Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 October 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Docenti, varati i concorsi
L'Università ha approvato il bilancio
 
Il Consiglio di amministrazione dell'Università ha approvato il bilancio d'Ateneo 2013. La consistenza del patrimonio netto supera i 70 milioni di euro, l'Ateneo non presenta alcun indebitamento da mutui, ha effettuato accantonamenti per fondi rischi e spese future per 63 milioni e accantonamenti per progetti in corso di realizzazione per 62 milioni. Il totale delle immobilizzazioni materiali e immateriali supera i 76 milioni. Il CdA ha anche approvato la seconda tranche della programmazione dei concorsi per i docenti. L'Ateneo aveva programmato 157 procedure concorsuali, di cui 65 già espletate. Sono in via di completamento 20 concorsi per il personale tecnico-amministrativo. «La redazione del Bilancio con il nuovo metodo - ha spiegato il rettore, Giovanni Melis - ha comportato un impegno gravoso per l'intera amministrazione».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
Infermiera in malattia, tre pazienti rispediti a casa
OSPEDALE CIVILE. Caos ieri nel reparto di Cardiologia ed Emodinamica
 
Reparto di Cardiologia ed Emodinamica del San Giovanni di Dio, ieri mattina. Al suo arrivo in ospedale l'unica infermiera del servizio Cardiostimolazione, che si occupa tra l'altro di impiantare i pacemaker ai ricoverati cardiopatici, scopre di essere stata trasferita a partire dal 3 novembre. Alla notizia si sente male, quasi sviene. E si mette in malattia. Ma la cosa incredibile è che non c'è nessuno che la possa sostituire.
STOP ALL'ATTIVITÀ Il risultato è che l'attività di interventistica e diagnostica viene sospesa e i tre pazienti che avrebbero dovuto svolgere gli esami prenotati tempo fa sono costretti a restare a casa. Due vengono avvisati per tempo. Una donna, la prima della lista, è già in ospedale. S'infuria e minaccia di chiamare i carabinieri. Poi va via incavolata nera, insieme al marito che ha dovuto prendere un giorno di ferie per accompagnarla. Ma quel che è peggio è che nessuno sa quando l'attività nella sala Cardiostimolazione potrà riprendere. «Non ne abbiamo idea - spiegano nel reparto -, l'infermiera in malattia è l'unica che ha le competenze per occuparsi di quel tipo di servizio, non può essere sostituita su due piedi da colleghe o colleghi che non hanno la stessa professionalità ed esperienza. Perché dalla direzione sanitaria non ne hanno tenuto conto? Chiedete a loro».
IL MANAGER Il direttore generale Ennio Filigheddu replica così: «Se salta una prenotazione la sistemiamo nel più breve tempo possibile, affronteremo questo problema e lo risolveremo». Poi aggiunge: «Il San Giovanni sta soffrendo parecchio perché c'è un numero ristretto di infermieri che turnano rispetto alla esigenze dell'ospedale, per questo abbiamo avviato un'operazione di recupero del personale esentato dai turni e che non va in corsia, in un periodo in cui chiediamo alla Regione più soldi dobbiamo ottimizzare al massimo le risorse che abbiamo. E se qualcuno parla di trasferimenti poco chiari, beh allora lo invito a rivolgersi alla Procura».
IL NURSIND «Il problema purtroppo è generale - spiega invece Vitalia Secci, rappresentante del sindacato degli infermieri Nursind che il 3 novembre ha proclamato lo sciopero nazionale per denunciare i problemi della categoria -, la carenza di personale infermieristico è ormai cronica in tutti gli ospedali d'Italia e basta un trasferimento per creare enormi disagi. E purtroppo nessuno si impegna perché questa situazione cambi».
Massimo Ledda
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 15 - Edizione OR)
CABRAS. A Mont'e Prama
Foto dal cielo per scoprire altri Giganti
 
Il passaggio del geo radar non basta. Ecco perché gli studiosi hanno deciso di studiare ancora meglio la terra del Sinis per capire cosa si nasconde sotto la collina di Mont'e Prama, a pochi chilometri dalle spiagge cabraresi. Ieri in tarda serata, per la prima volta, il team del geofisico Gaetano Ranieri dell'Università di Cagliari, impegnata nella campagna di scavo in corso, ha effettuato un rilievo con l'utilizzo di un pallone aerostatico.
Si tratta di una particolare tecnica all'avanguardia per eseguire rilievi fotografici dall'alto in grado di raccontare cosa c'è sotto terra. Il meccanismo è semplice: sfruttando la spinta ascensionale prodotta dal pallone riempito di elio, gli esperti hanno portato alla quota desiderata una macchina fotografica digitale dotata di radiocomando e gestita dal basso da più operatori.
«Si tratta di un rilievo del tutto nuovo - ha commentato il geofisico Gaetano Ranieri - L'obiettivo è capire soprattutto dove andare a scavare con esattezza, come del resto ci aveva indirizzato il geo radar nei mesi scorsi rilevando tantissime anomalie che poi si sono trasformate in Giganti, betili e altri frammenti nuragici. Questa tecnica moderna ora ci dirà sicuramente tanto altro». Intanto, gli archeologi continuano senza sosta il lavoro di scavo aiutati anche da quattro detenuti della casa circondariale di Massama. «Stiamo esplorando le tombe - dice l'archeologo della Soprintendenza Alessandro Usai - Per ora sono state rinvenute solo ossa umane e nessun corredo funerario».
Sara Pinna
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 26 - Edizione OR)
Alghero
Comune e facoltà di Architettura
danno vita alla biblioteca del Mediterraneo
 
Ospiterà l'intero patrimonio librario del Comune di Alghero e della facoltà di Architettura e sarà un luogo per la ricerca e l'orientamento alla lettura, ma anche per la socializzazione dei più giovani.
Il taglio del nastro della Biblioteca del Mediterraneo è previsto per domani, alle 18, nei locali del complesso di Santa Chiara, sugli antichi bastioni. Nasce così uno spazio comune del sapere, di circa 1200 metri quadrati, dove si possono incontrare studenti e docenti da una parte, cittadini e turisti dall'altra.
A regime, l'orario di apertura garantito sarà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 22.30 e il sabato alle 9 alle 19. Il nuovo spazio accoglierà i circa 70 mila volumi della biblioteca comunale e quello altamente specialistico nelle discipline dell'architettura, del design e dell'urbanistica, comprese numerose riviste correnti, e-book, e-journal, banche dati bibliografiche con contenuti completi (full text) di cui molte di libero accesso.
Tra i servizi offerti è previsto il prestito inter-bibliotecario e inter-ateneo, la fornitura di documenti, l'assistenza e la formazione specializzata nella ricerca di materiali da parte di personale dedicato. L'ex edificio di culto è stata la prima opera consegnata al comune nell'ambito dei lavori di riqualificazione del vecchio ospedale sui bastioni Magellano, sede della facoltà di Architettura.
Prosegue così, anche con la biblioteca in condominio, la volontà di collaborare tra Università e Amministrazione comunale. Un patto di ferro sancito di recente con un accordo quadro per lavorare allo sviluppo sociale e economico del territorio. ( c. fi. )
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Esteri (Pagina 7 - Edizione CA)
In matematica, come i genitori
Muove solo gli occhi, conquista la laurea
 
NAPOLI Laurearsi solo con la forza della volontà e quella dello sguardo: è la storia, carica di speranza, di una ragazza napoletana di 23 anni - L.C., le iniziali del suo nome - affetta dalla nascita da tetraparesi spastica, una forma di paralisi cerebrale che colpisce gli arti, costringendo l'ammalato su una sedia a rotelle, e che, nel suo caso, ha inciso anche sul linguaggio.
Oggi realizzerà il suo sogno: laurearsi in Matematica all'Università Federico II di Napoli, dove tanti anni anni fa si sono laureati, sempre in Matematica, i suoi genitori. La giovane comunicano usando una ruota di cartone, costruita da sua madre, sulla quale sono indicate le lettere dell'alfabeto.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 17 - Edizione OR)
Villaverde
Brunk'e S'Omu, altri reperti
 
Una nuova capanna e altri importanti reperti. È il risultato della seconda campagna di scavo nel nuraghe di Brunk'e S'Omu di Villaverde con al lavoro 30 studenti dell'Università di Cagliari, colleghi di Madrid e giovani della Marmilla. Un progetto realizzato grazie ad un accordo fra Comune ed università cagliaritana. «Abbiamo scoperto una nuova capanna, chiamata struttura 18», ha riferito Riccardo Cicilloni, che ha diretto lo scavo, «e portato a termine lo scavo della struttura 16. I reperti ci parlano della vita quotidiana nella capanna legata a cucina e tessitura: tegami, coppe di cottura, fornelli, fusaiole e pesi da telaio. Si trattava della lussuosa abitazione di uno dei capi villaggio». ( an. pin. )
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
Via Montesanto
Nella casa dello studente altri 68 posti
 
Entro la fine dell'anno i 68 posti-letto della casa dello studente di via Montesanto, attualmente in ristrutturazione, saranno di nuovo disponibili. Lo garantisce il presidente dell'Ersu, Antonio Funedda. «Stiamo completando le piccole ma necessarie manutenzioni per restituire decoro alle stanze della struttura», ha confermato, «una volta pronte, si procederà all'assegnazione, attraverso lo scorrimento della graduatoria».
Il blocco ristrutturato farà salire a quasi 210 i posti-letto dello stabile, incrementando così anche i 725 posti totali, spalmati su quattro case più la foresteria di via Sassari. Resta invece ancora sotto i ferri il caseggiato di via Roma. «Speriamo di poter aprire parte dei 150 posti-letto durante il prossimo semestre», preannuncia Funedda.
Anche con via Roma a regime, non si potranno soddisfare appieno le 1.194 nuove richieste giudicate idonee (su 1.482 domande pervenute). «Stiamo ottimizzando le strutture esistenti ma dobbiamo fare di più, gli studenti meritano di avere un punto d'appoggio decoroso senza contraccolpi pesanti per le famiglie». (cl.m.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Sardegna – pagina 6
Ente foreste, Giuseppe Pulina commissario
E Verona (ex Confindustria) va alla guida dell’Enas. Sfiorato l’incidente tra Consiglio e Giunta
 
CAGLIARI L’Ente foreste è stato commissariato. L’ha deciso la Giunta senza aspettare che il Consiglio discutesse e approvasse quella che doveva essere «il riordino in tempi rapidi» della struttura più pesante e costosa nella galassia degli enti regionali. Per sei mesi, il commissario sarà Giuseppe Pulina, direttore del dipartimento di agraria dell’università di Sassari, e subito dopo le elezioni entrato più volte nella rosa dei possibili assessori all’Agricoltura. Chiusa quella corsa, Pulina è stato scelto per «traghettare l’Ente foreste verso un nuovo ruolo più moderno ed efficiente», auspicato più volte dall’assessore all’Ambiente, Donatella Spano. Sta di fatto che la Giunta ha deciso di non aspettare i tempi del Consiglio e l’urgenza ha scatenato più di una polemica all’interno della maggioranza di centrosinistra, mentre il centrodestra ha parlato dell’ennesimo assalto alla «diligenza delle poltrone». Qualche contrasto aspro ci deve essere stato tanto da convincere alla fine la Giunta a ritirare il disegno di legge, ma lo ha fatto dopo che in commissione molti consiglieri si erano lamentati della «troppa fretta». Fretta giustificata dall’assessore: «L’attuale consiglio d’amministrazione dell’ente è prossimo alla scadenza naturale. È questione di giorni (per l’esattezza il 2 novembre) e i tempi per l’approvazione della legge in Consiglio, tra l’altro presentata diversi mesi fa, rischiavano di essere molto più lunghi compresa la pubblicazione sul bollettino della Regione, il Buras». Ci sarebbe stato, in parole semplici, un vuoto nella gestione ed è per questo – come è trapelato in Consiglio – la Giunta avrebbe accelerato e deciso l’arrivo immediato del commissario, evitando contraccolpi sull’ente. Il passaggio, seppure motivato, è stato digerito a fatica da alcuni partiti della maggioranza, che in passato e proprio sulle nomine erano stati critici nei confronti delle «decisioni solitarie della Giunta». Anche questa volta la tensione è stata alta fino a sfiorare l’incidente istituzionale fra Consiglio e Giunta. Secondo alcune indiscrezioni, nella conferenza dei capigruppo, il presidente dell’Aula Gianfranco Ganau avrebbe chiesto all’esecutivo di ritirare la delibera e aspettare che ci fosse l’approvazione del disegno di legge. Alla fine – sempre secondo ricostruzioni ufficiose – ci sarebbe stato questo compromesso: delibera confermata e ritiro della bozza. Sul cortocircuito ci ha sguazzato la minoranza, con il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis: «C’è stata un’azione scomposta in spregio al Consiglio – ha scritto – Da parte di una Giunta che con un commissariamento al giorno, questo tra l’altro bocciato anche dal Consiglio delle autonomie locali, crede di curare i mali della Sardegna fino a essere travolta dall’ansia da lottizzazione». Con un’altra delibera, la giunta ha nominato Giuseppe Verona, ex direttore di Confindustria Sardegna commissario dell’Enas, l’ente che produce l’acqua grezza poi venduta ad Abbanoa. Anche su questa nomina c’è una curiosità: l’attuale commissario Davide Galantuomo aveva convocato per oggi una conferenza stampa, ha dovuto revocarla in fretta dopo essere rimasto senza poltrona. (ua)
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
Ersu e Comune, via al dialogo
Campus universitario: il sindaco incontrerà il presidente. Ieri visita del comandante della “Brigata”
 
SASSARI Riprende il dialogo tra Comune ed Ersu sulla spinosa questione del campus universitario. Il sindaco Nicola Sanna ha annunciato ieri in consiglio comunale che incontrerà il presidente Gianni Poggiu. «La prossima settimana – ha affermato Sanna – perchè è ancora in corso la procedura del bando per l’acquisizione delle aree e non voglio certo interferire, ma mi è stato annunciato che l’iter verrà chiuso questa settimana». Un approccio tra il primo cittadino e il presidente, in realtà, è previsto per oggi.Dell’importante passo avanti nella comunicazione tra i due enti, si è venuto a sapere grazie alla segnalazione di Giancarlo Carta, consigliere di Forza Italia, partito cheha appoggiato la proposta di Sanna di creare la residenza universitaria alla caserma La Marmora. «Ma allora chiedevano certezza sui finanziamenti e di avviare il confronto con l’Ersu – ha detto in Carta –. Ora siamo preoccupati perchè il tempo stringe e non vogliamo che si perdano i fondi». Il sindaco ha risposto che l’idea della caserma rimane in piedi «e ora deve trovare ulteriore consenso negli organi dello Stato. I sondaggi l’hanno approvata, la città vuole che gli studenti arrivino al centro ma anche che la Brigata Sassari rimanga con il suo comando nelle forme e negli stabili più adatti. Perciò stiamo lavorando per dare risposte a tutti, e non solo nel sito che è in esame». E ha rilanciato l’ipotesi dell’ex hotel Turritania come sede degli studenti, se la caserma non fosse immediatamente disponibile.Sanna ha poi rassicurato Carta che «non ci lasceremo sfuggire i finanziamenti. Ma l’Ersu non ha valutato i rischi a cui andava incontro quando ha presentato un progetto che non teneva conto delle linee strategiche e urbanistiche del Comune». Intanto ieri Sanna ha incontrato a Palazzo Ducale il comandate della “ Sassari” Arturo Nitti al quale ha ricordato l’importanza che il comando della storica Brigata, che nel 2015 compirà cent’anni, rimanga in città: «Prima che venga presa qualsiasi iniziativa sulla caserma ci interesseremo che venga confermata la presenza del comando in città e garantito il suo futuro».
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 23
Dottori in economia grazie all’eredità delle sorelle Pilo
Per Laura Ganzedda e Andrea Simula 20mila euro a testa
 
SASSARI Diventeranno “dottori” in Economia grazie all’eredità delle sorelle Anna ed Emilia Pilo. Laura Ganzedda e Andrea Simula, due ragazzi diplomati lo scorso anno all’Istituto d’istruzione superiore Dessì-Lamarmora di Sassari, sono stati premiati ieri mattina con una borsa di studio da 20 mila euro a testa, con un unico impegno: raggiungere la laurea magistrale in cinque anni. L’assegno è stato consegnato ai due studenti dal preside, Mario Sechi, e dagli eredi delle benestanti sorelle sassaresi scomparse qualche tempo fa, i nipoti Tore Ortu e Marcello Pilo. Nella palestra dell’istituto, in via Monte Grappa, davanti ai loro genitori e agli studenti dell’ultimo anno del Dessì, Laura e Andrea hanno vinto l’emozione con un sorriso. Entrambi i ragazzi si sono iscritti alla facoltà di Economia dell’Università di Sassari: Laura, sassarese, con un diploma da 100 in tasca, Andrea, sorsese, diplomato con un eccellente 98. «Grazie mille per questa opportunità, ci ho sperato tanto», ha detto la diciannovenne prima di ricevere l’assegno.. Andrea è apparso leggermente più emozionato: «Chiaramente ringrazio la scuola e le sorelle Pilo, anche se non sono più fra noi, e poi devo ringraziare i miei genitori che hanno sempre creduto in me». Ancora più emozionati dei due ragazzi sono apparsi gli adulti chiamati a premiarli, i rappresentanti istituzionali Marisa Porcu Gaias, assessore provinciale alle Politiche giovani e culturali, e il delegato del rettore dell’Università di Sassari, Piero Sanna. Ma le parole più sentite sono state quelle del nipote delle sorelle Pilo, Tore Ortu: «Le mie zie hanno pensato di finanziare delle borse di studio perché in passato sono state studentesse proprio dell’istituto Lamarmora. Sono rimaste orfane all’età di 5 e 7 anni, e per studiare, non potendo permettersi di acquistare i libri di testo, prendevano appunti durante le lezioni. Con grandi sacrifici hanno concluso gli studi e si sono affermate nel lavoro, zia Anna è stata ragioniere capo al Comune di Sassari, e zia Emilia è stata uno dei primi funzionari donna del Banco di Sardegna. Non si sono dimenticate dei loro sacrifici e della loro scuola».

Questionnaire and social

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