Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 November 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
In Breve
CITTADELLA DEI MUSEI
 
Un gruppo di studiosi proveniente da tutto il mondo si riunirà giovedì e venerdì prossimi nell'Aula Coroneo della Cittadella dei musei per partecipare al workshop dal titolo “Spatha, spada, épéé. Ideologia e prassi” organizzato dal Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell'Università di Cagliari, in collaborazione con la Scuola di specializzazione in beni archeologici e il Cus Cagliari Sezione scherma e con il patrocinio della Federscherma. A coordinare l'iniziativa sarà Antonio M. Corda, professore di Storia Romana ed Epigrafia latina.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 13 - Edizione CA)
Cagliaritani dimenticati
 
A proposito del bel ricordo di Antonio Romagnino apparso sul giornale e su quanti spinti da un profondo amore verso la città di Cagliari le hanno dato lustro con ricerche e studi appassionati, segnalo l'ingiusto silenzio che non solo la città ma anche e soprattutto l'Università di Cagliari hanno lasciato calare su Giancarlo Sorgia, Direttore dell'Istituto di Storia moderna, docente e Direttore della Scuola di Specializzazione in Studi Sardi nonchè per anni pro rettore della stessa Università. Per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere stati suoi allievi e di aver trovato sempre aperte le porte del suo studio in Facoltà e nel Rettorato, di averlo conosciuto e apprezzato come docente e prezioso punto di riferimento, sarebbe bello oltreché giusto che la città e l'Università potessero in qualche modo ricordarlo nel ventennale della sua morte avvenuta, esattamente venti anni fa, nel 1994.
Roberto Moro
Cagliari
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 14 - Edizione CA)
Banco, borse di studio
Quattro progetti premiati a Sassari
 
SASSARI Stimolare la cultura d'impresa per favorire nuove iniziative all'interno del mercato globalizzato e aiutare la Sardegna a superare la crisi. È l'obiettivo di “Il Banco di Sardegna per la scuola”, iniziativa annuale svolta ieri nella sala Siglienti della sede della banca sassarese. Licei, istituti tecnici e istituti professionali hanno presentato 18 progetti legati alla realtà economica isolana, puntando in particolare sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali.
Al concorso hanno partecipato 244 studenti con 37 insegnanti. Una commissione composta da rappresentanti del Banco, dell'Ufficio scolastico regionale, dell'associazione “Amici del Banco”, delle Università di Sassari e Cagliari, di Confapi e Confindustria Nord Sardegna ha premiato quattro progetti assegnando borse di studio per un valore complessivo di 50mila euro.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 48 - Edizione CA)
SASSARI. Sì alle dimissioni
Il manager Asl lascia l'incarico due anni prima
 
Marcello Giannico è arrivato al traguardo finale con due anni di anticipo. Le sue dimissioni dall'incarico di direttore generale della Asl n.1 sono state accolte dall'assessore alla Sanità, Luigi Arru, e decorrono da ieri. L'ormai ex manager ha salutato sabato sera amici e collaboratori in un ristorante cittadino. Oggi si congederà dagli altri ad Alghero con un rinfresco presso il Lido Novelli. Poi raggiungerà Roma, dove vive la sua famiglia, quindi, stando ad alcune indiscrezioni, si trasferirà a Barcellona per assumere un incarico in una multinazionale che produce lenti e occhiali.
A Sassari lascerà pochi rimpianti e molte vicende giudiziarie aperte in aggiunta a quelle sul falso in bilancio e sull'uso improprio dell'auto blu. Da alcuni giorni le delibere aziendali vengono firmate dal direttore sanitario Cesarino Onnis che sarà direttore generale facente funzioni fino alla imminente nomina del successore. L'incarico gli è stato conferito da Giannico. Ma cosa porterà con sé il giovane manager dell'esperienza vissuta in questi quattro anni a Sassari? Più dolori che gioie. A sua difesa va detto che nel governo della sanità sassarese hanno fallito in molti. Le cause andrebbero ricercate nell'elefantiaca dimensione dell'azienda sanitaria che deve erogare i servizi in città e nel territorio e gestire gli ospedali di Sassari, Ozieri, Ittiri e così via. Inoltre è venuto al pettine il nodo della coesistenza di due strutture, Asl e Azienda mista universitaria. Aveva ragione chi si è inutilmente battuto per la loro unificazione? È probabile, certamente se ne riparlerà presto.
Gibi Puggioni
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Porto Torres – pagina 28
Alleanza fra Università, Cnr e Centro di restauro di Li Punti
I nemici da battere sono muffe, alghe e funghi infestanti
Pool di ricercatori per salvare i mosaici dai microrganismi
di Emanuele Fancellu
 
PORTO TORRES Una collaborazione tra università di Sassari, Cnr, Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti e Soprintendenza ai beni archeologici di Sassari e Nuoro per preservare al meglio lo straordinario patrimonio archeologico eredità della Colonia Iulia Turris Libisonis. L'obbiettivo è individuare e monitorare l'attività degli agenti che causano il deterioramento dei manufatti - pigmenti, affreschi, pitture rupestri sono facilmente attaccabili da microrganismi autotrofi come molti batteri e alghe, quasi sempre affiancati da funghi - proponendo azioni volte a prevenirne o ridurne l'impatto, fornendo un ausilio indispensabile alla pianificazione di interventi di manutenzione e restauro. Coinvolto nelle operazioni, un manipolo di professionisti quali Quirico Migheli, Virgilio Balmas, Barbara Scherm e Maria Grazia Farbo del “Laboratorio biodeteriogeni” dell'Università di Sassari, Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Tecnologie per i Beni Culturali (Cirtebec); Giovanna Delogu, Mauro Marchetti e Davide Fabbri dell'Istituto di Chimica Biomolecolare del Cnr di Sassari; Alba Canu e Antonio Chessa del Centro di Restauro di Li Punti, e la responsabile dell'area archeologica di Porto Torres Gabriella Gasperetti. In questo primo intervento, l’attenzione si è concentrata in particolare sulla domus di Orfeo e quella degli Affreschi, portata in luce nel corso dell'ultima campagna di scavo al confine tra le Terme Maetzke e l’area privata in cui sono state scoperte le statue di Ercole e di importanti personaggi d’epoca imperiale. Gli esperti hanno effettuato un primo sopralluogo da cui è emerso che nella domus degli Affreschi le pitture parietali marmorizzate sono interessate da una contaminazione algale, peraltro già efficacemente rimossa dai tecnici della Soprintendenza, che richiederebbe una più efficace copertura dalla luce solare per impedirne la neoformazione. Per quanto concerne i mosaici della domus di Orfeo, non sembrano invece essere coinvolti agenti biodeteriogeni, mentre più gravi appaiono i rischi derivanti dalla elevata salinità degli strati sottostanti, che tende a formare una patina biancastra sulla superficie delle tessere. In questo caso, è allo studio l'impiego di prodotti in grado di rimuovere i sali minerali senza intaccare i mosaici. Problematiche di natura diversa sembrano interessare, invece, gli affreschi paleocristiani presenti nella Tomba del Capo della necropoli ipogeica di Sant'Andrea Priu, a Bonorva, oggetto di indagine poco prima di visionare le due domus turritane. I risultati delle analisi chimiche microbiologiche si potranno conoscere entro un mese, ma la collaborazione di Università di Sassari e Cnr con la Soprintendenza proseguirà con la presentazione di progetti congiunti miranti ad approfondire, attraverso un approccio interdisciplinare, le problematiche legate alla efficace conservazione dei beni archeologici nel Nord Sardegna.

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