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30 December 2015
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
ACCORDO TRA COMUNE E UNIVERSITÀ: il primo obiettivo sarà il parco urbano
Il futuro del centro storico nei progetti dei neolaureati

Lo sviluppo di Cagliari passerà anche dalle mani, e dalla fantasia, dei neolaureati. Basta col semplice pezzo di carta che dà un titolo ma, soprattutto in questi anni di difficoltà economica, poche prospettive di lavoro: ora gli studenti più meritevoli, individuati con una gara pubblica, potranno far parte di una squadra di ingegneri, architetti e tecnici comunali che studierà i principali interventi da attuare per trasformare il centro storico del capoluogo. Primo passo: la creazione di un parco urbano, una sorta di passeggiata ma non solo, che unisca come un tutt’uno l’orto botanico, i giardini pubblici, Buoncammino, l’Anfiteatro, le mura medievali, la passeggiata coperta, i Bastioni, l’ospedale civile.
È il progetto messo in piedi da Comune, Università, ordine degli architetti e degli ingegneri che prenderà avvio col nuovo anno: il 7 gennaio sarà pubblicato il bando per selezionare i primi cinque “borsisti”, che lavoreranno sul progetto per sei mesi e avranno la possibilità di vedere le proprie idee e proposte sviluppate al fianco di professionisti esperti nella materia. «La nostra intenzione è preparare meglio i ragazzi, metterli in contatto col mondo del lavoro per consentirgli di fare un’esperienza in linea con ciò che hanno studiato. Vogliamo fare cultura ma anche avvicinarci all’interesse delle imprese», ha spiegato il rettore Maria Del Zompo, che ha presentato e firmato il protocollo di intesa ieri in Municipio col sindaco Massimo Zedda, gli assessori Barbara Cadeddu e Paolo Frau, i presidenti degli ordini degli architetti (Giorgio Saba) e ingegneri (Gaetano Nastasi) e Antonello Sanna, direttore del dipartimento di ingegneria civile ambientale e architettura dell’Ateneo.
Le borse di tirocinio saranno gestite da Comune e Università. Sono disponibili 15 mila euro, 500 al mese per ciascun laureato. Il luogo di lavoro sarà il collegio di San Giuseppe, appena restituito dalla Provincia che lo usava come liceo Artistico. «Vogliamo ridisegnare la città e migliorare regole e procedure», ha sottolineato Zedda, «abbiamo messo insieme Ateneo, architetti e ingegneri per tramutare le loro professionalità in progetti concreti su centro, Pirri, collegamento col mare».
Il «laboratorio per il recupero del centro storico», così è stato definito, sarà un punto di riferimento «per un dibattito pubblico sullo sviluppo di Cagliari», ha aggiunto Frau, «un ufficio che coinvolgerà i residenti nella discussione su pianificazione territoriale, qualità ambientale e dell’architettura». I fondi sono pochi, «ma nonostante tutto l’Università non li usa solo per la ricerca. È un nuovo corso», specifica Del Zompo.
An. M.
 
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L’UNIONE SARDA

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Marcella Bonello tra sfida e tenacia
Fu premio Nobel per la letteratura nel 1902 per l’immane opera sulla storia di Roma. Antichista irraggiungibile, spaziava dal diritto all’epigrafia dalla numismatica all’archeologia. Il suo nome è Theodor Mommsen ma per gli studiosi di Sardegna è solo Mommsen, quasi un paranome. Ebbe molto a che fare con l’isola. Un viaggio nel 1877 ma tantissimi gli interlocutori tra cui Giovanni Spano. Vi soggiornarono suoi allievi per quel lavoro corale che è il X Volume del Corpus Inscriptionum Latinarum edito nel 1883, costantemente aggiornato a partire da Ettore Pais che lo ebbe maestro.
L’opera nacque grazie all’Accademia delle scienze di Berlino, la stessa che col contributo di Mommsen pose una pietra tombale sulle Carte di Arborea, il falso che coinvolse a vario titolo l’intellettualità sarda dell’Ottocento. Nel Corpus Inscriptionum sono raccolte le iscrizioni su supporti lapidei, metallici, fittili. A Cagliari la più nota è ancora leggibile nelle pareti della Grotta della Vipera.
Le più frequenti, su lastre e cippi funerari, sono erratiche o provengono dalle necropoli di San Saturnino, viale Regina Margherita, Sant’Avendrace e spaziano fino all’alto medioevo. Il Museo Archeologico ne conserva un vasto campionario compresa la madre di tutte: l’iscrizione fenicia di Nora.
Innumerevoli quelle rinvenute nel Seicento durante la ricerca dei “corpi santi” che mise a ferro e fuoco necropoli e chiese. Fu una delle tante grottesche sfide tra il capo di sopra e di sotto che produsse anche iscrizioni false. Meno di quanto Mommsen pensasse.
Fu merito di Marcella Bonello sfidare il gigante e riconoscerne l’autenticità. La tenace epigrafista non capitalizzò per sé la scoperta. Capita ai migliori. Bonae Memoriae a chi se ne è andata a Natale.
Maria Antonietta Mongiu
 
 
 
L’UNIONE SARDA
  
3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Sono aumentati gli occupati, ma 6.000 giovani cercano impiego all’estero
NEL 2015 IL LAVORO È DONNA
È il settore più dinamico dell’Isola nei bilanci finali

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru li aveva salutati, non più di quindici giorni fa, come «buone notizie». E, in effetti, gli ultimi dati rilasciati dall’Istat sul mercato di lavoro in Sardegna fotografano in cifre una situazione certamente migliore rispetto a un anno fa, ma ancora troppo debole per brindare all’anno della svolta.
L’Unione Sarda di mercoledì 30 dicembre 2015UNA SITUAZIONE FRAGILE Così debole che ci sono settori, primi tra tutti l’industria e le costruzioni, che rischiano di sprofondare definitivamente. E così fragile che seimila giovani in tutto il 2015 hanno lasciato la Sardegna per cercare un futuro migliore oltre Tirreno. Il quadro dei vari settori non è omogeneo: in agricoltura si registra una ripresa, in particolare nell’agroalimentare e vitivinicolo, ma non così significativa anche perché legata soprattutto al lavoro autonomo. Il turismo va, ma potrebbe far di più con politiche di destagionalizzazione e con interventi di lotta all’abusivismo. I settori delle infrastrutture e dell’edilizia sono bloccati nonostante il mutuo da 700 milioni di euro contratto dalla Giunta regionale. A dirlo sono state tutte le associazioni di categoria, che nei mesi passati e fino a qualche giorno fa, hanno lanciato allarmi e sottolineato la propria preoccupazione.
I DATI Nel terzo trimestre dell’anno (ultimi dati disponibili) e rispetto a un anno fa, da un lato diminuiscono i disoccupati (15mila in meno con un tasso di disoccupazione che passa da 19,1 a 16,7%) e dall’altro crescono gli occupati, che arrivano a più 25 mila, cioè un aumento del 4,5%, mentre in Italia la crescita si ferma a +1,1%. Ed è vero anche che ci sono buoni segnali di vitalità nel tasso di occupazione femminile, in Sardegna più alto che nel resto delle regioni del Sud: 42,9% contro il 30,8, su una media nazionale del 47%. Al terzo trimestre di un anno fa le occupate sarde erano 221.700 circa, dodici mesi dopo sono 239.700 con una variazione del +8,1%, contro il 2,4 della media del Mezzogiorno e lo 0,4% nazionale.
L’ASSESSORE «Niente di eclatante», precisa l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, «ma un avvio di ripresa c’è e lo dimostra il fatto che, secondo gli indicatori economici, non apparteniamo più alla fascia del Sud Italia». Per l’assessore «l’andamento del mercato del lavoro in generale, e quello del lavoro femminile in particolare, forniscono diversi elementi di un aumento della fiducia delle persone verso la prospettiva di trovare un’occupazione».
I SINDACATI «Quello sardo è un sistema debole in un Paese in difficoltà», commenta il segretario regionale della Cgil, Michele Carrus, «la Giunta Pigliaru ha dato qualche segnale di vita, penso al mutuo per investire in infrastrutture, ma di 700 milioni ne sono stati impegnati appena 61». Per il leader della Cgil regionale, la sfida del 2016 deve partire necessariamente da uno snellimento della burocrazia che continua a bloccare molti settori e da una riforma della pubblica amministrazione. «Bisogna puntare sull’agroindustria, la formazione e sul funzionamento reale dei Centri servizi per il lavoro», sostiene Carrus, «è ora di restituire alle politiche del lavoro e dello sviluppo la centralità che devono avere». Per Carrus «esiste una dimensione di emergenza che non sembra percepita come tale da chi governa», per questo servono «misure immediate che portino risultati subito».
IL LAVORO Non fa sconti il segretario regionale della Cisl, Oriana Putzolu, secondo cui «il 2015 ha dimostrato ancora una volta che il lavoro è un’utopia. È vero, l’assessore del Lavoro ha intercettato moltissimi giovani sardi grazie a “Garanzia giovani”, ma una volta terminati i tirocini nelle aziende, in pochi sono stati assunti».
L’INDUSTRIA Putzolu, come Carrus, rimarcano la pesante situazione del settore industriale: nel Nord, a Porto Torres, il progetto di chimica verde Matrìca per la creazione di bio plastiche, che prevedeva 300 assunzioni grazie a un investimento di 500 milioni di euro, non decolla perché Eni potrebbe tirarsi indietro. Nel centro dell’Isola, nella zona industriale di Ottana, si vivono le ansie per un lavoro che senza energia è legato alla precarietà, per non parlare degli operai Alcoa, in una tenda-presidio da tre anni davanti allo stabilimento di Portovesme, o quelli dell’Eurallumina che saranno a Cagliari in corteo proprio i prossimi giorni. «Nel 2015 abbiamo visto solo buone intenzioni», sottolinea Putzolu, «nel 2016 vorremmo dire “avete fatto un buon lavoro”».
Marzia Piga
 
 


L’UNIONE SARDA 
  
4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Cronaca di Oristano (Pagina 31 - Edizione CA)
PROVINCIA. Al Consorzio Uno
Università, 288mila euro di affitto

Un regalo sotto l’albero amaro per il Consorzio Uno. La Provincia ha definito il canone di affitto del Chiostro del Carmine, sede dal 1995 dei corsi universitari. La stima prevede un canone di 288mila euro per circa 3mila metri quadrati. Un vero e proprio salasso per le casse del Consorzio. La scelta della Provincia, già decisa dalla precedente Giunta De Seneen, rischia di vanificare gli equilibri economici, rimessi in sesto grazie ai trasferimenti regionali. In questi anni, si è razionalizzato tanto per mantenere inalterato il personale e garantire la prosecuzione dei corsi. È chiaro che con questa richiesta occorrerà rivedere i conti e il bilancio di previsione. La comunicazione è stata inviata pochi giorni fa negli uffici di via Carmine, dal commissario straordinario Massimo Torrente. Nella lettera vengono ricordati i passaggi “politici” che hanno portato a questa decisione, con la delibera del Consiglio provinciale dello scorso maggio. Ma viene anche ricordato come la Provincia manterrà la propria partecipazione nel Consorzio anche se da oggi sarà previsto la corresponsione di un canone di esercizio. Poche righe per ricordare, infine, l’urgenza di rispettare i tempi e consentire alla Provincia di approvare il Bilancio 2016.
Il presidente del Consorzio, Gianvalerio Sanna ha annunciato una verifica sulla regolarità della richiesta e della stima economica proposta. ( e. s. )
 

 
 
L’UNIONE SARDA

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Medio Campidano (Pagina 28 - Edizione CA)
GUSPINI
Studenti premiati per meriti scolastici: nove laureati e due diplomati

Il Comune ha premiato gli studenti che nel 2014 si sono distinti per merito scolastico. Sono nove i laureati con 110/110 e lode: Gianluca Floris (Ingegneria ambientale), Federica Cau (Farmacia), Loredana Garau (Giurisprudenza), Mario Atzeni (Scienze degli Alimenti), Enrico Usai (Prevenzione nell’ambiente), Fabio Cau (scienze e tecnologie geologiche), Francesco Murgia (Medicina). Premi a due diplomati con 100/100 Nicola Pittau e Andrea Massa (Scientifico). ( g p. p. )
 
 

 
L’UNIONE SARDA

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Cronaca di Nuoro (Pagina 36 - Edizione CA)
GALTELLÌ. I ragazzi premiati
Festa del laureato: in vetrina c’è la meglio gioventù

Dalla tesi di Susanna Masala, dove grazie al critico Eurialo De Michelis si analizza Grazia Deledda, il quale cerca di collocarla nel periodo del Decadentismo, a quella di Giorgia Camedda, sul bottone sardo. Alla festa del laureato di Galtellì, onorificenze anche a Silvio Mastio, ingegnere (tesi sulle batterie per auto elettriche), a Fabio Cosseddu (cattiva alimentazione) e Tomaso Cosseddu (disfunzioni tiroidali), entrambi laurea in medicina. Ancora a Maria Teresa Filindeu (giurisprudenza), Francesca Pirisi (scienza dell’educazione degli adulti), Mara Pirisi (lingue), Gianfranco Gallus (Economia), Francesco Zola (veterinaria), Valentina Cosseddu (biotecnologie), Silvia Floris (amministrazione), Angela Sedda (architettura) e Assunta Spina (storia dell’arte). ( f. u. )

  
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LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 30 dicembre 2015 / Edizione Naz.le - Pagina 21
La Regione dà l’ultimo ok
per la fusione tra Asl e Aou
SASSARI La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Luigi Arru, l’incorporazione, a partire del 1 gennaio, nell’azienda ospedaliero-universitaria di Sassari del presidio ospedaliero ’’Santissima Annunziata", attualmente della Asl 1. Si chiude così il percorso avviato lo scorso luglio. L’accordo. Asl e Aou dovranno adeguare per quanto possibile gli standard tecnologici e di personale alla normativa regionale e nazionale in materia di accreditamento, ferme restando le disposizioni in materia di blocco del turnover; dovranno integrare l’accordo entro marzo 2016, aggiungendo i dati sintetici relativi ai costi del Santissima Annunziata. Nelle more dell’approvazione dell’atto aziendale dell’Aiu - riporta l’accordo - «è istituita un’unica direzione di presidio che dovrà integrare le funzioni di direzione medica presenti nei presidi SS. Annunziata e Complesso Cliniche San Pietro; le funzioni di farmacia ospedaliera sono espletate dalla struttura complessa afferente al P.O. SS. Annunziata; eventuali ulteriori funzioni di farmaco - economia, farmaco - vigilanza, sperimentazione clinica, studio e ricerca potranno essere delegate ad un’ulteriore struttura semplice dipartimentale. Il personale. Per quanto riguarda il personale, fino all’approvazione della rete ospedaliera regionale, le dotazioni organiche non potranno considerarsi definitive. Il personale in transito da una azienda all’altra, verrà accompagnato con una formazione specifica e mirata, con particolare attenzione per le figure amministrative. I medici della struttura semplice di diabetologia e malattie del metabolismo e quelli della struttura semplice dipartimentale di patologia respiratoria, facenti capo al dipartimento internistico del presidio ospedaliero SS. Annunziata di Sassari, così come i medici afferenti alla funzione di neurologia incardinata nella struttura complessa di anestesia e rianimazione del P.O. di Sassari SS. Annunziata che hanno svolto fino ad oggi attività ambulatoriale e di consulenza nelle unità operative, continueranno a svolgere le consulenze in favore delle unità operative del PO SS. Annunziata, nelle more della riorganizzazione della AOU di Sassari e della formalizzazione e implementazione della nuova rete regionale dell’assistenza sanitaria territoriale e della rete ospedaliera regionale". Il protocollo. Per l’assessore Arru è evidente l’esigenza di revisione dell’accordo, attualmente in vigore, tra la Regione e le università di Sassari e Cagliari: entro i primi sei mesi del prossimo anno si procederà, quindi, ad una analisi congiunta con i due atenei, «per promuovere e disciplinare l’integrazione dell’attività assistenziale, formativa e di ricerca tra il servizio sanitario regionale e le università di Cagliari e di Sassari; definire le linee generali della partecipazione delle università alla programmazione sanitaria regionale; impegnare la Regione e le università alla programmazione concertata delle attività assistenziali nelle aziende di riferimento anche tenendo conto della programmazione delle attività di didattica e di ricerca nelle facoltà di medicina e chirurgia». Al termine di questo lavoro, si potrà procedere alla firma di un nuovo Protocollo d’Intesa, entro giugno 2016.


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