Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 April 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
CORSI DI LAUREA
Medicina e odontoiatria, domani i test
Per gli aspiranti medici è arrivato il momento della verità. Domani sono in programma i test per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria. Una prova che già si preannuncia super affollata: tantissimi studenti convergeranno nelle aule della Cittadella universitaria dal primo mattino.
La prova avrà inizio alle 11, in contemporanea con le altre Università italiane, nelle aule della struttura di Monserrato. I candidati dovranno presentarsi almeno 90 minuti prima della prova.
A disposizione per Medicina e chirurgia 164 posti, mentre per Odontoiatria invece le persone che riusciranno a entrare al corso saranno solo diciotto. È prevista la partecipazione di circa 1800 candidati che andranno ad aggiungersi all'abituale flusso di persone che normalmente si recano nella Cittadella Universitaria e nell'adiacente Policlinico.
Per questo motivo l'Università consiglia l'utilizzo dei mezzi pubblici, nel caso sia indispensabile prendere l'auto i parcheggi utilizzabili saranno quelli esterni al Policlinico universitario.
 
 
 
 
2 - L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 4 - Edizione CA)
CGIL. SCUOLA
«I diritti dei precari ignorati»
«Gli insegnanti precari delle scuole sarde stanno subendo una inaccettabile discriminazione a causa delle scelte arbitrarie delle Università, dei Conservatori di musica di Cagliari e Sassari e dell'Accademia delle Belle Arti di Sassari». La denuncia è del segretario regionale della Flc Cgil Paolo Castangia, che ha scritto una lettera al presidente Pigliaru e all'assessore Firino (ma anche ai parlamentari sardi e alle commissioni di Camera e Senato), per chiedere un intervento immediato.
Si tratta infatti di un tema importantissimo - sostiene Castangia - per il futuro delle istituzioni scolastiche sarde: la legge comunitaria e quella nazionale prevedono una dettagliata disciplina per le procedure abilitanti del personale scolastico, con l'obiettivo di rendere omogeneo il livello di preparazione professionale dei cittadini europei. Eppure, a tanti insegnanti precari è stata negata la possibilità di accedere ai Percorsi abilitanti speciali (Pas), che rappresentano oggi un passaggio obbligatorio per chi non ha ancora l'abilitazione.
«Nonostante le disposizioni ministeriali, non tutti gli insegnanti che hanno fatto richiesta e sono stati ammessi ai Pas, hanno poi ottenuto l'attivazione del percorso. In Sardegna - spiega Paolo Castangia - sono state giudicate conformi ai requisiti di ammissione ai Pas, 892 domande per diverse classi di insegnamento della scuola superiore ma 125 (il 18%) non ha ottenuto l'attivazione del Pas, altri 35 sono stati rimandati al prossimo anno scolastico. Situazione ancora più grave nel caso della Scuola dell'Infanzia e della Primaria: 252 ammessi, nessun percorso abilitato».
 
 
 
 
3 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 10 - Edizione CA)
REQUISITI
I candidati con diplomi universitari devono essere cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea o di un paese candidato all'adesione, fatto salvo il disposto dell'articolo 5, paragrafo 2 delle Norme interne;
aver compiuto 18 anni alla data di inizio del tirocinio;
avere una profonda conoscenza di una delle lingue ufficiali dell'Unione europea;
non aver svolto nessun altro tirocinio o nessun'altra attività lavorativa retribuita per più di quattro settimane consecutive a carico del bilancio dell'Unione europea.
I candidati ai tirocini Robert Schuman, opzione giornalismo, devono inoltre avere una competenza professionale comprovata da pubblicazioni, o dall'iscrizione all'ordine dei giornalisti di uno Stato membro dell'Unione europea, o da una formazione giornalistica riconosciuta negli Stati membri dell'Unione europea o negli Stati candidati all'adesione.
 
 
 
 
4 - L’Unione Sarda / Medio Campidano (Pagina 23 - Edizione CA)
GUSPINI
«Bonifiche costosissime»
Le aree minerarie dismesse di Guspini sono altamente inquinate ed è impossibile sanarle per gli alti costi. Lo sostiene Giovanni De Giudice, docente dell'università di Cagliari, intervenuto al convegno sull'inquinamento delle aree minerarie organizzato dal Centro di educazione all'ambiente e alla sostenibilità.
«Smaltire una tonnellata di rifiuti tossici costa sui 200 euro e, in un territorio vasto come quello di Montevecchio, trattare milioni e milioni di tonnellate di rifiuti comporterebbe enormi spese che la Regione non può sostenere», ha affermato il docente universitario. Neanche con la bonifica si potrebbe risolvere il problema. Quindi «bonificare vuol dire togliere lo strato di terreno inquinato per poi spostarlo altrove, ma nulla cambia, poiché in questo modo si modifica solo il sito inquinato».
(g. p. p.)
 
 
 
 
 
5 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
MURAVERA. Un corteo di costumi, maschere, etnotraccas e launeddas
FESTA ACCHIAPPA-TURISTI
Trentamila visitatori alla 42ª Sagra degli agrumi
Andrea Piras
MURAVERA Di certo è una sagra curiosa, almeno sui tempi che si è data. Perché se in origine (una quarantina di anni fa) era la festa delle arance e delle clementine, degli agrumi appunto e della loro stagione, l'inverno, da tempo la sagra di Muravera è scivolata verso la primavera. Una finestra che guarda all'estate e al turismo. Meno al suo frutto principe, alla regina del Sarrabus.
IL RICHIAMO Comunque sia, attira parecchio. E convince. Acchiappando un foltissimo stuolo di estimatori (trentamila presenze) che per tre giorni scelgono Muravera per salutare l'arrivo della bella stagione. Tanti i sardi. Diversi i turisti, le avanguardie di quel variegato popolo di visitatori che si prepara a raggiungere la Sardegna. Inga Primac, delegata del ministero del Turismo russo ed esponente di spicco dell'organizzazione “La Chiave Russa” a cui fanno riferimento 7500 operatori e agenzie turistiche del suo Paese, a Muravera si è spinta per vedere, guardare, osservare. «Ho scoperto un'altra Sardegna, questa sagra era ricca di cultura, delle vostre tradizioni. I russi sono curiosi e qui, oltre alle spiagge e al mare, c'è un mondo incredibile da offrire».
 LA SFILATA I costumi, le etnotraccas, le maschere del carnevale e della tradizione arrivate dal cuore dell'Isola, dalla Barbagia, dal Mandrolisai. L'immensa sfilata accompagnata dalle launeddas, dalle ritmiche sonorità delle fisarmoniche, taglia in due Muravera, incorniciata dalla folla, dalle bancarelle.
LE STRATEGIE Il sindaco Marco Fanni ammette: «Vero, le arance non sono certo frutto della primavera, ma sono un nostro patrimonio e per noi sviluppo turistico, inteso come progetto sostenibile, vuol dire puntare sulle nostre produzioni e la nostra cultura, sui propri valori identitari. Abbiamo presentato il marchio Deco, avviato iniziative importanti grazie anche a uno studio messo a punto con l'Università di Cagliari che ha tracciato nuove strade per investire correttamente sul turismo. Intanto fornendoci indicazioni che vanno ben oltre i flussi, i numeri di arrivi e presenze». Un'indagine elaborata dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e coordinata dalla docente di economia aziendale, Patrizia Modica. «Il sud Sardegna, inteso come Cagliari, Muravera, Villasimius, Pula e Domus de Maria - spiega - è stato selezionato dall'agenzia non governativa Global sustainable tourism council insieme ad altre dieci destinazioni nel mondo. Il progetto pilota prevede intanto il monitoraggio degli impatti del turismo. Ciò che si vuole è coinvolgere tutti i soggetti che ruotano intorno al settore turistico, i cosiddetti portatori di interessi: dagli imprenditori alle all'intera comunità».
LA SCOMMESSA La sagra degli agrumi, continuerà a far da apripista. L'ha scelto Muravera. «L'agrumicoltura deve però uscire dalla crisi, prendere i petto i problemi in cui è avvinghiata e tentare di risolverli per salvare un patrimonio di fondamentale importanza. La salinità dei terreni e delle falde, il ringiovanimento di un comparto dove l'età media è piuttosto elevata, anche se c'è una nuova generazione che avanza», avverte il responsabile di Laore, Carmelo Viviani.
 
 
 
 
 


LA NUOVA SARDEGNA
 

6 - La Nuova Sardegna / Attualità - Pagina 8
Il ministro: per il prossimo anno serve riflessione su calendario
GIANNINI: POSSIBILE CAMBIO DATA
ROMA Spostati avanti e indietro nel calendario più volte negli ultimi due anni - passando da settembre a luglio per tornare a settembre ed essere infine anticipati ad aprile - i test d'accesso alle facoltà a numero programmato - che cominciano domani Medicina - potrebbero non aver ancora trovato la loro collocazione definitiva. «L'anticipazione in primavera dei test di ammissione alla facoltà di medicina è stata una decisione assunta in precedenza al mio mandato e sulla quale io non sono intervenuta. Credo però - ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini- che la compresenza del test e della stagione finale della scuola con l'esame di maturità offra elementi su cui riflettere. Ci sono molte segnalazioni da parte dei professori sulle difficoltà degli studenti. Ma è necessario ricordare che i test per l'accesso a medicina furono anticipati proprio per dare maggiori chance agli studenti. Ci sono quindi una serie di elementi, sui quali - ha concluso il ministro - è necessario riflettere». Certo è che al posto della Giannini, il 60% degli studenti, a leggere i risultati di un sondaggio on line realizzato dal portale Skuola.net, non avrebbe dubbi a riportare il test fuori dal periodo scolastico nella classica collocazione di settembre ma con un distinguo: il 36% di questi lo anticiperebbe addirittura di un anno rispetto all'immatricolazione. Un'idea, quest'ultima, già adottata per la verità da qualche ateneo privato. La Bocconi, per esempio, il prossimo giugno, terrà una sessione dei test di ammissione per l'anno 2015-16 rivolta ai ragazzi che adesso sono in quarta superiore.
 
 
 
7 - La Nuova Sardegna / Agenda - Pagina 12
IN BREVE
Meet job, consigli per gli studenti
Quarta edizione del Meet Job, una serie di appuntamenti organizzati dal Consorzio Uno in cui a studenti e laureati dei corsi oristanesi viene offerta la possibilità di ascoltare, conoscere e confrontarsi con i rappresentanti del mondo del lavoro, le aziende, gli esperti che operano nei settori produttivi attinenti ai corsi di laurea della sede universitaria di Oristano. Il primo evento, dedicato alle biotecnologie, è previsto per i giorni 9, 10 e 11 aprile.
 
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Libri Pagina 19
LIBRO PER LIBRO
La Sardegna e la sua storia
di Salvatore Tola
Giovanni Murgia, che insegna Storia moderna nell'Università di Cagliari - e ha al suo attivo numerosi saggi di respiro europeo e mediterraneo -, ha raccolto in volume sei articoli che approfondiscono aspetti e momenti della storia sarda, a partire dalla "conquista aragonese e le conseguenze sulla società rurale" per finire con la "guerra di Successione spagnola e il passaggio dell'isola sotto i Savoia". Un lavoro che si inserisce in quel processo di riscoperta del ruolo della Sardegna in quei secoli che, oltre a favorire l'avanzamento della ricerca scientifica, suscita tra gli studiosi stranieri "un'attenzione del tutto nuova" verso le vicende che ne hanno segnato il passato.



QUOTIDIANI NAZIONALI
 
Link: rassegna stampa MIUR

 

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