1 - L’Unione Sarda di giovedì 27 novembre 2014 / Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)

Sergio Berlinguer ci permette di venire a contatto con alcune delle vicende più delicate e oscure della storia repubblicana. Nel suo “Ho visto uccidere la Prima Repubblica”, edito da Carlo Delfino, (che sarà presentato oggi a Cagliari alle 18 nell'Aula magna del Rettorato, via Università, da Paolo Fadda e da Giancarlo Ghirra) si ripercorrono con dovizia di particolari anni vissuti da protagonista, prospettiva privilegiata resa possibile grazie ai suoi diversi incarichi diplomatici e amministrativi. L'alto funzionario sassarese è stato dirigente del ministero degli Affari esteri, ambasciatore, consigliere di Stato ma, soprattutto, segretario generale della Presidenza della Repubblica durante il tormentato mandato di Francesco Cossiga. Il volume è arricchito da una lunga serie di documenti inediti. Messaggi, lettere e memorie frutto di una lunga carriera divisa tra le feluche, Palazzo Chigi e il Quirinale.

 Quali sono le motivazioni che l'hanno portata a raccontare gli anni al fianco del presidente Cossiga?

 «Sentivo il desiderio di riassumere organicamente il mio lavoro svolto con i protagonisti politici della Prima Repubblica. Nel corso degli anni ho maturato una convinzione: Francesco Cossiga aveva profuso un importante sforzo per convincere i partiti e i cittadini di quanto fossero necessarie le riforme istituzionali. Il Presidente ha sempre svolto un'analisi lucidissima. A dispetto delle voci messe in giro durante il suo settennato».

 Sembra quindi che ci siano delle somiglianze tra gli ultimi della Prima Repubblica e le vicende politiche degli anni Duemila. Anche oggi si richiama la necessità delle riforme.

 «Senza ombra di dubbio. Basterebbe andare a rileggersi alcuni discorsi del presidente Cossiga per capire quanto siano in sintonia con quelli che oggi sono gli orientamenti di Giorgio Napolitano. Di fatto esprimono gli stessi giudizi e auspicano le stesse soluzioni. Purtroppo lo scenario è molto simile».

 Cosa penserebbe Francesco Cossiga dell'attuale legislatura?

 «Non farebbe altro che trovare conferma delle sue convinzioni. I partiti del 2014 - così come quelli del passato - sembrano non aver ancora chiaro quanto sia urgente dotare il governo di poteri più incisivi e di strumenti più moderni. Nessuno, nemmeno Cossiga, ha mai pensato di riformare i principi fondamentali della nostra Costituzione; è però arrivato il momento di intervenire sui rapporti tra l'esecutivo e le Camere. Un aggiornamento permetterebbe di gestire meglio le attuali difficoltà».

 Guardando al grande gioco della politica estera come si dovrebbe comportare l'Italia?

 «Dovremmo riuscire a portare avanti una politica concreta e responsabile. Dobbiamo essere in grado di consolidare i rapporti con le potenze emergenti senza tralasciare i rapporti con i nostri partner storici».

 

 

 

 

2 - L’Unione Sarda di giovedì 27 novembre 2014 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)

È dedicata al docente Giancarlo Filanti, la giornata di studi che la Scuola di specializzazione per le professioni legali della facoltà di Giurisprudenza organizza stamattina nell'aula-teatro in via Nicolodi 104. Il tema è “l'evoluzione delle tutele nella prospettiva europea”, a presiedere i alvori è Giuseppe Benedetti. Numerosi docenti e specialisti sardi e della Penisola approfondiranno il tema in discussione: tra loro c'è Bruno Troisi, decano dei civilisti dell'Università cittadina, ma non mancano esponenti di altri atenei e della Scuola superiore di magistratura. Numerosi gli approfondimenti: tra gli altri, su diritti dei consumatori, tutele contrattuali e resistenza del vincolo, rapporto tra le norme sull'invalidità del codice civile e la legislazione, il contratto tra regole e principi e tutele alternative al processo.

 

 

 

 

3 - L’Unione Sarda di giovedì 27 novembre 2014 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)

Tavola rotonda sulla violenza sulle donne raccontata nei linguaggi mediatico, pubblicitario e linguistico, domani alle 18 all'Ex-Art in piazza Dettori. Interverranno Cristina Lavinio (Comitato unico di garanzia dell'Università), i giornalisti Alessandra Addari, Francesca Figus e Antonello Lai, Matteo Palmas (Cinetokore) e Cinzia Murgia (ActionAid Cagliari). Modera Pierangela Pisu.

 

 

 

4 - La Nuova Sardegna di giovedì 27 novembre 2014 / Fatto del giorno – Pagina 3

ROMA. Proteste via web degli universitari sardi fuorisede sulla penisola. Contestati blocchi amministrativi nella erogazione dei contributi regionali del fitto-casa. Un discorso che riguarderebbbe in particolare le prime assegnazioni di alloggi, più che i rinnovi. Secondo tanti studenti che si lamentano della situazione sui social, lo stanziamento previsto per l’anno accademico 2013/2014 era stato pari in totale a 2 milioni ie 100mila euro. In seguito alla pubblicazione delle graduatorie definitive, entro fine settembre ogni studente ha consegnare le ricevute per il pagamento di almeno 6 mesi di affitto. Ma nonostante tantissimi abbiano adempiuto all’incombenza non si sarebbero visti accreditare il denaro.