Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 November 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
I sardi alla conquista dell'Expò
Undici aziende isolane premiate per la produzione d'eccellenza
BANCA INTESA. Promuoveranno l'Isola alla rassegna mondiale del prossimo anno a Milano
 
La Sardegna ha una grande opportunità di crescita. Si chiama Expò 2015. Ne è convinto il direttore regionale di Banca Intesa San Paolo, Pierluigi Moncleri, che ieri presso il Rettorato dell'Università di Cagliari ha partecipato alla premiazione di undici aziende che si sono contraddistinte per la loro attività nel panorama economico sardo. Intento dichiarato della Banca che ha organizzato la manifestazione, “Promuovere l'eccellenza per sostenere la crescita”. In particolare, «il nostro intendimento è quello di esprimere un segnale di positività anche in questo particolare contesto, evidenziando come anche in situazioni di grande crisi ci sono in Sardegna piccole aziende che eccellono». Ma potrebbero essere di più, grazie a Expò, «una vetrina per il settore agroalimentare: non dimentichiamo che l'Isola, con circa due miliardi di fatturato, è la seconda regione italiana per numero di prodotti Dop, Igp e Stg».
Le ricadute positive saranno consequenziali: «Milioni di turisti torneranno a casa con una maggiore conoscenza dell'Italian way of life, e diventeranno potenziali driver delle nostre esportazioni». Potenzialità enormi, quindi, per l'industria e il turismo: i prodotti sardi in particolare, secondo Moncleri, «hanno potenzialità inespresse; molti spazi si possono poi recuperare sul fronte turistico con una gestione orientata a valorizzare le eccellenze e la qualità».
Le aziende premiate ieri si sono distinte per aver raggiunto tutti gli scopi elencati da Moncleri. Undici, a partire dalla Cooperativa Assegnatari Associati Arborea (3A) che ha quasi 60 anni di vita e oggi è il principale polo produttivo del comparto lattiero-vaccino in Sardegna. La Delphina Hotels and Resorts, una catena alberghiera con lo scopo di offrire un'ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici. La Delphina gestisce 8 strutture alberghiere di categoria 4/5 stelle, situate nella costa nord-orientale dell'Isola.
La Cantina Santa Maria La Palma di Alghero che vanta una produzione di quattro milioni di bottiglie. Elcom srl, azienda nata a Sassari nel 1978 è divenuta ormai da tempo leader in Sardegna per le forniture di materiale elettrico e illuminazione. È presente su tutto il territorio dell'Isola con 17 punti vendita, 150 collaboratori, oltre 60.000 articoli dei marchi leader del settore. La Dessena Srl, pioniere del settore del marmo di Orosei. La Fluorsid Spa, una delle aziende storiche del comparto minerario-chimico della Sardegna.
La F.lli Pinna Industria Casearia Spa, azienda storica del comparto lattiero caseario della Sardegna, ai capostipiti si devono le prime esportazioni regionali di Pecorino romano negli Usa. Il Gruppo Loi, proprietario di 17 strutture ricettive dislocate nei più prestigiosi tratti della costa orientale della Sardegna. La Casa del Grano srl, considerata l'azienda leader nella produzione di tipi tradizionali di pasta sarda.
La società Sgaravatti Land arl, che si occupa specificatamente della produzione e commercializzazione di piante da esterno e dello svolgimento di ogni attività afferente la valorizzazione e lo sviluppo del florovivaismo. Infine la Vigne Surrau, un'azienda giovane e innovativa sviluppata nel solco della tradizione gallurese.
Roberto Murgia
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Uffici ticket dell'Azienda mista,
cambiano gli orari di apertura
 
Nuovi servizi per i pazienti che si rivolgono ai presidi ospedalieri dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Cambia l'orario dell'ufficio ticket, sarà continuato, dal lunedì al giovedì. Attivato anche il servizio di recall, pochi giorni prima della visita i pazienti vengono richiamati per ricordare l'ora giorno e orario dell'appuntamento.
Al San Giovanni di Dio, ticket centrale, dal lunedì al giovedì, dalle 7,45 alle 18; il venerdì dalle 7,45 alle 13,30. Il ticket della sala prelievi sarà invece aperto dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 13,30. Policlinico: ticket Blocco D, dal lunedì al giovedì, dalle 7,45 alle 18, il venerdì dalle 7,45 alle 13,30.
Clinica Odontostomatologia, via Binaghi: ticket, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle ore 12. Policlinico Duilio Casula, ticket Blocco Q, dal lunedì al venerdì dalle 7,45 alle 13. Gli sportelli Cup avranno il seguente orario: San Giovanni di Dio, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13; Policlinico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, e dal lunedì al giovedì dalle 14,30 alle 17,30. Per le prenotazioni in regime di attività libero-professionale è disponibile il telefono 070-51096673, dal lunedì al giovedì dalle 14,30 alle 17,30, il venerdì dalle 12,30 alle 14.
Ed ecco gli orari degli sportelli per la consegna delle cartelle cliniche. San Giovanni di Dio: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30, il martedì e giovedì dalle 15 alle 17; Policlinico (presso ticket Blocco D), dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 13, martedì e giovedì dalle 15 alle 17.
Infine, gli uffici Urp saranno aperti secondo il seguente orario: San Giovanni di Dio, atrio principale, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30, il martedì dalle 15 alle 17; Policlinico, atrio Blocco D, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, e dal lunedì al giovedì ore 16-17.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Pirri
Rigenerazione urbana:
da lunedì progetti al via
 
Presentati ieri nei locali della Biblioteca comunale di via Santa Maria Goretti a Pirri i progetti di coinvolgimento della cittadinanza nei quartieri di Santa Teresa, Barracca Manna e San Giuseppe inseriti nel percorso di candidatura di Cagliari Capitale Europea della Cultura per il 2019, e portato avanti nonostante la competizione abbia visto la vittoria di Matera. Questa serie di progetti nascono dall'incontro tra il Comune, il Laboratorio sperimentale “Cantiere aperto al pubblico #01 Santa Teresa”, curato dal Dicaar dell'Università e il Gruppo 7 di Cagliari 2019, un progetto pluriennale legato al tema della rigenerazione urbana attraverso la mediazione artistica e la creatività, composto dalle associazioni AgriCulture, Halfway Project, Theandric TeatroNonviolento e Urban Center Cagliari. Si partirà lunedì 17 alle 15 nell'ex Distilleria in via Ampere, con il Laboratorio sperimentale “Cantiere aperto al pubblico #01 Santa Teresa”, curato da Cesarina Siddi e Fiammetta Sau dell'Università di Cagliari.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Regione – pagina 7
La Regione ha rimodulato i progetti e potrà aprire i cantieri
Pigliaru: «Siamo i primi a ottenere il recupero delle risorse»
Sbloccati dal Cipe lavori per 656 milioni «Gare entro il 2015»
di Alfredo Franchini
 
CAGLIARI Il 2015 sarà un anno diverso perché si riapriranno molti cantieri. La Regione ha ottenuto il via libera dal Cipe che con una delibera ha «sbloccato» 656 milioni di euro a cui si aggiungeranno i 200 milioni previsti nello «Sblocca Italia». I cantieri saranno aperti a un’unica condizione: che l’aggiudicazione delle gare avvenga entro il 31 dicembre del 2015. Si tratta di una rimodulazione di progetti che erano stati definanziati e di un risultato importante che arriva nel momento in cui il Cipe toglie i soldi (non impegnati) alle regioni del Mezzogiorno per destinarli altrove. «A luglio di quest’anno la Sardegna ha rischiato di perdere 550 milioni di euro», hanno detto in una conferenza congiunta il presidente della giunta Pigliaru e l’assessore Paolo Maninchedda. «La Sardegna aveva allora la peggiore performance, poi c’è stato un cambio di passo. Ci siamo rimboccati le maniche e da ultimi che eravamo siamo diventati i primi in Italia». I primi a cui il Cipe consente il recupero delle risorse che sarebbero state tolte; in sostanza il comitato interministeriale ha certificato la qualità del progetto consentendo di investire in interventi infrastrutturali. E’ un esempio delle politiche keynesiane spesso invocate: si sa che in periodi di recessione così profonda serve l’intervento della mano pubblica per far ripartire l’economia e per creare occupazione. La rimodulazione mette in moto 255 milioni di euro per la viabilità e 130 per il settore sanitario. Il presidente della giunta, Pigliaru, spiega: «Quando abbiamo incominciato a lavorare, il governo ha chiesto di riprogrammare il Fondo di sviluppo e coesione ma era una sorta di libro dei sogni che indicava l’oggetto e non i tempi di realizzazione». Nello specifico, gli interventi previsti per la viabilità riguardano l’ammodernamento di un ulteriore tratto della Carlo Felice, la completa realizzazione dell’Orientale sarda e il progetto di un importante tratto della strada 554, considerata ora una delle più pericolose. Il costo complessivo di queste opere è di 374.469.528 milioni di euro di cui 335 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo coesione. La delibera Cipe riguarda anche la Sanità cui vengono destinati 152 milioni per interventi in infrastrutture e per l’ammodernamento tecnologico dei presi ospedalieri e 129.500.000 per le aziende ospedaliere universitarie. Il direttore dell’assessorato alla Sanità, Giuseppe Sechi, ha spiegato come saranno realizzate tre nuove strutture: 1) un nuovo blocco che cambierà volto e prospettiva del Policlicnico di Monserrato, con 135 posti letto e 40 milioni di investimento; 2) l’ampliamento del complesso ospedaliero-universitario di Sassari, compreso il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento dell’esistente (316 posti letto grazie ai 95 milioni di euro investiti); 3) la realizzazione di un nuovo ospedale a San Gavino (200 posti letto con un investimento di 68 milioni).
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 17
Agroalimentare, il settore con il turbo
Terza edizione di “Promuovere l'eccellenza per sostenere la crescita”: riconoscimenti alle imprese sarde al top
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Più che un banco, un banchetto di prova in vista dell'Expo. Con tanta buona roba da mangiare e da bere. Tra le aziende premiate nella terza edizione di “Promuovere l'eccellenza per sostenere la crescita" promosso da Intesa San Paolo, la parte da leone (sei targhe su undici) l'hanno fatta le aziende che possono mettere i loro prodotti in tavola: pasta, vini, latte e formaggi. Poi il turismo, con due imprese premiate. Il legame con l'agroalimentare è evidente: è un settore chiamato a valorizzare e offrire tutto ciò che è stato fatto in Sardegna. Altri comparti: vivaistica, forniture di materiale elettrico con la sassarese Elcom, il marmo di Orosei. E la chimica, ora rossoblù visto che si parla della Fluorsid del presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Un evento nato tre anni fa per premiare le imprese che, anche con la strada in salita, continuano a pedalare. Undici aziende sarde, una formazione vincente per difendersi dalla crisi. E magari attaccarla, un po' alla Zeman, per farsi spazio anche in campionati non solo italiani, ma mondiali del mercato. L'obiettivo di Intesa San Paolo, ieri alla prima uscita sarda con la nuova formula post Banca di Credito Sardo? Premiare il passato, cioè il lavoro svolto in questi decenni. Ma anche il futuro. O meglio fornire degli esempi che possono magari dare fiducia a chi si sta affacciando nel mondo dell'impresa. O a chi c'è già da tempo ma non vuole mollare. «Abbiamo voluto premiare – ha detto Pierluigi Monceri, Intesa San Paolo – alcune aziende che si sono distinte per intraprendenza e innovazione e impresso al mercato un senso di positività».
Alla cerimonia di premiazione all'Università di Cagliari presente, insieme tra gli altri ai padroni di casa, il rettore Giovanni Melis e il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, anche l'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi. «Una scelta molto difficile – ha detto Morandi – ci sono in Sardegna tante aziende competitive e capaci di puntare sull'internazionalizzazione e sull'innovazione». Poi si è parlato a lungo della vetrina di Milano del 2015. «Quest'edizione – ha detto Monceri – della nostra iniziativa è particolare anche per questo: Expo inizia tra sei mesi ed è una opportunità che dobbiamo a imparare a conoscere. Un momento straordinario per il Paese, importantissimo per l'agroalimentare e il turismo dell'isola». Morandi ha fatto il punto sulle strategie della Sardegna: «Partecipiamo – ha detto Morandi – con la possibilità di raccontare la Sardegna cercando di puntare sui mercati che ci interessano costruendo percorsi che durano nel tempo. Un'occasione irripetibile per costruire,confermare rapporti che magari possono dare i loro frutti e regalarci soddisfazioni nei prossimi anni. Agroalimentare, ma anche turismo? Cercando di consolidare un'offerta che non sia soltanto quella estiva». Insomma, contatti con le realtà interessanti o potenzialmente interessanti. E fare rete. In tutti i sensi.
 
LA NUOVA SARDEGNA
l’elenco
Per il vino in vetta le Vigne Surrau
 
Le aziende premiate sono: la Cooperativa Assegnatari Associati Arborea (3A), big del settore latte, Fratelli Pinna di Thiesi, azienda storica del settore lattiero caseario. Poi il vino: riconoscimenti assegnati alle Cantine di Santa Maria la Palma ad Alghero e Vigne Surrau. Rimanendo in tavola, premiata la Casa del grano. Turismo: Delphina Hotels and Resorts e Gruppo Loi. Nella top 11 anche Elcom, forniture di materiale elettrico e illuminazione. Poi Eredi Dessena, estrazione del marmo di Orosei. C'è pure la Fluorsid (chimica) di Tommaso Giulini, presidente del Cagliari calcio. (s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
Nella “nazionale sarda”
anche la sassarese Elcom
 
Non solo agroalimentare e turismo. Nella "nazionale" sarda delle imprese anche Elcom, azienda nata a Sassari nel 1978, settore forniture di materiale elettrico e illuminazione. Poi Eredi Dessena, ormai anche nei mercati esteri con la estrazione del marmo di Orosei. C'è pure la Fluorsid, azienda di Macchiareddu, alle porte di Cagliari. Un pezzo di storia del comparto minerario-chimico dell'isola. Sempre più proiettata all'estero anche la società Sgaravatti Land Arl, produzione e commercializzazione di piante da esterno. (s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
le previsioni
La crisi non è ancora passata ma per il 2015 c’è ottimismo
 
CAGLIARI Imprese che lottano contro la crisi. Ma per il 2015 c'è un moderato ottimismo. È lo scenario illustrato ieri da Gregorio De Felice, chief economist del gruppo Intesa San Paolo. L'economia mondiale, ha spiegato, è in ripresa. E anche l'Italia è in fase di lento recupero, ma soltanto a partire dal 2015. Nel panorama mondiale l'area geografica motore della crescita sarà quella degli Stati Uniti con tassi di crescita del Pil intorno al 3%. L'Eurozona marcerà invece alla fine del 2014 terminerà con un più 0,7. Mentre per il 2015 si dovrebbe raggiungere quota uno. Che cosa è mancato nel passato all'Italia? Gli investimenti nelle fasi di svolta. E, fattore solo temporaneo, l'export è stato al di sotto delle attese. «In parte – ha detto De Felice – per questioni geopolitiche, vedi il mercato russo». Ma proprio sugli investimenti si accende una piccola luce di speranza. «Siamo moderatamente positivi- ha detto- ci sono piccoli segnali di miglioramento». Ma l'investimento migliore è l'innovazione tecnologica, strategica e organizzativa. (s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
Aou, il Cipe assegna i 97 milioni di euro
Due nuovi edifici di sei piani a Piandanna, un parcheggio su due livelli, aree verdi e strutture sicure e all’avanguardia
di Luigi Soriga
 
SASSARI Del nuovo ospedale si è cominciato a parlare già nel 2011. All’orizzonte c’era un finanziamento da parte del Cipe di 100 milioni di euro che autorizzava l’Azienda Ospedaliera Universitaria a pensare in grande. Due nuovi edifici di sei piani, un parcheggio su due livelli e aree verdi. Un primo studio di fattibilità era stato commissionato all’Università di Bologna, in attesa che le risorse promesse arrivassero. La delibera Cipe. Sono passati quasi quattro anni, ma finalmente il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha deliberato l'assegnazione alla Regione Sardegna delle Risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione nei settori della viabilità e della sanità: tra queste rientra appunto il finanziamento di 97 milioni e 100 mila Euro destinati alla costruzione del nuovo ospedale. «Siamo molto soddisfatti per questo nuovo passo avanti - dice il direttore generale della Aou Alessandro Cattani - un risultato importante ottenuto grazie alla collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte e per il quale voglio ringraziare in particolare gli uffici regionali e gli uffici competenti di questa Azienda. E' una grande occasione per la sanità regionale in generale e sassarese in particolare, che avrà certamente ricadute positive per tutto il territorio». La gara. I vertici aziendali e gli uffici sono già all'opera per bandire la gara per la progettazione della struttura nei tempi indicati nel cronoprogramma condiviso con il Ministero. L'obiettivo, una volta aggiudicata la gara per la progettazione, è quello di bandire e affidare l'appalto per il progetto definitivo-esecutivo entro il 31 dicembre 2015. Lo studio di fattibilità. Per ora l'Aou ha in mano un primo progetto realizzato con lo studio di fattibilità delle opere dall'Università di Bologna e in base al quale saranno realizzati i progetti preliminare e definitivo. Il percorso è lungo e le nuove strutture dovrebbero entrare in funzione nel 2018. Entro quest'anno l'Aou conta di acquisire i terreni e di predisporre la gara d'appalto per la progettazione. I terreni su cui sorgeranno le due nuove stecchIe si trovano nell'area compresa tra la facoltà di Medicina e il complesso dell'Orto botanico, a Piandanna. Tredicimila mila metri quadrati sono di proprietà del Comune di Sassari, mentre le altre aree appartengono ai privati. Il progetto. Nei piani bassi dei nuovi edifici saranno trasferite gran parte delle attività ambulatoriali dell'Azienda, come la Radiologia; mentre negli altri piani saranno dislocati, in un palazzo tutti i reparti del Materno infantile, e nell'altro le varie cliniche e istituti di Medicina. In questo modo saranno liberati i due edifici storici (costruiti agli inizi del secolo scorso) che finora ospitano in maniera del tutto inadeguata alle esigenze sanitarie e di sicurezza i vari reparti appunto del Materno infantile e della Medicina. Per l’Azienda Mista si tratterà di un enorme passo in avanti, perché fino ad ora è stato possibile solo tamponare gli enormi disagi logistici, ma mai affrontarli in modo risolutivo. Questi due antichi palazzi saranno ristrutturati e destinati ad accogliere gli uffici amministrativi dell'Aou, oggi ospitati nel complesso di Cortesantamaria, dietro il pagamento di un oneroso contratto di affitto. Attingendo dagli stessi finanziamenti, saranno realizzati interventi di completamento e adeguamento alle norme di sicurezza nelle due stecche bianche già esistenti accanto al Palazzo Clemente. Nelle simulazioni del nuovo ospedale è contemplata anche la realizzazione di un eliporto. Alla fine dei lavori, tutte le strutture dell'Aou saranno collegate fra loro con percorsi sotterranei e dedicati, in modo da rendere agevoli e sicuri gli spostamenti i del personale sanitario e dei pazienti.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Alghero – pagina 29
sala meta
Mont’e Prama, oggi ne parla l’archeologo
 
ALGHERO Stasera alle 18 si terrà una conferenza, organizzata dall'associazione Tholos, dal titolo «Mont’e Prama: il santuario degli eroi infranti», nel corso della quale sarà presentata la lunga storia del sito archeologico che negli ultimi mesi è stato sotto i riflettori dei mezzi di comunicazione di massa. Relatore dell’incontro, che si tiene nella sala della Meta, sarà Raimondo Zucca, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Nesionitica” dell’Università di Sassari e membro dell’équipe di archeologi che dirige i lavori dello scavo in corso nell’area archeologica di Mont’e Prama, a Cabras. A quarant’anni dalla scoperta dei primi frammenti delle statue, il professor Zucca condurrà per mano l’uditorio attraverso le immagini delle varie fasi di scavo, restauro e ricerca che hanno interessato il sito e i suoi reperti. Il recente ritrovamento di altre due statue ha provocato un vero e proprio fenomeno di massa con un'attenzione per la scoperta dei cosiddetti Giganti mai rilevata in Sardegna, con migliaia di visitatori che mensilmente visitano il Museo di Cabras che accoglie i reperti restaurati. (g.o.)

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie