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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 November 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Turismo, agricoltura, hi-tech: Xi Jinping apripista per nuovi business
Dalla Cina alla Sardegna, la nuova via degli affari

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Link: rassegna stampa MIUR

RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

Cristina Cossu,  INVIATA
 NORA «Un bicchiere di cannonau al giorno aiuta a vivere più a lungo», dice Pigliaru a Xi Jinping, che sorride, chiede se i Mamuthones sono cattivi come sembrano e annuncia: «Da oggi la vostra Isola sarà molto conosciuta nel mio Paese, e vedo che siamo d'accordo sugli obiettivi di sviluppo: da un lato l'ambiente, dall'altro l'innovazione». Ecco, uno spot per oltre un miliardo di persone che forse fino a ieri non avevano neppure mai sentito nominare la Sardegna.
È un pomeriggio grigio e ventoso: il presidente della Repubblica popolare cinese - accompagnato dalla moglie Peng Liyuan e da una delegazione di un centinaio di persone e moltissimi fotografi e operatori tv - ha appena concluso la visita al sito archeologico di Nora. Incuriosito, ha fatto un sacco di domande e ascoltato con attenzione il governatore che gli ha parlato di tradizioni, agroalimentare, cultura e Ict. Di un'Isola pronta ad accogliere investimenti, insomma. C'è - da parte della Regione - l'idea di entrare in AliBaba, ad esempio, la piattaforma cinese di e-commerce che ha superato Amazon e Ebay; di fare del neo laboratorio Huawei al Parco scientifico di Pula del Crs4 un centro di rilevanza europea; di promuovere e allargare l'accordo di Alimenta sul latte ovino; di intercettare viaggiatori dall'Oriente amplificando la longevità e la qualità della vita.
Da parte cinese per ora niente di ufficiale: la sosta - Xi Jinping è diretto verso il Perù per il summit dell'Asia-Pacific Economic Cooperation e per una serie di tappe in America latina - è stata definita “tecnica”, ma si sa, la superpotenza sta facendo shopping in giro per l'Europa, e le voci sull'interessamento per l'ex Arsenale della Maddalena (costruito per il G8 del 2009, abbandonato e sul groppone del governo) e per il Forte Village (lo splendido resort dove il presidente ieri ha cenato e dormito, di cui gli attuali proprietari, i fratelli ceceni Musa e Mavlit Bazhaev, pare vogliano disfarsi) circolano con insistenza. Turismo, logistica (al Porto canale si dovrebbe stipulare un contratto di concessione di ampi spazi di stoccaggio merci), energia, moda, cibo, squadre di calcio, sono i settori in cui la Cina sta investendo all'estero, con l'intento, nei prossimi cinque anni, di un'ulteriore crescita per 1000 miliardi di dollari.
Ieri lo spiegamento di forze di sicurezza era allo stesso livello della visita del Papa, centinaia di agenti più nove auto con le guardie del corpo presidenziali. In attesa c'erano anche molti commercianti e studenti che vivono a Cagliari. «Ci hanno chiamato dei funzionari diplomatici nei giorni scorsi», dice Wu Jiadi, 24 anni, cantante lirica al Conservatorio, «avvertendoci di tenerci pronti per partecipare a un evento, senza spiegare quale. Poi abbiamo letto il giornale e capito». I ragazzi hanno spiegato un grande drappo rosso a stelle gialle e sventolato le bandierine cinese e italiana gentilmente fornite dall'ambasciata. Quando il corteo lunghissimo di berline blindate e pullman è passato sgommando hanno puntato i cellulari e intonato un coro di benvenuto, «orgogliosi e felici», per il loro amato presidente.


2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Anche due tappe nel Sassarese prima di lasciare l'Isola
Oggi la firma del patto per Cagliari
L'appuntamento è a Palazzo Viceregio, e non nel municipio di via Roma, perché il Patto per Cagliari che oggi firmerà Matteo Renzi non riguarda solo il capoluogo: l'intesa porterà risorse (168 milioni) a tutta l'area metropolitana. L'altra firma sul Patto sarà comunque del sindaco Massimo Zedda, che guida anche l'ente che unisce i 17 centri dell'hinterland.
Subito dopo si sposterà a Codrongianos, dove alle 11 è prevista l'inaugurazione del nuovo polo elettrico di Terna. Alle 13.30 incontrerà gli elettori al teatro Verdi di Sassari, e alle 15 riceverà una delegazione dell'Anci Sardegna per discutere del problema dei bilanci comunali. A Sassari sperano in un appuntamento extra anche gli studenti dell'Unione degli universitari, delusi dal rifiuto della ministra Maria Elena Boschi a partecipare a un confronto tra il Sì e il No, nonostante i contatti con la segreteria del ministero facessero sperare quanto meno in un sostituto di valore. «Ci appelliamo a lei», scrive il presidente Udu Antonio Pala in una lettera aperta a Renzi: «Oggi sarà a Sassari, può accettare lei il nostro invito. Ci dimostri che non si vuole sottrarre dal confronto ed è pronto a battersi in nome del Sì anche con un contraddittorio».


3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Primo Piano (Pagina 4 - Edizione CA)
VIDEOLINA
Oggi alle 21 l'intervista su “Monitor”
“La Sardegna secondo Matteo”: è il titolo di Monitor, l'approfondimento della redazione del Tg di Videolina in onda questa sera alle 21, al termine dei telegiornali della fascia serale. Il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi sarà negli studi cagliaritani di piazza Unione Sarda per approfondire i temi legati al patto per la Sardegna (firmato a fine luglio all'Università di Sassari con il presidente della Regione Francesco Pigliaru) e al patto per Cagliari (che sarà siglato questa mattina a Palazzo Regio con il sindaco Massimo Zedda). Si parlerà anche dei temi della campagna per il referendum del 4 dicembre.  Matteo Renzi sarà intervistato da Emanuele Dessì, direttore dell'Unione Sarda e del Tg di Videolina.
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
INCONTRO
Domani nell'aula teatro dell'ex istituto ciechi nel polo universitario Segp, in Via Nicolodi, terzo incontro internazionale organizzato da Scida-Giovunus Indipendentistas, sulla situazione delle nazioni senza Stato e delle lotte dei movimenti indipendentisti giovanili. Quest'anno, per la prima volta, ci sarà la partecipazione della Galizia, con Galiza Nova; i giovani del Bloque Nacionalista Galego, fronte di movimenti nazionalisti di Sinistra, rappresentato nel Parlamento autonomo.
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Cronaca Italiana (Pagina 14 - Edizione CA)
La Fondazione Agnelli ha censito oltre quattromila istituti superiori
A Milano i licei migliori, la Sardegna nelle retrovie
I migliori licei si trovano a Milano: tra i primi dieci della classifica di “Eduscopio”, il progetto della Fondazione Agnelli che ogni anno si occupa di dare i voti alle scuole superiori italiane, il capoluogo lombardo riesce a piazzare ben nove istituti. È il Sacro cuore a guidare il gruppo dei Classici, mentre in vetta agli Scientifici c'è l'Alessandro Volta. Nessun liceo sardo tra i primi 50: le migliori performance sono quelle del Pacinotti di Cagliari (indirizzo scientifico) e del Motzo di Quartu (indirizzo classico).
 LA RICERCA Migliaia gli istituti analizzati e quasi un milione gli studenti interpellati, per arrivare ai dati aggiornati all'anno scolastico 2016/2017. Uno studio dettagliato, che consente di trovare le scuole che preparano meglio gli allievi, sia per un proseguimento negli studi universitari, sia che si decida di esplorare subito il mondo del lavoro. Il giudizio complessivo per ogni scuola è stato assegnato dopo aver preso in considerazione la media dei voti degli alunni e dei crediti ottenuti
 I RISULTATI DELLE PRINCIPALI CITTÀ Scorrendo le classifiche delle varie città italiane emergono gli ottimi risultati delle scuole pubbliche e i buoni risultati dei “licei storici”, come il Tasso e il Mamiani a Roma, o il Parini e il Berchet a Milano.
Eppure il primato in Lombardia spetta quest'anno ad un liceo paritario e cattolico, il Sacro Cuore. «Tra i licei scientifici, invece, la grande novità sono quelli con le scienze applicate al posto del latino», ha spiegato Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, «i ragazzi che li scelgono hanno ottimi risultati all'università, anche se l'offerta per adesso è scarsa».
 EFFICACIA NELLA FORMAZIONE La ricerca ha pesato l'efficacia delle scuole nella formazione dei futuri lavoratori. La fondazione Agnelli ha incrociato i dati dell'anagrafe nazionale degli studenti del Miur e le comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro, ottenendo così l'indice di occupazione, cioè la percentuale dei diplomati che hanno lavorato per più di sei mesi nei due anni successivi dal diploma.
«Fino a ieri valutavamo solo la qualità della formazione che le scuole offrono in vista degli studi universitari, in tutta Italia», precisa Gavosto, «mentre la novità quest'anno è che valutiamo anche l'efficacia dell'azione delle scuole nel formare i lavoratori di domani». ( m. r. )
 
 

6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Quartu Sant'Elena (Pagina 25 - Edizione CA)
Premiati classico Motzo, tecnico Levi e Pacinotti
«Così prepariamo i nostri studenti»
Il Motzo è il miglior classico, il Primo Levi il miglior istituto tecnico e il Pacinotti di Cagliari il miglior scientifico. Prestigioso riconoscimento per i due istituti quartesi da parte di Eduscopio, il portale della Fondazione Giovanni Agnelli che ha esaminato il percorso universitario e professionale di chi ha terminato le superiori negli anni scorsi nei capoluoghi di Regione evidenziando il successo delle scuole quartesi.
Dai dati è emerso che il Motzo e il Primo Levi danno un'ottima preparazione agli studenti che permette loro di muoversi bene nel mondo del lavoro e all'Università. «Un risultato che ci fa molto piacere e mette in evidenza che non abbiamo niente da invidiare a nessuno: i nostri ragazzi possono rimanere a studiare a Quartu»; spiega Enrico Frau, consigliere comunale e preside del Primo Levi. «Per l'indirizzo commerciale siamo risultati i migliori e di mattina i ragazzi sono venuti nel mio ufficio per avvisarmi, ho visto molta euforia a scuola: un doppio piacere».
 Marcello Zasso
 
 

7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 17 novembre 2016 / Sport (Pagina 52 - Edizione CA)
Triathlon: il miglior Ironman italiano si allena nell'Isola
«È il posto ideale » Degasperi ha scelto la Sardegna
Festeggerà i 36 anni la prossima settimana a casa sua, a Predazzo, con la moglie Federica e il figlio Luca. Ma un pezzetto del cuore di Alessandro Degasperi, il più forte Ironman italiano, resterà nell'Isola.
Da 11 anni, quando conquistò il tricolore Xterra a Villacidro, il rapporto con la Sardegna è stato speciale per il “Dega”, che ha chiuso ieri un lungo periodo di allenamento a Quartu, dopo aver partecipato al Challenge Forte Village.
«Dopo l'Xterra del 2005 c'era stato il triathlon medio in Costa Verde, che ha anticipato il Forte Village. E da allora vengo sempre, ma non soltanto a fine stagione. Sono stato qui anche in primavera a preparare Lanzarote. La gente è di un'ospitalità e gentilezza incredibili, anche se devo dire grazie alla Triathlonpoint Academy».
 Perché si allena in Sardegna?
«È il posto ideale per il triathlon. C'è sempre bel tempo, anche quel vento che poi si ritrova in tante gare, prima fra tutte Kona. I percorsi in bici sono vari, puoi fare bellissimi giri anche lunghi cambiando sempre panorama. E poi la zona di Cagliari ha la risorsa favolosa del lungomare Poetto. La parte di appena rifatta è bellissima e puoi correre anche di sera, in alternativa al parco di Molentargius che è eccezionale per lo sterrato».
 Gli impianti?
«Piscine ce ne sono molte, devo ringraziare la Promogest: sono stati molto disponibili ed essendo a Quartu è molto comodo».
 È un triatleta professionista: quanto si guadagna?
«In Italia, il tanto che basta per vivere mentre fai lo sport, ma non riesci certo a mettere da parte niente per il futuro. È la passione che ti sostiene».
 Ventesimo al mondiale Ironman di Kona. Cosa significa?
«È un punto di partenza. Alla prima esperienza sono riuscito a nuotare bene e fare un'ottima maratona. Ci sono i presupposti per migliorare, anche perché so di essere forte in bici: non può diventare il mio punto debole».
 A Trento gli universitari praticano il triathlon. Ci spiega il progetto?
«Nella prima fase, da studente, ho cercato di capire le problematiche di studiare e allenarsi in uno sport così complicato. Poi dopo la laurea abbiamo creato un progetto parallelo appoggiandoci alle strutture di Università e Comune, con una decina di studenti da tutta Italia. Credo che Cagliari potrebbe essere una piazza dove poter replicare il progetto».
 Carlo Alberto Melis


 

 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 17 novembre 2016 / Pagina 4 - Sardegna
Scientifico nel Sulcis e Classico in Ogliastra primi della classe
IGLESIAS E TORTOLÌ LE MIGLIORI DELL’ISOLA
Boom per Alghero
La Riviera del Corallo batte tutti nelle Scienze Umane

di Silvia Sanna
SASSARI È l’anno dei sorpassi e della rivincita delle scuole più piccole. Con i capoluoghi di Provincia che restano distanziati nonostante i Licei dai nomi blasonati e - spesso - gli ex alunni celebri. La fotografia scattata da Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che valuta la qualità degli istituti scolastici, racconta un’isola che cambia. Nella quale gli studenti universitari più bravi, con la media esami e il numero crediti più alto, arrivano dalle zone interne, da centri di periferia o da aree segnate da percentuali di disoccupazione da record. Come Iglesias, nel Sulcis: è la ex provincia più povera d’Italia a sfornare gli studenti più bravi dell’isola. Sono i ragazzi del Liceo Scientifico Asproni, che all’esordio all’Università vantano una media esami 28.03/trentesimi. Ancora più alta quella degli ex liceali del Classico di Tortoli: 28.19. Ma la scuola, reginetta un anno fa, questa volta cede il passo a Iglesias per la differenza di crediti formativi. Nel Nord dell’isola l’immagine della scuola viene fuori un po’ appannata: ad emergere è solo Alghero, che svetta tra gli istituti a indirizzo Scienze umane (ex socio pedagogico): il liceo Fermi, nel 2015 secondo, migliora nettamente la sua performance e conquista la prima piazza. Liceo Classico. Dopo Tortolì, che conquista l’indice Fga (Fondazione Giovanni Agnelli) 84.12, il secondo miglior liceo Classico dell’isola è il “Gramsci Amaldi” di Carbonia. Un’altra medaglia per il Sulcis, grazie agli ex studenti che affrontano il percorso universitario con grinta e una media esami di 27.6. Il Nord dell’isola è escluso dal podio, il Classico Manno di Alghero batte i due licei di Sassari, l’Azuni e il Canopoleno. Superati anche dall’Asproni di Nuoro e dal De Castro di Oristano. Liceo Scientifico. Primo l’Asproni di Iglesias, secondo il Pacinotti di Cagliari con 27.03 di media esami. Mantiene saldamente il terzo posto il liceo Scientifico “Segni” di Pozzomaggiore (Sassari) che in calssifica supera il “Fermi” di Alghero ma anche i due licei di Sassari, lo Spano e il Marconi. Scienze umane. Lo stesso Fermi di Alghero primeggia per quanto riguarda l’indirizzo l’umanistico: 26.02 la media esami, 61.57 l’indice Fga attribuito. Secondo posto per Lanusei, stabile il Dettori di Tempio, non sfonda l’istituto Magistrale Margherita di Castelvì di Sassari: la media esami si ferma a 23.88. Linguistico. È una conferma: gli studenti più bravi provengono dal liceo Pitagora di Isili (Cagliari). Rispetto al 2015 il risultato è addirittura superiore perché la media esami passa da 26.68 a 28.09: con un indice Fga 74.58 l’indagine premia il Pitagora come la terza scuola migliore dell’isola. Bene anche Villacidro, distanziati Alghero e Tempio, non pervenuto il liceo della Maddalena. Economico e tecnologico. Due indirizzi e altrettanti ribaltoni: nell’indirizzo tecnico economico è l’Oggiano di Siniscola la prima scuola dell’isola (un anno fa era solo sesta). Nell’indirizzo tecnologico domina ancora l’Asproni di Iglesias, argento per il Gramsci di Tonara. E il Tecnico industriale Itc Angioy si ferma al quarto posto.

LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 17 novembre 2016 / Pagina 4 - Sardegna

 

 

 

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