Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
31 March 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Università:
unguenti firmati Caienna
 
Dal deodorante alla crema antirughe. Una nuova linea di cosmetici firmata Asinara su cui si gioca una partita importante sulle strategie studiate a tavolino per il futuro del parco. Al Louvre si può acquistare una maglietta con il volto della Gioconda, in altri musei la famosa mosca sulla mano dipinta da Giotto che fece impazzire il suo maestro Cimabue. I visitatori comprano e portano a casa un bel ricordo, i musei fanno cassa.
Chi guida l'Asinara si è limitato semplicemente a copiare quello che gli esperti di comunicazione chiamano brand. E hanno dato via libera ai ricercatori dell'Università di Sassari di raccogliere erbe all'Asinara da trasformare in creme e pomate.
Un prodotto originale che garantissce al turista di non dimenticare mai l'escursione all'Asinara. Il professor Giorgio Pintore, capo del dipartimento di farmacologia, assieme ai vertici dell'ente parco, ha capito al volo che «se va bene all'Asinara va bene alla Sardegna». I vasetti linea beauty farm firmati Asinara sono ancora in laboratorio «ma per poco tempo ancora, dice il presidente del parco Pasqualino Federici. Bisogna definire alcuni dettagli di carattere commerciale, trovare una rete di distribuzione e i prodotti firmati Asinara cammineranno da soli». Questo se chi decide sui destini del Golfo dell'Asinara farà una scelta: industria o turismo. La prima è costata milioni di euro per raccogliere tonnellate di catrame dalle spiagge indifese, della seconda si sa ben poco. ( g. g. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Oggi alle 11
Elezioni universitarie, candidati a confronto
 
Mercoledì e giovedì prossimi ci saranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi collegiali dell'Università di Cagliari .
Gli immatricolati nell'Ateneo dovranno decidere i 306 rappresentanti da mandare nei vari organi di governo centrali e di singoli dipartimenti: lo faranno tra un numero importante di candidati. Alla fine in campo ci sono quattro liste per gli organi più importanti come Senato accademico, Consiglio di amministrazione e Cus, un numero variabile (spesso inferiore) per quelli minori.
Per questo motivo, tra l'altro, Unica Radio aprirà i suoi microfoni per dare voce ai candidati. Oggi, a partire dalle 11, Pietro Ennas di Progetto Studenti, Edoardo Figus di Scida po s'Universidadi Sarda, Davide Sedda di Studenti Ajò e Giacomo Sitzia di Unica 2.0 avranno l'opportunità di confrontarsi sui temi portanti della vita universitaria, con riflessioni sui problemi dell'Ateneo.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 28 - Edizione CA)
Borse di studio
I premi dell'università
 
Saranno premiati domani mattina (martedì) alle 15, nell'aula magna dell'Università di Sassari, i 14 studenti vincitori di borse di studio erogate per chi si è trovato in condizioni di svantaggio. Il rettore Attilio Mastino consegnerà i premi messi a disposizione dalla Fondazione Intesa San Paolo Onlus, per un finanziamento di 20 mila euro. Cifra che ha permesso ai ragazzi in difficoltà, selezionati attraverso un bando, di completare gli studi con maggiore serenità. (a. br.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Prima pagina
SASSARI
Convenzione Ersu-ministero per l’ex Brigata
MASSIDDA A PAGINA 12
 
In arrivo più di due milioni e mezzo di euro da parte del ministero per il recupero dei locali dell’ex Fondazione Brigata Sassari, dove l’Ersu intende realizzare una residenza con 75 posti letto per universitari. L’intervento, per il quale ci sono già 5 milioni della Regione, sarà cantierato a ottobre.
 
Sassari - Pagina 12
Otto milioni per riqualificare la Brigata
L’ente universitario completa il progetto sull’edificio dell’ex Fondazione grazie alle nuove risorse arrivate dal Ministero
di Andrea Massidda
 
SASSARI La vicenda del recupero funzionale e architettonico degli immobili dell’ex Fondazione Brigata Sassari - dove l’Ersu intende da tempo realizzare una Casa dello studente - sembra finalmente arrivata al capolinea. Venerdì scorso, infatti, a Roma è stata firmata una convenzione tra il ministero dell’Istruzione e l’ente universitario per l’assegnazione di un cofinanziamento di quasi 2,7 milioni di euro che andranno ad aggiungersi agli oltre 5 già disponibili, ma insufficienti per riqualificare la struttura. In altre parole, grazie a questi ulteriori risorse statali l’Ersu potrà presto coronare il sogno di creare nell’immobile di via Carlo Felice 75 nuovi posti letto, che andranno a sommarsi ai 570 al momento utilizzati dai fuorisede. Se non ci saranno intoppi di genere burocratico, l’opera di ristrutturazione potrebbe iniziare già dal prossimo ottobre, considerato il Miur impone l’apertura dei cantieri dopo 240 giorni dal decreto di approvazione della convenzione. L’Ersu di Sassari sta dunque per concretizzare una delle fasi più importanti del piano di potenziamento dei suoi servizi abitativi. Non sorprende, dunque, l’entusiasmo del presidente dell’ente Gianni Poggiu nel dare la notizia della stipula della convenzione con il Ministero-. «Il progetto - spiega - è stato reso operativo proprio grazie al Cofinanziamento Miur, poichè le risorse reperite nel corso della precedente legislatura non sarebbero bastati a coprire i costi della vasta opera di riqualificazione da noi progettata». Ed è per questo motivo che l’Ersu ha partecipato a fine luglio 2011 al bando nazionale per la richiesta di cofinanziamento da utilizzare per l’effettiva messa in opera del progetto». Per rendere più rapida e organica la fase conclusiva di approvazione del progetto, il 15 marzo dello scorso anno l’Ersu convocò una conferenza dei servizi preliminare, intesa come tavolo tecnico, durante la quale in applicazione della legge 241/90, si sottopose il progetto esecutivo alle valutazioni e ai pareri tecnici da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco, della Soprintendenza e del Comune. «E tutti questi enti competenti - fanno sapere dall’Ersu - espressero un parere positivo, rilasciando i necessari nullaosta e le autorizzazioni». Lo scorso 22 agosto, inoltre, l’ufficio tecnico del Comune ha rilasciato la concessione edilizia. Così, superata la fase di analisi progettuale, l’Ersu ha potuto dimostrare al Miur la cantierabilità dell’opera inviando a Roma tutta la documentazione. Gli uffici dell’ente universitario ora stanno già lavorando al bando. Il progetto approvato dalla Soprintendenza garantisce il rispetto della memoria storica dell’edificio Ottocentesco nato come sede della Conceria Dussoni in cui la Fondazione iniziò a operare nell'agosto del 1920. «La Fondazione - raccontano dall’Ersu - aveva come fine l’accoglienza e l’istruzione degli orfani di guerra e dei mutilati e realizzò diverse modifiche alla struttura originaria necessarie allo svolgimento delle sue attività. Tra questi ampliamenti ci fu la realizzazione della chiesa e dell’annessa sagrestia, che saranno ristrutturate secondo le indicazioni della Soprintendenza, in modo da poter essere utilizzate come aree polifunzionali. Nell’ala est è stata ricavata un’area museale da destinare alla memoria della Brigata Sassari».
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – la Nuova Sardegna
Nuoro – pagina 17
Manager del turismo, il master che sforna giovani disoccupati
A un anno esatto dal conseguimento del titolo accademico nessuno dei venticinque studenti è riuscito a trovare lavoro
di Gianluca Corsi
 
NUORO L’anno scorso, durante la solenne cerimonia per la consegna dei “diplomi” nelle sale dello spazio per le arti Tribu, sembrava che per i 25 nuovi manager nuoresi del turismo dovesse aprirsi un futuro radioso e ricco di soddisfazioni professionali. Peccato che, a oggi, praticamente nessuno dei giovani laureati che hanno frequentato in città il master Must, per Manager dello sviluppo turistico territoriale e la gestione delle imprese turistiche, stia effettivamente lavorando. A farlo presente, con una comprensibile punta di amarezza, sono gli stessi neo professionisti del turismo; settore che, peraltro, viene da tutti considerato, almeno a parole, il vero traino dell’economia sarda. Evidentemente non è così, visto che, neppure dalla Regione Sardegna, che pure ha collaborato alla realizzazione del master attraverso l’assessorato regionale del Lavoro, sono mai arrivate risposte alle richieste di maggior valorizzazione pervenute da parte degli studenti. «A febbraio – spiega Antonello Ladu, trentaduenne reduce da uno stage altamente formativo in una grande struttura tuiristica in Brasile, e da tre mesi di perfezionamento dell’inglese negli Stati Uniti – abbiamo inviato una mail agli assessorati del Lavoro e del Turismo in cui, sia ben chiaro, non chiedevamo alcuna corsia preferenziale o trattamento di favore, ma sollecitavamo la possibilità che la nostra figura, per la cui formazione la Regione si è impegnata tanto, anche da un punto di vista finanziario, fosse quanto meno fatta conoscere agli enti e alle imprese turistiche dell’isola». Ma dagli assessorati, forse impegnati nella fase di “transizione” elettorale, non è mai giunto alcun segnale. Solo qualche risposta vaga di incoraggiamento dai docenti e niente più. Eppure il Must, che vantava la presenza di docenti dell’Università cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) e le cui lezioni si svolgevano nelle moderne aule dell’Ailun, era stato presentato come una grande opportunità di formazione, alla quale tanti giovani brillanti avevano dato credito. «Bastava che la Regione facesse come per il Master&Back – continua Ladu – favorendo una forma di percorso di rientro o, per lo meno, di “incontro” tra domanda e offerta, magari attraverso una sorta di banca dati alla quale le imprese avrebbero potuto attingere. Invece abbiamo il sospetto che la nostra figura professionale e la nostra esperienza formativa, avvalorata da stage impegnativi anche all’estero, non siano neanche conosciute dagli addetti ai lavori». «È troppo – si domandano i manager del turismo, rimasti molto uniti anche dopo il master – chiedere che la Regione Sardegna, anche quando impegna tanti fondi per organizzare corsi di specializzazione di un certo livello, si premuri che questi siano minimamente finalizzati ad uno sbocco professionale?». Anche perché la collaborazione tra l’ateneo di Piacenza e la Regione annovera già anche un’altra scuola di specializzazione nel campo dell’amministrazione del territorio. E non sarebbe piacevole illudere altri giovani sardi di belle speranze.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Nuoro – pagina 17
Formazione, il tradimento delle aspettative
 
Era stato presentato in pompa magna il 28 febbraio 2012, il Master universitario di I livello per manager dello sviluppo turistico territoriale e della gestione di imprese turistiche attivato dall’assessorato regionale alla Formazione e dall’Università cattolica del Sacro Cuore. Due le esperienze in Sardegna, una a Cagliari, l’altra a Nuoro, nella sede dell’Ailun. Un’esperienza formativa che ha fatto sognare tanti giovani (soltanto a Nuoro ci furono 78 domande di ammissione), ma che a conti fatti ha tradito ogni aspettativa.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie