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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 May 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
Piace l’istituto Tecnologico, tra le professionali vanno bene i Servizi
IN CATTEDRA LO SCIENTIFICO
Fra i nuovi iscritti il Classico è ancora in calo
Gli studenti sardi preferiscono lo Scientifico e le iscrizioni inviate alle scuole isolane tra gennaio e febbraio lo confermano. Per il prossimo anno, ogni cento iscritti alle scuole secondarie di secondo grado, 21,5 hanno scelto appunto gli studi scientifici (il corso tradizionale ne ha 15,2 a cui si aggiungono le varianti Scienze applicate e Sportivo), mentre greco e latino non sembrano essere più nel cuore di chi lascia le medie inferiori. Rispetto al 6,8 dell’anno scorso si arriva al 6,5 per cento.
A iscrizioni chiuse il servizio statistico del ministero della Pubblica istruzione pubblica i dati di ogni regione. In Sardegna tra i licei il più gettonato è lo scientifico. Segue il Linguistico con un 9,6 di richieste. Il 73,7 per cento delle famiglie sarde ha inviato la domanda di iscrizione online, le altre si sono rivolte direttamente alle segreterie scolastiche.
«I dati del ministero confermano le nostre iscrizioni» spiega Anna Flore, docente di latino e italiano, e collaboratore vicario nel liceo scientifico Antonio Pacinotti di Cagliari, che oggi conta più di 1100 iscritti. «L’anno prossimo avremo dodici prime, il numero in ingresso è sempre alto. Lo Scientifico viene scelto dai ragazzi perché pensano che prepari al meglio per l’università. Sanno già che seguiranno un corso di studi scientifico che potrà dare loro una possibilità maggiore di trovare lavoro. Quando poi apriamo la scuola per far conoscere la nostra offerta formativa i ragazzi rimangono molto colpiti dalla pratica, nello Scientifico si usano i laboratori».
Al Siotto la tendenza resta positiva: «Il nostro liceo, che conta più di 860 iscritti, è in controtendenza», fanno sapere dalla presidenza. «Abbiamo mantenuto lo stesso numero di prime puntando sull’offerta e sulle nostre specificità. Nonostante i dati regionali è bene far capire che il classico è un percorso istruzione robusto che ti concede una formazione completa e ti forma per il mondo del lavoro».
Il 51,5 dei ragazzi sardi ha scelto i licei, il 29,1 invece si è iscritto negli Istituti tecnici, dove la fa da padrone il settore tecnologico con il 19,1 di iscrizioni. Ed è corsa anche per le scuole Professionali con il 19,5 delle domande totali. E qui i ragazzi hanno optato per quelle ad indirizzo settore dei servizi, con il 15,9. «Abbiamo 17 prime nell’organico di diritto del prossimo anno, con circa 300 richieste di iscrizioni» dice Beatrice Pisu, dirigente scolastica dell’Ipsar Gramsci di Monserrato. «La nostra scuola conta più di 1200 alunni. I ragazzi scelgono la nostra offerta perché dopo gli studi si entra nel mondo del lavoro. Sicuramente lo studio e la formazione nel settore enogastronomico, sala e vendita e accoglienza turistica danno opportunità lavorative. A scuola si fanno molte ore di pratica, le attività scolastiche sono più laboratoriali, è questo che attira i ragazzi».
Per il prossimo anno la maggior parte dei bambini sardi iscritti al primo anno della Primaria seguirà il tempo pieno, cioè quaranta ore con un 39,6 per cento di richieste. Invece l’ordinario, cioè 30 ore settimanali, toccherà al 35,8 per cento. Con il 39,6 l’Isola è rimasta in linea con la media nazionale che ha raggiunto il 39 per cento netto. Nelle scuole secondarie di primo grado i dati dicono che le famiglie hanno optato per l’ordinario fino a 30 ore settimanali col 75 per cento di iscrizioni. E anche con questo dato siamo sulla scia nazionale che riporta la richiesta massima proprio sul tempo ordinario raggiungendo l’85 per cento.
Maura Pibiri
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
QUESTURA
Sedici scuole vincono il concorso della Polizia

Sono sedici le scuole vincitrici del concorso “La città ideale - Vivere in sicurezza e liberi dalle paure”, promosso dalla questura di Cagliari. La cerimonia di premiazione si è tenuta venerdì nell’auditorium del Conservatorio: il questore Filippo Dispenza ha più volte sottolineato l’importanza «dell’educazione alla legalità, dei principi di solidarietà e il ruolo fondamentale della scuola nella formazione delle donne e degli uomini del futuro». I protagonisti della serata sono stati gli alunni delle scuole primarie, secondarie e superiori, premiati per la realizzazione dei lavori prodotti nelle tre categorie in gara: grafica-pittorica-plastica, letteraria e multimediale.
I primi tre classificati per ogni categoria hanno ricevuto un premio in denaro sotto forma di voucher, per l’acquisto di materiale tecnologico-informatico per l’attività didattica. Alla premiazione hanno partecipato anche il prefetto Alessio Giuffrida, i rappresentanti delle altre questure dell’Isola e il rettore dell’università di Cagliari.
M. R.
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Cultura (Pagina 53 - Edizione CA)
FAI SARDEGNA
Il tempo dei Lumi nella Cagliari sabauda e l’inedita figura di Gemiliano Deidda
È consolante osservare il pulviscolo nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria. Il lucernaio ne proietta la danza, è l’immagine di un’erosione viva del tempo. Sotto, presa nell’abbraccio irreale degli scaffali, Cagliari si riprende la propria storia. È il terzo appuntamento di “Alla ricerca del tempo perduto”, la serie di incontri organizzati dalla Presidenza Fai (Fondo ambiente italiano) Sardegna.
Un venerdì dedicato al secolo dei Lumi, il Settecento che arrivò nell’isola come una radiazione stanca originata a Parigi e carambolata da Torino alla sonnolenta colonia.
Il dibattito, moderato dalla docente di archeologia Maria Antonietta Mongiu e dal giornalista de L’Unione Sarda Celestino Tabasso, è gravitato intorno alla figura di Gemiliano Deidda, poliedrico scienziato protagonista del romanzo storico di Giuseppe Elia Monni “Il corpo della città” (edito da Mondadori). La letteratura è luogo di sintesi, meccanismo d’innesco.
Si è partiti dai bambini, rappresentati dalle insegnanti Rossana Frongia, Isabella Carta e Carmen Sulis, testimoni di una didattica nuova dove il territorio, le strade e i nomi preparano i piccoli studenti all’incrociarsi di locale e globale, passato e futuro.
Nel secondo ciclo di interventi la direttrice della Biblioteca Ester Gessa, lo storico Marco Pignotti e lo storico dell’arte Franco Masala hanno dato voce alle fonti del racconto in Sardegna, sottolineando la necessità di studiare il passato partendo dalla sua sostanza materiale, i manuali d’ingegneria utilizzati da Deidda, il pane nella prima guerra mondiale, i sogni urbanistici nelle carte planimetriche dell’800.
Il presidente regionale del Fai Maria Antonietta Mongiu ha aperto il terzo ciclo con un balzo nel sostrato archeologico della città di Cagliari, il mistero dell’acqua investigato da Gemiliano Deidda, immerso nel tessuto letterario dall’antropologo Bachisio Bandinu con una lunga analisi testuale del romanzo di Giuseppa Elia Monni. (lu.fo.)
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
VIA UNIVERSITÀ
Un convegno sui “dettorini” illustri

Gli studenti del liceo classico Dettori che hanno fatto la storia della città saranno al centro di un convegno.
Martedì, alle 17,30, nella sala settecentesca della Biblioteca universitaria, in via Università 32 A, l’associazione Innovando tradere (che riunisce gli ex studenti docenti dirigenti scolastici del Liceo classico Dettori) organizza un incontro sul tema Studenti e studentesse al Dettori tra cronaca e storia. Verranno illustrate le personalità di Ernesta Bittanti, prima studentessa iscritta al Dettori nel 1882 e poi moglie di Cesare Battisti, oltre che attivista politica, e di Antonio Gramsci, che conseguì la licenza liceale nel 1911. Ne parleranno rispettivamente Gianfranca Fois e Mauro Pala. A questi si aggiungerà la testimonianza diretta di Giovanna Puddu, già allieva del Dettori e oggi docente universitaria di Fisica. Coordina i lavori Franco Masala, presidente dell’associazione Innovando Tradere.
L’incontro è in collaborazione con il Liceo classico Dettori e la Biblioteca Universitaria di Cagliari.
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 39 - Edizione CA)
CONSORZIO UNO
Università e imprese: ritorna il MeetJob

Nuovo appuntamento con il MeetJob, l’evento formativo organizzato da Consorzio Uno, in collaborazione con le associazioni studentesche e i Corsi di Laurea. Dopo l’incontro dedicato al corso di Economia e Gestione dei servizi turistici, il 27 maggio sarà la volta del corso in Biotecnologie industriali. A partire dalle 9.30, al Chiostro del Carmine, si terrà una conferenza dal titolo “Le professioni del Biotecnologo”, durante la quale interverranno Paolo Mossone (direttore, del Centro marino internazionale), Riccardo Motterle (direttore di Sviluppo biotecnologie, Fabbrica italiana sintetici di Vicenza), e Angelo Ruiu (direttore del dipartimento di Oristano dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna). Nel pomeriggio, alle 15 avrà luogo il seminario “Biocatalisi industriale: dal laboratorio all’impianto”, tenuto da Riccardo Motterle, della F.I.S. Alle 17 gli studenti saranno a colloquio con le aziende per l’assegnazione di un tirocinio.
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di domenica 24 maggio 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 39 - Edizione CA)
MASSAMA. Progetto nazionale dell’Accademia dei Lincei
I Giganti raccontati ai carcerati
I Giganti di Mont’e Prama sbarcano in carcere. Il prossimo tre giugno, per i detenuti di Massama sarà una mattina speciale: conosceranno un pezzo di storia sarda raccontata da professori d’eccezione. Gli studiosi dell’Accademia dei Lincei, hanno infatti scelto di concludere il progetto nazionale “I Lincei per una nuova didattica nelle scuole: una rete nazionale”, nato per favorire il miglioramento dei sistemi d’istruzione e di formazione in ambito scientifico e umanistico, proprio nella casa circondariale oristanese. Del resto tra i detenuti e le enormi statue di pietra c’è un legame forte. Durante gli ultimi scavi nel Sinis un grosso aiuto è stato dato da quattro detenuti che hanno lavorato assieme agli archeologi delle Università di Sassari e Cagliari per sei mesi. Non a caso, le ultime statue scoperte sono state poi battezzate con i loro nomi tradotti in sardo: Peppone, Tineddu, Anzeleddu e Mraccu. E ora il legame continua.
Si parlerà della storia di Mont’e Prama e delle scoperte dagli anni 70 ad oggi. Ci sarà Attilio Mastino dell’Università di Sassari, l’archeologo Momo Zucca e il fisico Gaetano Ranieri, cunicapress
he analizzò la collina con il georadar, e Salvatore Rubino, il bioarcheologo impegnato ad analizzare il Dna delle tombe: «Per ora si sa poco - dice -, solo che dentro le tombe c’erano ragazzi giovani, tutti di sesso maschile e che si cibavano di carne di bovino». ( s. p. )
 

 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 24 maggio 2015 / Sardegna Cagliari 24 ore - Pagina 8
SALUTE
Confronto a Cagliari
sull’utilità della mammografia
CAGLIARI La mammografia di screening rappresenta uno dei capisaldi delle strategie preventive nel campo delle neoplasie. Tuttavia la sua reale efficacia è stata ripetutamente messa in discussione. Uno studio pubblicato circa un anno fa, il più esteso finora sull’argomento, ha riproposto dubbi che sembravano superati. A 50 anni dall’introduzione dello screening mammografico, l’incontro scientifico in programma il 29 maggio 2015, alle 15, nell’aula magna dell’Ospedale Oncologico, si propone di valutare criticamente le evidenze emerse in questo campo negli ultimi anni. Parteciperanno all’incontro Sandra Orrù (ospedale Oncologico – Cagliari), Eugenio Paci (Firenze) Karsten Jørgensen (The Nordic Cochrane Centre - Denmark) Ezio Laconi (University of Cagliari). Porteranno il loro saluto Maria Del Zompo, rettore dell’Universita di Cagliari, Paolo Contu, presidente facoltà di Medicina, Luigi Arru, assessore regionale Sanità, Savina Ortu commissario Asl 8.
 
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 24 maggio 2015 /
Sardegna - Pagina 4
Vicina la firma dell’accordo con l’università Bocconi di Milano
Arru: isola centro di eccellenza
CAGLIARI SL’accordo con l’università Bocconi di Milano è a un passo. L’isola sempre più centro di eccellenza nella ricerca su sclerosi multipla, ictus, demenza ed epilessia. A rivelarlo lo stesso assessore alla Sanità Luigi Arru che ha partecipato a un confronto a tutto campo. Le due «Giornate neurologiche sarde», organizzate dall’unità operativa di Neurologia del San Francesco di Nuoro sono servite per creare il ponte con la Bocconi. Ai lavori ha partecipato anche l’assessore Arru. «Da parte dell’esecutivo c’è la massima disponibilità per creare i tavoli di programmazione socio-sanitaria integrati – spiega Arru –. Parliamo con l’università Bocconi per firmare un accordo di collaborazione per la realizzazione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (Pdta) sulla sclerosi multipla in Sardegna. Partiamo dalla sclerosi multipla per la rilevante prevalenza epidemiologica nell’isola». A far parte del percorso di sviluppo della rete assistenziale anche l’associazione dei malati Aism, che con il suo presidente, Mario Battaglia, in precedenti incontri aveva manifestato all’assessore Arru la volontà di collaborare e mettere a disposizione le esperienze dell’associazione.
 
 
9 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 24 maggio 2015 / Sport - Pagina 43
CAMPIONATI UNIVERSITARI
Alice Cocco (Cus Sassari) è regina dei 5.000
CAGLIARI Alice Cocco strepitosa regina dei 5.000 ai campionati nazionali universitari. A Salsomaggiore la mezzofondista tesserata per il Cus Sassari ha chiuso in bellezza una gara difficile, gestita con l’attenzione di una veterana. Dall’alto dei suoi vent’anni, al debutto ai Cnu, nata ad Alà dei Sardi, cresciuta a suon di record, ha firmato un prestigioso 16’49”82: il minimo per i campionati italiani Assoluti. Iscritta a Scienze biologiche, campionessa italiana junior di campestre, tuttora categoria “promesse”, Alice è reduce dagli Europei con la maglia azzurra. «Un’atleta nata al Cus, con noi fin dalla categoria Allieve, che sta cogliendo le soddisfazioni che merita», gongola Gianni Ippolito, già numero uno del centro universitario sassarese e presidente della Commissione controllo a Salsomaggiore. Ma non è tutto. Ieri per i colori turritani è arrivato l’argento di Giuseppe Marvulli. All’esordio ai giochi, studente di Odontoiatria, ha saltato 7.13 metri. Con un personale di 7.49, Marvulli ha visto sfumare, causa pioggia, lo scudetto universitario a 7.20. Il Cus Sassari applaude Elisa Pintus: l’11,79 nel peso è valso alla lanciatrice la medaglia di bronzo. Insomma, giornate d’addio ricche di gloria e buoni auspici per il futuro di questi bravi atleti. Anche per il Cus Cagliari chiusura con buone prospettive. Nel gruppo seguito da Ivan Scioni, brilla la medaglia di bronzo conquistata da Alessandra Marceddu nei 200 col tempo di 24”81. Da segnalare anche il sesto posto della staffetta 4x100.
Mario Frongia
 


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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