Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 February 2015

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Domani a Sassari
Sicurezza dei lavoratori, convegno all'Università
 
Ultimo seminario del corso per la prevenzione rischi “Tutela dell'integrità psicofisica del lavoratore e della popolazione”. Domani (dalle 15 in via Vienna a Sassari, all'Università) si parla di sicurezza nei luoghi di lavoro e di assistenza e informazione alla popolazione. Introducono l'arcivescovo di Sassari, Paolo Atzei, e il prefetto Salvatore Mulas. Modera Angelo Porcu, del comitato scientifico e vigile del fuoco. Tra i relatori, Alessandro Arru (Ordine dei medici di Sassari) con un intervento sui rischi per la popolazione negli insediamenti produttivi, ed Anthony Muroni (direttore dell'Unione Sarda), che parlerà di responsabilità della comunicazione su rischi ed emergenze, e del contributo dei media nella corretta percezione del rischio. Il corso è promosso dal comando dei vigili del fuoco di Sassari, dal Comune, Università e dalla società italiana di Medicina del lavoro. (ro. mu.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Finanziaria, primo sì in Consiglio
C'è la “manovrina” sull'istruzione
Approvata in commissione, ma la minoranza annuncia battaglia dura in aula
 
Stravolta no, non è la parola giusta. Ma cambiata sì, si può dire. La Finanziaria esce dalla commissione Bilancio del Consiglio (ieri l'ok alle ultime tabelle) in una versione aggiornata rispetto al testo proposto dalla Giunta. L'impianto resta quello, ma le modifiche, spesso concordate da maggioranza e opposizione col benestare della Giunta medesima, sono incisive. Soprattutto sull'istruzione, con svariati milioni in più strappati ad altre voci: quasi una manovra nella manovra.
L'IRAP Non basta però per convincere il centrodestra, che promette battaglia in aula. Specie sullo sgravio Irap, ridimensionato dal 70% al 25. Sarà il principale terreno di scontro dei prossimi giorni: anche gli imprenditori chiedono di confermare le agevolazioni decise nel 2013. Già ieri sera, poco dopo il voto in commissione, il presidente di Confcommercio Sardegna, Agostino Cicalò, ha auspicato una correzione in aula: «La riduzione degli scorsi anni - ha detto - ha ottenuto l'effetto di evitare licenziamenti».
LA MAGGIORANZA «È una buona manovra, migliorata grazie alla collaborazione di tutti i partiti e della Giunta», giura Franco Sabatini (Pd), presidente della commissione Bilancio. «Abbiamo lavorato soprattutto su ambiente, istruzione ed enti locali. Resta il nodo del settore socioassistenziale».
Su quest'ultimo fronte sono confermati i tagli che hanno suscitato le proteste delle associazioni dei disabili, ma Sabatini spera di superarli: «L'assessorato alla Sanità farà un attento monitoraggio della spesa, anche per analizzare eventuali sovrapposizioni di fondi regionali e nazionali». Dopodiché «sapremo di quanto devono essere reintegrati i fondi, e potremo farlo con l'assestamento di bilancio».
LA GIUNTA Ora Sabatini auspica «un'approvazione rapida in aula», e l'assessore Raffaele Paci sottoscrive: «È necessario che la manovra sia operativa al più presto, per rimettere in moto l'economia». L'esponente della Giunta non è offeso per le correzioni alla sua creatura , anzi: «È stata migliorata in alcune parti grazie ai suggerimenti arrivati dalle audizioni e dal dibattito. Ma resta intatta la filosofia di base». Tra le novità, Paci sottolinea l'incremento da 600 a 700 milioni del mutuo per infrastrutture: così, fa notare, si può introdurre il fondo di rotazione da 40 milioni per le opere pubbliche comunali. Altri 22 milioni vanno alle aree di crisi del Nuorese, dell'Ogliastra e di Porto Torres, e 15 all'edilizia scolastica. Per istruzione e università - tra Erasmus, Ersu e così via - sono spuntati 9 milioni ulteriori, e 13 per biblioteche, cinema, spettacolo e associazioni sportive.
L'OPPOSIZIONE Il capogruppo forzista Pietro Pittalis non si fa commuovere dagli appelli alla fretta: «In aula presenteremo tutti gli emendamenti che riteniamo necessari, per una manovra che non crea sviluppo. Oltre all'Irap, chiederemo interventi contro il caro-tasse sui rifiuti, e più aiuti per scuole paritarie e disabili».
Quanto alla richiesta di dimezzare i dieci giorni che spettano per preparare la relazione di minoranza, «lo decideremo tutti insieme», premette Pittalis. Ma rispetto alla volontà del centrosinistra di iniziare il dibattito il 18 febbraio, commenta: «Mi sembra più probabile che si vada al 24».
Giuseppe Meloni
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 20 - Edizione OR)
Insegnanti a lezione di didattica
Parte da Nuoro il progetto dell'Accademia dei Lincei
 
Parte da Nuoro il progetto dell'Accademia dei Lincei che si propone di proporre una didattica capace di colmare il gap tra le scuole italiane e europee puntando su uno studio scientifico basato sull'osservazione di un fenomeno, la sua comprensione e il tentativo di riprodurlo. Docenti universitari e ricercatori creeranno insieme una rete capace di insegnare ai docenti di Primaria e Secondaria un nuovo modello di studio basato sulla sperimentazione. Il progetto, finanziato dalla Fondazione del Banco di Sardegna e sostenuto dalle università di Sassari e Cagliari, è stato presentato ieri a Nuoro.
«Matematica, scienze, italiano, sono le tre grandi aree tematiche che verranno trattate» ha spiegato Piero Cappuccinelli, esponente dell'Accademia e coordinatore per il Polo della Sardegna. Si partirà venerdì proprio dal capoluogo barbaricino, con trenta insegnanti provenienti da tutta la Sardegna che seguiranno cinque giornate di studi con i ricercatori. L'obiettivo è «consolidare nei docenti il ruolo dei mediatori del sapere», ha spiegato Carlo Pensavalle dell'università di Sassari. Il sindaco di Nuoro Sandro Bianchi e l'assessore all'Istruzione Paola Demuro si sono detti «orgogliosi di ospitare in città un progetto così importante». Si terranno invece a Oristano, le lezioni delle scienze coordinate da Mauro Solinas presidente della sezione di Sassari dell'Anisn (accademia nazionale delle scienze). ( f. le. )
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 14
Dai mutui all’edilizia: via libera ai fondi
Nella Finanziaria regionale 45,3 milioni in più per settori considerati di rilevanza strategica
 
CAGLIARI Dall'incremento del mutuo per le infrastrutture agli interventi sull'edilizia scolastica fino ai 45,3 milioni in più per settori considerati strategici: sono le principali modifiche alla Finanziaria approvata dalla commissione Bilancio del consiglio regionale. «La manovra è stata migliorata in alcune parti grazie ai suggerimenti che abbiamo accolto dalle audizioni e dal dibattito – dice l'assessore Raffaele Paci – Ha però mantenuto intatta la filosofia che ne è alla base, la programmazione integrata dei fondi prima di tutto e un'impostazione fortemente keynesiana, l'intervento pubblico per aiutare il privato a ripartire, come dimostra il mutuo innalzato di altri 100 milioni. Ringrazio i consiglieri per l'intenso lavoro di questi giorni, maggioranza e opposizione che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e contribuito al dibattito in modo proficuo». «Ora - aggiunge il vicepresidente della Regione - mi auguro che in Consiglio il percorso sia altrettanto rapido: è necessario che la manovra diventi operativa al più presto per rimettere in moto l'economia e garantire le condizioni per creare al più presto nuova occupazione in Sardegna». Come già ipotizzato dalla Giunta, il mutuo per le infrastrutture previsto dalla manovra viene portato da 600 a 700 milioni: grazie a questo incremento, il parlamentino ha potuto introdurre il fondo di rotazione da 40 milioni per le opere pubbliche comunali, gli interventi infrastrutturali per le aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra per 22 milioni, gli interventi da 15 milioni sull'edilizia scolastica e la copertura dell'acquisto di nuovi mezzi per il trasporto pubblico, il che ha permesso di liberare 23 milioni dai fondi regionali. «Grande attenzione ai Comuni e alle Province dunque, a quelle aree di crisi che hanno bisogno di una spinta in più per difendersi dalla crisi che le sta aggredendo grazie a un fondo di rotazione che permetterà di aprire ancora cantieri dopo i centinaia avviati con i 70 milioni del Bando a sportello», sottolinea Paci. La Commissione ha poi dato il via libera a un centinaio di emendamenti che prevedono incrementi di spesa nei settori che la giunta considera strategici all'interno del suo programma di governo per un totale di 45 milioni e 300mila euro. All'interno di questo mini-assestamento trovano spazio 13 milioni in più per biblioteche, cinema, spettacolo, associazioni sportive; 9 milioni in più per Ersu, Erasmus, ricerca e diritto allo Studio; ulteriori 5 milioni per lavoratori socialmente utili e cantieri; 8,2 mln in più per Consorzi di bonifica, comparto ippico, Apa, Agris; 3,5 milioni in più per Expo, artigianato, turismo, aree crisi; 3 mln per associazioni disabili, centri antiviolenza, volontariato; 3,5 per enti locali e associazionismo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 36
Un convegno a Sassari
Critica letteraria come critica della vita
 
SASSARI Domani e dopodomani l'Università di Sassari ospiterà, nella sede del Dipartimento di scienze umanistiche e sociali, un convegno intitolato “La critica come critica della vita. Alle radici antropologiche e filosofiche della critica letteraria”. Promotori dell'iniziativa sono Massimo Onofri, professore ordinario di Letteratura italiana, Silvia Lutzoni, ricercatrice di Critica letteraria e letterature comparate, e il Dipartimento di scienze umanistiche e sociali diretto da Gavino Mariotti. La discussione prenderà le mosse da un preciso nodo del dibattito critico degli ultimi anni, che viene ben esplicitato in un passo del pamphlet “La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo” (Donzelli, 2007) di Massimo Onofri: «C'è un limite oltre il quale la critica letteraria diventa, tout court, critica della vita? C'è un punto in cui, per chissà quale metamorfosi, l'interpretazione di un’opera può diventare, in quanto tale, notizia del mondo, di un mondo abitabile, ben oltre la letteratura?». Onofri è docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Sassari, dove negli anni ha costruito una scuola di giovani critici, che affiancano al lavoro accademico una cospicua e agguerrita attività di critica militante sui quotidiani regionali e nazionali. Onofri ha proposto in più occasioni un'idea di critica letteraria come critica della cultura, della società e, in una parola, della vita, supportata da una ragione laica, aperta e spregiudicata, autorevole ma sempre in difetto di conoscenza. Il convegno vuole fare il punto sullo stato dell'arte della critica letteraria contemporanea, partendo dalle sue radici antropologiche e filosofiche per instaurare una riflessione sui concetti di impegno e democrazia, di giudizio di valore e di canone, di vita e di senso comune cui la critica militante è costitutivamente e imprescindibilmente legata, laddove questa resta, nonostante tutto, l'unica forma di resistenza a un totalitarismo, come quello appunto della teoria, che ha provato a cancellare, nel nome del metodo e della scienza, i diritti del lettore in carne e ossa, e al contempo l'unica possibilità dell'uomo e del cittadino per uscire dal suo stato di minorità. Il convegno si aprirà domani e vedrà la partecipazione di autorevoli critici letterari e studiosi di letteratura – accademici e non – che a questa discussione hanno partecipato negli ultimi anni, tra i quali Alfonso Berardinelli, Giorgio Ficara, Salvatore Silvano Nigro, Sergio Sotgiu e lo stesso Massimo Onofri, che sono intervenuti sulle più prestigiose sedi editoriali e collaborano con i più importanti mezzi di informazione nazionali. Il programma prevede anche una seconda parte nella giornata di venerdì 13, nel corso della quale saranno proposti al pubblico, secondo la formula delle vite parallele plutarchiane, una serie di ritratti paralleli di critici letterari della seconda metà del Novecento. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, della Scuola di dottorato in scienze dei sistemi culturali, del Dipartimento di scienze umanistiche e sociali e del Laboratorio Offi-cine.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie