Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 March 2015
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di  martedì 17 marzo 2015 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Visita al Cern
Studenti alla scoperta della fisica
Una sessantina di studenti si recheranno al Dipartimento di Fisica dell'Università per partecipare all'undicesima edizione delle Masterclass, l'iniziativa internazionale che porta studenti delle scuole superiori di tutta Italia in un viaggio nel cuore della materia e alla scoperta dell'infinitamente piccolo. Alla vigilia della ripartenza, prevista per l'ultima settimana di marzo, della macchina più grande del mondo, l'acceleratore di particelle Lhc del Cern di Ginevra, oggi e domani gli studenti delle scuole superiori potranno conoscere dal vivo come funzionano le ricerche dei fisici del Cern all'Università di Cagliari, grazie all'iniziativa Masterclass, coordinata dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn). Anche quest'anno il progetto ha ottenuto il finanziamento del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur).



Provincia di Oristano (Pagina 14 - Edizione OR)
IL CONVEGNO
Oculisti da tutta l'Isola
Venerdì Oristano sarà sede di un congresso regionale sulla maculopatia essudativa, causa principale della perdita della vista sino alla cecità nel mondo occidentale.
Parteciperanno al congresso alcuni dei più qualificati oculisti delle università di Cagliari e Sassari che si confronteranno per analizzare le cause della patologia e verificare i risultati raggiunti fino ad oggi. Anche la Sardegna registra questo triste primato complice anche dell'alto numero di pazienti diabetici presenti nell'Isola.
Il congresso è organizzato dal professor Giorgio Mattana responsabile di Oculistica della Casa di cura Madonna del Rimedio, da anni impegnato nello studio di questa grave malattia: «La maculopatia essudativa -spiega Mattana- è caratterizzata dalla crescita di vasi sanguigni anomali al di sotto della retina. Il sintomo è l'abbassamento della vista. Se presa in tempo la malattia viene bloccata i danni limitati ed il paziente ha salva la vista».
In questi ultimi si sono messi a punto farmaci che possono risolvere il problema.


Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
AGENDA. Gli appuntamenti culturali di oggi e domani
La storia del Retablo a Sassari
Il filosofo Giorello ad Alghero
IL RETABLO RESTAURATO Oggi alle 17 la Pinacoteca Mus'a al Canopoleno, a Sassari, ospita la presentazione del volume “Leggere l'invisibile. Storia, diagnostica e restauro del Retablo di Castelsardo”, a cura di Laura Donati e Ombretta Cocco (Palombi Editori). La pubblicazione raccoglie i risultati delle indagini e del restauro di uno dei complessi pittorici su tavola più importanti conservati in Sardegna, effettuate sulle opere con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell'Università di Cagliari, dell'Enea e della sezione di Cagliari dell'Isac-Cnr. Coordinati dalla direttrice della Pinacoteca Mus'a, Maria Paola Dettori, interverranno insieme alle curatrici don Francesco Tamponi (Diocesi di Tempio Ampurias), Paola Meloni (Università di Cagliari), Franca Persia e Attilio Tognacci (Enea), Pietro Usai (Ministero dei Beni e delle attività culturali) e Gerlinde J. Tautschnig.
MEMORIE DI DOMANI Un libro per raccontare dieci anni di storia, con i fondatori Vanni Maciocco e Silvano Tagliagambe, e il filosofo Giulio Giorello: domani alle 9 il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica - Architettura ad Alghero - dell'Università di Sassari, nel complesso di Santa Chiara, celebra i primi dieci anni con la presentazione del volume “Progetto, ricerca, didattica. L'esperienza didattica di una nuova Scuola di Architettura”, curato da Enrico Cicalò (Franco Angeli). All'incontro dal titolo “Memorie di domani” parteciperà il Rettore Massimo Carpinelli. (gr.pi.)

 
 
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
EDITORIA
Cagliari, l'Almanacco compie mezzo secolo
Record di longevità tra i periodici sardi
L ' Almanacco di Cagliari compie mezzo secolo. Un anniversario tondo che segna anche un record per il periodico probabilmente più longevo della Sardegna. È appena uscito il numero cinquanta dell'edizione 2015 con un elegante volume distribuito gratuitamente - secondo la formula editoriale che lo contraddistingue - in qualche migliaia di copie agli inserzionisti e agli affezionati lettori. Fondato e diretto dal giornalista e storico Vittorio Scano, che scrive numerosi e approfonditi articoli anche sotto pseudonimo, raccoglie attorno all'annuario le migliori firme del giornalismo sardo, intellettuali, studiosi e docenti universitari.
In cinquanta numeri, dalle prime esili edizioni di poche decine di pagine, ai corposi volumi di cinquecento pagine nei momenti d'oro degli anni Novanta-Duemila, anche l'Almanacco deve fare i conti con la crisi che ha travolto l'editoria nazionale e regionale. Il crollo generale della pubblicità ha inferto un duro colpo anche allo storico periodico che però, grazie all'impegno del direttore - non è mancato all'annuale appuntamento con i fedelissimi lettori. Numerosi i temi toccati dalla rivista: oltre gli articoli sui vari aspetti di Cagliari, presenta servizi sull'economia, le scienze, la medicina con le novità e le eccellenze negli ospedali sardi, lo sport. Ampio spazio all'arte e all'archeologia (non poteva mancare un pezzo sui Giganti di Mont'e Prama a firma di Scano), ma soprattutto alla storia con il racconto di episodi e fatti poco noti o addirittura inediti. Molte le curiosità o i ricordi come il comvegno universitario del 1954, la sommossa popolare a Gonnesa del 1906, gli anni d'oro del celebre Caffè Torino di via Roma, aperto nel 1893. (c.f.)
 
 
 
 
 

LA NUOVA SARDEGNA 
 
 
5 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 17 marzo 2015 / Sassari - Pagina 30
L’APPUNTAMENTO
Giornata del servizio sociale, seminario all’università su dignità e valore delle persone
SASSARI Una mattinata di riflessioni, raccogliendo testimonianze e proposte degli addetti ai lavori, per celebrare con un seminario per “Promuovere la dignità e il valore delle persone” anche a Sassari la Giornata Mondiale del Servizio Sociale, che cade oggi. L’università e l’Ordine degli assistenti sociali delle Sardegna hanno deciso di organizzare un incontro-dibattito che si propone di stimolare un ampio scambio di idee e di esperienze tra addetti ai lavori come professionisti, amministratori, ricercatori e studenti che operano in questo settore. In Italia, l’evento è promosso dall’associazione italiana docenti di Servizio Sociale e il tema che quest’anno sarà affrontato in tutto il mondo riguarda la promozione della dignità e del valore delle persone. A Sassari, nel rispetto di questo preciso mandato, l’Ordine degli assistenti sociali della Sardegna e i Corsi di Studio in Servizio Sociale dell’Università sassarese hanno deciso di proporre un’interessante mattinata di confronto nell’Aula Magna dell’ateneo turritano. Dopo i saluti istituzionali del Rettore, Massimo Carpinelli, dell’assessore comunale alle politiche sociali di Sassari, Maria Grazia Manca, del direttore del dipartimento si scienze umanistiche e sociali e del presidente corso di Laurea in Servizio Sociale ad indirizzo europeo Gavino Mariotti e Baingio Pinna, di Andrea Vargiu, presidente Corso di Laurea in Servizio Sociale e Politiche Sociali e di Alessandra Piras, Angela Laconi per l’ Ordine degli Assistenti Sociali della Sardegna, seguiranno gli interventi, coordinati da Alberto Merler (già coordinatore conferenza nazionale dei corsi di Laurea in Servizio Sociale), di Vittoria Casu (assistente sociale presidente del consiglio territoriale di disciplina Croas Sardegna) su “Etica, Deontologia e Responsabilità Professionale”, di Milena Piazza, assistente sociale e consigliere Cnoas, su “Promuovere la dignità e il valore della persona”, della docente di Teoria del Servizio Sociale, Laura Boy, su “Conoscere i contesti per valorizzare le diversità” e di Marina Piano, docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale, su “Promuovere e sostenere lo sviluppo di comunità”. Seguiranno le riflessioni degli studenti dei corsi di Studio in Servizio Sociale e le conclusioni di Alberto Merler.
Roberto Spezzigu
 
 
 
5 – LA NUOVA SARDEGNA di  martedì 17 marzo 2015 / Olbia - Pagina 32
La proposta di Unidos e sardisti: trasferire la sede dall’aeroporto all’Expo o al museo archeologico
Università, avanza il partito del trasloco
di Serena Lullia
OLBIA Il sogno è far battere un cuore universitario nel centro storico. Iniettare adrenalina nel depresso salotto della città grazie ai giovani studenti. La proposta al sindaco arriva da Tonino Pizzadili, Stefano Fancello e Giovanni Cassitta del gruppo “Unidos e Sardista”. Non una idea estemporanea, ma una proposta ragionata, con soluzioni pratiche. I consiglieri individuano due edifici di proprietà del Comune non utilizzati, che potrebbero ospitare aule, lezioni e allievi. L’Olbia Expo e il museo sull’Isola Peddone. Una soluzione che permetterebbe al Comune di risparmiare i soldi che oggi spende per i locali all’interno dell’aeroporto Costa Smeralda. Il punto di partenza del ragionamento del gruppo consiliare, diventato una mozione di cui discutere al prossimo Consiglio, è la situazione di progressivo abbandono del centro storico. «L’auspicato ripopolamento non c’è stato – spiegano –. Assistiamo invece a un progressivo e preoccupante degrado delle opere pubbliche e degli immobili dei privati. Numerose attività commerciali, ricettive e ricreative sono chiuse. Altre attraversano un profondo stato di crisi e rischiano la chiusura. L’università potrebbe dare un contributo concreto per far rivivere il centro». I consiglieri ricordano l’anomalia dell’università olbiese tra gli aerei, tra l’altro lontana dalla città. «Il Comune spende annualmente importanti risorse finanziarie per l'affitto dei locali Geasar all’aeroporto – sottolineano Pizzadili, Fancello e Cassitta –, che potrebbe usare per mantenere l’università al centro. Sul fronte numeri si registra una presenza quotidiana, di docenti, studenti e personale amministrativo tra 300 e 600 persone. Già durante la passata amministrazione avevamo chiesto al sindaco di attivare il percorso di trasferimento dell’università, argomento tra l’altro inserito tra le linee programmatiche del primo cittadino». La presenza del corso universitario al centro porterebbe un flusso di persone che oggi è solo un ricordo sbiadito. «Chiediamo al Consiglio comunale di dare mandato al sindaco perché realizzi le azioni istituzionali, tecniche e organizzative per trasferire, già a partire dal prossimo anno accademico l’università al centro».


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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