Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 April 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Quando gli etruschi erano di casa al Nuraghe Sirai
ARCHEOLOGIA. I reperti ritrovati soprattutto a Nora raccontano le buone relazioni coi sardi
 
I n pratica, fra Nora e il Nuraghe Sirai, erano di casa. Nelle occasioni conviviali si beveva alla loro maniera. Si adoperavano i loro oggetti di uso comune. Probabilmente qualcuno ne elogiava pure apertamente l'importanza, l'originalità, quest'aria di novità che portavano, auspicando magari maggiori e più proficui contatti. Questi amici d'oltremare, sempre così alla moda (e le news, in ogni campo, provenivano dalla Grecia), erano gli etruschi.
Quanto i loro rapporti anche con gli antichi sardi fossero intensi (prima del calo attestato attorno al III secolo a.C.) lo hanno ricordato giorni fa a Carbonia, durante un convegno organizzato dall'assessorato alla Cultura, due massimi esperti come l'etruscologo Stefano Santocchini Gerg e Marco Minoja, per diversi anni Sovrintendente regionale per i beni archeologici di Cagliari e Oristano. Introdotti dall'archeologa Carla Perra, i due hanno inquadrato la civiltà etrusca prima dei rovesci militari nella battaglia navale di Cuma, quando erano intensi i legami prima con il mondo nuragico (età del ferro), poi con quello fenicio in Sardegna. Parlano i centinaia di frammenti (Santocchini ne ha già classificato 795) ritrovati nei maggiori siti archeologici.
Per quelli di uso quotidiano, prevalenti sono i rinvenimenti a Nora (circa 300 pezzi) e nel Nuraghe Sirai (poco meno di 100), dove è tuttora in corso una campagna di scavi (condotta proprio da Carla Perra) che il Governo ha dato in concessione al Comune. La ceramica tipica ritrovata è il bucchero, servita ad esempio per le anforette e il vasellame da simposio. Insomma, si beveva il vino alla maniera etrusca. Mutuata a sua volta dalla maniera ellenica. Ma la presenza di navicelle sarde nelle tombe dell'Etruria sta a significare che i rapporti erano frequenti. E a caratterizzarlo era il viaggio. Era inteso anche come grande metafora del cambiamento e della transizione che gli etruschi rappresentavano abilmente nelle decorazioni delle sepolture, cui abbinavano oggetti come carri, barche e, appunto, navicelle ottenute dai lontani amici isolani che dei loro viaggi nel Tirreno erano divenuti partner fondamentali.
Prima che si affacciassero altre civiltà capaci di cambiare radicalmente la storia e i rapporti fra i popoli del Mediterraneo.
Andrea Scano
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 17 - Edizione OR)
Arborea
La filiera della carne
 
Nel teatro dei Salesiani, si è tenuta la conferenza finale del progetto “Ichnusa Bubula 2013-2015”, sulla carne bovina sarda. L'idea, nata dalla collaborazione tra la Cooperativa Produttori Arborea e il Nucleo di ricerca e desertificazione dell'Università di Sassari, ha come obiettivo quello di creare una filiera corta della carne bovina in Sardegna, collegando i pascoli della Gallura e del Montiferru con le macellerie e i ristoranti dell'Isola. Ichnusa Bubula fa parte dei progetti finanziati dal piano di sviluppo rurale mediante la Misura 124, che punta alla cooperazione tra aziende col fine di migliorare i processi produttivi a livello agricolo e alimentare e tutelare le biodiversità. Il progetto dunque consentirebbe di creare un marchio di Sardegna che promuoverebbe al meglio il territorio sardo. ( d. t. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Tribunale
Concorso per tre stagisti negli uffici della Procura
 
Un primo gruppo di domande è già arrivato, ma le iscrizioni sono ancora aperte a tutti gli aspiranti stagisti negli uffici della Procura. Scade il 10 aprile il termine di presentazione delle richieste di stage di formazione teorico pratica in Tribunale, aperto ai laureati in giurisprudenza con media di almeno ventisette trentesimi negli esami di diritto più importanti e con punteggio di laurea non inferiore a 105.
Le domande devono essere indirizzate al procuratore della Repubblica di Cagliari, corredate della dichiarazione di autocertificazione (sul sito della Procura) e copia del documento di identità. Verranno selezionati tre candidati. I fortunati che per un anno potranno affiancare un magistrato e aver riconosciuto un attestato di partecipazione valutato come 12 mensilità di tirocinio forense o notarile, ma anche titolo di preferenza per la nomina a giudice e vice procuratore onorario e nei concorsi indetti dall'amministrazione della giustizia e dell'avvocatura dello Stato. (v. n.)
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 23
Studenti all’ex Brigata, in gara ci sono 19 imprese
L’Ersu ha cominciato a valutare le offerte: 21 le domande presentate, 2 escluse
A maggio si apriranno le buste ed entro l’estate saranno assegnati i lavori
 
Ecco le imprese ammesse alla gara: 1) Valori Scarl Consorzio Stabile, Roma; 2) C.C.C. Cantieri Costruzioni Cementi, Musile di Piave (Ve); Nuova Mazzi Srl, Verona; 3) Consorzio Cooperative “Ciro Menotti”, Ravenna; 4) Intercantieri Vittadello, Limena (Pd); 5) Gruppo tecnoimprese Srl, Torino; 6) Alma Cis Srl, Pescara; Cme Edili Soc. Coop., Modena; 7) Pip di Planetta Srl, Sassari; Tepor Spa, Cagliari; Ar.Co. coop. consortile, Ravenna; 8)Cobar Spa costruzioni Barozzi, Altamura (Ba); 9) Coop. Archeologica, Firenze; Società Cooperativa Sade 2 Srl, Anela); Casu Antonello di Casu Antonio e & Snc Sassari; 10) Loveral Srl, Patti (Me); Mandante Sgrò restauri, Mistretta (Me); Mandante Russo Antonino, Taormina (Me); 11) Manca Franco, Osilo ; D.L.A. di Dettori Agnese, Osilo; So.Pi.co Snc, Ittiri ; 12) Ticca Mario Srl, Sassari; Buccellato Srl, Sestu; 13) Coop Mauro Pasolini, Forlì (Fc); 14) Rti Impresa Costruzioni ing. Pellegrini-Alan Progetti Srl Genova; 15) At & At Srl , Sassari; Ge.Co.Mar Srl, Sassari; 16) Edi.Ma, Osilo; Gpm Restauri Srl, Pozzomaggiore; Tecnotel Srl Sassari; 17) Sini Luciano Lc, Torralba; I.e.m. di Piras PP & C Snc, Sassari; Simec di Canalicchio & C., Olmedo; Mughetti Eugenio Snc, Macomer; 18) Giuseppe Angius Costruzioni Porto Torres; 19) Samoa restauri Srl, Pontecagnano .SASSARI La realizzazione di alloggi universitari nell’ex Fondazione Brigata Sassari di via Carlo Felice si fa più vicina. Dopo la pubblicazione del bando dell’Ersu per la ristrutturazione e riqualificazione del complesso, lo scorso gennaio, il 5 marzo sono iniziate le aperture delle offerte presentate dalle imprese partecipanti in seduta pubblica. Le offerte pervenute sono state 21, un numero che dimostra l’interesse nei confronti di un appalto da 5,7 milioni di euro a base di gara. Molte si sono riunite in associazione o raggruppamento. Sei ditte, di queste 21, non avevano presentato la documentazione completa. E perciò sono state invitate ad integrarla mediante la procedura cosiddetta di “soccorso istruttorio”. Su sei imprese hanno integrato solo in quattro, pertanto le due che non hanno provveduto a completare la presentazione degli atti richiesti sono state escluse. Dalla prossima settimana la commissione di si riunirà in seduta riservata per valutare le offerte tecniche. La commissione prevede di terminare la procedura di valutazione delle 19 offerte rimaste in gara entro maggio, dopodiché in seduta pubblica aprirà le buste con l'offerta economica e stilerà la graduatoria provvisoria. Salvo imprevisti, quindi, come ad un esempio un eventuale ricorso da parte di esclusi che allungherebbe i tempi, entro l'estate si prevede l'aggiudicazione dei lavori. L'impresa che risulterà vincitrice avrà poi a disposizione 25 mesi per realizzare l’opera. Attesa da anni perché consentirebbe di dare un po’ di ossigeno alla cronica carenza di alloggi per gli studenti universitari fuori sede. La casa dello studente in via Carlo Felice avrà 75 nuovi posti letto da sommare ai 570 attualmente disponibili nelle altre stutture residenziali. Il progetto di ristrutturazione e riqualificazione è stato realizzato dallo studio Baldo Progetti Engineering, con sede ad Agrigento. La novità è che la nuova residenza per studenti è stata pensata per diventare il primo edificio storico certificato “ecolabel” (il marchio europeo di qualità ecologica) in Sardegna e prevede un'attenta cura nella scelta delle tecniche innovative adottate a tutela della sostenibilità ambientale. Si eviteranno così costi di gestione e manutenzione eccessivi, voci che incidono sul bilancio dell’ente. La nuova casa dello studente si potrà realizzare anche grazie al cofinanziamento del ministero dell’Istruzione di due milioni 698 mila euro che si è aggiunto agli oltre 5 milioni di euro reperiti dall’Ente regionale per il diritto allo studio nel corso della precedente legislatura. La ristrutturazione prevede minialloggi e camere. Ci saranno spazi comuni dove socializzare, con sala tv, biblioteca, area studio dove potersi collegare a internet e ascoltare musica, una sala riunioni lin collegamento con la ex chiesa e la sagrestia che potrà anche essere utilizzata come zona polifunzionale. All’esterno un giardino con panchine nel quale gli studenti potranno trascorrere il tempo libero. La struttura sarà dotata anche di parcheggi con accesso da via Carlo Felice. E per non dimenticare l’originale destinazione dell’edificio, nell’ala est sarà realizzato un museo aperto al pubblico che ricorderà la storia dell’eroica brigata. (p.f.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 38
i progettisti
«Le statue saranno immerse nell’oscurità»
 
SASSARI Sarà un polo museale completamente rinnovato quello che ospiterà i Giganti di Mont'e Prama a Cabras. Il progetto sarà realizzato dagli architetti Renata Fiamma e Walter Dejana, entrambi laureati ad Alghero alla facoltà di Architettura dell’Università di Sassari, rispettivamente nel 2010 e nel 2008. Dopo la laurea, hanno fatto esperienze di lavoro in Francia, in Spagna e in Svizzera. Nel 2011 hanno vinto il concorso internazionale bandito dal Comune di Cabras. Il loro progetto si è fatto strada tra oltre cinquanta idee concorrenti, provenienti non soltanto dalla Sardegna, ma anche dalla penisola e dal resto del mondo. Da sottolineare il netto ampliamento, che porterà l'attuale superficie espositiva del nuovo museo, da 750 a 1.300 metri quadri, e lo spazio verde pubblico, da 3.200 a 14.000 metri quadri. «Non ci siamo fermati alla sala espositiva: abbiamo ridisegnato l'intera area museale – spiegano i due architetti –. Lo schema generale è stato molto apprezzato perché integra spazi con funzioni distinte e complementari. L’area espositiva punta a valorizzare al massimo i reperti». «Le statue – spiegano ancora Fiamma e Dejana – saranno esposte in una sala completamente buia appena illuminata, uno spazio apparentemente disorientante. La tecnica scelta per la facciata è il sand-casting, inventato da Costantino Nivola e utilizzato dall’artista di Orani in alcune delle sue opere a partire dagli anni Cinquanta. Si può ammirare a New York sulla facciata del palazzo della Mutual of Hartford Insurance Company e nello showroom Olivetti». Nivola aveva una concezione dello spazio dilatata e priva di centro, distesa per lo più in orizzontale: una spazialità associata alla decorazione, alla sua docilità nei confronti della forma che riveste, in contrasto con l’autonomia della scultura verticale e isolata.

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