Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 March 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 39 - Edizione CA)
CONVEGNO IN FACOLTA'
 
Oggi, alle 18, nell'Aula magna della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, in via Nicolodi, si terrà il convegno “Le autonomie regionali nell'ordinamento italiano”.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Scommessa sui giovani talenti
Pigliaru agli studenti: «Risposte a quattro mesi dalla laurea»
Incontro nell'aula magna dell'università a Olbia: nuovo progetto per il Master and back
 
Non più popolo di camerieri, non ancora popolo di manager. Centinaia di ragazzi che studiano per gestire un'industria, quella turistica, delle troppe occasioni perdute, hanno incontrato ieri mattina Francesco Pigliaru ad Olbia nell'aula magna del corso di laurea in economia e management del turismo. Arriva dalla zona industriale dove ha visitato la As do mar. «Un'impresa che funziona, un'azienda che ha risolto la crisi senza abbandonare la tradizione ma sviluppandola», ha commentato: «In questi casi la politica deve cercare di non rovinare ciò che funziona e possibilmente incentivare».
MERIDIANA Ma il primo impatto è con il dramma di Meridiana. «Sono uno dei 1200 cassintegrati Meridiana», dice Marco Bardini: «La continuità non funziona e non funzionerà, e noi tra un anno saremo fuori. Dovete dire a questi ragazzi che uno su due non avrà un lavoro». Pigliaru non promette miracoli. «Quello di Meridiana è un problema importante nei numeri e per le prospettive. La Sardegna non ha strumenti per gestire un'azienda grossa come Meridiana, ma bisogna trovare le soluzioni per sbloccare la vertenza. Dobbiamo occuparci di questi lavoratori, attrezzarci per reinserirli, come si fa nel resto d'Italia».
TURISMO Il primo ragazzo ad intervenire si chiama Gabriele e ha una domanda impegnativa. Cosa può dire a noi studenti che un giorno vorremmo vivere e lavorare nella nostra terra? «Abbiamo potenzialità enormi ma facciamo fatica a spalmare il turismo in tutto l'anno. Il mercato è profondamente cambiato, si viaggia più spesso e per meno giorni e per noi, che siamo su un'isola, questo può essere un problema. Nei mesi di spalla abbiamo a che fare con un turista raffinato, che vuole sperimentare stili di vita e la mobilità interna è cruciale». I primi punti su cui intervenire: «Dobbiamo parlare di trasporti marittimi, vedere cosa possiamo fare di più e di meglio sulla continuità territoriale, parlare di riqualificazione delle strutture ricettive, di decoro urbano, della bellezza dei nostri paesi». Gli studenti chiedono notizie soprattutto sul master and back. «Occorre disegnare un percorso che consenta il rientro e l'assunzione diretta dello studente formato e lo dobbiamo fare creando una rete tra le imprese sarde. Ci siamo inoltre impegnati a creare un sistema che sia in grado di dare risposte ai giovani entro quattro mesi da quando sono usciti dall'università. Vogliamo essere tra le prime regioni ad applicare il progetto Garanzia Giovani».
BUROCRAZIA L'ultima risposta è per gli imprenditori. «Una delle primissime cose di cui ci occuperemo è la semplificazione burocratica. Abbiamo un bilancio troppo stretto, la nostra è una Regione che spende molto in stipendi e poi restano pochi fondi per sostenere la crescita. Abbiamo già pronto un piano importante per l'edilizia scolastica e investimenti a Cagliari, Sassari e Olbia sulla sanità».
Caterina De Roberto
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Career day per trovare lavoro nel turismo
 
Un punto di incontro tra domanda ed offerta di lavoro: l'incontro con Francesco Pigliaru era inserito nel Sardegna tourism career day , un progetto del Polo universitario di Olbia nato lo scorso anno. Centinaia di giovani, col curriculum in mano, e decine di aziende hanno la possibilità di incontrarsi direttamente. Partecipano tutti i gruppi più importanti del settore turistico, dal Consorzio Costa Smeralda alla Costa crociere, dalla Moby lines al Forte Village. E naturalmente la Geasar che ospita nell'aeroporto Costa Smeralda la facoltà universitaria. Lo scorso anno hanno trovato lavoro settanta giovani. «Il nostro corso di laurea è fondato sul lavoro e vogliamo offrire le maggiori opportunità agli studenti», spiega il preside Francesco Morandi: «Vediamo il turismo come un mondo di laureati in cui tutti possano esprimere il proprio talento». Presto partiranno due corsi di alta formazione internazionale, 25 partecipanti per corso, in "Food and beverage management" e "Tourism digital marketing & profit optimization".
Nella giornata di ieri si è tenuta una tavola rotonda e una lezione tenuta dal presidente di Confcommercio Sardegna Agostino Cicalò. «Il nostro turismo - ha detto - è fortemente stagionalizzato e orientato al balneare. Sassari, Cagliari e Olbia da sole hanno il 72 per cento del mercato. Il turismo balneare non basta più ma facciamo fatica a differenziare». Oggi secondo giorno di career day: si parlerà di come presentare un curriculum efficace, come posizionarsi sul mercato e di incubatore di impresa.( c.d.r. )
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Un progetto di squadra sulle energie alternative
FONTI RINNOVABILI. L'iniziativa sarà presentata questa mattina alle 10 a Cagliari
 
Un progetto per fare squadra, sviluppare un piano di efficienza energetica e sfruttare gli incentivi previsti a livello europeo in tema di energie alternative. È questo l'obiettivo del gruppo “Energie rinnovabili”, promosso da Sardegna Ricerche e che sarà presentato questa mattina (dalle 10) a Cagliari, nella sala Anfiteatro di via Roma.
IL PIANO Il progetto vuole coinvolgere imprese, enti pubblici, università e centri di ricerca affinché con l'apporto di tutti vengano individuate le priorità da seguire nel settore. «La produzione di energia in Sardegna è abbondante: una buona parte degli oltre 14 mila megawatt prodotti viene esportata fuori dall'Isola», spiega Alfonso Damiano, del Laboratorio Energetica elettrica che segue il progetto. «Ora è necessario rendere il sistema più efficiente. È quindi probabile che le soluzioni proposte puntino su questo aspetto, ma devono essere le stesse imprese a suggerire le priorità, la strada da seguire».
Un esempio su tutti potrebbe essere quello di ideare un metodo che consenta di produrre energia rinnovabile solo nel momento in cui viene consumata e non tutto il giorno: comprare energia quando non viene prodotta ha infatti un costo molto alto che annulla il vantaggio dell'autoproduzione.
LE ADESIONI Le imprese che vorranno presentare un piano possono partecipare al gruppo (cluster) sino al 21 marzo, utilizzando il sito www.sardegnaricerche.it. Non sono previsti contributi ma Sardegna ricerche si farà carico della realizzazione dei progetti: al massimo 2 con uno stanziamento complessivo di un milione di euro. «I partecipanti non dovranno sostenere costi e potranno testare un metodo che, come primo risultato, comporta un minor spreco di energia, e quindi un guadagno», continua Damiano. «Inoltre il progetto sarà una palestra, permetterà di fare massa critica e selezionare le idee vincenti per poter poi partecipare ai bandi Horizon 2020 e ai sui finanziamenti».
Il cluster si svilupperà in tema di energie rinnovabili e sarà suddiviso in sotto-progetti incentrati su diversi temi come l'integrazione e la gestione delle fonti rinnovabili nei sistemi elettrici locali, ma anche sull'analisi, il monitoraggio e lo sviluppo di micro-reti intelligenti. Saranno coinvolte tutte le fonti alternative: dall'eolico al fotovoltaico, dalle biomasse al solare termodinamico. ( an. ber. )
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 24 - Edizione CA)
Storie dell'isola dei nuraghi
L'omaggio a Giovanni Lilliu
CONVEGNO. Oggi, alle 16, all'Università di Sassari
 
Cento anni fa, il 13 marzo, nasceva a Barumini, Giovanni Lilliu. Tra le iniziative per ricordare il grande archeologo, un convegno che si terrà questo pomeriggio alle 16, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Sassari, dal “Storia e storie dell'isola dei nuraghi”, organizzato dai Lions Clubs, nell'ambito delle iniziative volte a valorizzare il patrimonio culturale della Sardegna.
La relazione d'apertura, “Giovanni Lilliu e l'isola delle torri” è affidata ad Alberto Moravetti, professore ordinario di preistoria e protostoria nella Facoltà di lettere e filosofia dell'Università turritana. Seguirà la relazione di Raimondo Zucca, docente di antichità romane su “L'heroon di Monte Prama nelle pagine di Giovanni Lilliu”. Quindi farà il suo intervento il professore emerito Ercole Contu, il decano degli archeologi di Sardegna, docente di Antichità Sarde presso l'ateneo sassarese, scopritore dell'antichissimo ziqqurat di Monte d'Accoddi e attento riordinatore del museo “G.A. Sanna” di Sassari, da lui reso “museo per tutti”. La relazione di chiusura sarà tenuta dal Rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, docente di Storia Romana. Egli illustrerà la sua relazione, “Archeologia e politica regionale nell'opera di Giovanni Lilliu”, accompagnato da Daniela Cossiga che leggerà alcuni scritti dell'archeologo.
Al termine i Lions consegneranno a Cecilia Lilliu, una targa commemorativa del centenario della nascita del più grande archeologo della Sardegna.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 38 - Edizione CA)
Contamination Lab
Concorso per studenti
 
“Contamination Lab”, aperte le selezioni per la seconda edizione al concorso che riguarda cultura d'impresa, multidisciplinarietà, innovazione. Per partecipare alla selezione bisogna compilare il form disponibile sul sito dell'Università di Cagliari al link “http://people.unica.it/clab/2014/02/28/bando-di-selezione-per-lammissione-alla-seconda-edizione-del-contamination-lab-cagliari”. Il modulo va presentato entro le 13 del 16 maggio.
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
IL GOVERNATORE A OLBIA
Aziende e Master and Back Pigliaru preannuncia novità
di Enrico Gaviano
 
OLBIA Francesco Pigliaru arriva quasi in punta di piedi alla sua prima vera uscita pubblica dopo la vittoria alle elezioni. Ribatte alle prime domande dei giornalisti mettendo le mani avanti: «Non sono stato ancora proclamato governatore». Poi però si scioglie, allentando quella tensione che lo sta attanagliando dalla sera del 16 febbraio: c’è tanto da fare, ma ancora non si può. Sino a che l’infinito conteggio, quasi una tela di Penelope, non sarà finalmente esaurito e si potrà iniziare davvero a lavorare. Comunque la visita in Gallura, proprio qui dove aveva fatto l’ultima uscita della campagna elettorale, venerdì 14 febbraio, è stato un susseguirsi di impegni, interventi, emozioni. Tutto concentrato in 200 minuti, poco più di tre ore, passando dalla As do Mar, un polo di eccellenza produttivo della Gallura e della Sardegna, all’incontro con i lavoratori Meridiana, sino al question time con gli studenti al “Sardegna tourism Career day” organizzato all’aeroporto. Lì, con i giovani che gli facevano domande, Pigliaru si è trovato perfettamente a suo agio anche se è stata ribaltata l’abitudine di sempre: lui, professore, che veniva interrogato dagli studenti. Prima domanda, manco a dirlo, sul Master and Back, un’idea che lo ha visto grande protagonista agli inizi del governo Soru. «Mi sento un po’ responsabile di questa cosa – ha detto con il sorriso sulle labbra il professore-governatore – ma credo che sia stata una buonissima idea. Che va migliorata. E ci proveremo. In particolare vogliamo fare in modo che ci sia un percorso definito: l’azienda che ha bisogno di competenze, individua un giovane da formare, lo invia all’estero a catturare queste esperienze fondamentali e lo riporta a casa affidandogli il posto di lavoro». L’iniziativa all’aeroporto si è concluso con un toccante incontro: Luisa Solinas, 86 anni, maestra in pensione, ha voluto parlare con il presidente della Regione. Per fargli sapere che era stata allieva del padre del governatore, Antonio Pigliaru. La giornata gallurese si era aperta però con la visita alla As do Mar. Pigliaru è stato accompagnato da Vito Gulli, amministratore delegato di Generale conserve, e da Ruggero Bogoni, consigliere delegato della società che ha ripescato dalla chiusura lo stabilimento Palmera, riavviando la produzione di tonno in scatola e salvando 200 posti di lavoro. «Un’eccellenza – ha detto Pigliaru –, un modello che conferma che in Sardegna c’è spazio per grandi iniziative produttive». Pigliaru ha visitato la fabbrica, ha chiesto a Gulli quali fossero i problemi principali dell’azienda. «Non voglio parlare dei costi del trasporto – ha replicato l’ad della società –, un falso problema. Semmai dei costi dell’energia: qui in Sardegna si spende cinque volte tanto rispetto alla Spagna». Un altro appunto da aggiungere nella fitta agenda di Pigliaru, prima di passare dalla teoria alla pratica di governo.

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