Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 January 2016

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
«Università pubblica da tutelare»
 
Il futuro dell'Università di Cagliari non è roseo perché lo Stato continua tagliare i finanziamenti. La nostra è una Università pubblica, statale. È un bene dello Stato. Lo Stato deve assicurarne la vita. Siamo orgogliosi della nostra università pubblica. Ci sentiamo parte di un grande progetto politico e culturale: consentire a tutti i capaci e meritevoli, anche se sprovvisti di mezzi, di raggiungere i più alti gradi dell'istruzione. Sono le parole dell'articolo 34 della Costituzione. L'istruzione è un grande diritto sociale. Esso deve essere garantito, a meno di non voler tornare a cent'anni fa quando consapevolezze culturali e professioni più qualificate erano appannaggio dei pochi che potevano permetterselo.
È dal 2008 che le cose vanno di male in peggio. Tutti gli anni tagli su tagli. Ad oggi i fondi per l'Università sono diminuiti del 20% rispetto al 2008. Una diminuzione mostruosa. Sempre guardare le percentuali. Per mezzo punto percentuale in più o in meno siamo in recessione o in crescita. Mentre gli altri Paesi europei per uscire dalla crisi hanno investito sull'Università, con venti punti percentuali in meno l'Università italiana dove andrà a finire?
La situazione è precipitata con l'adozione della legge 240 del 2010, la cosiddetta legge Gelmini. Professori, studenti, personale tecnico amministrativo protestarono al momento della sua adozione, ma, tranne opportunistiche dichiarazioni di facciata, nessuna forza politica si è veramente opposta. Non a caso essa è ancora vigente senza essere stata modificata in nessuna delle sue parti.
Questa legge è a suo modo coerente in quanto costruita per deviare ingenti risorse verso le università private, tutte insediate nel Centro e nel Nord del Paese, e attribuire grande potere discrezionale agli apparati amministrativi nella distribuzione delle risorse al fine di potere silenziosamente favorire il Nord attraverso criteri di riparto apparentemente neutri. Risultato: il fondo di finanziamento ordinario in questi anni ha subìto una riduzione del 9,8% su base nazionale, ma del 20,8 nelle isole. Al Nord la riduzione è stata del 4,3%.
Queste cose sono state dette tante volte, ma la classe politica meridionale le ha sempre ignorate. Il principio dominante è il seguente: non disturbare il manovratore perché è lui a nominarti.
Ma noi non ci arrendiamo. L'Università di Cagliari non si arrende oggi, e non si arrenderà domani. Chiediamo ai politici sardi di intervenire sul Ministero perché adotti criteri più equi nella ripartizione delle risorse. Chiediamo alla politica regionale di tener conto della situazione delle Università nella redazione del bilancio adesso in discussione in Consiglio. Nell'immediato l'Università di Cagliari ha elaborato un emendamento al decreto legge Milleproroghe per cercare di evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Questo emendamento è affidato all'iniziativa di tutti i deputati sardi che vorranno occuparsene. Vedremo.
Pietro Ciarlo
Prorettore Università di Cagliari
delegato per la semplificazione e l'innovazione amministrativa
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Università
Docente di Cagliari
alla guida del team mondiale
di ricerca sugli agrofarmaci
 
Alberto Angioni, professore ordinario di Chimica degli alimenti nel Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente, è stato confermato per il 2016-2018 presidente del Mediterranean group of pesticide research, associazione apolitica e senza scopo di lucro fondata nel '99 con lo scopo di diffondere la conoscenza della ricerca sugli agrofarmaci, per soddisfare le esigenze di una produzione agricola sostenibile di qualità e sicura. I membri dell'associazione provengono da aziende pubbliche e private che rappresentano l'eccellenza scientifica nei loro Paesi.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
OPERE INEDITE. Terza edizione
Universitari al concorso di poesia
 
Al via la terza edizione del concorso organizzato da Andrea Garau per gli universitari cagliaritani che coltivano la passione per la poesia e la letteratura. Anche questa volta hanno confermato la loro partecipazione in giuria i docenti della facoltà degli Studi umanistici Giovanna Caltagirone e Gonaria Flori, oltre che le case editrici Condaghes e Ilisso, che si occuperanno anche di garantire l'ammontare dei premi.
Il concorso è rivolto a tutti gli studenti dell'Università di Cagliari, indipendentemente dal corso, dal sesso e dall'età; i componimenti (formato Pdf) potranno essere inviati fino al 21 febbraio 2016 alla casella mail adibita (poesiaunica@gmail.com) secondo le modalità indicate nel bando. Il componimento dovrà essere inedito, ossia mai pubblicato e mai premiato presso altri concorsi.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Palazzo di giustizia
L'anno giudiziario
Inaugurato sabato 30
 
È in programma sabato 30 gennaio l'inaugurazione dell'anno giudiziario nell'aula magna del palazzo di giustizia. Sono previsti gli interventi di Grazia Corradini, primo presidente della Corte d'appello, e di Roberto Saieva, procuratore generale, ma non solo: in un documento della presidenza è specificato che prenderanno parola anche «i rappresentanti degli organi istituzionali, dell'avvocatura, dell'associazione nazionale magistrati, dell'associazione dei giudici onorari, delle Università, di altre organizzazioni di avvocati, degli enti locali e del personale amministrativo nonché di altre associazioni riconosciute i cui compiti siano in qualche modo collegati con gli aspetti generali dell'amministrazione della giustizia». Interventi, «questi ultimi», che dureranno «non più di 5 minuti» e «ammessi solo se annunciati entro le 14 del 29 gennaio» al numero 070.60222258 (la segreteria della Corte d'appello), alla mail “ca.cagliari@giustizia.it” o via fax allo 070.3481678.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Esteri (Pagina 11 - Edizione CA)
Una strage all'Università
Attacco dei talebani, 30 morti tra studenti e professori
PAKISTAN. Un commando armato fa irruzione nelle aule: il Paese è sotto choc
 
ISLAMABAD Il commando armato è entrato in azione in un'università nella provincia di Khyber Pakthunkwa, del nord ovest del Pakistan. Il bilancio provvisorio è di almeno 30 morti, tra cui anche 4 degli assalitori e 50 feriti. Tra le vittime già accertate ci sono studenti, sorveglianti dell'università, agenti di polizia e un professore.
L'assalto ha riportato i pachistani indietro nel tempo, a quel 16 dicembre 2014 quando in un attacco terroristico alla scuola militare di Peshawar morirono 125 bambini. L'attacco è cominciato all'alba, quando un gruppo di quattro terroristi ha preso d'assalto con granate l'ateneo. Gli scontri sono durati quattro ore. Nelle aule, i primi soccorritori che sono riusciti a entrare nell'edificio, hanno trovato i corpi di 30 persone. Gli assalitori erano convinti di compiere una carneficina: secondo il vicerettore dell'università, Fazal Rahim, nell'ateneo erano presenti 3mila studenti oltre a 600 ospiti esterni. Ma le maggiori misure di sicurezza, prese dopo la strage di Peshawar, hanno consentito che non avvenisse un nuovo massacro.
La rivendicazione dell'attacco è controversa. Il leader dei talebani pakistani Umar Mansoor avrebbe rivendicato l'assalto mentre il principale gruppo di riferimento, il Tehrek-e-Taliban Pakistan si è dissociato. In risposta all'attacco, il primo ministro pakistano Nawaz Sharif, ha annunciato che la reazione del governo sarà simile a quella adottata per la strage di Peshawar. «L'attacco non è solo contro la Bacha Khan University ma è contro tutto il Pakistan e vedrà una risposta implacabile da parte dello Stato. I vigliacchi e le loro finanze soffriranno la nostra determinazione nell'eliminare il terrorismo. La nazione è unita», ha dichiarato Sharif.
L'attacco potrebbe essere solo l'inizio di un 2016 di sangue e violenze. Quello dei Talebani del Pakistan (Tehrik-e-Taliban Pakistan, Ttp) «non è un gruppo monolitico, comprende molte diverse fazioni ed entità e non tutte si muovono all'unisono. I Talebani del Pakistan vogliono innanzitutto diffondere la loro ideologia in Pakistan, oltre le aree pashtun», afferma in un'intervista Sajjan M. Gohel della London School of Economics. «Ci sono anche fazioni del Ttp che si stanno allineando con l'Is. Questo dimostra che il loro obiettivo è la conquista e la sottomissione degli altri. Il Pakistan potrebbe sperimentare un 2016 molto violento, un 2016 di sangue L'attacco di Charsadda potrebbe non essere l'ultimo».
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Via Is Mirrionis
Conferenza
dello sceneggiatore di fiction
Salvatore De Mola
 
Domani, dalle 10 alle 12, l'aula 6 della facoltà di Studi umanistici (via Is Mirrionis 1) ospita la conferenza di Salvatore De Mola, sceneggiatore di fiction come “Il commissario Montalbano”, “Il giovane Montalbano” e “I Cesaroni”. L'autore discute delle relazioni tra testi e media con Emiliano Ilardi e Alessio Ceccherelli, docenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione, guidato da Elisabetta Gola. Al centro della conferenza il rapporto tra il testo letterario, il testo audiovisivo e le dinamiche che intercorrono nella trasposizione da un medium all'altro. In questo passaggio entrano in gioco diversi fattori: il rapporto tra sceneggiatore, autore del testo letterario e produzione televisiva; eventuali censure e autocensure; riscritture e adattamenti di scene ed episodi.
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Comune
Un bando per cinque tirocini
di giovani laureati
 
È on line il bando per l'attivazione di cinque tirocini retribuiti della durata di sei mesi volti a professionalizzare giovani laureati sulle tematiche del recupero dei centri e dei paesaggi storici metropolitani e sullo sviluppo di strategie di rilancio territoriale, da effettuarsi negli uffici del servizio Pianificazione Strategica del Comune di Cagliari. Le domande dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro il 28 gennaio. Il bando, il Progetto Formativo e lo Schema di Domanda sono sul sito del Dicaar.
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Cartoon in sala operatoria
POLICLINICO. Innovazione per i piccoli pazienti
 
In sala operatoria al policlinico Duilio Casula i bimbi guardano i cartoni animati prima degli interventi o durante gli esami più complessi. L'iniziativa è della clinica di Otorino diretta da Roberto Puxeddu. «Con la tecnologia in continua evoluzione - spiega - la clinica Otorinolaringoiatrica della Aou di Cagliari è in continuo adattamento per aiutare i bambini a superare lo stress dell'intervento chirurgico. Il sistema multi monitor della sala permette di svolgere in contemporanea più funzioni tra le quali distogliere l'attenzione del piccolo paziente dall'attività di sala che in molti casi rappresenta un grande stress per il bambino. La proiezione di un cartone animato o di un gioco è parso subito estremamente coinvolgente».
Il monitor ad alta definizione «è molto utile in questa situazione perché i piccoli pazienti sono impegnati in una attività che attira la loro attenzione permettendogli di concentrarsi lontano dall'allestimento per la procedura chirurgica», dice Monica Poddighe, coordinatrice delle attività operatorie di Otorino. «Inoltre - prosegue - è molto più igienico che portare in sala i giocattoli come si faceva fino a poco tempo fa».
Il team ha apprezzato il feedback dei bambini e dei genitori per l'uso di queste tecnologie che rendono meno stressante un momento tanto importante.
 

LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Fatto del giorno – pagina 3
GUERRA AI FANNULLONI? «SOLO PROPAGANDA»
I sindacati bocciano le novità della riforma: «Le norme contro i furbi ci sono già, sarebbe sufficiente volerle applicare»
di Silvia Sanna
 
SASSARI La guerra ai fannulloni lascia a terra i cadaveri degli onesti: lavoratori dal curriculum e cartellino esemplari, pronti a non guardare l’orologio se c’è da fare un’ora in più o rinunciare al riposo. Di loro, dicono i sindacati, nessuno si cura, «mentre il contratto è scaduto da 7 anni e il rinnovo ancora non si vede». La riforma della pubblica amministrazione, la stretta sui furbetti, nell’isola conquista una solenne bocciatura. Anche qui ci sono i disonesti, e anche qui sono invocate le punizioni. Giusto il principio, dunque, ma sbagliati il metodo e i tempi, «sbagliato tutto», dicono i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica. Impietosi verso la «propaganda renziana, arma di distrazione di massa per allontanare la testa dai veri problemi». Come? «Puntando il dito contro un intero settore, il pubblico impiego, in cui i furbi rappresentano una percentuale minuscola, malvista innanzitutto dai tantissimi che lavorano onestamente». Propaganda. Dice Nino Cois, segretario regionale Fp Cgil: «È paradossale quello che sta accadendo, si grida allo scandalo contro i fannulloni, c’è la gara a dire che vanno puniti. E intanto le norme, quelle che consentono di intervenire, sanzionando chi sbaglia, non vengono applicate. Perché?» Secondo Cois la ragione è semplice: «Quella del governo Renzi è pura propaganda, perché si vuole affossare il sistema del pubblico impiego. L’obiettivo è fare credere alla gente che si tratti di carrozzoni costosi in cui ciascuno fa quello che vuole, timbrando il cartellino a caso e poi andando a farsi i fatti suoi. E allora ecco il provvedimento choc: sospensione entro 48 ore per i furbetti colti in flagrante. Io dico – aggiunge il segretario della Fp Cgil – che per fortuna viviamo in uno stato di diritto, in cui tutti hanno la possibilità della difesa. E aggiungo che noi sindacalisti siamo i primi ad attaccare i disonesti, perché mettono in cattiva luce chi lavora onestamente. Noi non difendiamo i fannulloni, tutt’altro, chiediamo semplicemente di applicare il principio sacrosanto della legge uguale per tutti». Distrazione di massa. Perfettamente d’accordo Davide Paderi, segretario regionale Fp Cisl, che considera «inaccettabile questa campagna offensiva contro il pubblico impiego. Esiste un ordinamento giudiziario che ha i suoi tempi e modi, anche per i delinquenti – aggiunge Paderi –, Renzi sembra invece introdurre una "giustizia far west" solo per i pesci piccoli, facili da colpire, servitori dello stato con gli stipendi più bassi d'Europa». Già, perché come ricorda il segretario Cisl, «anziché rinnovare i contratti e riformare davvero servizi e strutture Renzi lancia in aria nuovi bengala, annunci e slogan su materie già normate. La Cisl Fp non difende i pochissimi furbetti che vanno puniti e responsabilizzati, esattamente come i vari capi, ma basta alla macchina del fango». E i politici? Il no alla riforma, almeno nei termini in cui è stata presentata sinora, arriva anche dalla Uil funzione pubblica. Il segretario generale Fulvia Murru dice che il sindacato è molto deluso: «Ci aspettavamo una riforma che incentivasse il personale e d eliminasse molta burocrazia. Invece tutta l’attenzione sembra concentrarsi su pochi lavoratori disonesti. È bene far sapere – sottolinea – che i furbetti rappresentano appena il 3 per cento del totale, mentre il 97 per cento di lavoratori ligi al dovere aspetta da anni il rinnovo del contratto, nella pubblica amministrazione e nella sanità. Ora si pensa a licenziare chi ruba, giusto, ma lo stesso rigore dovrebbe essere applicato anche alla politica». Perché non si possono fare distinzioni, conclude Fulvia Murru: «Per questo proponiamo un contratto unico, pubblico e privato, così nessuno potrà più dire che i ladri stanno solo da una parte».
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Fatto del giorno – pagina 3
DEMURO: GIUSTO PUNIRE CHI SBAGLIA
L’assessore regionale al Personale sollecita sanzioni per gli assenteisti
 
SASSARI Aspetta di leggere il testo definitivo prima di esprimere un parere sulle novità introdotte dal governo. Ma ha le idee molto chiare su un aspetto: i fannulloni devono essere puniti. L’assessore regionale Gianmario Demuro, responsabile del Personale e affari generali, dice che il fenomeno assenteismo «è inaccettabile, perché rappresenta il fallimento di un principio fondamentale, quello secondo il quale i dipendenti pubblici sono al servizio della nazione».
Per questo, aggiunge l’esponente della giunta Pigliaru, «chi si assente commette un reato che deve essere sanzionato con procedimenti adeguati». Si tratta, secondo Demuro, di trovare il giusto equilibrio: eccessivo probabilmente il licenziamento entro le 48 successive alla scoperta dell’illecito, troppo lunghi però i tempi attuali.
«La sanzione deve essere irrogata in tempi accettabili – aggiunge Demuro – per punire chi sbaglia e dare un segnale a chi invece lavora regolarmente. Il solo fatto di essere colti in “flagranza di reato” deve comportare l’allontanamento». Niente sconti, dice l’assessore regionale al Personale «perché in una qualunque attività, in un rapporto di lavoro e di fiducia, la violazione delle regole non può essere ignorata. Aspetto di leggere il testo definitivo del decreto legge perché al momento il quadro normativo è ancora incerto, mi auguro che l’equilibrio tra la necessità di punire e i tempi necessari per gli accertamenti sia stato trovato».
Demuro ricorda uno dei casi più clamorosi di assenteismo all’interno di un ente regionale: 22 dipendenti dell’Ersu di Cagliari furono rinviati a giudizio per truffa perché durante l’orario di lavoro uscivano dall’ufficio per andare a fare shopping, sbrigare pratiche (personali) in banca o semplicemente a passeggio. A fine mese ricevevano regolarmente lo stipendio. (si. sa.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Fatto del giorno – pagina 3
i casi nell’isola
Un’impiegata licenziata,
indagati a Nuoro e in Gallura
 
SASSARI Un solo licenziamento, un paio di sospensioni dal lavoro, numerosi indagati. L’isola non è immune dal fenomeno fannulloni. L’ultimo caso alla Maddalena pochi mesi fa, protagonisti 6 impiegati comunali. Strisciavano il badge e poi sparivano. Chi al supermercato, chi a giocare alle slot machine. Ma, secondo l’accusa, c’era anche chi rientrava a casa a sbrigare le faccende domestiche. Tutti denunciati per truffa aggravata, dopo essere stati pedinati, filmati e infine denunciati alla magistratura. La loro attività andava oltre: i sei infatti gentilmente strisciavano il badge d’ingresso anche per i colleghi assenti. Cortesia ricambiata al momento dell’uscita. Due dei sei dipendenti furono immediatamente sospesi. Una storia simile si era verificata a Nuoro nel giugno 2014. La procura di Nuoro iscrisse nel registro degli indagati dodici indagati del Comune con l’accusa di truffa continuata ai danni dello Stato. Anche in quel caso le telecamere erano state fondamentali. Per circa un anno – dopo alcune segnalazioni – i dipendenti erano stati infatti controllati dagli inquirenti con videoriprese e pedinamenti. Sempre Nuoro, sotto inchiesta sotto finiti di recente 8 dipendenti di un centro di formazione professionale che lasciavano l’ufficio senza timbrare il cartellino, dunque senza certificare la loro effettiva presenza al lavoro. Diversi casi di truffa anche a Sassari. Nel 2012 a finire sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica di Cagliari per una presunta truffa informatica che avrebbe nascosto casi di assenteismo erano stati alcuni dipendenti dell'agenzia Laore di Sassari, l'organismo per l'attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale. L'inchiesta era approdata a Cagliari perché i reati informatici sono di competenza della Procura distrettuale, ma le indagini erano state svolte a Sassari. Sempre nel Nord Sardegna, 27 dipendenti di Abbanoa erano stati iscritti nel registro degli indagati per truffa e, in alcuni casi, per peculato. Secondo le accuse, durante l’orario di lavoro uscivano dall’ufficio per affari personali e c’era anche chi utilizzava l’auto aziendale. Risale al 2012 l’unico caso di licenziamento. Protagonista una dipendente regionale che non si presentava al lavoro del 2004 a causa, così era scritto nei certificati, di una malattia invalidante. Che però non le aveva impedito di laurearsi e di prendere parte a una impegnativa campagna elettorale.
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
camera di commercio
“Abuso del diritto”, convegno
sulle novità in ambito fiscale
 
SASSARI Un convegno su "L’abuso del diritto”, ospitato domani mattina dalla camera di commercio, con inizio alle 9.30, organizzato dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Sassari, in collaborazione con la fondazione nazionale dei commercialisti. Oggetto dei lavori una delle misure più importanti contenuta nei decreti di attuazione della Legge delega per la riforma fiscale, quella che disciplina per la prima volta l’abuso di diritto, inesistente in precedenza nel nostro ordinamento giuridico, in quanto nato come principio giurisprudenziale elaborato dalla Corte di Giustizia Europea e immediatamente recepito in Italia dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Il convegno offre una importante occasione per fare il punto della situazione, grazie a relatori di primissimo piano provenienti dai settori che, a diverso titolo, intervengono nel complesso universo della normativa tributaria. Le relazioni saranno affidate al Mario Cicala, presidente della sezione tributaria della Cassazione, a Vincenzo Busa, direttore centrale dell’agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia, a Umberto Di Nuzzo, comandante regionale della Gdf, a Massimiliano Giorgi dell’università La Sapienza di Roma e al commercialista Guido Doneddu.
 

Questionnaire and social

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