1 – L’Unione Sarda

Economia (Pagina 16 - Edizione CA)

 

Dalla protesi dentaria al giocattolo, dallo pneumatico al modello sartoriale sino al cioccolatino personalizzato. Questi oggetti sembrano non avere niente in comune eppure tutti possono essere realizzati con una stampante in tre dimensioni. Quello che serve sono l'ingegno e l'innovazione come è stato spiegato ieri mattina in occasione del workshop "Innovazione. Adattarsi al cambiamento generando innovazione", organizzato a Cagliari dalla Confapi regionale in collaborazione con Sardegna Ricerche.

OBIETTIVO L'incontro è stato fortemente voluto per spiegare alle aziende sarde quali possono essere i benefici degli investimenti destinati all'innovazione tecnologica. Molti sono i giovani (cosiddetti “makers, chi fa cose”) che stanno puntando proprio sul mercato (ancora agli inizi) della stampa digitale: chi si è inventato sviluppatore di apparecchiature, chi disegna e crea oggetti di ogni genere. E, anche nel parco tecnologico di Pula, si porta avanti un progetto (FabLab) che si basa proprio su questo tipo di stampa in 3D. Ma questi sono solo alcuni degli esempi fatti ieri mattina per far capire che innovare è indispensabile per ritagliarsi un posto nel futuro.

SETTORI «La Sardegna ha sempre dato dimostrazione di essere all'avanguardia in tema di innovazione ma quello che occorre ora è collaborazione», ha spiegato il moderatore del convegno, Marco Tenaglia, imprenditore e direttore della rivista Innovare. «Le aziende nostrane sono piccole ma devono fare squadra per affrontare il mercato globale». E in tema di innovazione l'Italia è ancora indietro. «Solo il 17% degli italiani compra on line contro il 45% degli europei», ha detto Tenaglia «e un terzo non ha mai navigato su internet”.

L'innovazione riguarda tutti i campi, anche quelli tradizionali come i trasporti. Gianfranco Fancello, del CentraLabs dell'Università di Cagliari, ha ad esempio spiegato come grazie agli studi sui macchinari utilizzati nel Porto canale del capoluogo sardo, si riescano ad accelerare le operazioni di carico e scarico con risparmio di tempo e denaro.

IMPRESE Per far crescere un'azienda, ma anche per aiutarla nella fase di avvio è quindi indispensabile investire nell'Ict (Information and Communication Technology). La difficoltà è però quella di orientarsi nel panorama dei fondi messi a disposizione. Per questo un ruolo fondamentale è svolto dalle associazioni di categoria. «Accompagniamo le aziende a trovare gli strumenti regionali più idonei ad avviare nuovi progetti, o a organizzare incubatori di imprese e questo in tutte le fasi di vita di un'azienda», ha sottolineato il presidente di Confapi Sardegna, Francesco Lippi. «Le sosteniamo nella ricerca fondamentale di accesso al credito».

L'aiuto arriva anche da Sardegna Ricerche. «Collaboriamo con le imprese grazie ai numerosi sportelli che abbiamo aperto», ha spiegato la presidente dell'ente, Maria Paola Corona. «Con “Europa”, ad esempio, aiutiamo le aziende a sfruttare i fondi Ue mentre con quello “Appalti” cerchiamo di sostenere le imprese che partecipano ai bandi di gara facendo in modo che riescano a vincere in Sardegna ma anche oltre i confini regionali».

Annalisa Bernardini

 

2 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 36 - Edizione CA)

 

Il parco in via del Cammino Nuovo continua a dividere ambientalisti e Comune. Guido Portoghese, presidente della Commissione consiliare Trasporti fa chiarezza su un punto: «È un progetto che cerca di migliorare l'accessibilità del Centro storico». Nel dettaglio: «Il multipiano, in particolare, si configura come un parcheggio di prossimità o di attestazione funzionale alla pedonalizzazione di alcune parti del quartiere Castello». Le zone interessate dalla pedonalizzazione «dovranno essere stabilite attraverso uno studio particolareggiato per individuare le vie e gli ambiti idonei». Alcuni esempi: «Via santa Croce, via Università, piazza Palazzo». Cosa prevede il progetto? «Parcheggi a canone agevolato per i residenti nel nuovo parcheggio di via Cammino Nuovo, insieme ai cento parcheggi del multipiano Apcoa di viale Regina Elena, in fase di acquisizione da parte del Comune». Previsti i parcheggi gratuiti «riservati ai residenti all'interno del quartiere e nelle immediate vicinanze, come via Porcell e viale Buoncammino». Ci saranno ascensori: «Sono previsti tra via Santa Margherita, via del Cammino Nuovo e via Santa Croce. Saranno sostituiti quelli sul viale Regina Elena e sul Bastone Saint Remy. È importante che gli ascensori siano efficienti e affidabili».

Gli altri interventi: «Saranno riqualificati gli accessi pedonali al quartiere, sarà ampliata la ztl, saranno posizionate telecamere in uscita e potenziata la linea 7, anche notturna, per collegare la zona di piazza Yenne con il quartiere Castello».

Saranno pedonalizzate alcune vie di Stampace Alto.

 

3 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 38 - Edizione CA)

 

Si terrà oggi la prima conferenza di un ciclo organizzato da Italia Nostra su “Recenti acquisizioni della ricerca archeologica in Sardegna”. Nella sala conferenze del Search, nella sala espositiva dell'archivio storico comunale, largo Carlo Felice 2, alle 17,30, Rossana Martorelli, del dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell'Università di Cagliari, parlerà di “Monaci e monasteri”.

 

4 – L’Unione Sarda

Provincia di Cagliari (Pagina 41 - Edizione CA)

 

«Se il Comune non pagherà l'affitto, il Palasport della cittadella universitaria resterà chiuso per le squadre di basket e volley di Monserrato». Adriano Rossi, presidente del Cus Cagliari, gestore dell'impianto sportivo universitario, sceglie la linea dura contro il Comune colpevole di non aver pagato il canone, 6 mila euro, per conto delle società sportive Condor, La Salle e Panda. Rossi è tassativo: «È una questione di serietà. O il comune tiene fede all'accordo siglato per altro nel protocollo d'intesa oppure i cancelli resteranno chiusi. Non siamo un'opera pia a favore del comune che non più tardi di una settimana fa prometteva un anticipo sull'importo mai pervenuto. Dopo 4 mesi d'attesa in cui non è stato corrisposto un solo euro la situazione diventa grave».

Oggi, è prevista una riunione della giunta per esaminare la spinosa questione che riguarda 4 società e 500 atleti. (f.z.)

 

5 – La Nuova Sardegna

Oristano – pagina 19

 

È l’ex consigliere regionale e ex assessore all’Urbanistica Gianvalerio Sanna il nuovo compoente del direttivo del Consorzio Uno. L’ha eletto nei giorni scorsi l’assemblea del Consorzio. Sanna, primo presidente del Consorzio sorto quando l’esponente del Pd era al vertice dell’amministrazione provinciale, è stato proposto dalla Confcommercio (in assemblea rappresentata da Guido Bertolusso), in alternativa al rappresentante della Faita, Michele Pinna, che aveva avanzato la sua candidatura. Sulnome di Sanna si era detto contrario il sindaco di Oristano, Guido Tendas, peraltro suo compagno di partito, che pure aveva espresso stima nei suoi confronti. Quando si è andati al voto (segreto), il risultato è stato di due voti per Pinna e sei per Gianvalerio Sanna, che domani parteciperà al primo direttivo.