Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 March 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Il Fai
Mongiu: «Questa è stata sempre una città a sé»
 
Si sfrega le mani, davanti a una folla da Uffizi, per non dire da Louvre. Maria Antonietta Mongiu, ex assessore regionale alla Cultura, oggi presidente regionale del Fai, sa che per Cagliari è un'eccezione. E pazienza se qualcuno in serata (tra questi il sindaco di Monserrato Gianni Argiolas) abbia lamentato il fatto che i due ingressi separati - per soci Fai e non soci - non siano stati proprio il massimo del fair play. Il concetto che Mongiu ripete è: «Buoncammino è stato una città a sé per 159 anni».
Qual è il senso della riapertura?
«È un modo per far scoprire che cosa è il carcere. Partendo da occasioni come questa si può decidere la sua nuova vita».
Il mondo della cultura può far sentire la sua voce?
«Deve farlo. Un'eventuale trasformazione non può che passare dai laboratori urbani, con il coinvolgimento dell'Università e dei ragazzi, vere miniere di idee».
E i detenuti?
«In questo progetto di “renovatio loci”, di restituzione di Buoncammino alla città, i reclusi a Uta vanno coinvolti in azioni sociali sia nella fase della ristrutturazione che del nuovo utilizzo».
Quale può essere?
«Davanti a tale vastità di luoghi, di spazi all'aperto con caratteristiche architettoniche di pregio testimonianza di un florido Ottocento cagliaritano, possono coesistere più destinazioni. Uffici, ostello, luogo di mostre: Buoncammino può continuare a vivere come città nella città, dentro la città».
Lo. Pi.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 20 - Edizione CA)
Guspini
In biblioteca il ricordo dello scrittore Sergio Atzeni
 
Quest'anno ricorre il ventennale della scomparsa dello scrittore Sergio Atzeni. La biblioteca comunale di Guspini, che è intitolata allo scrittore sardo, lo ricorda in un incontro che si terrà venerdì prossimo alle 17.30 nei locali di via San Nicolò.
Dopo i saluti del vice sindaco Alberto Lisci e dell'assessore alla Cultura Sandro Renato Garau, interverranno lo scrittore e antropologo Giulio Angioni docente di Antropologia culturale all'Università di Cagliari, la figlia di Sergio, Jenny Atzeni, e la moglie Rossana Copez. I lavori saranno coordinati da Antonella Mancosu.
In chiusura dell'evento verranno proposte alcune letture di brani tratti dalle opere dello scrittore. Sergio Atzeni, che insieme a Giulio Atzeni e Salvatore Mannuzzu è considerato uno degli iniziatori di una nouvelle vague sarda, ebbe un particolare rapporto con Guspini, paese natìo del padre e dove vivono ancora alcuni stretti parenti, e ambientò parte del suo libro “Il figlio di Bakunin”. (g.p.p.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 4
«Salviamo i beni culturali»
Sassari in difesa di Tunisi
Parte dall’università una rete di tutela estesa al patrimonio storico della Libia
«Unesco e Onu devono mobilitarsi». Giovedì un incontro tra esperti e archeologi
 
La responsabile della collezione di mosaici del Bardo, Fatma Naït Yghil (foto), ha già dato riscontro alle lettere di solidarietà inviate subito dopo l’attentato dal rettore dell’università sassarese , Massimo Carpinelli, e da altri esponenti dell'ateneo sassarese all'indomani dell'attentato. E in particolare ha scritto: «Grazie infinite per la vostra grande testimonianza, una solidarietà che ci ha molto toccato. Il museo nazionale è senza dubbio e, a tutti gli effetti, la "vostra" casa: noi apparteniamo alla stessa civiltà e l'Italia è un Paese amico. Siamo rattristati per la perdita di vittime innocenti. La Tunisia resterà sempre una terra di tolleranza».di Pier Giorgio Pinna wSASSARI Salvare il patrimonio culturale di Tunisia e Libia dalle tempeste di guerra. Parte dell'università di Sassari un'iniziativa degli atenei italiani in difesa del patrimonio storico, archeologico e artistico del Nord Africa. L'obiettivo è coinvolgere nell'azione di tutela le maggiori istituzioni internazionali. Le stesse che possono assicurare interventi contro nuovi attacchi terroristici e il diffondersi di conflitti interni. Allarme più che giustificato dopo i sanguinosi blitz fatti scattare dall'Isis per distruggere testimonianze, statue e altri reperti antichissimi. Spiega il docente ed ex rettore dell'ateneo sassarese Attilio Mastino: «Ci stiamo mobilitando alla luce dei tragici avvenimenti al Museo del Bardo. Come comitato scientifico degli archeologi e storici dell'Africa Romana siamo già in contatto con i docenti di Bari Giorgio Rocco e Maria Antonietta Rizzo, oltre che con numerosi colleghi tunisini e libici. Intendiamo così sollecitare un maggiore impegno delle autorità - Onu, Unesco, Alecso - sulla salvaguardia dei beni culturali nell'intera Africa settentrionale». All'iniziativa stanno aderendo Macerata e numerose altre università. Intanto, sin dalle ore successive all’attentato, si sono succedute telefonate e mail tra il mondo scientifico sassarese e gli universitari di Tunisi. Un ringraziamento per l’impegno e la solidarietà mostrato dai sardi, fra gli altri, è arrivato da Nabil Kallala, direttore generale dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi, l'equivalente del nostro ministero della Cultura. Per giovedì prossimo è stata organizzata a Sassari, al terzo piano della facoltà di via Zanfarino 62, una giornata di riflessione. Appuntamento a cura del dipartimento di Storia, scienza dell'uomo e della formazione, oltre che del Centro studi sulle Province Romane. L'appuntamento è per le ore 9,30. Titolo: "Il canto del Bardo - Museo mediterraneo di Tunisi tra ricordi e speranze". Previsti interventi di parecchi specialisti impegnati sul campo in questi anni: Franco Campus, Marco Milanese, Alberto Gavini, Luca Sanna, Michele Guirguis, Pier Giorgio Spanu, Antonio Ibba, Alessandro Teatini, Raimondo Zucca e lo stesso Attilio Mastino.

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