Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 May 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


 

L’UNIONE SARDA


1 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
IMPRENDITORIA
Start-up viste dagli studenti
Gli studenti universitari sono invitati alla “Festa dell’Imprenditoria”, organizzata il 9 e 10 maggio nei locali dell’ex Facoltà di Economia dall’associazione no profit Build It Up con l’Università di Cagliari e il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. «Saranno due giorni dedicati alla promozione dello spirito imprenditoriale nelle nuove generazioni», spiega Adriano Caboni, responsabile del settore education della Build it Up. «Durante il primo i creatori delle migliori start-up attivate nell’Isola racconteranno le loro esperienze sul campo, nel secondo ci sarà spazio per un gioco di ruolo, un business game nel quale gli studenti, suddivisi in team, dovranno cimentarsi nello sviluppo di un’idea d’impresa originale e innovativa».
Il programma prevede infine la presentazione degli elaborati, sottoposti alla valutazione di una giuria composta da esponenti del mondo accademico, imprenditori e finanziatori. «I vincitori potranno continuare a coltivare il sogno di creare un’impresa», prosegue Caboni «con la consulenza gratuita dei nostri esperti». L’iscrizione è possibile per gli studenti delle lauree magistrali e i neolaureati ai seguenti indirizzi: adriano.caboni@builditup.it o pietro.cumpostu@builditup.it, indicando nome, cognome, facoltà e corso di laurea. Le adesioni rimangono aperte fino a esaurimento dei 60 posti disponibili. Inizia così la strada verso la prossima start up di successo nata e cresciuta in Sardegna. (lu. ma.)
 
 
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 24 - Edizione CA)
GIORNATA DI STUDI
Utopie e distopie: dalle grandi filosofie alla letteratura passando per il cinema
S i svolgerà domani a Cagliari, dalle 9 alle 19 nell’aula magna Motzo della facoltà di Studi Umanistici in via Is Mirrionis, la giornata di studi “Viaggi Utopie Distopie”. All’evento, organizzato dai Dipartimenti di Filologia, Letteratura e Linguistica, Pedagogia, Psicologia e Filosofia e Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università degli studi di Cagliari, interverranno docenti di storia, letteratura e filosofia tra cui Mauro Pala, Annamaria Loche, Rafaella Pilo, e i giovani ricercatori Ramona Medda, Giuseppe Seche e Salvatore Italia. Al convegno parteciperà nel pomeriggio anche lo scrittore Alessandro De Roma, che dialogherà con il pubblico a partire dal suo romanzo “La fine dei giorni”, edito da Il Maestrale.
Da Bentham ad Orwell, il convegno vuole essere l’occasione per approfondire in un’ottica multidisciplinare e in un percorso diacronico, che dal ’500 arriva sino al ’900, i concetti di Utopia, il non luogo buono e desiderabile, e il suo contrario Distopia, termini che da sempre affascinano e generano racconti spesso confinanti col fantastico e la fantapolitica. E proprio le distopie si configurano come vere e proprie opere di avvertimento rispetto a quello che potrebbe accadere in un futuro anche prossimo, spesso disegnato con scenari apocalittici dominati da sistemi gerarchico-totalitari. Non a caso sono il terreno più adatto per romanzi come il pioneristico “Mundus Alter” di Hall, per arrivare ai più recenti “Il Grande Fratello” di Orwell, “Il Mondo Nuovo” di Huxley, “Fahreneit 451” di Bradbury, “Fatherland” di Harris sino a “Ma gli androidi sognano ancora le pecore elettriche?” di Dick, da cui è stato tratto il film “Blade Runner”. E sempre nella storia del cinema si possono trovare pellicole a metà tra distopie e utopie come “Metropolis”, “Il Pianeta delle Scimmie” o “V per Vendetta”. In un’epoca di incertezze determinate dalla crisi dell’economia e della politica, la giornata cagliaritana sulle utopie e le distopie rappresenta un modo per pensare al presente con un occhio rivolto ad un futuro immaginario quanto indefinito.
Gianluca Scroccu
 
 
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 38 - Edizione CA)
RAVE ALLA CITTADELLA UNIVERSITARIA
SMS
Chissà chi ha consentito lo svolgimento di un rave etilico alla Cittadella Universitaria: a pochi metri ci sono due ospedali.

 
 
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 55 - Edizione CA)
NUORO. Per una trasferta a Milano
IL CUS NON PAGA L’ATLETA
«Siamo l’unica società in Sardegna ad avere un’atleta iscritta all’Universitaria Nuoro che può gareggiare ai campionati nazionali universitari di lotta “Criterium di lotta” che si svolgeranno il 24 maggio a Milano. Ragazza regolarmente iscritta al Cus di Sassari e alla federazione di Lotta, ma che non potrà gareggiare in Lombardia perché il Cus non può darci un sostegno economico». Dopo aver contestato il contributo beffa di 3,34 euro ricevuto dal Comune di Nuoro per l’attività sportiva, il presidente della Gigliotti Judo Team, Giovanni Gigliotti, punta l’attenzione sul problema degli atleti universitari sardi. «La nostra ragazza - afferma - è l’unica in Sardegna ad aver le credenziali per partecipare a quella manifestazione, a 22 anni ha fatto tanto per essere tesserata con il Cus pagando diritti, certificazione medica Ersu e altre spese. Ora di fatto non può farlo perché il Cus di Sassari da cui dipende l’Università di Nuoro non ha i soldi per mandarla. Gli hanno dato il nulla osta ma si deve pagare la trasferta. Eppure il Cus di Sassari - evidenzia Gigliotti - in città prevede rimborsi per altre attività sportive». ( f.le.)
 
 
 
 
5 - L’Unione Sarda / Provincia di Nuoro (Pagina 57 - Edizione CA)
ALL’UNIVERSITÀ DI NUORO
Il bosco: seminario
La gestione forestale del ceduo sarà argomento di un seminario in programma domani alle 15, sede universitaria Carta Loi. Organizza Scienze forestali, relatore Roberto Scotti della Forestry school di Nuoro. (fr. gu.)
 
 
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 25 - Edizione CA)
RESTAURI
Lavori di consolidamento e pulitura della preziosa struttura di Porto Torres
TORNANO A SPLENDERE I MOSAICI DELLE TERME PALLOTTINO
I mosaici delle terme Pallottino di Porto Torres hanno finalmente avuto il primo restauro dal 1941. Sono infatti giunti al termine i lavori e il saggio di scavo svolti tra la fine del 2012 e il 2013.
«La grossa operazione ha visto un consolidamento delle murature, il recupero e l’integrazione - dove possibile - dei rivestimenti dei mosaici invasi dalle erbacce e distaccati. Il tutto con un operazione filologica con il massimo rispetto della tessitura originaria della pavimentazione», assicura la direttrice dell’Antiquarium Turritano Gabriella Gasperetti. Sarà lei, assieme agli amministratori comunali, al direttore dei lavori Francesca Condò e ai funzionari restauratori Alba Canu e Maria Graziella Dettori, a presentare i risultati venerdì, alle 10 all’Antiquarium Turritano. Il pubblico potrà riscoprire, dopo il logorio dell’abbandono, l’edificio termale che porta il nome dell’archeologo Massimo Pallottino, soprintendente archeologo della Sardegna. Fu lui a portarlo alla luce tra il 1940 e il 1941. Era quindi necessario l’intervento di valorizzazione, con i conseguenti scavi recenti che hanno visto la collaborazione degli atenei sassarese e cagliaritani nell’ambito del Progetto Bubastis.
I lavori hanno permesso di chiarire le funzioni della struttura e di definire un nuovo percorso di visita funzionale alle esigenze dell’utenza. Inoltre è stata intensa l’attività di restauro delle superfici pavimentali trattata con meticolosa cura dall’equipe dei restauratori Antonio Chessa e Antonino Sechi con la collaborazione di Antonio Fiori. Un lavoro che oggi consegna un nuovo volto ai mosaici degli ambienti, in particolare del tepidarium. Il progetto ha avuto come principale obiettivo quello di stabilizzare e mettere in sicurezza il monumento, al fine di ampliare il percorso di visita dell’area archeologica, che già dal 2013 include le terme centrali e la Domus di Orfeo e che, a partire da venerdì, vedrà l’inserimento delle Terme Pallottino e del peristilio, finalmente aperti al pubblico in un percorso completo di circa un chilometro, grazie agli espropri dei terreni compiuti dal Comune negli anni Duemila. I visitatori potranno accedere all’area archeologica dal martedì alla domenica (alle 9,30, alle 11, alle 12,30, alle 15, alle 16,30 e alle 18), con possibili variazioni nelle giornate festive da verificare per telefono o sui canali social.
Manuela Vacca
 




LA NUOVA SARDEGNA 
7 - La Nuova Sardegna / Prima pagina
UNIVERSITÀ
Marketing: l’ateneo inventa il nuovo simbolo

Un nuovo marchio e simbolo per l’Università di Sassari a oltre 450 anni dalla sua fondazione. Il
rettore Attilio Mastino ha presentato ieri l’operazione di immagine coordinata su logo e sigillo
storico “ripulito” e recuperato nella sua iconografia originale: garantirà riconoscibilità e identità.
Massidda a pagina 19
 
La Nuova Sardegna / Sassari - Pagina 19
L’UNIVERSITÀ >> L’ERA DEL MARKETING
Presentata dal rettore l’operazione d’immagine coordinata su logo e sigillo storico: garantirà riconoscibilità e identità
L’ATENEO INVENTA IL SUO NUOVO SIMBOLO
di Andrea Massidda
SASSARI Un nuovo logo riconoscibile e di semplice lettura, ma anche il vecchio sigillo accademico «ripulito» e recuperato nella sua iconografia originale, quindi quanto mai capace di trasmettere l’identità e la credibilità di uno degli atenei più antichi del mondo. Guarda contemporaneamente al glorioso passato e alle moderne necessità di marketing l’operazione d’immagine coordinata dell’Università di Sassari, voluta dal rettore Attilio Mastino. Così tra non molto ogni iniziativa targata Uniss, la carta intestata, i biglietti da visita dei docenti e persino le t.shirt degli studenti Erasmus o i gadget da distribuire saranno omologati alla grafica elaborata, con il coordinamento del professore associato Nicolò Ceccarelli, dal Laboratorio AnimazioneDesign del Dipartimento di Architettura. Il marchio. Il progetto, presentato ieri mattina nell’aula magna, consegna finalmente all’università turritana un marchio assai graficizzato e di forte impatto visivo, «costituito - come spiega il suo stesso ideatore Marco Sironi - da un elemento geometrico che rappresenta una torre, simbolo dell’università». Mantenendo sempre i colori del rosso e del nero, al brand si accompagna il logotipo, che nella versione base denota l’ateneo con l’acronimo «uniss», scritto in minuscolo, un po’ come negli indirizzi e.mail. «A questo modello base - continua Sironi - si potrà accompagnare anche la dicitura estesa istituzionale o il motto latino dell’università di Sassari», quell’incitazione svsceptvm perfice mvnvs (porta a buon fine l’impresa) tratta dall’Eneide di Virgilio. «Il compito di connotare l’ateneo tramite un segno più leggibile, distintivo e riconoscibile - conclude l’ideatore - è demandato prevalentemente alla combinazione marchio-logotipo». L’effetto finale è decisamente accattivante. Il sigillo. Ma un serio progetto d’immagine coordinata non poteva trascurare il sigillo storico, sul quale ha lavorato Carlo Turri: da ora in poi cesserà di essere genericamente il simbolo dell’ateneo per diventarne l’emblema in situazioni di particolare ufficialità, visibilità e rilievo istituzionale. Il risultato è frutto di una ricerca filologica che - anche rispetto alla versione precedente curata da Gavino Sanna - restituisce al sigillo le caratteristiche iconografiche originali, così come le descrisse Enrico Costa nell’Ottocento. Corporate identity. «Un’ università - spiega Nicolò Ceccarelli - non è esattamente un’azienda, ma il principio di marketing che dobbiamo applicargli è lo stesso: la capacità di trasmettere un’immagine coerente della propria identità è un compito complesso e delicato, oggi assolutamente irrinunciabile per qualsiasi istituzione
PAOLO ATZEI - Ma l’arcivescovo  è critico sulla scelta
Il vescovo Paolo Atzei non apprezza la scelta del nuovo simbolo: «Da cittadino - dice - mi permetto di dare il mio parere sulla scelta del nuovo marchio: una torre stilizzata in cui spariscono l’antico sigillo gesuitico JHS (Jesus Hominum Salvator, Gesù salvatore degli uomini) e l’effige dei martiri turritani. Ci sono istituzioni che vanno spasmodicamente alla ricerca delle loro più antiche radici storiche e dei segni che le confermano - dice l’arcivescovo di Sassari -. Ce ne sono altre - afferma riferendosi all’antica Università - che aggiornano il logo rischiando di perderne l’identità».
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Sassari - Pagina 19
START CUP
Quinto incontro Start cup: La scelta della forma societaria»
oggi 6 maggio 2014, ore 15.30, aula Seminari, Incubatore universitario d’impresa, via Rockefeller 54, I piano (Sassari). Quinto incontro del ciclo "pillole di imprenditorialità" della Start Cup Sardegna, la
competizione tra idee d’impresa innovative promossa dagli Atenei di Sassari e Cagliari. La prof.ssa Monica Cossu, docente di Diritto commerciale dell’università di Sassari, approfondirà i requisiti che la legge prevede per le startup innovative. La partecipazione è libera e gratuita.
Info. http://www.startcupsardegna.it
 


QUOTIDIANI NAZIONALI
 
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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