Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 August 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 agosto 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Trapiantati e cure odontoiatriche,
patto tra Azienda mista e Brotzu
Cure odontoiatriche, l'Azienda mista ospedaliero-universitaria mette a disposizione le sue strutture e le sue professionalità per chi deve sottoporsi a un trapianto d'organi e necessità di interventi odontoiatrici per evitare infezioni dovute all'abbattimento delle barriere immunitarie.
Il commissario straordinario Giorgio Sorrentino e il direttore sanitario Oliviero Rinaldi hanno deciso di aprire a questo uso la Clinica Odontoiatrica, diretta dal professor Vincenzo Piras, per andare incontro alle difficoltà dei pazienti del Brotzu. Proprio da alcuni di loro, che avevano iniziato il trattamento odontoiatrico in questo ospedale per poi essere costretti a interromperlo, era nata una dura protesta affidata a un legale. Adesso Rinaldi e il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera, Nazareno Pacifico, hanno costituito un gruppo di lavoro per organizzare il servizio, molto delicato, destinato a chi ha bisogno di cure da effettuare in massima sicurezza.
«Si tratta di un lavoro di squadra tra aziende ospedaliere e la Regione», spiega il commissario Sorrentino, «la collaborazione è importantissima per garantire un servizio sanitario migliore ai cittadini». Il paziente sarà inviato dal Brotzu alla Clinica odontoiatrica dell'Azienda ospedaliero universitaria fornito di tutta la documentazione necessaria, compresa la richiesta firmata dal responsabile del Centro trapianti. La Clinica odontoiatrica dovrà eseguire gli accertamenti diagnostici e successivamente provvedere all'inizio delle cure previste, con i tempi stabiliti dalle linee guida accreditate dalla comunità scientifica. (a. pi.)
 
 


L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 agosto 2015 / Provincia di Sassari (Pagina 34 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Intesa con Comune ed Ersu per l'acquisto del Brefotrofio e della caserma La Marmora
Alloggi e servizi per studenti: la nuova vita del centro storico
La ristrutturazione della ex Fondazione Brigata Sassari partirà in settembre, per la nuova residenza universitaria a San Lorenzo ci sono i finanziamenti, ma resta in piedi anche l'idea del sindaco Nicola Sanna: utilizzare la caserma La Marmora di piazza Castello. «Un campus urbano naturale» come ama definirlo il primo cittadino sassarese, che punta a rivitalizzare un centro storico in agonia. Negli ultimi anni Università, Ersu e Comune si sono scontrati sulle aree da destinare agli studenti. Adesso si vuole procedere insieme. Ai primi di settembre verrà convocata una conferenza stampa congiunta per illustrare le varie tappe di un progetto che dovrebbe dotare l'Ateneo di 700 nuovi posti letto e più servizi.
Si parte con la ristrutturazione della ex Fondazione Brigata Sassari, il caseggiato in mattoni rossi in via Carlo Felice. La prima dotazione di fondi risale al 2006 e la realizzazione dei 75 posti letto è stata annunciata dall'Ersu più volte, ma solo ora si ha la certezza di poter utilizzare i 12.724.000 euro del finanziamento: i lavori sono stati aggiudicati alle imprese Mario Ticca srl di Sassari e Buccellato di Cagliari. Dovranno essere terminati entro il 2017. Più lungo l'iter che porterà alla realizzazione di una residenza universitaria con 290 posti letto, servizi e spazio per lo sport a San Lorenzo, di fronte all'orto botanico, vicina alla fermata di autobus e pullman. Occorreranno 40 mesi e 20.500.000 euro, già finanziati. Università, Ersu e Comune di Sassari hanno perfezionato poi l'intesa per l'acquisto del Brefotrofio di via delle Croci e della Caserma La Marmora di piazza Castello, che ospita il comando della Brigata Sassari. Il sindaco Nicola Sanna conta che la Regione ottenga i fondi dall'Unione europea.
Intanto il 25 novembre verrà discusso il ricorso al Tar presentato dai proprietari dell'area di Piandanna: gli eredi Satta-Branca e le famiglie Clemente-Segni. Avevano ottenuto il primo posto in graduatoria nella gara bandita dall'Ersu il 13 giugno 2014 per la realizzazione di un campus universitario. L'Ente ha bloccato tutto perché la zona non ha la necessaria destinazione d'uso. E il sindaco Nicola Sanna è stato categorico: la variazione urbanistica non verrà concessa, la nuova struttura universitaria deve restare al centro, in piazza Castello.
Giampiero Marras
 
 


L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 agosto 2015 /
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
IL CASO. Le ricadute occupative, gli incentivi e i finanziatori segreti
Termodinamico, i tre misteri della Flumini
Se i posti di lavoro a regime sono appena 64, quali sono i reali benefici per l'Isola? Ancora: rinuncerete ai contributi pubblici? E poi, perché una società “fantasma”? Dove sono statuto e bilanci? Alessandro Spano, docente di economia aziendale all'Università di Cagliari, dopo un botta e risposta su Facebook con il portavoce della Flumini Mannu Limited, ha iniziato a studiare i documenti presentati al ministero dell'Ambiente dalla società che vuole realizzare un impianto solare termodinamico su quasi 300 ettari tra Decimoputzu e Villasor. Ecco, così, tre domande per gli imprenditori che hanno scritto che la pastorizia ha ostacolato lo sviluppo, è assistita, barbara e bugiarda.  C. COSSU A PAGINA 6
 
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Alessandro Spano, docente di economia a Cagliari, chiede all'azienda «un confronto aperto»
«FLUMINI MANNU, FUORI I BILANCI»
Tre domande sull'impianto proposto tra Decimoputzu e Villasor
La polemica - come accade sempre più spesso - è decollata anche su Facebook. Botta e risposta e infine tre domande - sui posti di lavoro, i benefici veri e i conti - per aprire «un confronto», cioè per squarciare il velo dei misteri, sull'impianto solare termodinamico che la Flumini Mannu Limited ha in programma su quasi 300 ettari nelle campagne tra Decimoputzu e Villasor.
Dunque, sul social network si discuteva del dossier presentato dalla società al ministero dell'Ambiente a sostegno del mega parco, dossier corposissimo che, tra le altre cose, contiene perle tipo “la pastorizia in Sardegna ha ostacolato lo sviluppo, è assistita, ha diffuso miti e bugie. Gli agnelli vengono scannati barbaramente”.
Interviene Alessandro Spano, professore di economia aziendale all'Università di Cagliari, già candidato alle Regionali nel movimento Sardegna Possibile: «Seguo la paradossale vicenda della Flumini Mannu. Se è un progetto serio ci dovrebbe essere anche uno studio di fattibilità o un business plan. Vediamoli questi documenti, tra noi ci potrebbe anche essere qualche pastore che riesce a leggerli e a capire se sono seri». Luciano Virdis, portavoce dell'azienda, replica piccato sul «giornale che estrapola solo le frasi ad effetto per comporre quei titoli che falsificano il contenuto» e posta il link delle carte che il ministero sta esaminando per decidere se concedere la Valutazione d'impatto ambientale (dopo il no della Regione).
«Oltre le posizioni espresse in modo sprezzante e inaccettabile, la cosa grave è che loro diano per scontato che quei terreni in qualche modo se li prenderanno», sottolinea Spano. Così, dopo alcuni giorni, decide di insistere, di pungolare questi signori che puntano all'esproprio per pubblica utilità e sostengono che «una delle criticità sollevate per l'impianto è l'eccessivo consumo di suolo, ma il consumo di suolo è il prezzo che si paga (sic) per evitare l'immissione in atmosfera di anidride carbonica, anidride solforosa e ossidi di azoto». Come se lì l'alternativa alla loro immensa distesa di specchi fosse l'inquinamento più nero, invece delle attività agropastorali di sempre.
«Per continuare ad approfondire la questione e farmi un'idea il più possibile scevra da posizioni preconcette», prosegue Spano, «vorrei porre tre domande alla società, e le stesse domande possono estendersi alle altre società riconducibili a medesimo gruppo che intende agire in Sardegna».
La prima: «Si fa riferimento all'interesse generale del popolo sardo a far evolvere la propria economia verso forme più competitive a livello internazionale. Si parla di 64 posti di lavoro creati per un periodo di 30 anni, a regime (1.650 in fase di realizzazione dell'impianto). Considerando che, dati i criteri di regolazione del mercato elettrico, il prezzo dell'energia è fissato in modo che la Sardegna, al momento, paghi un prezzo particolarmente elevato. Considerando, infine, che già ora la Sardegna è esportatrice netta di energia, i benefici per l'economia sarda si riducono a 64 posti di lavoro? Avete altri studi che consentano si verificare quali benefici la Sardegna potrebbe trarre dal vostro investimento, tali da giustificare la realizzazione di questo impianto e procedure di esproprio?».
La seconda domanda: «Dite che il settore agricolo sardo sopravvive solo grazie ai sussidi pubblici, siete disposti a dichiarare apertamente che rinuncerete a qualunque sussidio pubblico, compresi quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili?».
La terza: «Sottolineate che le imprese agricole sui terreni che si vorrebbero espropriare non hanno pubblicato i bilanci, per cui è impossibile verificare la loro solidità economico-patrimoniale. E voi? Poiché da una visura in Camera di Commercio la Flumini Mannu ltd risulta inattiva, potreste fornire i bilanci della casa madre, l'atto costitutivo e lo statuto? Inoltre, avete anche un bilancio consolidato?». (cr. co.)
 
 



LA NUOVA SARDEGNA
 
4 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 27 agosto 2015 / Cagliari 24 ore - Pagina 8
Attivato nuovo servizio per gli studenti fuorisede che cercano un alloggio
ERSU, UNO SPORTELLO PER LA CASA
CAGLIARI Un nuovo servizio per gli studenti fuorisede che si devono trasferire a Cagliari. Lo ha attivato l'Ersu: si chiama «Cerco Trovo Casa - Bacheca degli Annunci» e consentirà agli universitari di trovare più agevolmente alloggio. È attivato in via sperimentale presso lo Sportello Student jobs dell'Ersu e prevede la costituzione di una banca dati, al fine di incrociare la domanda con l'offerta di posti alloggio nella città di Cagliari. La banca dati conterrà l'offerta delle camere in affitto, con tutte le specifiche: zona, via, metri quadrati, tipologia appartamento, numero camere singole, numero camere doppie, tipologia arredi, servizi telefonici e internet, costo per camera o intero appartamento. Allo studente potranno essere fornite tutte le informazioni di base sulle offerte di camere pervenute, nonché informazioni di carattere generale, quali la dislocazione degli immobili in relazione alle sedi universitarie e alle sedi delle mense. «I proprietari – ha spiegato l'Ersu – interessati a concedere in locazione agli studenti universitari appartamenti o camere possono rivolgersi allo sportello Student jobs, corso Vittorio Emanuele 68, dove gli studenti potranno consultare gli annunci sulle varie disponibilità delle camere».
 
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
5 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 27 agosto 2015 / Alghero - Pagina 29
LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SANITÀ
Rete ospedaliera, incontro tra quinta commissione e Asl
ALGHERO La riorganizzazione della rete ospedaliera decisa dalla giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru interessa anche le strutture ospedaliere algheresi e per questo il tema è stato affrontato ieri mattina nel corso di una riunione a Sant’Anna. Qui, la V commissione consiliare del Comune, presieduta da Alessandro Nasone – presenti il sindaco Mario Bruno, l’assessore ai servizi sociali Nina Ansini e il dirigente Giansalvo Mulas – ha incontrato il commissario straordinario della Asl di Sassari, Agostino Sussarellu. Intorno al tavolo anche le rappresentanze sindacali del comparto sanità indubbiamente interessate dalla riorganizzazione della rete ospedaliera. Ci sarà tempo fino al 6 ottobre per presentare osservazioni alla riforma, la cui attivazione è programmata in tre anni, e che ridisegna la geografia sanitaria in Sardegna in un’ottica di accorpamento di strutture ospedaliere, riduzione dei primariati e riorganizzazione dei posti letto. Scelte che sul territorio di Alghero vedrebbero l’istituzione di un ospedale di base, praticamente un declassamento, con tre stabilimenti, il Marino e il Civile di Alghero e l’ospedale di Ozieri, a cui si andrebbero ad aggiungere due strutture di comunità a Ittiri e Thiesi. Una scelta contestata dallo stesso Mario Bruno che ha sottolineato l’esigenza di mantenere le attuali discipline garantendo un ospedale di primo livello. Un’esigenza giustificata anche dall’accorpamento del Santissima Annunziata di Sassari con l’Azienda ospedaliera universitaria che individua quella algherese quale unica struttura di riferimento dell’Asl per tutto il territorio del nord-ovest dell’isola. L’incontro dei commissari è propedeutico all’assemblea pubblica che si terrà ad Alghero a inizio settembre alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, ma inaugura soprattutto una serie d’incontri di analisi e di proposta di revisione del piano della Regione che coinvolgerà, secondo una nota diffusa dal Comune, associazioni, comitati di quartiere, comitati sanità, forze sociali e politiche e cittadini organizzati. Oggi a Sassari è previsto l’incontro di tutti i sindaci del distretto socio-sanitario dal quale, sempre secondo la nota del Comune, emergerà la proposta condivisa che vede Alghero ospedale di primo livello. A margine della riorganizzazione del servizio sanitario nel distretto algherese, oggi al centro di una forte riduzione di servizi e prestazioni, va ricordato che soltanto qualche anno fa – ai tempi della giunta di Renato Soru – si parlava di nuovo ospedale. (g.o.)



QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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