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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 December 2015
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 29 dicembre 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
MUNICIPIO. Borse di tirocinio
Ecco i fondi per giovani neolaureati

Un protocollo d’intesa per consentire a giovani neolaureati di poter ottenere borse di tirocinio semestrali. È l’iniziativa che sarà sottoscritta oggi alle 12 nella ex sala giunta al secondo piano del Municipio in via Roma a Cagliari dal sindaco Massimo Zedda, dal rettore dell’Università Maria Del Zompo (nella foto) e dai presidenti dell’Ordine degli Architetti Giorgio Saba e dell’Ordine degli Ingegneri Gaetano Nastasi, che contestualmente presenteranno il progetto alla stampa.
All’appuntamento saranno presenti anche gli assessori comunali Barbara Cadeddu (responsabile di Pianificazione strategica e Istituti di partecipazione) e Paolo Frau (Urbanistica e ambiente) e il direttore del dipartimento Dicaar (ingegneria civile, ambientale e architettura) Antonello Sanna.
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di martedì 29 dicembre 2015 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
LUTTO. Storica, docente universitaria, aveva 72 anni: ha dedicato la sua vita alla ricerca
Marcella Bonello e la passione per Sardegna romana
Per raccontare la nostra Marcella Bonello, piemontese di Pisano, scomparsa a 72 anni a Cagliari, scelgo una prospettiva inconsueta: specialista di storia militare romana, quindici anni fa era diventata professoressa di Antichità ed epigrafia della Sardegna romana nella Facoltà di Lettere di Cagliari. Fino a quel momento, ci eravamo inseguiti, dal 1972, quando era diventata borsista, poi contrattista, infine ricercatrice, allieva di Piero Meloni e Giovanna Sotgiu. Occupava con me la biblioteca dell’Istituto di Storia Antica, traduceva il tedesco, raccoglieva senza interruzione schede e materiali a futura memoria. Io avevo iniziato le mie ricerche con Caracalla e lei aveva affrontato di petto Giulia Domna, la sposa di Settimio Severo, imperatrice siriana. Poi la Scuola di Studi Sardi e la presentazione di epigrafi inedite, spesso correggendoci, con affetto, a vicenda, fino a scrivere a quattro mani il volume sulla storia di Siniscola.
A Sassari dal 1991 aveva avuto la sua prima supplenza di Storia Romana nel corso di laurea di Materie Letterarie; da allora aveva avuto le porte spalancate anche a Cagliari. Era straordinaria nel seguire gli studenti nelle tesi di laurea, di dottorato, per viaggi di istruzione. Alcuni di loro oggi sono in cattedra. Ci aveva seguito nell’avventura dei convegni de “L’Africa Romana”, divertendosi incredibilmente e pubblicando alla fine il volume sui senatori della famiglia dei Pullaieni. Lo avevamo preso per un omaggio e una complicità.
Il nucleo principale dei suoi studi è sulla storia della Sardegna romana: ha pubblicato alcune iscrizioni inedite e riletto diversi documenti con nuove interpretazioni. Ha studiato la condizione giuridica di Tharros, Sulci, Olbia; Carales e Nora, relativamente agli edifici di spettacolo e alla possibilità di stabilirne il numero dei residenti. Ha dedicato pagine indimenticabili ai popoli della Sardegna antica. Ha studiato i pani di piombo trovati in diverse località sarde o su relitti di navi. Ha affrontato il problema delle iscrizioni delle opere barocche del Seicento spagnolo, considerate false dall’epigrafista tedesco Mommsen. E poi la storia delle donne, come per la badessa del monastero di San Lorenzo a Cagliari. Nel giudizio per il concorso a professore associato avevamo scritto che il suo contributo ad alcuni settori dell’antichistica era davvero consistente. Al di là delle formule, sapeva porsi problemi storici generali che spesso risolveva in modo sorprendente e abile. Ci legavano simpatia e complicità. Da qui anche il senso di colpa oggi, perché non ci aveva fatto sapere nulla della sua malattia; questo rende più doloroso il distacco da un’amica che ha saputo costruire giorno per giorno per i suoi allievi e la sua famiglia un futuro diverso.
Attilio Mastino
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di martedì 29 dicembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
SAN GIOVANNI DI DIO. Allestimento dei dipendenti dell’azienda sanitaria
Duemila visitatori per il presepe nel rifugio

Oltre duemila visitatori in due giorni: ha unito la tradizione natalizia alla fama dei sotterranei - svelati con Monumenti Aperti - il presepio allestito nel rifugio antiaereo dell’ospedale San Giovanni di Dio. Sabato e domenica lunghe file hanno occupato il corridoio centrale del presidio dell’azienda ospedaliero-universitaria. Da lì, tutti giù in piccoli gruppi nella galleria scavata nel 1940, salvezza per molti cagliaritani durante i bombardamenti del 1943. Nello scorso fine settimana e di nuovo il 6 gennaio prossimo (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20) sarà teatro di un presepio sardo, realizzato e illustrato dai dipendenti dell’azienda che per settimane, ogni sera, si sono trasformati in artigiani e studiosi del passato del presidio ospedaliero, in regime di assoluto volontariato.
Personaggi in abiti tipici e case campidanesi hanno arricchito anche l’interno austero della cripta di Santa Restituta: esposta, dopo anni, pure una parte dello storico presepio artistico della Gioc, costruito nel 1956 a riprodurre una processione di Sant’Efisio, con direzione Betlemme e la Sacra Famiglia. Cocchio e traccas si potranno ammirare fino all’Epifania, ogni mattina dalle 10 alle 13.
Domenica scorsa tra i vari presepi, significative tappe all’esposizione animata di viale Fra Ignazio e al grande scenario, incastonato nel sughero, della chiesa di Sant’Anna.
Clara Mulas
 


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