le audizioni e poi ci saranno i sopralluoghi negli Asl. Vogliamo avere un quadro esatto di come la riorganizzazione cambierà la mappa dei posti letto». Nella riunione l’assessore alla Sanità Luigi Arru ha detto: «Il confronto con i territori è stato ampio e tutte le osservazioni che ci sono state segnalate, le abbiamo accolte». Ad esempio il rinforzo dell’ospedale di Lanusei, o la conferma dei punti nascita di La Maddalena e Tempio fino a quando non partirà l’Azienda regionale per le emergenze-urgenze. Anche l’accoppiata degli ospedali di Alghero e Ozieri è stata accolta come suggerimento. «Non è una mappa blindata – ha precisato ancora Perra – e infatti abbiamo chiesto all’assessore una relazione approfondita sull’ultimo incontro che ha avuto con i sindaci, l’altro giorno ad Abbasanta». Stando alle previsioni saranno due settimane intense. Il doppio binario. È la strategia messa a punto quando sarà pronto anche il disegno di legge sull’Asl unica. «L’abbiamo discusso in Giunta – ha detto l’assessore Arru – e ci sono ancora alcune questioni da chiarire. Ormai siamo ai dettagli». Su una sola azienda sanitaria regionale, salvo colpi di scena sempre possibili, il centrosinistra ha deciso di mantenere «una rotta dritta», Secondo Perra sarebbe stato meglio discutere prima di Asl: «Ma non potevano perdere certo due settimane. Fra tre mesi, vogliamo arrivare all’appuntamento col pacchetto approvato. A fine giugno scadrà il mandato ai commissari delle Asl e dal primo luglio tutto dovrà essere pronto». Laboratori d’analisi. Nell’ultima seduta, la Giunta ha deciso di riorganizzare anche la rete dei laboratori di analisi pubblici e privati. «L’attuale è frammentaria – ha detto Arru – Occorre superarla per contenere i costi, ma lo faremo in modo graduale, per puntare a un’aggregazione fra le strutture ad alta capacità produttiva». (ua)
 
 
 

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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

Link: rassegna stampa MIUR

 

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