Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 December 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 – L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Firino all’assemblea degli studenti
«Evasiva, le promesse in prospettiva non bastano». Gli studenti universitari danno battaglia. E così, ieri, è iniziata l’autogestione al Magistero. Uno spazio per raccogliere idee e proposte e stabilire i prossimi passi della mobilitazione. Non sono piaciute ai ragazzi le risposte date dall’assessora regionale Claudia Firino che ha partecipato, lunedì pomeriggio, all’assemblea studentesca convocata proprio per un faccia a faccia con la Regione. «Il Presidente Pigliaru e gli assessori a Programmazione e Istruzione, Paci e Firino - lamentano gli studenti di Unica 2.0 - erano stati formalmente invitati. L’unica a partecipare al confronto è stata l’assessora Firino. Il presidente e l’assessore Paci hanno dato l’ennesima dimostrazione di quanto il diritto allo studio e la formazione universitaria non siano tra le priorità di questa Giunta».
Le matricole non pervenute per il caro-univeristà, soglie Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) che tagliano fuori numerosi ragazzi da borse di studio e altre agevolazioni: «La Regione ha i margini per intervenire e innalzare le soglie», ripetono da settimane i ragazzi di tutte le associazioni studentesche. «Davanti alle precise richieste degli studenti, le risposte sono state vaghe e poco esaurienti». Il rettore Maria del Zompo era presente all’assemblea e ha dato agli studenti la disponibilità degli spazi.
M. Lam.
 
 

 
2 – L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
FONTANE STORICHE
Oggi alle 9 nella facoltà di Architettura in via Santa Croce il convegno “Fontane storiche e architetture dell’acqua in Sardegna”. Alle 15 al centro d’arte “Il Ghetto” l’esposizione fotografica sul tema. Censiti oltre 400 monumenti Otto-novecenteschi.
 
 
 
3 – L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
CONVEGNO. Università di Cagliari
Giaime Pintor, il viaggio antifascista
Giaime Pintor e il lungo viaggio e il lungo viaggio nell’antifascismo italiano è il titolo del volume che raccoglie atti del convegno, svoltosi due anni fa a Cagliari, sulla complessa e rappresentativa figura di partigiano. Curato da Maria Rosaria Lai della Soprintendenza archivistica della Sardegna, il saggio sarà presentato questo pomeriggio alle 17 nell’aula “L. Geymonat” della facolta degli studi umanistici dell’Università di Cagliari.
L’evento, inserito nel “Progetto Pintor” fatto in tandem il corso di laurea in Scienze della Comunicazione, chiude due anni di iniziative per far riscoprire alla comunità un personaggio sardo poco conosciuto nella sua Isola.
Valeria Deplano, Eros Francescangeli e Carlo Ferrucci converseranno con il pubblico, prendendo spunto dai saggi contenuti nel volume edito dalla Soprintendenza archivistica, e dal romanzo di Carlo Ferrucci, “La mina tedesca. Il vero romanzo di Giaime Pintor”.
 
 
4 – L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Monumenti e gestione pubblica
È lodevole la passione con cui la professoressa Mongiu e il suo Fai si battono per convincere il presidente Pigliaru ad acquisire il quasi rudere del Chiostro di San Francesco facendo subentrare la Regione al privato che, con coraggio e soldi, vuole riportarlo agli antichi splendori. Intanto sono chiusi Anfiteatro, Casa di Tigellio, Orto Botanico e Bastione St. Remy, gli ascensori per Castello sono guasti, le tombe puniche di Tuvixeddu inavvicinabili. Il responsabile: il gestore pubblico. Regione e Comune non hanno soldi, capacità e volontà di gestire questo enorme patrimonio. L’alternativa: affidare con concessioni cinquantennali a privati o consorzi il suo recupero con possibilità di produrre reddito. Auguriamoci che il prossimo sindaco, oltre piste ciclabili e rotatorie, abbia sull’argomento progetti seri e capacità di realizzarli.
Gesualdo Gorini
 
 
 
5 – L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 31 - Edizione CA)
SOLARUSSA. Gli studi della Facoltà di Alghero
Urbanistica, oggi l’assemblea
Solarussa mira a rinnovarsi. E lo fa chiedendo la collaborazione della Facoltà di Architettura di Alghero. Nella cittadina è in corso uno studio grazie al quale il Comune, col sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, ha coinvolto 60 studenti della facoltà. In precedenza si sono tenuti due workshop durante i quali i giovani hanno messo a disposizione le loro competenze per rivisitare l’urbanistica del paese con particolare attenzione alle criticità idrogeologiche emerse in seguito all’alluvione del 2013. «La differenza sostanziale tra questo terzo workshop e i precedenti - spiega l’assessore all’Urbanistica Mario Tendas - è imputabile al fatto che adesso operiamo col Puc che siamo orgogliosi di aver approvato all’unanimità». I sei gruppi di studio presenteranno i risultati oggi alle 18 nel salone della casa Sanna. Si parlerà dell’accessibilità al paese, delle zone di raccordo alle aree agricole «e oggi - spiegano i docenti e coordinatori Gianfranco Sanna e Silvia Serreli - si cercherà di aprire una riflessione sulle opportunità offerte da luoghi “critici”, quali ad esempio l’ex olearia attraverso possibili progetti di riconversione».
Alessandro Sanna
 

redazioneweb@unica.it



LA NUOVA SARDEGNA
 
 
6 – LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Cagliari 24 ore - Pagina 7
UNIVERSITÀ
Studenti, occupazione contro l’Isee

Al termine di una assemblea di ateneo indetta dagli «Studenti contro il Nuovo Isee» gli universitari cagliaritani hanno deciso di occupare la facoltà di Magistero «fino a quando l’istituzione regionale tutta non prenderà una posizione forte e chiara sul parametro del reddito necessario per accedere alle graduatorie di alloggi e borse di studio».
 
 
7 – LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 2 dicembre 2015 / Lettere e commenti - Pagina 17
La parola ai lettori. Risponde Manlio Brigaglia
Fast-food, lavoro e giovani doppiamente pugnalati
La notizia dell’assunzione di 40 lavoratori per l’imminente apertura a Nuoro del fast-food di una nota azienda internazionale ha messo in coda migliaia di aspiranti, nella testa dei quali il giornalista immagina non vi siano pensieri di consapevolezza. Compirò 28 anni il giorno di Natale, e avrei sognato un regalo diverso della sola speranza di ottenere un lavoro part-time alle dipendenze di una multinazionale che mal si adatta alla mia concezione di "qualità della vita". Ma faccio parte di un esercito di giovani, costretti ad amputarsi una parte di sé. Ci siamo illusi che una formazione solida avrebbe costruito le basi per un futuro soddisfacente. Ci siamo ritrovati, invece, a cancellare titoli di laurea, specializzazioni, iscrizioni ad albi professionali dai nostri ben confezionati curriculum in formato europeo per renderli più appetibili all’azienda di turno. Molte attività hanno chiuso; molte altre, probabilmente, chiuderanno ancora. E noi? Doppiamente pugnalati, da un sistema che impone percorsi di formazione dagli sbocchi effimeri, e da un mercato che prevale sui nostri ideali, contemporaneamente carnefice di un territorio e drammaticamente dispensatore di dignità. Perché senza lavoro perdiamo anche quella.
Maria Gungui, Mamoiada

La lettera rappresenta in modo drammaticamente convincente lo stato d’animo di un’intera generazione. Soprattutto qui in Sardegna dove, a fronte di una formazione scolastica immaginata (forse) per il mercato mondiale, non esiste neanche un piccolo mercato locale che permetta di utilizzarla. Però, appunto per questo, non sarei così severo con la validità di un modello di istruzione, che da una parte non può adeguarsi (abbassarsi) sino al livello delle possibilità di occupazione in alcuni territori marginali - come è, purtroppo, quasi tutta la Sardegna - né, dall’altra, va accusato di non funzionare soltanto perché non c’è un’economia che sia in grado di tenerne conto. Del resto, basta vedere l’eco che ha avuto la polemica innescata dal ministro Poletti sul valore (e l’utilità) del voto di laurea per capire che il problema si pone per tutta l’Italia: e fa dunque bene l’intelligente lettrice a non chiamare automaticamente in causa l’idea della fuga, del viaggio fuori dell’isola per andare a cercare altrove quello che l’isola purtroppo non può dare. Ma l’augurio di tempi migliori potrebbe suonare, in casi come questo, vagamente provocatorio.



redazioneweb@unica.it

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie