Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 April 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 7 - Edizione CA)
Programma delle infrastrutture, pressing sul Governo per la 131
GIUNTA. Delibera che rilancia gli interventi Cipe con un piano da 1.946 milioni di euro
 
Gli interventi relativi alle opere infrastrutturali e dei trasporti in Sardegna sono salvi. Nel senso che avranno copertura finanziaria. Ieri la Giunta ha deliberato la rilevanza strategica di interventi previsti in cinque delibere Cipe e ha, di fatto, rimesso in gioco tutta una serie di interventi finanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2007-2013 nei settori della viabilità, mobilità, idrico multisettoriale, sanità, università, dissesto idrogeologico, fognario depurativo e bonifiche, e per un totale di 1.946 milioni di euro. In particolare, su iniziativa dell'assessore Maninchedda, viene rafforzato l'intervento destinato alla strada statale 131 (per la quale la Regione ha ribadito la richiesta al Governo di un più marcato impegno finanziario): per il tratto Macomer-Sassari si passa da un impegno di sei a uno di 45 milioni di euro. Inizialmente le azioni contenute nel contesto programmatico del Fondo avevano scadenze fissate al 2014. Dopo lo slittamento dei termini per i programmi regionali, il Ministero ha richiesto la conferma della rilevanza strategica degli interventi, del quadro finanziario e della tempistica necessaria dopo il 30 giugno 2014 (limite fissato per la risposta). Da qui la necessità di provvedere al reperimento, a carico della Regione, dei 275 milioni di euro di cofinanziamento previsto sui circa 2 miliardi di euro di opere. Per ora verrebbero confermati i progetti per i quali sono state stanziate alcune centinaia di migliaia di euro per il solo 2014 e anno per anno saranno aggiunte le risorse necessarie fino a coprire i 275 milioni destinati al cofinanziamento. La Giunta ha approvato un atto d'indirizzo sulla progettazione della strada statale 128 Centrale Sarda. Servono 198 milioni, ne sono già stati spesi 37.
Roberto Murgia
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 37 - Edizione CA)
Architetti
Da giugno esame a Cagliari
 
Hanno vinto gli studenti di Architettura: dal 18 giugno Cagliari diventa sede per lo svolgimento dell'esame di Stato che abilita alla professione. Il Ministero ha accolto la richiesta dell'Università dopo la “mobilitazione” degli studenti. Tutto è cominciato con la decisione di Veronica Murracino di lanciare, a dicembre 2013, una petizione online per chiedere che Cagliari venisse inserita tra le città sede d'esame: «Sono laureata da 2 anni e non ho potuto fare l'esame perché non avevo i soldi per affrontare le spese per il viaggio», dice. In Sardegna, finora, solo ad Alghero esisteva questa possibilità, ma «tra tasse, trasporti, vitto e alloggio, costava quasi come andare a Roma». Il “suo” appello ha raccolto in un mese oltre mille adesioni. Da qui l'intervento dei rappresentanti degli studenti di “Unica 2.0”, al quale è seguito quello del Rettorato. Quindi, la decisione del Ministero. C'è poco tempo, però, per festeggiare: il 16 maggio scade il termine per la presentazione delle domande di ammissione. Il 18 giugno, la prova. (ma.mad.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 34 - Edizione CA)
Politiche per l'edilizia sociale, sì a una commissione speciale
CONSIGLIO. Seduta polemica sul tema della casa, approvati due ordini del giorno
 
Il primo Consiglio comunale del dopo-Bilancio inciampa sulle “Politiche della casa”, sebbene l'ordine del giorno presentato dal Pd (Davide Carta primo firmatario) sia stato approvato con 13 voti a favore e tre contrari dopo un'estenuante e polemica “resistenza” dell'opposizione («un argomento di così largo respiro merita una discussione più ampia») e di Marisa Depau (Sel) e Paolo Casu (gruppo Misto) favorevoli a un rinvio del dibattito. Sia Casu che Depau hanno polemizzato a lungo con il presidente dell'Assemblea Ninni Depau sull'ordine dei lavori. L'intervento del sindaco Massimo Zedda ha contribuito a stemperare il clima di forte contrapposizione e ha anticipato il voto.
LA REAZIONE Inaspettata, nella maggioranza, la reazione del Consiglio all'ordine del giorno illustrato dal capogruppo dei Democratici Carta. Un po' perché successivo a un altro ordine del giorno sullo stesso tema (“Abitare sociale” presentato da Claudio Cugusi, gruppo Misto, approvato all'unanimità), un po' perché gran parte dei punti inseriti nel documento incontrano da tempo il favore dell'Aula. Subito dopo il voto dell'ordine del giorno del Pd, Depau non ha trattenuto il dispetto e, lasciando il suo posto in Consiglio, ha annunciato: «Questo capogruppo non mi rappresenta minimamente».
IL DOCUMENTO Dopo le richieste di Cugusi contenute nel documento sull'Abitare sociale (“un dibattito entro giugno in Consiglio per focalizzare le priorità per soddisfare il bisogno abitativo” e l'avvio “con Area, Ersu e Regione un dialogo operativo”), Carta ha premesso che gli ultimi bandi di edilizia sovvenzionata «hanno visto la partecipazione di oltre 1100 nuclei familiari nel 2003, e quelli per edilizia agevolata altre 635 famiglie». Nuclei familiari «ancora in attesa di una casa». La situazione: «La crisi attuale ha accresciuto la domanda di case a basso costo e negli ultimi anni si è assistito in città alla realizzazione di nuova abitazione a prezzi non accessibili alla maggior parte delle famiglie che, pertanto, hanno trovato alloggio nei Comuni dell'hinterland».
LE PROPOSTE DEL PD Carta: «Il Consiglio si impegni a istituire una commissione speciale per le politiche della casa aperta alla partecipazione di soggetti esterni - come Area e sindacati inquilini - con la definizione dei poteri sui piani strategici per la casa e il controllo dei report periodici delle graduatorie di assegnazione degli alloggi». Tra le varie richieste la definizione di un «nuovo accordo locale sulle locazioni a uso abitativo di edilizia agevolata».
Pietro Picciau
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
È Pulina il primo candidato ufficiale
Il direttore del Dipartimento di Agraria ha fatto protocollare la sua dichiarazione. Si va al voto il 25 giugno
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Prima candidatura ufficiale nella corsa all’elezione del nuovo rettore dell’università cittadina. Lunedì mattina Giuseppe Pulina, direttore del Dipartimento di Agraria, si è presentato all’ufficio protocollo dell’ateneo e ha depositato la sua dichiarazione di candidatura all’importante carica per il cui rinnovo i dipendenti e gli studenti andranno al voto il 25 giugno. L’annuncio del professor Pulina di una candidatura ufficiosa era stata anche la più precoce tra quelle presentate nei mesi scorsi. Nel frattempo la campagna elettorale è entrata di fatto nel vivo con vari incontri dei candidati (che sono in tutto cinque) con le diverse componenti universitarie e non sono mancati colpi di scena come candidature tardive e nomi che potrebbero ancora saltar fuori all’ultimo minuto, mentre la scadenza per le candidature è fissata dal regolamento per il 19 giugno. Giuseppe Pulina, in attesa del prossimo confronto con i suoi “avversari” (in programma il 20 maggio) davanti alla platea costituita dal personale amministrativo, fa il punto sui temi che ha privilegiato nel suo programma elettorale. «La prima cosa che farei se venissi scelto dai miei colleghi per questo importantissimo incarico – dice – è mettere mano al sistema dell’orientamento in raccordo con gli istituti di istruzione superiore e con l’ufficio scolastico regionale. La nostra più grande emergenza è il calo spaventoso di immatricolazioni. Siamo ai minimi storici e, abbiano il più basso tasso di iscrizione all’università di giovani diplomati di tutta Europa. Siccome l’esistenza di un’università dipende dagli studenti credo che questa sia la vera grande emergenza». Ma Pulina parla anche di governance. E di come dovrebbe essere modificato il sistema degli organi collegiali e quello delle nomine da parte del rettore. «Già la nuova legge ha modificato radicalmente la figura stessa del rettore. Ma io vorrei che le nomine dei delegati così come il funzionamento delle assemblee fosse ispirati a criteri democratici che oggi nelle università non sono contemplati. Insomma, mi piacerebbe instaurare un sistema libero elettivo ma anche democratico che bilanciasse in modo diverso i poteri all’interno dell’ateneo». Tra i temi prioritari anche l’accoglienza degli studenti. «Se si parla di Sassari come città universitaria, sarà urgente stabilire un tavolo negoziale con la Regione e con i futuri amministratori di Sassari. Perchè dobbiamo essere in grado di offrire agli studenti adeguati servizi, ancora di più se si parla di studenti fuorisede che hanno bisogno di strutture e ostelli degni di questo nome. Ma ci vogliono anche buona vita nella città (cultura, tempo libero, sport), aule e spazi adeguati per la trasmissione del sapere,grande sforzo per una biblioteca universitaria centrale, luogo di studio e fulcro della città (ex palazzo artigianato), spazi adeguati per accogliere gli studenti provenienti da altri Paesi». Ieri pomeriggio Pulina ha incontrato i ricercatori per parlare di futuro e soprattutto di precariato: «Un mostro da distruggere».
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Ida Mura: «Con l’Unpisi scarso dialogo»
La presidente di Medicina risponde alle polemiche sulla laurea per Tecnici della Prevenzione
 
SASSARI I Tecnici della Prevenzione degli alimenti e dei luoghi di lavoro si lamentano di non essere coinvolti nella didattica della Laurea triennale della facoltà di Medicina, l’università risponde che è venuta a mancare la disponibilità dei tecnici della Asl n.1 per le attività di tirocinio tecnico-pratico «nonostante una regolare convenzione in essere tra università e Asl». Le polemiche tra Unpisi Sardegna (Unione Personale Ispettivo Sanitario) dunque non si placano e, dopo la denuncia dell’associazione sul mancato coinvolgimento dei tecnici nell’insegnamento pratico «con la conseguente scarsa preparazione dei laureati a Sassari», la professoressa Ida Mura, presidente della Struttura di raccordo della Facoltà di Medicina esprime il suo rammarico «per la mancanza di un confronto diretto e continuativo, che auspico per il futuro capace di mettere Unpisi Sardegna al corrente degli sforzi fatti dall’Università, evitando l’emergere di elementi pregiudiziali e teso, invece, a potenziare la formazione dei Tecnici della Prevenzione». Ida Mura aggiunge anche che, in merito alle critiche dell’Unpisi sulla nomina a direttore delle attività didattiche di un perito industriale «nel 2013-14 l’ateneo ha emesso due bandi che hanno avuto come esito, nel primo caso, l’assenza di candidature, mentre nel secondo ci si è trovati di fronte a curricula inadeguati. D’altra parte, la titolarità di docenza è indispensabile, a norma di legge, per l’assunzione dell’incarico di direttore delle attività didattiche. Visto l’esito di tali bandi, l’università ha già fatto i passi necessari per richiedere una deroga ministeriale». La presidente di Medicina conclude affermando che spera in un prossimo incontro per chiarire le rispettive posizioni «per fornire un contributo costruttivo agli studenti».
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Alghero – pagina 29
Le piante dei litorali
Ultimo libro della ricercatrice Valsecchi
 
ALGHERO Si intitola “Piante spontanee dei litorali rocciosi e sabbiosi” l’ultimo lavoro editoriale della ricercatrice algherese Franca Valsecchi, già professore ordinario di botanica sistematica dell’Università degli Studi di Sassari, la cui presentazione si terrà oggi alle ore 17 nella sala conferenze di Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte a Tramariglio. L’evento rientra nel programma di ricorrenze del 15 esimo anniversario dell’istituzione del Parco naturale regionale di Porto Conte avvenuta con legge regionale n. 4 del 26 febbraio 1999. Il volume edito dalla casa editrice algherese “Edizioni del Sole” di Antonio Peana illustra in maniera divulgativa e rigorosamente scientifica tutte le specie vegetali endemiche e autoctone dei litorali rocciosi e sabbiosi con un ampio focus sulle specie che dominano la fascia costiera del Parco di Porto Conte. Sono numerosi gli studi e ricerche compiute dalla professoressa Valsecchi sulla penisola di Capo Caccia e l’intero territorio della piana della Nurra, nel corso della sua carriera accademica. (g.o.)

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