Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 May 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
I dettagli del piano: sette anni di cantieri
Dal dissesto idrogeologico all'ampliamento dei cimiteri, passando per l'edilizia universitaria e l'adeguamento delle strade: il mutuo per le infrastrutture da 700 milioni dovrebbe servire ad avviare decine di opere in tutta l'Isola. Una delle fette più consistenti (76 milioni) va agli interventi per arginare il rischio idrogeologico. Anzitutto nelle aree dell'alluvione del 2013 (Olbia, Terralba e Solarussa in testa), ma sono previste risorse anche per la Municipalità di Pirri e le valli del Cedrino, del Coghinas e del Temo.
Anche l'istruzione avrà la sua parte: sull'edilizia scolastica e universitaria la Regione investirà infatti oltre 52 milioni. I programmi di riqualificazione di edilizia residenziale, la costruzione e il recupero di alloggi di edilizia abitativa otterranno invece poco più di 25 milioni di euro.
Altri 22 milioni saranno distribuiti per il finanziamento di opere nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra, mentre quasi 10 contribuiranno a realizzare opere e impianti nel settore agricolo. Poco meno (9,64 milioni) sarà a disposizione per la realizzazione della scuola del Corpo forestale, prevista nell'ex vivaio di Su Pinu a Nuoro. Poco più di 5 milioni di euro andranno alle opere di sbarramento idrico, ossia le dighe. Tra queste, quella di Maccheronis a Torpè e Cumbidanovu a Orgosolo. Lo scavo di alaggio del “Polo nautico del Nord Ovest della Sardegna” si ritaglierà altri 2,250 milioni.
Il piano delle infrastrutture ha previsto inoltre 3,6 milioni di euro per l'ampliamento e la costruzione di cimiteri. Infine, a completare il piano delle opere infrastrutturali ci penserà la ristrutturazione di alcune strade strategiche come la statale 128, che taglia in due l'Isola, il tratto finale dell'Orientale Sarda tra Arzachena-Palau-Santa Teresa, e la Olbia-Tempio. (l. m.)
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Provincia di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
MONSERRATO. La protesta di un universitario disabile: mancano strisce pedonali e scivoli
«Il mio percorso a ostacoli per arrivare alla metro»
Cristian Martis ha un sorriso che non perde mai. Con la sua carrozzina perde invece tanto tempo, soprattutto perché per arrivare alla fermata della metropolitana di via San Gottardo deve fare un giro immenso e poi tornare praticamente di fronte a dove abita via San Cipriano, lato opposto. «Basterebbero delle strisce pedonali, quelle che sto chiedendo da dieci anni, oltre a un passaggio nell'aiuola a misura di disabile: sarebbe tutto migliore».
Trentasette anni e una grave distonia che da quando ne ha cinque lo ha costretto a fare i conti con il suo corpo sempre più stanco e ingestibile. Era un promettente ballerino di liscio, oggi studia ingegneria informatica. «Viaggio da solo, perché mi piace uscire e perché tutti i giorni frequento l'università - racconta - ma per salire sul pullman serve un accompagnatore, e allora uso la metropolitana».
Scende in piazza Repubblica e da lì è costretto ad arrangiarsi. Ma uscito di casa il primo problema nasce percorsi appena dieci metri: il marciapiede è stretto e non ha scivolo. Cristian non può salire. Da lì «mi trovo a percorrere circa 500/600 metri contromano per raggiungere la stazione». Arrivato al semaforo, attraversa sulle strisce pedonali e torna indietro sull'altro lato imbeccando lo scivolo della stazione. Dopo il tramonto, la faccenda si complica. «La strada non è illuminata e le auto corrono all'impazzata pur essendo in prossimità di un centro abitato».
Il sindaco Gianni Argiolas gli fa una promessa. «So che siamo in ritardo ma i lavori ora sono iniziati. Si lavora per la pista ciclabile, per le fibre ottiche e per il suo attraversamento». Se tutto dovesse essere davvero ultimato entro luglio, Cristian tra un po' potrà avere le sue strisce pedonali e trovarsi davanti «la scalinata» della stazione di via San Gottardo. «Hanno messo le porte con maniglie anziché una porta scorrevole automatica. Se arriva uno come me? Deve aspettare che qualcuno con un po' di buon senso apra la porta?». Cristian continua a lottare: «Per me e per tutti».
Virginia Saba
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Università, studenti contro la riforma
Giovedì prossimo alle 16, nell'Aula A di Giurisprudenza di Viale Fra Ignazio 76, Cagliari sarà la prima città a parlare della riforma dell'Università che il Governo Renzi sta progettando.
«Dopo aver letto le linee guida che sono state diffuse, ancora una volta l'Università rischia di essere il bersaglio di politiche scellerate portate avanti da politici, che si impegnano per distruggere un ascensore sociale e un fondamentale baluardo di cultura, ricerca, progresso, democrazia», è scritto in una nota. «Noi studenti di UniCa2.0 siamo spaventati dalle linee guida del Governo. Ancora una volta, dopo anni e anni di tagli, si parla di riforme quasi a costo zero. Non si parla di diritto allo studio e di qualità della didattica». Interverranno, tra gli altri, il rettore Maria Del Zompo; il professore associato Beniamino Cappelletti Montano; Guido Mula e Valentina Onnis, della Rete 29 aprile; Giuseppe Esposito, presidente del Consiglio degli Studenti.
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
Biblioteca universitaria-Fao
CONFERENZA
Domani alle 16, alla biblioteca universitaria (via Università 32), in collaborazione con Fai (Fondo per l'ambiente italiano), si svolgerà la conferenza “Il corpo della città” di Giuseppe Elia Monni. Interverranno Rossana Frongia (Ugo Foscolo), Isabella Carta (Istituto Einaudi Senorbì), Carmen Sulis (S. Caterina), Ester Gessa (direttrice della Biblioteca universitaria), Marco Pignotti (storico Università), Franco Masala (storico dell'arte e dell'architettura), Giuseppe Monni (scrittore), Maria Antonietta Mongiu (Fai Sardegna) e Bachisio Bandinu (antropologo).
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
Da domani a Cagliari
Focus sull'Africa tra libri e docu-film per due giorni all'Hostel Marina
È attraverso il dialogo tra immagini, suoni e parole che l'associazione Affrica si propone anche quest'anno di portare a Cagliari le esperienze e i racconti di chi ha vissuto con i propri occhi la vasta ed eterogenea realtà del continente africano. Gli “Incontri d'Affrica” festeggiano la loro terza edizione domani e sabato all'Ostello Marina, nelle scalette del Santo Sepolcro a Cagliari, in un affascinante viaggio tra Sardegna e Africa, alla ricerca di esperienze e risorse comuni.
Forte del successo degli anni scorsi, il programma prevede domani alle 19 l'incontro con Valeria Deplano e Alessandro Pes, entrambi docenti dell'Università di Cagliari, i quali presenteranno il loro libro “Quel che resta dell'impero. La cultura coloniale degli italiani” (Mimesis edizioni, 2015). Seguiranno poi gli interventi di Giorgia Atzeni, Pino Cabras, Ahmadou Gadiaga e Margherita Zanardi, e le loro riflessioni sui racconti tratti da “Sostiene Sankara” (Edizioni BeccoGiallo, 2014), il volume dedicato a Thomas Sankara, il primo presidente libero dell'Alto Volta, Paese a cui egli cambiò il nome in Burkina Faso. Alle 21 verrà proiettato il documentario “Eco de femmes” (2014), commentato da Salvatore Lucchese e Carlotta Piccinini. Sabato appuntamento alle 18,30, con la proiezioni di due documentari, “Call me kuchu” (2012) e “Lei disse sì” (2014), e con i racconti di Ingrid Lamminpää, Lorenza Soldani e Maria Pecchioli. A metà serata verrà offerto un aperitivo af(f)fricano, per scoprire l'altro volto della cultura culinaria mediterranea.
Giulia Zuddas
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Agenda
SASSARI Oggi alle 18 il festival Éntula fa tappa a Sassari per la presentazione, nell'aula magna Lessing del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, del libro di Massimo Onofri “Il lungo Sogno. Passaggio in Sardegna”. Intervengono Simonetta Sanna e Anna Frassetto, letture di Sante Maurizi e Daniela Cossiga. (gr.pi.)
 
 
7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 21 maggio 2015 / Provincia Ogliastra (Pagina 33 - Edizione CA)
TORTOLÌ
Primi contatti con le aziende dopo l'adesione al Distretto aerospaziale
L'annunciata adesione del Consorzio industriale al Distretto aerospaziale della Sardegna apre la pista dell'aeroporto, proprietà dell'ente consortile, a nuove opportunità imprenditoriali. «Alcune eccellenze del sistema aerospaziale nazionale - spiega Mimmo Lai, presidente dell'Ente - sono interessate alla location della pista aeroportuale per effettuare esperimenti e collaudi nei periodi dell'anno in cui non è operativa l'attività dei voli turistici».
Piaggio Aero e Selex Es (società del gruppo Finmeccanica) stanno verificando la possibilità di proseguire in Ogliastra la sperimentazione avanzata sui velivoli a guida remota Uas e Uav iniziata a Trapani. Lai è affiancato dal consigliere regionale Franco Sabatini (Pd) nella interlocuzione con le imprese: «La firma di un primo accordo - spiega Sabatini, presidente della commissione bilancio - porterebbe il Consorzio ad incassare la cifra di 100 mila euro all'anno. Ma è solo l'avvio di una inversione di tendenza che porta alla riapertura dello scalo». I contatti più importanti riguardano Cira (centro italiano per le ricerche aerospaziali ) e Avio spa. Si parla di un investimento iniziale di 30 milioni di euro per la creazione di capannoni per la sperimentazione, con occupazione specializzata per decine di tecnici del settore. Cira ha già sperimentato sulla pista di Tortolì le navicelle Castore e Polluce, mentre Avio spa intende portare avanti le prove sui motori Vega, i propulsori utilizzati dai vettori per la messa in orbita dei satelliti europei dell'Esa.
Nino Melis
 
 


LA NUOVA SARDEGNA 

8 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 21 maggio 2015 / Cagliari 24 ore - Pagina 7
IN BREVE Iniziativa del fai
Alla ricerca della storia, domani terzo incontro
Per il progetto "Alla ricerca della storia perduta" domani alle ore 16 terzo incontro nella biblioteca universitaria di Cagliari. Protagonista, il periodo sabaudo e il paesaggio urbano. Il romanziere Giuseppe Monni con "Il Corpo della città" alternerà vero e verosimile, storiografia e narrativa parlando di Gemiliano Deidda,
 
 

9 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 21 maggio 2015 / Attualità Pagina 15
ISTAT >> RAPPORTO 2015
Indicatori in lieve crescita per Pil e occupazione soltanto nel Nord e nel Centro. Cresce però anche il tasso di disoccupazione. La sanità diventa ormai un lusso
L’ITALIA RIPRENDE FIATO MA NEL SUD SEMPRE PEGGIO
di Marianna Bruschi
ROMA Un 2015 che si apre «con segnali positivi», un’Italia che riprende il fiato, che vede la ripresa. Un’Italia con l’occupazione che torna a crescere (più 0,4%, 88mila posti) nel 2014, ma che nei primi mesi del 2015 si arresta. Un Paese con un leggero aumento del Pil, nei primi mesi dell’anno. Ma è anche un’Italia sempre più spaccata tra Nord e Sud. «Il Mezzogiorno è da molti anni assente dalle priorità di policy. La dimensione del problema è tale che, se non si recupera il Mezzogiorno alla dimensioni di crescita e di sviluppo su cui si sta avviando il resto del Paese, sviluppo e crescita non potranno che essere penalizzati rispetto agli altri Paesi», sono le parole del presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, che ieri ha presentato il rapporto annuale del 2015. L’occupazione sale. Non al Sud. Dopo due anni di contrazione, nel 2014 l’occupazione è tornata a crescere (88 mila occupati in più rispetto al 2013, +0,4%), soprattutto nelle classi di età più anziane, fra gli stranieri residenti e le donne. Ma la crescita, ha spiegato il presidente dell’Istat, riguarda solo il Centronord. Il Mezzogiorno perde invece 45mila occupati, lo 0,8 per cento. Cresce il tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione è passato dal 12,1% nella media del 2013 al 12,7% del 2014, quello giovanile è cresciuto ulteriormente fino a raggiungere il 42,7% (con punte del 55,9% nel Mezzogiorno). È una delle differenze che spacca l’Italia. Il 2014 ha segnato una ripresa dell’occupazione, ma i primi dati del 2015 (riferiti a marzo, sono gli ultimi dati disponibili) hanno di nuovo il segno meno (-0,2% rispetto al mese precedente), e il tasso di disoccupazione è aumentato, raggiungendo un livello del 13%. La disoccupazione è una condizione a lungo termine in Italia: la ricerca del lavoro, spiega l’Istat, dura due anni. E ne dura quasi tre se si tratta del primo impiego.
 

E il Pil? Segno più nel 2015. Nel primo trimestre 2015 secondo la stima preliminare, il Pil ha registrato un primo aumento congiunturale (0,3%) dopo cinque trimestri di variazioni negative o nulle. Le città smart. Il divario tra centro-nord e sud non è legato solo al lavoro. Le città del Centronord sono quelle con più abitanti, e quelle più “smart” con l’uso di applicazioni legate alla qualità dell’ambiente, ai sistemi di infomobilità, ai veicoli elettrici. Al Sud le città che si qualificano positivamente, si legge nel rapporto Istat, sono Catania e Bari. La sanità che divide. E le differenze sono tante anche nella sanità. Un esempio. La quota di persone costrette a rinunciare a una prestazione sanitaria è, complessivamente, del 9,5%. Una percentuale che scende al 6,2% nel Nordovest e sale al 13,2% nel Mezzogiorno. Gli stranieri in Italia. Al primo gennaio 2015 i residenti in Italia sono poco meno di 61 milioni, oltre 5 milioni (l’8,3%) sono cittadini stranieri. Oltre il 40% degli stranieri vive nelle città del Centronord. Gli alunni stranieri sono 800mila, pari al 9 per cento della popolazione scolastica. Aumenta di circa il 12 per cento la presenza di alunni stranieri nati in Italia. «Gli stranieri residenti in Italia rappresentano sicuramente una risorsa per un Paese come il nostro, caratterizzato da invecchiamento e bassa fecondità – spiega il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva – i migranti sono disposti a svolgere lavori per i quali l’offerta dei cittadini italiani è scarsa». @mariannabruschi
 
 

10 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 21 maggio 2015 / Oristano - Pagina 20
Seminario al Consorzio Uno sul turismo nautico
ORISTANO Un settore dalle enormi potenzialità, ancora inespresse, capace come pochi altri di coniugare crescita economica, sostenibilità e grandi professionalità. Il turismo nautico è stato al centro del seminario "La crescita blu e la rilevanza del turismo nautico in Sardegna", ospitato venerdì nell'aula 1P del Chiostro del Carmine, sede del Consorzio Uno. Il pomeriggio di studi, promosso da ALTurEGO, associazione culturale costituita nel 2012 da un gruppo di laureati in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, è stato incastonato – per la prima volta in Sardegna– nell'ottava edizione dell'European Maritime Day (Giornata Marittima Europea), iniziativa nata nel 2008 dalle volontà congiunte di Consiglio Europeo, Parlamento Europeo e Commissione Europea, e rinnovata ogni 20 di maggio, al fine di consolidare la consapevolezza dei cittadini europei sull'importanza del mare come risorsa. In particolare, la "crescita blu" è la strategia a lungo termine dell'Unione Europea per sostenere uno sviluppo sostenibile dei settori marino e marittimo, che individua nei mari e negli oceani enormi potenzialità per l'economia europea. Proprio dalla programmazione europea 2014-2020, illustrata da Davide Spano (AlturEgo) dopo l'introduzione della professoressa Olga Denti (docente nel Corso di Laurea in Economia e Gestione dei servizi turistici), è scattato il focus sul mare inteso come fonte di una nuova economia che, secondo le politiche della cosiddetta Blue Growth, può compiersi attraverso più filoni: energia, acquacoltura, biotech, estrazione di minerali e appunto turismo marittimo, che con una prospettiva di 2milioni 300mila occupati, rappresenta il settore con i margini di crescita più rilevanti. Carlo Marcetti, (economista, padre fondatore del Polo universitario di Olbia, da diversi anni uno dei maggiori esperti in Sardegna per le politiche del turismo e della nautica da diporto), che ha coordinato gli interventi degli operatori che hanno partecipato alla tavola rotonda, ha evidenziato l'assenza di risorse e la carenza di provvedimenti mirati, sia a livello decisionale che normativo, e la necessità di segmentare il turismo, di comprendere le differenti specificità della domanda, offrendo servizi adeguati alle esigenze di una clientela dalla buona capacità di spesa. A seguire, gli interventi degli imprenditori di Davide Gorgerino (Cscharter.it), Filippo Tronci (Karalis Yacht Service) e Renato Azara (Navigo Sardegna) hanno tratteggiato la situazione di chi opera sul campo, attraverso attività imprenditoriali diverse ma complementari.
 
 

11 – LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 21 maggio 2015 / Cultura e spettacoli – Pagina 33
Le vicende giudiziarie non hanno bloccato l’attività della storica casa editrice cagliaritana
Il lavoro della Cuec continua: ecco le novità
CAGLIARI La diffusione della notizia del fallimento della vecchia e storica cooperativa Cuec ha fatto nascere qualche dubbio sul futuro dell'omonima e prestigiosa casa editrice. Sardegna Novamedia, la società che da alcuni anni (dal 2010) ha acquisito la proprietà del marchio Cuec Editrice, fa sapere che niente è cambiato per effetto delle vicende giudiziarie: l’attività editoriale continua, non subirà alcuna interruzione. «Reduce dal successo riportato al recente Salone del libro di Torino – si legge in una nota diffusa ieri da Novamedia – la casa editrice Cuec Editrice by Sardegna Novamedia ha un ricco programma di attività per il 2015. Lo stesso catalogo verrà rilanciato puntando sul fatto che la Cuec nel tempo ha raccolto e valorizzato il meglio della saggistica e della ricerca prodotta nell'sola». Ed in effetti sono stati recentemente affidati ai distributori diversi volumi, tra i quali: “Emilio Lussu: tutte le opere. La costruzione della democrazia in Italia”, a cura di Luisa Maria Plaisant, in coedizione con Grafiche Ghiani; “Sollevatori di pietre. I sardi, le miniere, il colonialismo”, di Nicola Manca,con introduzione di Salvatore Cherchi; “Maestri lungo la strada. Storie di scuola e altro” di Amedeo Spagnuolo; “Caro Nino. Eric Hobswam interroga Antonio Gramsci”, a cura di Giorgio Baratta, con testi di Mauro Pala e di Gianluca Scroccu (libro e dvd realizzato in collaborazione con con Terra Gramsci). A Torino sono stati presentati “Sergio Atzeni: un figlio di Bakunin” di Carola Farci, ricco di importanti testimonianze inedite, e, dopo “La ghianda è una ciliegia”, il nuovo libro racconto di Giacomo Mameli, “Le ragazze sono partite”. Appena uscito il libro di Antonello Deidda “Eravamo giovani nel 1967. La storia mai raccontata del Cagliari in America”. In libreria anche “L'isola dei giganti. Il coro dei campioni. Gli eroi del Cagliari raccontano lo scudetto”, di Matteo Bordiga, che rievoca il mito del Cagliari campione e cancella un po' di tristezza per la retrocessione in serie B. Si è appena concluso, inoltre, nella sede dagli Amici del libro di Cagliari, un lungo ciclo di presentazioni del libro “Dalla linotype al web” di Carlo Figari. Ed è in corso di pubblicazione il testo di Walter Piludu “Il cugino comunista. Viaggio al termine della vita”. Insomma, la Cuec è ben viva, per la felicità dei tanti lettori sardi (e non solo) che da sempre seguono il lavoro serio e coraggioso della casa editrice.


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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