Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 March 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
San Giovanni di Dio
Esami, arriva un nuovo macchinario
 
A settembre la presa elettrica è stata staccata e la risonanza magnetica del San Giovanni di Dio ha smesso di funzionare. Improvvisamente e senza una spiegazione plausibile. Una decisione apparentemente inspiegabile che ha fatto alzare i toni delle proteste dei dipendenti dell'ospedale al centro di Cagliari e dei pazienti ricoverati, costretti a trasferirsi, in ambulanza, al Policlinico di Monserrato per sottoporsi all'esame. La situazione però, spiegano nell'Azienda mista, è oramai in fase di risoluzione: al San Giovanni di Dio arriverà una nuova risonanza, di ultima generazione. Il bando è già stato aggiudicato.
Al San Giovanni, nonostante il trasferimento di diversi reparti al Policlinico, il lavoro non manca. Pazienti ricoverati e molti, soprattutto anziani, che da sempre trovano un punto di riferimento nell'ospedale nel cuore di Cagliari. Da settembre però la risonanza magnetica (un po' vecchiotta, inadatta per esami approfonditi ma sufficiente per i controlli di routine) è stata spenta. I pazienti hanno chiesto spiegazioni senza ottenere mai risposte convincenti. Nessun guasto, ma una “decisione presa dall'alto”. Per tutti questi mesi sono stati necessari numerosi trasferimenti al Policlinico: pazienti accompagnati in ambulanza, con spese in più. L'Azienda getta acqua sul fuoco: «Il macchinario andava sostituito. Poche settimane e al San Giovanni arriverà una risonanza nuova e tecnologicamente avanzata». (m. v.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
«La piazza centrale è ancora un punto di ritrovo»
In una tesi di laurea la ricostruzione dell'antica borgata che si affaccia sul mare
 
Dentro il Villaggio dei pescatori si trova anche la storica fabbrica della Remosa. C'è poi uno stabilimento balneare, due ristoranti, e la chiesetta di Sant'Efisio, dove il cocchio dorato si è fermato per la prima volta nel '42. È la parte est di Giorgino, quella più conosciuta e attiva, per la quale da 30 anni si batte un comitato di quartiere. Una zona di Cagliari dimenticata persino dai governanti. Eppure è una zona che ha sempre attirato l'attenzione degli studiosi e, di recente, proprio su Giorgino anche l'Università ha posto l'attenzione. Con la tesi “Un litorale dimenticato”, Veronica Puddu si è laureata lo scorso anno in Architettura (relatore il docente storico dell'arte Giorgio Pellegrini): 110 e lode. Sei duri mesi di fatica, confessa la laureata, «per recuperare presso l'Archivio di Stato tutte le planimetrie del villaggio che mi servivano per ricostruire la sua storia».
Il lavoro è un contributo importante per il recupero dell'area. A proposito dell'isolamento, si dice che «la realizzazione di un ipotetico nuovo collegamento gioverebbe non solo al litorale di Giorgino, ma anche al Villaggio dei pescatori, ancora fortemente legato al vecchio ponte della Scaffa, demolito nel 1988, che permetteva agli abitanti di raggiungere la via Roma a piedi in pochissimi minuti. Oggi il Villaggio, che un tempo contava oltre duecento abitanti e costituiva un importante rione cagliaritano, risulta essere privo di qualsiasi tipo di servizio; non vi è infatti una farmacia o una piccola rivendita alimentare (sopravvive la vecchia “bottega di signora Antonietta”, ma è davvero poca cosa, ndr ). Nonostante disti pochi chilometri dalla via Roma, la vita al suo interno si configura come una realtà nettamente diversa da quella cittadina». Dal punto di vista ambientale e architettonico, lo studio evidenzia che «di là delle modifiche apportate è ancora riconoscibile l'impianto originario. La piazza centrale, piccola e concepita prima della motorizzazione di massa, rappresenta il cuore del villaggio, punto d'incontro degli abitanti che non hanno mai voluto allontanarsi». (c. ra.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Tribunale Policlinico:
condannato Santa Cruz
 
Un anno per l'ex direttore di Anatomia patologica Giuseppe Santa Cruz, sei mesi a carico dei medici Davide Matta e Stefano Angius e del tecnico Antioco Angelo Casula, assoluzione piena per Rosa Santa Cruz, figlia del docente. È l'esito del processo nel quale l'ex direttore, che aveva affidato l'incarico di responsabile dei laboratori di biologia alla figlia (accusata di concorso in abuso d'ufficio), doveva rispondere di rifiuto di atti d'ufficio, interruzione di pubblico servizio, abuso d'ufficio e violazione di domicilio, reato quest'ultimo contestato anche a medici e tecnico. L'ex direttore è stato anche assolto da altre tre imputazioni mentre ulteriori due sono state ritenute prescritte.
Secondo l'accusa, tra il 2002 e il 2007 Santa Cruz aveva costretto i chirurghi del reparto del Policlinico ad andare in un altro ospedale per analizzare i pezzi anatomici, fatto irruzione in un laboratorio con una telecamera e fatto assumere la figlia. Mentre i suoi colleghi avrebbero fatto alcune riprese nel laboratorio di Tossicologia nel quale si sarebbero introdotti clandestinamente. (an. m.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
ITALIA NOSTRA. Ciclo di conferenze
Cagliari sotterranea e i tesori nascosti
 
La storia e l'evolversi dell'insediamento umano a Cagliari e le numerose testimonianze archeologiche (cultura di Monte Claro, necropoli di Tuvixeddu, acquedotto e anfiteatro romano) che costituiscono un tesoro nascosto ancora poco conosciuto e valorizzato. Sono i temi al centro dell'undicesimo ciclo di conferenze sulle recenti acquisizioni della ricerca archeologica in Sardegna: “Cagliari, i tesori nascosti nel sottosuolo della città e del suo territorio”.
Oggi alle 17,30 il primo appuntamento (Sala Search, largo Carlo Felice 2). Riccardo Cicilloni dell'Università di Cagliari parlerà su Il periodo prenuragico e nuragico. Le altre conferenze (ogni giovedì allo stesso orario) saranno tenute da: Alfonso Stiglitz (Periodo fenicio-punico), Rossana Martorelli (Periodo alto medievale), Simonetta Angiolillo (Periodo romano), Marcello Polastri (Il sottosuolo). Organizza Italia Nostra (coordinatore Felice Di Gregorio) in collaborazione con Associazione Geoarcheologica e Associazione Geologia e turismo.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia Gallura (Pagina 33 - Edizione OR)
Olbia
Università in centro: mozione sardista
 
L'Università in centro per ripopolare il cuore della città. Un progetto che vede consensi all'interno dell'amministrazione ma è sempre rimasto astratto nonostante fosse menzionato nelle dichiarazioni programmatiche. I consiglieri comunali del gruppo Unidos e sardista Tonino Pizzadili, Giovanni Cassitta e Stefano Fancello lo propongono, con una mozione, all'attenzione del Consiglio comunale. «Il trasferimento dell'Università dalla sede extraurbana dell'aeroporto al centro darebbe un forte impulso alla rivitalizzazione del centro storico e di tutte le sue attività», scrivono i consiglieri che ricordano anche che il Comune spende annualmente importanti risorse finanziarie per l'affitto dei locali Geasar. I locali suggeriti sono il museo archeologico e l'Expo. La mozione chiede che si impegni il sindaco ad attivarsi per il trasferimento del corso di laurea in Economia e management del turismo fin dal prossimo anno accademico.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 5
cagliari
Policlinico, un anno all’ex primario
 
CAGLIARI Un anno di reclusione con la condizionale è la pena inflitta dal tribunale al direttore del servizio di anatomia patologica del Policlinico universitario Giuseppe Santa Cruz, finito a giudizio per rifiuto di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio, violazione di domicilio e di concorso in usurpazione di funzione pubblica per una vicenda che risale al 2007, ricordata a Cagliari come la guerra del Policlinico. Sei mesi è invece la pena inflitta ai medici Davide Matta, Stefano Angius e al tecnico Antioco Angelo Casula. È stata assolta, invece, la figlia del primario, Rosa. I fatti risalgono al periodo tra il 2002 e il 2005 quando il primario Santa Cruz si sarebbe rifiutato di eseguire degli esami istologici costringendo la struttura a rivolgersi ad un altro presidio ospedaliero. Un comportamento che per l’accusa venne poi ripetuto in altre occasioni. Nel processo sono finiti anche i medici e il tecnico, colpevoli di violazione di domicilio per essersi introdotti con una telecamera in un laboratorio, effettuando delle riprese non autorizzate. I pubblici ministeri Daniele Caria e Gaetano Porcu avevano chiesto per Santa Cruz la condanna a tre anni di carcere, sei mesi per gli altri e l’assoluzione della figlia. Il dibattimento è andato avanti molto a rilento a causa dello stato di salute del principale imputato, che attraverso i difensori Raffaello Spano e Francesco Onnis ha chiesto e ottenuto numerosi rinvii.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Alghero – pagina 31
Architettura
Cecchini irremovibile: «Definitive le mie dimissioni»
 
ALGHERO Arnaldo Cecchini ha confermato «in modo irrevocabile e definitivo» le sue dimissioni da direttore della Facoltà di Architettura. Significativo il suo commento: «Non ho mai creduto alle parole senza fatti e alle aperture senza impegni concreti». Un riferimento alla recente vicenda sulla assegnazione dei fondi ad Architettura è piuttosto evidente come appare chiaro che il destinatario del commento sia la politica regionale. «Il mio impegno non finisce qua: sono a disposizione delle studentesse e degli studenti, dei dottorandi e degli assegnisti, dei precari; qualunque cosa posso fare la farò. Li ringrazio e ringrazio anche quei docenti che hanno sostenuto il movimento, pochi, ma non pochissimi». Dichiarazioni che probabilmente saranno le ultime visto che Cecchini aggiunge: «Non voglio alimentare polemiche per cui non rilascerò interviste. Viva Architettura ad Alghero». Cecchini lascia e il vecchio adagio “tutti sono utili ma nessuno è indispensabile” in questo caso non trova riscontro. (g.o.)

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