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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 April 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Il campionato
La squadra dei Giochi matematici
Sono 192 e arrivano da tutta la Sardegna, i vincitori sardi delle semifinali di zona dei Campionati internazionali di Giochi Matematici che parteciperanno alla finale nazionale: domani, alle 16.30, saranno premiati dal rettore dell'Università, Maria Del Zompo, nell'Aula magna Boscolo della Cittadella di Monserrato. Dopo aver vinto le semifinali disputate nelle scorse settimane, si recheranno a Milano il 16 maggio per difendere i colori della nostra regione nella finale nazionale: ben 111 appartengono alla categoria che comprendeva studenti di prima e seconda media, 61 frequentano la terza media o la prima superiore, 17 sono delle altre classi delle superiori, ma della squadra fanno parte anche alcuni studenti universitari e adulti. La finale nazionale selezionerà la squadra che rappresenterà l'Italia alla finale internazionale di Parigi di fine agosto.
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Oggi alle 15, nell'aula 4b, alla facoltà di Studi umanistici, via Is Mirrionis 1, il professor Giovanni Salonia terrà un seminario sul tema “Dinamiche familiari e postmodernità: la prospettiva della psicoterapia della Gestalt”.
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
CONFERENZA
La biblioteca universitaria, in collaborazione con il Cidi (Centro iniziativa democratica), propone, domani alle 16 in via Università 32, la conferenza “Immagini di guerra e conoscenza storica”. Interviene Antonio Brusa, già docente di storia medievale presso l'Università di Bari.
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Aeronautica
Volo urgente a Roma per un bimbo di 4 giorni
Un neonato di appena 4 giorni affetto da una grave patologia e ricoverato nel reparto di Neonatologia del Policlinico è stato trasferito con urgenza all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma a bordo di un Falcon 50 dell'Aeronautica militare. Il neonato alloggiato in una speciale culla termica, accompagnato dal papà e assistito durante il volo dallo staff medico del Policlinico universitario è stato successivamente trasportato con un'ambulanza all'ospedale romano. L'imbarco all'aeroporto di Elmas ha richiesto l'utilizzo dell' ambulift una speciale attrezzatura di sollevamento messa a disposizione dalla Sogaer.
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Provincia di Oristano (Pagina 17 - Edizione OR)
TRIBUNALE Stage per i laureati
C'è tempo fino a domani per inviare le domande di partecipazione a stage di formazione nel Tribunale oristanese destinati ai laureati in giurisprudenza. Gli stagisti hanno accesso ai fascicoli processuali, partecipano alle udienze e alle camere di consiglio. Lo stage può essere svolto contestualmente ad altre attività, compreso il dottorato di ricerca, il tirocinio per l'accesso alla professione di avvocato o notaio e la frequenza dei corsi delle scuole di specializzazione per le professioni legali. Le domande di ammissione, indirizzate al presidente del Tribunale ordinario, potranno essere presentate personalmente alla segreteria amministrativa.
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Provincia di Sassari (Pagina 26 - Edizione OR)
SASSARI
Si aprirà oggi alle 9 la XII edizione delle "Giornate dell'Orientamento dell'Università di Sassari - Il tuo prossimo traguardo". Molte le novità di quest'anno, a partire dal luogo di svolgimento della manifestazione che sarà il complesso didattico scientifico di via Vienna. Fino a venerdì 17 aprile, tra le 9 e le 14, i 13 Dipartimenti dell'Ateneo metteranno in mostra i propri corsi, i servizi, le attività di ricerca, gli sbocchi professionali, le carriere e tutte le indicazioni per raggiungere, dopo il diploma, un nuovo traguardo: la laurea all'Università di Sassari.
L'Ateneo aprirà le porte a studenti e docenti degli Istituti superiori dell'Isola per accogliere le future matricole e facilitare un primo contatto con la realtà universitaria. È prevista la partecipazione di circa 5mila ragazze e ragazzi delle classi IV e V di tutta la Sardegna e, per la prima volta, anche delle III.
 
 
7 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Economia (Pagina 38 - Edizione CA)
AGENZIA DELLE ENTRATE. Via alla rivoluzione per 20 milioni di contribuenti, ecco tutte le novità
Il nuovo “730” precompilato da domani è online
ROMA Conto alla rovescia per la rivoluzione 730. Da domani sarà disponibile online il nuovo modello di dichiarazione precompilata, destinato a circa 20 milioni di contribuenti, lavoratori dipendenti e pensionati. L'Agenzia delle Entrate ha avviato una fitta campagna informativa al nuovo sistema.
 COS'È Si tratta di una vera e propria dichiarazione dei redditi nella quale sono già inseriti i dati su redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili. Il contribuente deve solo verificare se i dati inseriti sono corretti. Quindi, può accettare la dichiarazione senza fare modifiche, rettificare i dati o integrarli.
 I TEMPI La dichiarazione sarà disponibile online dadomani. Potrà essere presentata dal 1° maggio al 7 luglio.
 L'ALTERNATIVA La precompilata è facoltativa. È infatti sempre possibile presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (modello 730 o modello Unico).
 PER CHI VALE Per il primo anno di sperimentazione, il 730 precompilato vale per i contribuenti che hanno percepito nel 2014 redditi di lavoro dipendente inseriti nella Certificazione Unica 2015 ed hanno presentato per il 2013 il modello 730 oppure il modello Unico o Unico Mini.
 COME ACCEDERE Bisogna essere in possesso delle credenziali Fisconline rilasciate dalle Entrate (codice Pin e password), oppure della Carta nazionale dei servizi o delle credenziali Inps. Effettuato l'accesso, si possono visualizzare: la dichiarazione precompilata, l'elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l'Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti. Il contribuente può chiedere di vedere questi documenti anche al proprio sostituto d'imposta, a un Caf o a un commercialista.
 I DATI PRESENTI L'Agenzia inserisce nel 730 precompilato le informazioni contenute nella Certificazione Unica (redditi di lavoro dipendente, compensi di lavoro autonomo occasionale, ritenute Irpef, addizionale regionale e comunale, dati dei familiari a carico), alcuni dati contenuti nella dichiarazione dell'anno precedente e altri presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti effettuati con il modello F24), oltre agli interessi passivi sui mutui in corso, i premi assicurativi e i contributi previdenziali e assistenziali e i contributi versati per lavoratori domestici.
 COSA MANCA Per l'anno 2014 l'Agenzia non ha ancora inserito spese sanitarie, spese per istruzione, spese funebri e assegno al coniuge separato, perché non in possesso delle informazioni.
 INTEGRAZIONI E CORREZIONI Se il 730 precompilato non richiede alcuna correzione il contribuente lo può accettare senza modifiche. Se invece alcuni dati risultano non corretti o incompleti, o mancano del tutto, il contribuente è tenuto a modificarlo direttamente o tramite sostituto, Caf e professionista.
 
 
8 - L’UNIONE SARDA di  martedì 14 aprile 2015 / Commenti (Pagina 12 - Edizione CA)
Il miraggio dei tirocini
Tanti giovani beffati
Mi chiamo Enrica e sono una giovane venticinquenne di un piccolo paesino nella provincia di Oristano. Mesi fa mi iscrissi al progetto "Garanzia Giovani" che, a detta dell'UE, è un nuovo approccio alla disoccupazione giovanile per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni - iscritti o meno ai servizi per l'impiego - possano ottenere un'offerta valida entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall'inizio della disoccupazione. L'offerta può consistere in un impiego, apprendistato, tirocinio, o ulteriore corso di studi e va adeguata alla situazione e alle esigenze dell'interessata/o. Perciò iniziai l'iter di ricerca, compilazione, etc., per poter accedere ai tirocini. La mia domanda venne approvata e venni ammessa al tirocinio. Il 1° febbraio iniziai la pratica nell'azienda ospitante. A distanza di un mese e mezzo non ho ancora ricevuto il voucher che mi spetterebbe mensilmente, di 470 euro lordi. Perciò, essendo stato molto difficile trovare un'occupazione nel mio piccolo paese, ho dovuto cercare un'azienda fuori. Conseguentemente viaggiare con i mezzi pubblici e fare un abbonamento mensile, visto che viaggiare in aiuto avrebbe comportato tutta la retribuzione in benzina. Il primo mese ho lavorato a spese dei miei genitori. "Va bene", pensai, come arriva la retribuzione ai primi di marzo, saldo il "debito" con i miei genitori. Arriva marzo, nel bando c'è scritto che l'erogazione dei voucher avverrà entro il 10 del mese entrante... Chiamo Sardegna Tirocini, nessuno sa nulla, sono scocciati, perché chiamiamo in centinaia e loro non hanno niente da dirci. Ci assicurano che entro il mese avremmo avuto i soldi. Nel frattempo, per solidarietà e informazione, si crea sui social un gruppo "Garanzia Giovani Sardegna", dove molti ex tirocinanti ci scoraggiano, ci informano che loro ricevettero i voucher al quarto mese lavoratirvo, altri addirittura a fine tirocinio. È la disperazione. Di recente sul sito di S. Tirocini ecco un annuncio: «riguardo al pagamento dei voucher è stata siglata la relativa convenzione con l'INPS che procederà nelle prossime settimane all'erogazione degli stessi». Ok abbiamo capito che è passato tutto in mano all'INPS. Chiamo l'INPS e infastiditi mi dicono che non sanno di cosa stia parlando. C'è poco altro da aggiungere se non pensare in che mondo viviamo.
Enrica Dettori,  Scano Montiferro
L'amaro sfogo della lettrice, perché altro non può fare dopo le risposte ricevute da Sardegna Tirocini e dall'Inps, non ha bisogno di ulteriori commenti. Si parla tanto di aiutare i giovani in tutti i modi, di tirocini e contratti per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro. Poi la maggioranza si scontra contro questa realtà. Forse qualcuno continua a raccontarci favole.
 
 


LA NUOVA SARDEGNA
 
 
9 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 14 aprile 2015 / Attualità - Pagina 8
L’ITALIA CHE CROLLA
Cittadinanzattiva: l’allarme non è finito, il 73 per cento degli edifici presenta lesioni strutturali
Edilizia scolastica, stanziati 4 miliardi
di Marianna Bruschi
ROMA Da un lato i quasi 4 miliardi investiti nell’edilizia scolastica. Dall’altro i soffitti che crollano. Ancora. Pescara e Ostuni gli ultimi due casi. Da un lato l’anagrafe scolastica, dall’altro gli edifici i cantieri che non bastano. Il piano del governo Renzi diviso in #scuolebelle, #scuolesicure e #scuolenuove a che punto è? A dare gli aggiornamenti era stato il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone a fine marzo. I numeri: 17mila interventi per #scuolebelle (manutenzione) tra il 2014 e il 2016 con 150 milioni di euro già investiti e il 94,1 per cento dei lavori previsti realizzati. Sono 550 i milioni per #scuolesicure con 2328 interventi finanziati. Altri 381 interventi delle graduatorie del “Decreto del Fare”, saranno finanziati con i ribassi d’asta che serviranno anche per 845 interventi per il conseguimento del certificato di agibilità e per il completamento della messa norma previsti dal ministero. Poi c’è la partita di #scuolenuove che interessa 454 Comuni con in media 500mila euro a cantiere. Ai 3,9 miliardi complessivi si arriva considerando gli impegni di spesa legati ai Fondi Pon e Por (1025 milioni per efficientamento energetico, impianti sportivi, sicurezza), alle risorse contenute nel disegno di legge la Buona scuola (590 milioni per scuole innovative, indagini diagnostiche sui solai degli edifici e recupero di risorse da vecchie procedure di stanziamento) e ai mutui agevolati Bei (940 milioni per 4mila interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, alloggi universitari. Bastano? Secondo i dati di Cittadinanzattiva l’allarme sicurezza nelle scuole italiane non è finito: il 41% delle scuole ha uno stato di manutenzione mediocre o pessimo, quasi tre scuole su quattro (73%) presentano lesioni strutturali per lo più sulla facciata esterna (66%); il 25% dei corridoi, il 21% delle mense e dei bagni e il 18% delle aule presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza sono presenti per lo più nei laboratori (24%), nelle aule e nei bagni (20%), nelle palestre e segreterie (19%), nel 15% delle mense. Cittadinanzaattiva offre spunti anche sulle reazioni alle richieste di intervento. «Di fronte alla richiesta di piccoli lavori di manutenzione, nel 15% dei casi l’ente proprietario non è mai intervenuto e nel 23% è intervenuto con molto ritardo. Nel caso di richiesta di lavori di manutenzione strutturale, più lunghi e onerosi, nel 29% delle situazioni l’ente non è intervenuto». L’associazione segnala che sono stati 766 gli incidenti che hanno coinvolto, nell’ultimo anno, studenti e personale scolastico nelle scuole monitorate, in 94 casi è stato chiesto l’intervento del 118 e in 53 i feriti sono stati portati in ospedale. Difficile non parlare di allarme sicurezza. @mariannabruschi
 
 
10 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 14 aprile 2015 / Economia Sardegna - Pagina 14
DISOCCUPAZIONE >> LO STUDIO DI CONFARTIGIANATO
Agli ultimi posti in Europa, molto peggio di Estonia, Ungheria e Romania
Tra le zone più depresse c’è il Medio Campidano. Ancora difficoltà per i giovani
È L’ISOLA DEI SENZA LAVORO: CRESCE IL GAP CON LE AREE UE
di Pier Giorgio Pinna
SASSARI La percentuale sarda dei senza lavoro resta da guinness. Ma il primato è negativo: 18,6%. A sud di ogni buon confine Ue, lontano dal sole della ripresa. Così l'isola si avvita su se stessa. E precipita. Sì, perché sul tasso di disoccupazione continua a crescere il divario con altre regioni italiane e con la gran parte dei Paesi Ue. Processo lento. Ma inarrestabile. Quasi un'agonia senza fine. Come oggi svela, in modo impietoso, l'ultimo dossier messo a punto dall'Ufficio Studi di Confartigianato. Linee di tendenza. E se il trend risulta dai dati ufficiali di questi anni, si fa presto a capire quali sono gli elementi concreti ancora più sfavorevoli che emergono dall'analisi della realtà effettiva: basta pensare a tutte le storie di ansia, angoscia e disperazione raccontate giorno dopo giorno dalle cronache. Insomma, il quadro regionale si conferma devastante. E adesso i particolari raccolti dagli analisti dell’organizzazione di categoria descrivono andamenti e prospettive che fanno riflettere a fondo. Nuovi riscontri. Il report della Confartigianato stila una classifica geo-economica elaborando statistiche Istat ed Eurostat. Si prendono in esame, assieme, le posizioni di 55 aree europee e nazionali. Ed ecco subito il primo risultato: in questa graduatoria la Sardegna si colloca all'ottavo posto peggiore. Uno dei fanalini di coda. Seguito soltanto da Grecia e Spagna. Oltre che da Calabria, Sicilia, Campania e Puglia. Le cifre. Con quel 18,6% di senza lavoro formalmente certificato contro il 4,4% della provincia di Bolzano, il 5% della Germania e il 6,9% del Trentino, l'isola dista 10-12 punti percentuali perfino da zone europee ritenute in passato depresse. Come Estonia, Romania, Repubblica Ceca o Ungheria. E tutto questo senza neanche prendere in considerazione il gap che continua a separarci da Stati tradizionalmente al top per il lavoro come Austria, Lussemburgo, Gran Bretagna, Danimarca, Olanda, Svezia, Finlandia. Altri indicatori. I dati resi noti da Confartigianato s'inseriscono in un contesto alla fine dello scorso anno apparso già preoccupante dall’esame di parametri differenti in due recenti inchieste di Svimez e Censis. Nel primo caso era emerso che nel 2013 si erano persi 43mila posti: -7,3% su un totale di 552.100 occupati. Il secondo rapporto aveva messo a nudo aspetti ancora una volta negativi. Come la percezione d'incertezza sull’occupazione: nell’isola pari al 14%, altrove decisamente inferiore. E poi il tasso di mancata partecipazione al lavoro delle donne fra i 15 e i 74 anni. Divario incolmabile con la Sardegna al 35,4%: una percentuale doppia rispetto a numerose aree del Settentrione. Strettamente collegata, la disoccupazione femminile: 17% contro il 9,1% del Friuli, il 6,5% del Trentino, l'8,8% della Lombardia. Ultimo indicatore, la mancanza di lavoro tra i ragazzi di età compresa fra i 25 e i 34 anni: 29,2%, contro una media dell'11,1% nel Nord Italia e del 15% al Centro. Quadro d’assieme. Ora dalle elaborazioni di Confartigianato arrivano altri elementi non incoraggianti. La Sardegna è tra le regioni del Sud Italia che contribuisce ad aggravare i problemi in coda alla lista delle zone Ue dove l’emergenza è più allarmante. Nel Medio Campidano, per esempio, si registra una disoccupazione generale del 27,9%. Tasso che rende le cose in quest’area dell’isola peggiori perfino rispetto a quelle della Grecia, ferma al 26,5% nonostante la crisi impetuosa che l’attraversa da anni. Spread. L’intera Sardegna pare comunque sprofondare in una china dalla quale risalire sta diventando difficile. Per l’isola, come per altre regioni meridionali, dal 2012 a oggi il divario con il Nord non ha fatto che accentuarsi. Fra l’altro, stando sempre all’ultimo dossier predisposto dall’Ufficio Studi dell’organizzazione di categoria delle imprese artigiane, in qualche misura arrivano a tratti segnali di rilancio dalle manifatture nazionali. Eppure, il discorso non è generalizzato. E certo non si può dire lo stesso per la Sardegna. Neppure su questo versante. Nel settore il calo del lavoro, durante il 2014, è stato dell’8,2%. Le attese. A ben vedere, dopo l’ennessimo report rimane insomma un unico elemento sicuro. In Europa l’isola è più a Sud del profondo Sud: almeno per il momento, lontanissima dalle luci di una ripresa.
 
 
 
11 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 14 aprile 2015 / Nuoro - Pagina 26
Nuovo modello di gestione della sanità con la collaborazione di esperti americani
EMERGENZA URGENZA STILE HARVARD
NUORO Meno file al pronto soccorso e interventi in ambulanza e in ospedale garantiti da professionisti specializzati nella medicina dell'emergenza-urgenza: questo è il futuro della sanità in Sardegna. Un obiettivo ambizioso sul quale la Regione sta lavorando e che è stato discusso e approfondito durante un incontro nella sede dell’Ailun al quale hanno partecipato anche tre esperti medici americani della prestigiosa “Harvard medical school” di Boston. L’iniziativa è stata dell’assessorato regionale della Sanità in collaborazione con l’Ailune e “Simannu”, il Centro di simulazione medica di Nuoro. Oltre agli assessori alla Sanità, il nuorese e padrone di casa Luigi Arru, e quella al Lavoro, Virginia Mura, erano presenti il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, anche lui medico ed esperto di emergenza sanitaria visto che è stato fondatore e direttore del 118 di Sassari, i direttori generali dei due assessorati, i commissari e i direttori sanitari delle Asl, rappresentanti delle Università sarde, i vertici dell’Ordine dei medici, i presidenti dei collegi provinciali dell’Ipasvi e i componenti del Comitato sanitario emergenza-urgenza. Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con tre autorevoli medici statunitensi esperti del settore, che operano nella prestigiosa “Harvard medical school” di Boston: Kevin Ban, Jonathan Edlow e Matt Babineau. Il rinnovamento della sanità sarda passa anche attraverso il nuovo modello di gestione dell’emergenza-urgenza, uno degli obiettivi strategici della Regione che punta a modificare, nel più breve tempo possibile, con l’aiuto dei finanziamenti del Fondo sociale europeo, l’assetto della medicina d’urgenza. “La nascita dell’Areus (Azienda regionale per l’emergenza-urgenza in Sardegna, ndr) è solo il primo passo verso una gestione più omogenea e qualificata di tutti i soggetti interessati, dal sistema territoriale di soccorso al sistema ospedaliero – ha spiegato l’assessore Luigi Arru –. Tre sono i pilastri della nostra azione di cambiamento: cure territoriali, rete ospedaliera ed emergenza-urgenza. Non c’è tempo da perdere – ha aggiunto l’assessore – entro pochi mesi dovremo decidere quale percorso intraprendere. Siamo ancora nella fase dell'ascolto, raccogliendo suggerimenti e richieste. Vogliamo analizzare le criticità per capire come intervenire sull’alta formazione dei medici e degli infermieri. Dobbiamo diffondere standard comuni per tutta la Sardegna, qualificare e riqualificare il personale che opera nel sistema di emergenza. Vogliamo restituire al Servizio sanitario regionale professionisti altamente specializzati con competenze omogenee nel rispetto dei più avanzati standard internazionali». La Regione guarda allo schema applicato dal 2003 in Toscana dove, grazie alla partnership innovativa con i centri specializzati di Boston, è stato importato un modello che sta dando ottimi risultati. Il progetto formativo di riqualificazione e certificazione delle competenze, attraverso la formazione dei formatori, è un esempio unico in Italia. «Ed è replicabile anche in Sardegna – ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità – purché si tenga conto delle peculiarità del territorio e si valorizzi quanto di buono è già stato fatto negli ultimi anni». L’intervento finanziario è assicurato dalle risorse previste dal Fondo sociale europeo. «I finanziamenti ci sono – ha ribadito l’assessore al Lavoro, Virginia Mura – adesso occorre programmare in tempi rapidi. I percorsi formativi di eccellenza e l’alta qualificazione dei dipendenti della sanità pubblica rientrano negli obiettivi del Programma Fse. Aver organizzato a Nuoro questo incontro – ha concluso – è l’ennesimo segnale di attenzione della Giunta per la Sardegna centrale». Al termine della tavola rotonda, i partecipanti hanno visitato il “Simannu”, ilcentro di simulazione medica che opera nel campo dell’alta formazione e dispone di attrezzature all’avanguardia per ogni tipo di esercitazione medica, dalle emergenze di primo soccorso agli interventi in sala operatoria.
 
 
12 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 14 aprile 2015 / Sassari – Pagina 30
UNIVERSITÀ, DA OGGI IN VISITA 5MILA RAGAZZI
Via alle Giornate dell’orientamento nel complesso didattico-scientifico di via Vienna. Sabato il rettore incontra le famiglie
SASSARI «Il tuo prossimo traguardo», questo il messaggio che l’Università ha rivolto agli studenti che da oggi (inizio ore 9) prenderanno parte alle «Giornate dell’orientamento» giunte alla XII edizione. Molte le novità di quest'anno, a partire dal luogo di svolgimento della manifestazione che sarà il complesso didattico scientifico di via Vienna. Fino a venerdì 17 aprile, tra le 9 e le 14, i 13 Dipartimenti dell'ateneo metteranno in mostra i corsi, i servizi, le attività di ricerca, gli sbocchi professionali, le carriere e tutte le indicazioni per raggiungere, dopo il diploma, un nuovo traguardo: la laurea all'Università di Sassari. Porte aperte. L'Ateneo aprirà le porte a studenti e docenti degli Istituti superiori dell'Isola per accogliere le future matricole e facilitare un primo contatto con la realtà universitaria. È prevista la partecipazione di circa 5mila ragazze e ragazzi delle classi IV e V di tutta la Sardegna e, per la prima volta, anche delle III. Come di consueto, le giornate saranno animate dalla presenza degli stand informativi dei dipartimenti dell'ateneo (le ex facoltà), che hanno preparato una serie di eventi collaterali. Offerta formativa. Oggi il rettore Massimo Carpinelli presenterà l'offerta formativa dell'Ateneo e le linee strategiche della nuova amministrazione per migliorare la qualità della didattica e aumentare il numero di immatricolati. L'appuntamento con i giornalisti sarà preceduto, alle 10, dal concerto del Conservatorio Luigi Canepa, con l'esibizione delle classi di musica da camera. Anche le terze. Per la prima volta alle Giornate dell’orientamento parteciperanno le classi terze. Si tratta di un'innovazione che tiene conto dell'esigenza, ormai condivisa, di anticipare le azioni di orientamento nella consapevolezza che sia necessario iniziare a riconoscere le proprie attitudini, pensando al proprio futuro lavorativo, ben prima di sostenere l'esame di maturità. Le famiglie. A conclusione delle Giornate dell'orientamento, sabato 18, dalle 10.30, alle 12.30 nell'aula magna di piazza Università, il rettore Massimo Carpinelli incontrerà le famiglie degli studenti degli istituti superiori per discutere della scelta universitaria. «Perché studiare all'Università di Sassari?» è il tema proposto. Alla fine della presentazione, il rettore risponderà alle domande dei genitori. I Dipartimenti. Saranno presenti gli stand di Agraria; Architettura, Design e Urbanistica; Chimica e Farmacia; Giurisprudenza; Medicina e Chirurgia (Medicina clinica e sperimentale, Scienze biomediche, Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche); Medicina veterinaria; Scienze della natura e del territorio; Scienze economiche e aziendali; Scienze politiche; Scienze della comunicazione e Ingegneria dell'informazione; Storia, Scienze dell'uomo e della formazione; Scienze umanistiche e sociali; Centro Linguistico d'Ateneo e tutti gli altri sand esterni.
 
 
 
13 – LA NUOVA SARDEGNA di martedì 14 aprile 2015 / Sassari – Pagina 30
La Nuova seguirà l’evento con una diretta su Twitter curata da un gruppo di studenti
La Nuova seguirà anche quest'anno le Giornate dell'Orientamento che saranno raccontate in diretta su Twitter, Facebook, e Instagram da un Social media team composto da studentesse e studenti universitari, iscritti ai corsi di laurea in "Scienze della comunicazione" e "Comunicazione e pubbliche amministrazioni". Il social media team seguirà inoltre l'incontro tra il Rettore Massimo Carpinelli, e le famiglie degli studenti delle classi IV e V delle scuole superiori, in programma sabato 18 aprile alle 10.30 nell'Aula Magna di piazza Università. La diretta Twitter sarà trasmessa sul sito internet della Nuova Sardegna all'indirizzo www.lanuovasardegna.it. Il programma delle Giornate dell'Orientamento è on line: http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=940&xml=/xml/testi/testi53499.xml&item=1

Omeca - Marzo 2015

 


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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