Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 March 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 22 - Edizione CA)
Crenos
Cultura e tradizione
L'economia fa Festa
 
Feste secolari fanno rima con business milionari. I ritorni economici di grandi iniziative sportive, artistiche e culturali saranno analizzati questa mattina al Ghetto di Cagliari durante il convegno “Monitoraggio e valutazione dell'impatto economico degli eventi culturali e sportivi sull'economia regionale”, organizzato da CRENoS, Università di Cagliari e Sassari.
Un appuntamento nel quale saranno illustrati e commentati i principali risultati di un'indagine diretta, condotta al fine di testare i modelli teorici costruiti su tre casi di studio selezionati: Sa Sartiglia, la Cavalcata Sarda e la Festa di Sant'Efisio. Proprio a quest'ultima i ricercatori dedicheranno un approfondimento.
Oltre allo studio dei modelli teorici verranno mostrati anche dei set di indicatori per la misurazione delle diverse tipologie di impatto.
I lavori del convegno saranno coordinati da Stefano Usai, referente scientifico del progetto. Dopo i saluti del Direttore del CRENoS Emanuela Marrocu e dell'assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino, sarà il turno dei numerosi ricercatori coinvolti nel progetto presentare i risultati dello studio: Giuseppe Melis, Patrizia Modica e Daniela Pettinao, tutti membri del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Cagliari.
L.M.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 16 - Edizione CA)
Soldi freschi ai due atenei, terre gratis (o quasi) ai giovani
FINANZIARIA. L'esame prosegue in commissione e in aula: ecco le novità
 
Sino a dodici milioni di euro in più per le Università. La misura non è ancora «passata», in compenso ieri mattina la terza commissione Bilancio, su sollecitazione del vice capogruppo Pd, Roberto Deriu, ha predisposto gli emendamenti che prevedono l'incremento delle risorse per l'Ersu e i due atenei: cinque milioni nella Finanziaria 2016 e sette milioni con l'assestamento di luglio, che verrà preceduto da un impegno specifico contenuto in un ordine del giorno collegato alla Manovra.
I primi cinque milioni sono destinati ai due atenei di Cagliari e Sassari e agli Ersu e sono stati inseriti tra gli emendamenti nella Tabella D. Gli altri sette milioni serviranno, invece, per raddoppiare il numero delle borse di studio, questo avrà un beneficio indiretto sulle Università perché potranno contare su più iscritti, quindi su un parametro più alto al momento della ripartizione dei fondi nazionali.
Tra le misure effettivamente approvate ieri in aula, una riguarda la concessione di terre in affitto (a canone agevolato) o addirittura a titolo gratuito per giovani agricoltori con meno di quarant'anni di età. La condizione è che abbiano la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo e che, in caso non l'avessero, l'acquisiscano entro due anni dalla stipula del contratto.
Ieri il Consiglio regionale ha approvato solo il secondo dei dodici articoli della Finanziaria.
Tra le altre misure che hanno ottenuto il via libera dell'Assemblea, lo stanziamento di 600mila euro per il Dipartimento aerospaziale della Sardegna (900mila in meno rispetto all'ultima manovra), mezzo milione per tutti i Comuni che adotteranno un nuovo modello energetico basato sulla sperimentazione e lo sviluppo delle reti intelligenti. Nel pomeriggio l'Aula ha assegnato 200 mila euro per le azioni di animazione territoriale delle quattro Camere di Commercio della Sardegna; altri 200 mila euro andranno invece come contributo straordinario a Laore per il riordino fondiario, 200 mila euro per le società di gestione degli ippodromi di Villacidro, Sassari e Chilivani. Nell'articolo approvato ci sono anche 164mila euro in favore del Comune di Barrali per l'infrastrutturazione dell'area produttiva (Pip), 150mila per il potenziamento della filiera cerealicola. Previsto, inoltre, anche lo scorrimento delle graduatorie per il Fondo speciale per il ristoro dei danni subiti dagli imprenditori agricoli a causa degli eventi alluvionali del novembre 2013.
I lavori riprendono oggi alle 10, mentre nel pomeriggio la seduta slitterà di un'ora per consentire ai consiglieri regionali di portare la solidarietà ai tre sindacalisti che da due giorni si trovano per protesta a 60 metri d'altezza su un silos dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
Roberto Murgia
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Speciale (Pagina 21 - Edizione CA)
Trapianti
Donatori in aumento, record nazionale
Midollo osseo, la generosità della Sardegna
 
Ha l'aria di una che sa ciò che vuole. Laura (nome di fantasia) è l'ultima iscritta al Registro regionale donatori di midollo osseo: «L'ho deciso dopo aver assistito a una conferenza nella scuola che frequento, l'Istituto professionale per i servizi sociali “Sandro Pertini”. Poiché ho 18 anni e sono indipendente, non dovevo chiedere il permesso a nessuno. Ne ho parlato solo con mia madre, anche lei donatrice».
Ma non è questa la motivazione: «Hanno fatto vedere il filmato di un bambino di 4 anni, malato. E ho pensato a mio nipotino».
Paura? «Nessuna. Temo solo gli aghi. Così, quando mi hanno fatto il prelievo di sangue che precede l'iscrizione ho detto: “Fate quello che volete, io terrò gli occhi chiusi”».
Laura raccoglie lo zainetto, saluta e se ne va. Ora fa parte della grande famiglia dei donatori sardi che, per puro senso di solidarietà, sono pronti a mettere le proprie cellule staminali a disposizione di una persona malata in qualsiasi parte del mondo. Alcune sacche sono partite dalla Sardegna proprio nei giorni scorsi, direzione Stati Uniti.
Il Registro ha sede a Cagliari, presso l'ospedale Binaghi di via Is Guadazzonis 3. Il responsabile è Carlo Carcassi, titolare della cattedra di Genetica Medica all'Università: «Le iscrizioni sono in continuo aumento. Grazie anche all'Admo, Associazione donatori di midollo osseo, ben radicata in tutta la Sardegna e all'impegno dei centri trasfusionali. Ai quali, aggiungo quelle che chiamo, affettuosamente, “mamme tigri”. Hanno un bambino ricoverato, in attesa di trapianto, ma senza donatore. Il loro impegno è straordinario».
Il genuino entusiasmo del prof è in linea con quello dei suoi conterranei. Il Rapporto 214 del Registro nazionale dei donatori di midollo osseo, con sede a Genova, dice che i sardi sono campioni di generosità. Infatti, su una popolazione di circa un milione e 650 mila abitanti, i donatori sono oltre 26 mila, con un indice di 22,98 ogni 1000 abitanti di età compresa fra i 18 e i 55 anni. Il valore più alto a livello nazionale. Solo nel 2015, i nuovi iscritti sono stati 1600 e 8 hanno dato le cellule staminali (3 nel 2016). Dal 1987, anno in cui il professor Licinio Contu fondò il Registro, hanno donato il midollo 201 volontari sardi, a favore di conterranei o di pazienti ricoverati nella penisola e all'estero.
Ma quando si ricorre al trapianto di midollo? «Nei casi di malattie ematologiche neoplastiche (come leucemie o linfomi) e non neoplastiche (talassemia o anemia aplastica) - spiega Carcassi - il trapianto rappresenta una valida possibilità di trattamento e guarigione».
In pratica, l'intervento consiste nella sostituzione delle cellule midollari malate con cellule staminali sane, che avranno la capacità di rigenerare il sangue, messe a disposizione da un donatore.
Perché un paziente possa ricevere il midollo di un estraneo è necessario che tra i due ci sia la cosiddetta compatibiltà tissutale. In pratica, devono avere caratteristiche simili sotto il profilo genetico. Questo è più facile avvenga quando il donatore è un fratello (25-30 per cento di probabilità) rispetto a un estraneo. In vista di un trapianto, si cerca quindi il donatore prima consultando il Registro regionale, poi quello nazionale. Se non lo si trova, si estende la ricerca a livello mondiale. I malati sardi hanno il 50 per cento delle probabilità di trovare un donatore compatibile nell'Isola. I trapianti si eseguono, a Cagliari, presso 3 ospedali: Binaghi, Businco e Microcitemico.
Lucio Salis
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Speciale (Pagina 21 - Edizione CA)
Già iniziata nell'Isola una campagna di solidarietà
Ma oggi emerge un problema:  trovare un donatore compatibile
 
«Sei unico, speciale, anzi no… Compatibile». E lo slogan che campeggia nelle locandine destinate a invadere la Sardegna nei prossimi giorni. Fa parte della campagna promossa dal Lions club a livello nazionale, per promuovere la donazione di midollo osseo. Un campo in cui l'Isola è all'avanguardia, perché è sede, fin dal 1987, di un Registro regionale e di un'associazione dei donatori, Admo, fondata dal genetista Licinio Contu. Con sezioni in numerosi paesi. Responsabile regionale dell'iniziativa è il professor Sergio Del Giacco, già titolare della cattedra di Medicina interna all'università del capoluogo, presidente del Comitato soci nel club Cagliari Host.
Ma perché una campagna in favore della donazione?. «Il trapianto - spiega Del Giacco - è una metodica sempre più diffusa nel trattamento di malattie oncoematologiche e non. Purtroppo però, il numero dei donatori di midollo tende a diminuire. Perché le maggiori probabilità di trovarne uno compatibile (cioè simile sotto il profilo genetico) si hanno in ambito familiare (il 25 per cento tra fratelli), ma oggi le famiglie tendono a fare pochi figli. Quindi bisogna rivolgersi al Registro nazionale o a quello internazionale. In Sardegna siamo un po' più fortunati, perché trattandosi di un'isola nella quale ci sono stati, nel tempo, molti matrimoni fra consanguinei, è più facile trovare un donatore».
Ma a parte questo aspetto particolare, dei sardi “più uguali” sotto il profilo genetico, il problema esiste e i Lions hanno deciso di affrontarlo. Il club Cagliari Host fa da apripista insieme agli altri del capoluogo, dell'Iglesiente e di Villacidro, fino al Nuorese. All'iniziativa hanno aderito anche sei club del Nord Sardegna. E una regione della penisola ha chiesto di poter utilizzare la locandina realizzata a Cagliari, particolarmente efficace.
La campagna è già partita all'aeroporto di Elmas, con un banner luminoso nel settore Partenze. I viaggiatori in procinto di lasciare l'Isola leggeranno che “Qualcuno ha bisogno del trapianto di midollo osseo. Il donatore potresti essere tu. Pensaci. Diventa donatore di midollo osseo, potresti diventare l'eroe di qualcuno. Iscriviti al registro donatori di midollo osseo”. Gli stessi concetti saranno ripetuti nelle locandine che saranno esposte nel pullman dell'Act e dell'Arst. Ma anche nelle farmacie, nelle scuole e università. Un grande invito alla solidarietà che parte dai Lions per diffondersi in tutta la società civile. I sardi non lo lasceranno cadere. ( l. s. )
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 22 - Edizione CA)
La lana sarda per pulire il mare
Un pannello da 1 chilo può assorbirne 14 di sostanze inquinanti
Progetto di Università di Cagliari ed Edilana di Guspini. Preziosi anche gli scarti di sughero
 
Arriva dalla terra, dalla lana e dal sughero la risposta all'inquinamento marittimo. Sono stati presentati in anteprima mondiale ieri al Molo Ichnusa di Cagliari - in coincidenza voluta con la Giornata mondiale dell'Acqua - i prodotti disinquinanti Salvamare Geolana SeaCleanup, i primi a svolgere la doppia funzione di assorbimento e biodegradazione senza additivi aggiunti degli idrocarburi petrolchimici sversati a mare durante le attività quotidiane della navigazione. Sono questi infatti a costituire la prima causa dell'inquinamento marittimo totale, di cui rappresentano il 25%, contro l'8% del più conosciuto inquinamento da incidenti di navi, petroliere e piattaforme.
L'innovazione, tutta sarda, è nata dal sodalizio pratico e creativo tra l'Università di Cagliari (Dipartimento di Ingegneria sanitaria e ambientale e Dipartimento di Scienze biomediche, biotecnologie microbiche Microbiologia e Virologia) e l'azienda Edilana di Guspini, che la titolare Daniela Ducato ha da tempo schierato in favore della salvaguardia di aria, suolo e acqua. Una collaborazione confluita nell'attività di studio e ricerca Biolanclean “Prodotti innovativi realizzati con 100% pura lana vergine di pecora sarda autoctona, come mezzo per l'assorbimento e la biodegradazione di idrocarburi petroliferi”, realizzato nell'ambito dell'intervento Innova.Re - Innovazione in Rete finanziato dal Por Fesr 2007-2013. «Un progetto che dimostra l'apertura dell'università verso il territorio, concretizza la missione del trasferimento tecnologico a favore delle aziende e quindi dell'intera comunità», ha detto Annalisa Bonfiglio, prorettore delegato per il Territorio e l'Innovazione dell'ateneo cagliaritano.
L'INNOVAZIONE Principali destinatari di Geolana sono i porti, gli stabilimenti balneari e porticcioli turistici, le aree costiere e di pesca, infine i siti industriali. È qui che i geotessili possono dar fondo alle loro doppie potenzialità. Un chilogrammo di materiale, da riutilizzare con risultati ottimali fino a cinque volte, assorbe da 8 a 14 chilogrammi di derivato di petrolio o inquinante azotato. Dopo, entra in gioco la sua capacità di biodegradare: si calcola che in un mese vengano smaltiti, in modo naturale, fino a due terzi dell'inquinante assorbito.
IL MATERIALE Prodotto per la natura dalla natura, Geolana si distingue anche per la sua composizione. È costituito interamente da fonti rinnovabili eccedenti, le stesse che l'economia industriale considera scarti. Una tipologia di geotessile è realizzato al 100% in pura lana vergine di pecora sarda, altre due contengono anche un terzo di sugherone, ovvero il primo taglio di corteccia della quercia, non utilizzabile né in edilizia né nel vitivinicolo. Un prodotto quindi con scarso mercato rispetto al corrispondente “gentile”, che però trova nuova dignità in Geolana, realizzato con piccole microcellule, capaci di catturare e trattenere sulle fibre gli inquinanti dispersi nell'acqua e, allo stesso tempo, di diventare culla ottimale per lo sviluppo di microrganismi che mangiano il petrolio rilasciando acqua pulita, in perfetta armonia con la flora presente.
Clara Mulas
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 31 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Il concorso
Studenti-poeti: premiati i tre vincitori
 
In occasione della “Giornata mondiale della poesia Unesco”, la sala settecentesca della biblioteca universitaria ha ospitato la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso di poesia riservato agli studenti universitarie. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato William Cogoni, iscritto in Lettere. Un altro studente di Lettere, Mario Grecu, ha conquistato il secondo posto mentre al terzo si è classificato un futuro medico, Federico Contu. La giuria ha anche assegnato due menzioni speciali, a Marta Vespa (facoltà di Medicina e chirurgia) e Gianluigi Antonio Mereu (Facoltà di Beni culturali e spettacolo).
Alla cerimonia era presente tutta la giuria, formata dalle dalle docenti di Letteratura italiana dell'Università (Giovanna Caltagirone e Gonaria Floris) e da rappresentanti della realtà editoriale sarda (Isabella Fois per la “Ilisso” e Andrea Garau, per la “Condaghes”) e dalla direttrice della biblioteca universitaria, Ester Gessa.
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Sardegna
Deriu (Pd): 12 milioni per le Università
 
Le risorse per le Università, 12 milioni, saranno spacchettate: cinque milioni nella Finanziaria 2016 e sette milioni con l'assestamento di lugli. Sollecitate dal vicecapogruppo del Pd Roberto Deriu, i finanziamenti sono stati oggetto di discussione nei vertici di maggioranza prima dell'arrivo in Aula della Finanziaria. Destinati alle università di Cagliari e Sassari e agli Ersu, i primi cinque milioni arriveranno subito. Gli altri sette milioni serviranno, invece, per raddoppiare il numero delle borse di studio e questo intervento avrà un beneficio indiretto sulle Università: potranno contare su più iscritti, quindi su un parametro più alto al momento della ripartizione dei fondi nazionali visto che uno di criteri previsti dal Governo è proprio quello del numero degli studenti.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 – Sardegna
i dati
Università di Sassari,
in crescita il numero
degli immatricolati
 
SASSARI Crescono gli immatricolati alla università di Sassari. Nel 2015-2016 gli iscritti totali all’ateneo turritano guidato dal rettore Massimo Carpinelli sono cresciuti del 1,2 per cento rispetto al 2014-15, dato fornito dalla fonte Anagrafe nazionale studenti, un numero ancora provvisorio e suscettibile di un ulteriore aumento. Il numero degli immatricolati totali, anche con carriere precedenti, è oggi 3.324, dei quali 1.732 sono immatricolati di primo ingresso.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 – Sardegna
Per i giovani agricoltori terreni a canone agevolato
Nella Finanziaria la possibilità di affidare i campi dell’Ente foreste agli under 40
Il voto finale slitta a dopo Pasqua. La minoranza: «È una manovra mortificante»
 
CAGLIARI Dalle profondità del sistema solare a quelle sottomarine: la Finanziaria è sempre più un universo senza confini. Nonostante i soldi non siano tanti, in contabilità, c’è spazio per quasi tutto, con un pizzico di fantasia che dovrebbe rendere meno noiosa una manovra da quasi 7 miliardi e mezzo. Anche se poi la novità è molto più materiale: i terreni a canone agevolato o gratis per chi ha meno di 40 anni e vuole avviare un’impresa agricola. È questo il passaggio più significativo dell’articolo 2 della Finanziaria, approvato dal Consiglio sempre con i soli voti della maggioranza.
 C’è stato anche un tentativo dell’opposizione di far scivolare il centrosinistra sull’emendamento della commissione Bilancio che autorizzava la costruzione di bungalow nei campeggi. Ma dopo aver capito la trappola del voto segreto il centrosinistra ha preferito rinunciare alla correzione e tirare avanti. Ha fretta di chiudere la partita, il centrosinistra, ma non riuscirà ad approvare la legge prima di Pasqua. Si sa già che il voto finale slitterà a fine mese: oltre non si può andare, altrimenti sarebbe il quarto mese senza bilancio, un record. Giovani agricoltori.
Chi ha meno di 40 anni ed è già coltivatore diretto, oppure s’impegnerà a dare l’esame per il patentino entro 24 mesi, avrà una possibilità in più: i terreni gratis dall’Ente foreste o dai Comuni. Secondo il comma licenziato dall’aula, la procedura di affidamento sarà snella e senza troppi passaggi burocratici. L’obiettivo della norma è evidente: facilitare il ricambio generazionale in agricoltura e puntare a piccole aziende capaci poi di vendere i prodotti sul web.
Fish-watching. È un altro comma dell’articolo 2 e prevede – senza però finanziamenti – che i delfini da «nemici dei pescatori» diventino un’attrazione. Sarà un progetto sperimentale a far sì che le marinerie si organizzino e trasformino le loro barche in navette per i turisti. Comunque, al di là di quello che sarà, nella Finanziaria sono previsti 100 mila euro per risarcire i pescatori dai danni subiti dai delfini. L’emendamento indennizzo dev’essere ancora approvato, così come quello che stanzia invece un milione e 300mila euro per gli attacchi dei voraci cormorani. Spazio. Il dipartimento aerospaziale della Sardegna avrà 600mila e dovrà accontentarsi. Per far quadrare i conti, il finanziamento è stato tagliato di un terzo.
Il risparmio di 300mila euro è stato spalmato fra gli ippodromi di Villacidro, Chilivani e Sassari. Altri soldi sono stati stanziati per le quattro Camere di commercio, 200mila, e stesso contributo avrà l’agenzia Laore per il riordino fondiario. Nei prossimi articoli – dieci devono essere ancora approvati – non mancheranno altri finanziamenti più o meno curiosi.
La minoranza. Il centrodestra non ha perso l’occasione per criticare ancora la Finanziaria del centrosinistra. Alessandra Zedda (Forza Italia) l’ha definita «una manovra mortificante di cui, se fossi in voi, mi vergognerei». Luigi Crisponi (Riformatori) ha parlato di una «miscellanea messa assieme dopo aver dato un bel po’ di mance da una parte e dall’altra, per garantirsi qualche voto in più alle amministrative». Paolo Truzzu (Fdi-An), Gianluigi Rubiu (Udc) e Angelo Carta (Psd’Az) hanno rincarato la dose, uno dopo l’altro: «Navigate a vista e provate a mettere una pezza dovunque per tenere assieme la coalizione». La maggioranza. Finora ha retto bene ed è riuscita a superare i vari trabocchetti. Non solo quello dei bungalow nei campeggi, ma anche l’emendamento presentato da uno dei suoi (Alessandro Unali/Sinistra sarda) per trasferire un milione al Cnr di Sassari.
L’assessore al Bilancio Raffaele Paci è riuscito a superare d slancio il paletto appuntito, con questa promessa: «Abbiamo un’ottima legge che finanzia la ricerca, useremo quella, anche se il finanziamento dei vari Cnr è di competenza dello Stato». (ua)
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 – Sardegna
Sanità, Arru e i sindaci a confronto
Il 4 aprile ad Abbasanta il faccia a faccia sulla riforma, le Asl e la rete ospedaliera
 
CAGLIARI Il confronto sulla riforma sanitaria fra i sindaci e l’assessore Luigi Arru ci sarà. Lunedì 4 aprile, ad Abbasanta, il coordinamento degli Enti locali ha convocato il faccia a faccia. Sarà una tappa importante – è la convinzione generale – per capire quale sarà il futuro del sistema regionale. Un sistema che affogato nei debiti (il disavanzo è intorno ai 700 milioni) vuole in tutti modi rialzarsi e non divorare più la metà del bilancio della Regione. Si sa che la Giunta ha messo sul tavolo un pieno di rientro di tre anni, ma a parte i soldi in più, la Regione crede molto nella riorganizzazione della rete ospedaliera. Però è proprio la riqualificazione dei posti letto, insieme alla rete territoriale di assistenza, il motivo che ha scatenato la reazione più forte da parte dei sindaci. Dall’Ogliastra al Sulcis non sono mancate le manifestazioni di protesta, con anche fiaccolate contro il possibile ridimensionamento degli ospedali. Il confronto del 4 aprile sarà l’occasione per verificare sul campo quali sono le intenzioni dell’assessorato alla Sanità. Il piano è stato approvato dalla Giunta, ma deve passare ancora al vaglio del Consiglio e non mancheranno certo le correzioni. Gli altri pilastri della riforma annunciata da Arru sono l’avvio dell’Azienda per le emergenze-urgenze, che grazie anche al servizio di elisoccorso dovrebbe garantire il massimo dell’assistenza in tutte le Province. L’altro passaggio fondamentale è quello dell’Azienda unica regionale, al posto delle otto in carica e commissariate da oltre un anno. Secondo l’assessorato, la riforma dovrebbe da un lato ridurre la spesa ma allo stesso tempo garantire un’alta qualità dell’offerta. Ma i sindaci vogliono capire meglio cosa accadrà prima di dire va bene.

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