Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 September 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 28 settembre 2015 / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Oggi niente lezioni a Cagliari, hinterland, Sulcis-Iglesiente, Medio Campidano
L’INCUBO DELL’ALLUVIONE
Allerta meteo nel sud Sardegna: chiuse tutte le scuole

Maltempo, scatta il codice rosso. Per fronteggiare l’allerta meteo, i sindaci del sud Sardegna, a cominciare da Cagliari, Assemini, Sestu, Capoterra, Quartu, Selargius, Assemini, Sinnai, Carbonia, Iglesias e Guspini hanno firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole. Alla cittadella di Monserrato sospese le lauree. L’emergenza interesserà l’intera giornata.
A. PIRAS, MURGIA A PAGINA 3
 
Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Ma la situazione peggiorerà tra mercoledì e giovedì: sono attese violente precipitazioni
ALLERTA METEO IN MEZZA SARDEGNA
Rischio idrogeologico nella Sardegna Sud Occidentale e Centrale. L’avviso di criticità regionale è stato diffuso ieri, e per le successive trenta ore, dal Centro funzionale decentrato della Protezione Civile. Tutta l’Isola è interessata, in particolare il meridione. Ad esempio nell’Iglesiente, in Campidano, e nella zona di Montevecchio-Pischilappiu-Tirso l’allerta è addirittura rossa; arancione per le aree del Flumendosa, Flumineddu e Gallura (quindi il versante orientale), e gialla sul Logudoro, cioè di livello ordinario. Rischio idrogeologico significa precipitazioni sparse che potranno avere carattere di semplici rovesci o di temporali, e alle quali potranno essere anche associati fulminazioni localizzate, grandinate e forti raffiche di vento. La Protezione civile raccomanda, in presenza di fenomeni temporaleschi, di restare nelle proprie abitazioni, evitare di soggiornare nei piani interrati, limitare gli spostamenti in auto ai soli casi di urgenza. La giornata clou per il maltempo in Sardegna dovrebbe essere comunque giovedì con rischio di veri e propri nubifragi.
Ma la situazione più importante in Sardegna arriverà nei prossimi giorni. Un nuovo brusco peggioramento è previsto per mercoledì con un picco di giovedì che, secondo gli esperti, porterà nubifragi violentissimi, soprattutto a Cagliari. Secondo le previsioni di queste ore la fase critica comincerà nella tarda serata di mercoledì per andare avanti giovedì. Se non ci saranno cambiamenti degli scenari climatici nelle prossime ore è facile prevedere che arriveranno nuovi bollettini di allerta meteo. La turbolenza arriverà da occidente a seguito dell’irruzione fredda che coinvolgerà l’Europa centrale: si getterà poi sui settori ovest del Mediterraneo scaverà una bassa pressione profonda, capace di scatenare precipitazioni intense e violente.
Roberto Murgia

Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Dopo il bollettino della Protezione civile i sindaci hanno deciso di firmare le ordinanze
ALLARME PIOGGE, CHIUSE LE SCUOLE
Oggi niente lezione a Cagliari e in molti centri del sud dell’Isola
Maltempo, è codice rosso, allerta meteo elevata. A Cagliari, Quartu, Iglesias, Carbonia e in molti altri centri del sud dell’Isola, dove l’emergenza maltempo resta altissima fino alla mezzanotte di oggi, sono state sospese le attività didattiche. Ieri, in serata, dopo aver sentito i pareri dei tecnici della Protezione civile, il sindaco Massimo Zedda ha firmato l’ordinanza e disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Così hanno fatto i colleghi di Selargius Gianfranco Cappai, di Capoterra Francesco Dessì, di Sestu, Maria Paola Secci, di Monserrato Gianni Argiolas e l’assessore all’Ambiente di Quartu, Paolo Passino. A tarda sera anche i sindaci di Sinnai, Maracalagonis, Assemini e Guspini e Sanluri hanno deciso la serrata degli istituti. Infine, sono arrivate anche le ordinanze dei sindaci di Carbonia e Iglesias.
L’AVVISO Secondo l’ultimo bollettino diffuso in serata dalla Protezione civile, la Sardegna sarà interessata da una perturbazione che investirà l’intero bacino del Mediterraneo occidentale. Temporali e violenti raffiche di vento interesseranno in particolare la Sardegna. Dalla Protezione civile l’allerta è stata inviata ai Comuni per consentire agli uffici di informare i cittadini delle zone a maggior rischio e le organizzazioni di volontariato che fanno capo alla Protezione civile.
I PRECEDENTI Dopo la tragica alluvione causata due anni fa dal ciclone Cleopatra e ancora di più le polemiche sul mancato avviso del pericolo imminente, la macchina messa a punto dalla Protezione civile prevede un protocollo ben più rigido nella segnalazione dei rischi.
Chiusa anche la Cittadella di Monserrato. Sospese le lezioni e anche le lauree. Dalla Protezione civile l’invito a studenti, docenti e personale a non recarsi sul posto di lavoro.
LA POLEMICA A Pirri non sono però mancate le polemiche. Nelle vie coinvolte più volte, nel recente passato, da imponenti allagamenti, come via Dolianova, via Sinnai, via Settimo e relativi vicoli, ieri pomeriggio sono intervenute le pattuglie della Polizia municipale e i carro attrezzi per rimuovere diverse auto rimaste parcheggiate. Macchine che in caso di forti precipitazioni sarebbero potute finire in un possibile fiume d’acqua ed essere trascinate.
L’OPPOSIZIONE Per il consigliere comunale dell’opposizione, Maurizio Porcelli, la comunicazione sull’allerta è stata fatta in ritardo. «E soltanto nel pomeriggio, alle 14. Verso le sedici e trenta, invece, i vigili hanno bussato nelle case per chiedere ai proprietari di spostare le loro vetture. Perché non si è agito prima, magari la sera prima visto che già si sapeva dell’emergenza? Ora chi pagherà il carro attrezzi?».
Il vicecomandante della Polizia municipale, Franco Podda, conferma l’impegno delle pattuglie che hanno agito sul posto anche con i megafoni e con la tecnica del “porta a porta”. «Nessuno dei proprietari dovrà pagare per la rimozione dell’auto perché si è trattato di uno spostamento dovuto a causa dell’allerta».
IL DIKTAT Secondo la comunicazione della Protezione civile, “per tutta la giornata si prevedono sulla Sardegna orientale e su quella centro-meridionale precipitazioni sparse con cumulati localmente anche elevati a carattere di rovescio o di temporale ai quali potranno essere associate fulminazioni localizzate, grandinate e forti raffiche di vento”. Una condizione classificata appunto con un codice rosso e massima allerta meteo.
Andrea Piras
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 28 settembre 2015 / Cronaca Italiana (Pagina 12 - Edizione CA)
SA DUCHESSA
La giornata di benvenuto agli studenti dell’Erasmus

Ci saranno anche il sindaco e il prefetto, oggi a partire dalle 18, nell’aula magna della facoltà di Studi umanistici di Sa duchessa all’ Erasmus welcome day , la giornata di accoglienza per gli studenti stranieri in arrivo nel nostro Ateneo nel corso dell’anno accademico 2015-2016. Le autorità, con il rettore Maria Del Zompo, daranno il benvenuto nella nostra città ai ragazzi giunti da tanti Paesi. Per questo motivo saranno nell’aula magna anche il presidente dell’Ersu, Antonio Funedda, e il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Giorgio Sorrentino.
La consueta giornata di benvenuto, organizzata da Unica in collaborazione con l’associazione studentesca Esn, si svolgerà alla presenza delle massime autorità cittadine.
Gli studenti stranieri ospiti sono attualmente 258 (ma il numero è in costante aumento) e provengono da 33 Paesi europei ed extraeuropei: il più rappresentato è la Spagna con 72 giovani, seguita dal Marocco con 30.
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 28 settembre 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 10 - Edizione CA)
Progetto della Conservatoria delle coste per salvare il monumento
RIPULITA LA QUARTA REGIA
Sa Scafa, sotto la torre il raduno di Legambiente
La sua salvezza costerà 260 mila euro. Fondi regionali già trasferiti nelle casse della Conservatoria delle coste e pronti per essere spesi per il completo restauro della Quarta Regia, il monumento oggi in completo abbandono e grave degrado. Ma ben altri interventi serviranno per restituire la torre di Sa Scafa alla città.
I PIANI Le idee non mancano, scritte nero su bianco sui progetti presentati dagli studenti universitari che hanno risposto al bando della Conservatoria per la realizzazione del parco di Sa Scafa e la rinascita della torre affacciata su Santa Gilla, in quell’area dove ieri i volontari di Legambiente e i canoisti del Cus, che qui hanno la loro sede, hanno avviato una bonifica neanche tanto simbolica vista la quantità di rifiuti raccolti.
LO STAGNO Puliamo il Mondo, a Cagliari, è partita da Santa Gilla, la laguna racchiusa tra la città, Capoterra, Assemini ed Elmas un tempo fiorente industria della pesca e oggi incoronata da vere e proprie discariche a cielo aperto. «Abbiamo scelto la torre della Quarta Regia per il suo grande valore identitario. Era, è la porta di Santa Gilla e da qui, simbolicamente, siamo partiti per suscitare l’attenzione della Regione e delle altre istituzioni», ha ricordato Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna. Oltre ai fondi della Conservatoria, per Santa Gilla è già pronto e coperto finanziariamente un secondo piano di bonifica. «Un progetto da 260 mila euro - hanno spiegato l’assessore comunale all’Ambiente, Paolo Frau, il sindaco di Elmas, Valter Piscedda e Giacomo Mallus, assessore alle Politiche sociali di Capoterra - con cui avvieremo la bonifica di Santa Gilla e l’eliminazione di sette grosse discariche». Con la speranza (è avvenuto anche due anni fa lungo la ferrovia e dietro il centro commerciale Auchan) che dopo l’eliminazione delle montagne di spazzatura i cumuli di materiali ingombranti e spessissimo pericolosi non ricrescano.
«Per questo - ha detto Frau - confidiamo in un rapporto di vigilanza sempre più stretto con il Corpo forestale». Proprio i ranger, nei mesi scorsi, hanno ripetuto l’esperimento della videosorveglianza riuscendo a incastrare diverse persone mentre si sbarazzavano delle immondizie, abbandonandole in laguna.
L’APPUNTAMENTO I volontari, armati di guanti e ramazza, si sono ritrovati verso le nove, mischiandosi ai numerosi pescatori che avevano gettato le lenze dagli scogli del canale che collega la laguna al mare aperto per catturare qualche bella preda. Tra quei massi c’era di tutto. Scatole di polistirolo, contenitori per esche, barattoli e bottiglie, resti di vecchie lenze con ami e spezzoni di reti di nylon. Sono finiti nei sacchi dei rifiuti insieme a una montagna di rifiuti ingombranti sparsi intorno alla torre della Quarta Regia. Tra questi un’incredibile quantità di lattine e bottiglie ma anche i resti di un vecchio albero di Natale.
IL FUTURO Una giornata di pulizia che anticipa il vero progetto di recupero dell’intera area dove insistono troppe realtà abusive e un imponente degrado.
Il sogno del rilancio è tutto sui disegni degli universitari in occasione del concorso di idee per Sa Scafa. Sui tavoli della Conservatoria delle coste le tavole del futuro ci sono da tempo, compreso il progetto di due giovani studenti di Architettura del Politecnico di Milano, Anna Valtorta e Lorenzo Masotto, premiati nel 2012 per il loro contributo.
Per ora partirà il restauro degli interni e degli esterni della Quarta Regia e l’eliminazione delle brutture aggiunte all’edificio originale.
LA STORIA La Torre della Quarta Regia è sorta su un preesistente insediamento di epoca aragonese. È qui che i pescatori che lavoravano a Santa Gilla trasferivano la quarta parte del pescato. Una gabella insopportabile che venne modificata in epoca spagnola, quando chi praticava la pesca doveva corrispondere alla Corona un canone, l’ arrendu , che poi era ancora la quarta parte del pescato. Una gabella interrotta solo nel 1956.
Andrea Piras
 
    

 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
3 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 28 settembre 2015 / Sardegna - Pagina 6
Regione interessata fino a stasera da una forte perturbazione: temporali, raffiche di vento e rischio idrogeologico
ALLERTA IN TUTTA L’ISOLA: SCUOLE CHIUSE AL SUD
Sospese tutte le attività nella cittadella universitaria di Monserrato stop alle lezioni a Cagliari, Selargius, Quartu, Carbonia e Capoterra

di Luca Fiori
ASSARI L’isola guarda il cielo e trattiene il fiato. L’allarme meteo di criticità elevata che interessa da ieri sera il centro sud della Sardegna, soprattutto la fascia occidentale, ha fatto scattare la massima attenzione della protezione civile e degli amministratori locali. Secondo l’ultimo bollettino emanato dalla Protezione civile l’isola sarà interessata da una perturbazione che investirà tutto il Mediterraneo occidentale con temporali e forti raffiche di vento. Dopo la tragedia del ciclone Cleopatra, che a novembre di due anni fa seminò morte e dolore e le polemiche sul mancato avviso del pericolo imminente, la macchina messa a punto dalla Protezione civile regionale prevede un protocollo più rigido nella segnalazione dei rischi. Vista l’allerta di criticità elevata con codice rosso, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha disposto per la giornata di oggi la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. La decisione precauzionale è tesa ad evitare disagi e eventuali danni alle persone. Intanto la polizia municipale del capoluogo visto l’allerta ha avviato tutte le procedure per mettere in sicurezza le zone della città che normalmente si allagano, facendo spostare auto e cassonetti, e facendo ripulire i tombini intasati. Oggi saranno sospese le attività nella Cittadella universitaria di Monserrato: l’università di Cagliari ha invitato i docenti, gli studenti e il personale tecnico-amministrativo a non recarsi sul posto di lavoro e di studio. Negli altri poli universitari, dislocati nella città di Cagliari, sono state sospese le attività didattiche e le lauree. I docenti e il personale tecnico-amministrativo possono recarsi al lavoro - fa sapere una nota dell’università - salvo i casi per i quali ci siano difficoltà determinate dagli eventi: difficoltà a raggiungere la sede di lavoro per via dei trasporti, o difficoltà familiari determinate dal fatto che i figli non vanno a scuola. Scuole chiuse anche a Selargius, a Quartu, Carbonia e a Capoterra. Secondo le previsioni fornite dall’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu a creare questa forte instabilità sono le infiltrazioni di aria fredda che arrivano sull’isola e che fanno nascere temporali localizzati. Per oggi sono previste forti piogge e temporali, in particolare nel corso della mattinata nei settori centro orientali come Baronia e Ogliastra e nel pomeriggio nel centro sud compreso il Campidano. Le temperature rimarranno invariate con massime che potranno raggiungere i 27 gradi a Cagliari. Ma le prime precipitazioni e i primi timori sono iniziati da ieri: a causa della pioggia si sono registrati piccoli allagamenti a Cagliari, Torpè e Posada. L’allerta della Protezione civile è massima fino alla mezzanotte di oggi, con elevata criticità per rischio idrogeologico per le zone dell’Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu e l’area del Tirso. In queste zone sono previste intense precipitazioni con forte vento. Un’allerta arancione, di criticità moderata, interessa invece le aree del Flumendosa-Flumineddu e la Gallura, mentre allerta giallo è indicato per il Logudoro. Sulla Sardegna orientale e su quella centro meridionale sono previste precipitazioni anche elevate, con intensa attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. Nelle prossime ore tutta l’Isola sarà sottoposta ad una rilevante attività meteo con pericoli per le vie di comunicazione, per l’ambiente e le persone. L’invito della protezione civile è di evitare i sottopassi e di non mettersi in viaggio e di soggiornare per quanto possibile nei piani alti delle abitazioni.



QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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