1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 37 - Edizione CA)

 

Il mondo sportivo piange il cagliaritano Leonardo Coiana, noto a tutti come Lilli, un autentico personaggio per le molteplici attività nel campo medico e per essere stato per quasi mezzo secolo uno dei punti di riferimento dello sport universitario. È scomparso all'età di 76 anni uno dei più grandi dirigenti nazionali, ancora in carica quale presidente del Centro Universitario Sport Italiano. Oltre ad essere il numero uno del Cusi, è stato, fra i vari incarichi, coordinatore sanitario di otto Olimpiadi (da Città del Messico '68 a Barcellona '92), e di quaranta Universiadi. È stato responsabile anche dello staff medico del Cagliari Calcio, per vent'anni responsabile medico della Fidal nazionale, ed uno dei padri fondatori del Cus Cagliari, di cui era tuttora vicepresidente. Col presidente Adriano Rossi, che ieri ha ricordato con grande commozione «l'amico di sempre e compagno di tante battaglie», ha costituito una coppia vincente di dirigenti sportivi: avevano preso le redini del Cus Cagliari agli inizi anni Settanta portandolo ai massimi livelli nazionali. I suoi atleti delle varie discipline hanno conquistato tanti titoli e record italiani nelle competizioni universitarie, ma anche nei campionati federali. Al tandem Rossi-Coiana e ai loro collaboratori, si deve la costruzione del campus sportivo di Da Duchessa e l'organizzazione a Cagliari di importanti meeting nazionali.

Lilli Coiana, ortopedico specializzato in medicina dello sport, è stato un professionista di fama, lavorando nei principali ospedali cittadini. Nel maggio 2011 era stato eletto per la terza volta presidente del Cusi, il movimento che conta 600 mila affiliati.

Carlo Figari

 

2 – L’Unione Sarda

Provincia di Nuoro (Pagina 57 - Edizione CA)

 

La chiesa di San Giovanni a Bortigali, le cumbessias di Su Cossolu a Orune e il piccolo edificio religioso di Ovodda dedicato a San Pietro sono stati inseriti nell'intervento di restauro dei ruderi e delle chiese rurali voluto da Ecclesiae Fabrica. «Si tratta di un progetto europeo promosso dalla Provincia di Nuoro - dice Roberto Concas, coordinatore di Ecclesiae Fabrica - che per ora vede tre casi applicati, uno per diocesi, e che ben presto si aprirà a nuove iniziative». Le chiese campestri in passato erano punti di riferimento e d'incontro per la gente che viveva in campagna.

«Molte strutture religiose - dice don Francesco Tamponi, direttore dell'ufficio Beni culturali della Conferenza piscopale sarda - ridotte a rudere sono state inglobate con il passare dei secoli in altre strutture. Le chiese sono state fortemente compromesse a partire dall'800 e poi con un'ultima ondata di manomissioni pesanti avvenuta negli anni Sessanta e Settanta quando era radicata l'ideologia del nuovo contro il vecchio». Il recupero delle chiese di Bortigali, Orune e Ovodda vedrà coinvolti diversi volontari che saranno impegnati nei lavori di ristrutturazione sotto la vigilanza del ministero e dell'Università di Cagliari. «I ruderi cadono giorno dopo giorno, senza che si faccia nulla - dice Concas -. Il progetto è fattibile grazie alle persone che si metteranno a disposizione gratuitamente. Solo per alcuni lavori verranno coinvolte le imprese».

Roberto Tangianu

 

3 – L’Unione Sarda

Provincia di Sassari (Pagina 60 - Edizione CA)

 

L'Università esclusa da Sardegna Ricerche. Il rettore Attilio Mastino ha scritto ieri mattina al presidente della regione Ugo Cappellacci, contestando l'assenza di un proprio rappresentante nel comitato di gestione. «Apprezziamo la conferma di Maria Paola Corona - ha scritto il rettore - ma avevamo chiesto di non emarginare le università sarde». Sollecitato un maggior coinvolgimento dell'ateneo nella governance di Sardegna Ricerche. (a. br)

 

4 – L’Unione Sarda

Sport (Pagina 22 - Edizione CA)

 

Coppa del Rettore, si riparte. L'edizione 2014 della kermesse calcistica che ogni anno a Cagliari coinvolge centinaia di studenti-atleti delle varie facoltà dell'ateneo cagliaritano si è aperta nei giorni scorsi, come tradizione, nel campo in erba sintetica del Centro sportivo di Sa Duchessa.

Trenta le compagini iscritte, tre in più dell'anno scorso. I gironi sono quattro, due composti da otto squadre e due da sette. La prima fase eliminatoria andrà avanti fino all'11 aprile. Le teste di serie sono state individuate come sempre in base ai piazzamenti delle ultime edizioni e tenendo conto del blasone. Le favorite sono le solite: in primis Cantera, Creatina Team e Mandarancio Meccanico. Numerose le newentry dai nomi bizzarri, come Bayer LeVerdure, Aston Birra, Las Tappa, Tiki Taka e Deportivo La Gianturco. ( p.l. )

 

5 – La Nuova Sardegna

Pagina 4 - Attualita

 

CAGLIARI. L’Agcom bacchetta l'Università di Cagliari per la notizia, inserita in prima pagina sul sito istituzionale ai primi di gennaio, della candidatura a governatore con il centrosinistra del prorettore Francesco Pigliaru. Si tratta della seconda delibera dell'Agcom sul mancato rispetto della par condicio per le elezioni in Sardegna dopo quella che ha imposto alla Regione di eliminare dal sito istituzionale la brochure «Detto-Fatto» sul bilancio di cinque anni di mandato di Cappellacci.

 

6 – La Nuova Sardegna

Pagina 4 - Attualita

 

PULA. Una lettera aperta, rivolta ai sei aspiranti governatori. A scriverla sono i lavoratori del Crs4, che chiedono impegni a favore della ricerca. «Vi scriviamo per porre alla vostra attenzione il tema della ricerca e delle sue ricadute sulla crescita economica e culturale della Sardegna. Il Crs4 è un elemento fondamentale. Purtroppo però si trova da tempo in una condizione di difficoltà causata dall'incertezza nell’entità e nei tempi di erogazione e del contributo regionale».

 

7 – La Nuova Sardegna

Pagina 23 - Sassari

 

SASSARI Accordo triennale di cooperazione tra l’Università e l’Istituto superiore di Scienze religiose “Euromediterraneo”. Il patto è stato siglato nei locali dell’ateneo e consentirà di «conseguire intenti comuni – si legge in una nota – nei campi dell'insegnamento superiore e dello sviluppo sociale e culturale». Il documento di intenti è stato firmato dal rettore Attilio Mastino, dal direttore di “Euromediterraneo”don Raimondo Satta alla presenza dell’arcivescovo Paolo Atzei e del vescovo di Tempio Sebastiano Sanguinetti, del sindaco di Tempio Romeo Frediani, dell’assessore comunale di Olbia Gesuino Achenza, del delegato del rettore ai rapporti con le istituzioni religiose,Francesco Soddu, del docente del polo universitario di Olbia Carlo Marcetti. In base all’accordo, approvato dal Senato accademico e dal Cda dell’Università, la collaborazione tra le due istituzioni si esplicherà attraverso progetti di ricerca, programmi di scambio di insegnanti e di studenti, organizzazione di convegni e seminari, servizi didattici e accesso alle biblioteche, viaggi di studio di interesse comune, mutuo riconoscimento dei crediti formativi sotto la regia dei corsi di laurea dell’ateneo: saranno quindi i corsi di laurea a riconoscere i crediti formativi. La firma dell’accordo triennale di cooperazione ha dato l’occasione al rettore Mastino di annunciare che la Caritas diocesana di Tempio riceverà in questi giorni un contributo derivante dalla colletta fatta dal personale dell’ateneo sassarese a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione. «Noi siamo presenti a Olbia con un corso di laurea di Economia delle imprese turistiche e vogliamo lasciare un segno tangibile su quel territorio che è anche il nostro», ha dichiarato Attilio Mastino. Inoltre, andranno alla Caritas anche gli arredi dismessi dell'ex foresteria di ateneo. Quello sottoscritto è stato definito un accordo «ampio che tende a valorizzare l'Istituto di Scienze religiose di Tempio quale realtà emergente nel panorama culturale della Sardegna e non solo». Come hanno sottolineato l'arcivescovo Atzei e il vescovo Sanguinetti, l'Istituto superiore di Scienze religiose “Euromediterraneo”, collegato alla Pontificia facoltà teologica della Sardegna, è nato con l’aspirazione ad allargare l’orizzonte di dialogo tra la teologia e le scienze umane. «Questo accordo che abbiamo voluto fortemente – ha affermato don Raimondo Satta –, risponde in ultima analisi al desiderio di conoscenza dell'umanità».