Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 January 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 27 - Edizione CA)
Anniversari
Domani il Giorno della Memoria
Su Auschwitz ora sventola la stella di David 
 
I “figli” dell'Olocausto tornano sul luogo dove si compì la tragedia del popolo ebraico nello scorso secolo. La rivincita dei giusti sul Moloch nazista. Domani si celebra in Italia e in tutto il mondo il Giorno internazionale della Memoria della Shoah. Una data non scelta a caso, perché il 27 gennaio 1945 fu liberato dai primi soldati dell'Armata Rossa il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, diventato il simbolo della Shoah. In occasione dell'anniversario arriva ad Auschwitz la delegazione più imponente mai inviata da Israele. Vi faranno parte 250 personalità, fra cui 55 deputati della Knesset (su un totale di 120); il presidente dello stesso parlamento di Gerusalemme, sei ministri, il rabbino capo ashkenazita; il direttore del Museo dell'Olocausto Yad Vashem e giudici della Corte Suprema. Insomma, una delegazione che rappresenta l'intero Paese e gli ebrei di tutte le nazionalità. Ripartirà al termine della giornata, dopo aver partecipato ad un convegno con parlamentari polacchi e ad una marcia fra Auschwitz e Birkenau, in ricordo degli internati ebrei sterminati dai nazisti.
La presenza di tante personalità con in testa la kippah e sul petto la stella gialla di David è assai significativa come evento storico e sotto l'aspetto politico. Ma riveste una profonda importanza come segnale contro l'antisemitismo mai sopito ed anzi dilagante con preoccupanti focolai che si accendono qua e là tra la pacifica (ma non troppo) Europa, il Medio Oriente sempre in guerra e persino il lontano Sud America.
ANTISEMITISMO Nei giorni scorsi la stampa israeliana ha riferito con allarme di un sondaggio curato dall'Università di Varsavia da cui emerge che idee preconcette negative nei confronti degli ebrei restano radicate ancora oggi in Polonia, malgrado la comunità ebraica locale sia ormai di dimensioni esigue. Per questo domani si alzeranno forti le voci dei politici e i canti che evocano la tragedia dei lager: per ricordare i sei milioni di ebrei sterminati nella Shoah, per contrastare le pericolose teorie negazioniste di pseudo storici e per tenere alta l'attenzione internazionale contro l'antisemitismo mascherato da nazionalismo. Insomma, gli "ismi" di cui si sono imbevute le ideologie del secolo scorso continuano ad agitare i fantasmi del passato.
IN ITALIA In Italia, per legge dello Stato, dal 2000 si celebra il Giorno della Memoria nelle scuole e nelle università, nelle comunità ebraiche e nelle istituzioni, per ricordare anche i 6.806 ebrei italiani deportati nei lager. I loro nomi, con le biografie di ciascuno, sono custoditi in un floppy disk nell'archivio dello Yad Vashem, il museo dell'Olocausto a Gerusalemme. Un monumento digitale consultabile nel museo o da qualsiasi parte del mondo sul sito www.nomidellashoah.it in fase di completamento. Il Cd fu consegnato il 16 ottobre 2012 nelle mani del presidente dello Yad Vashem, il rabbino Yisrael Meir Lau, dalla curatrice del progetto, Liliana Picciotto, storica del Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec) di Milano. Un gesto simbolico nel giorno di un'altra commemorazione legata alla Shoah in Italia: il 16 ottobre 1943 avvenne la retata di Roma, 1200 ebrei furono arrestati e deportati. Ne tornarono solo 17. Da quel momento si scatenò la ferocia nazista, con la collaborazione delle autorità e dei militari fascisti, che portarono alla cattura di quasi settemila persone.
MONDO SCOMPARSO Nel dischetto ci sono i nomi del «mondo scomparso», un elenco che lo Yad Vascem chiedeva da tempo per pubblicarlo sul suo sito a cui si rivolgono studiosi e parenti delle vittime. Ci sono voluti molti anni di ricerche e molta pazienza perché - come spiega Liliana Picciotto - la Fondazione Cdec ha voluto essere certissima delle schede: nomi, date e luoghi di nascita di ognuno, compresi gli ebrei stranieri profughi nella penisola; legami familiari, città di residenza, località e giorno dell'arresto, se da parte dei nazisti occupanti o delle milizie fasciste, quando ciascuno è stato deportato, verso quale campo, la sorte finale. Attraverso i link si passa da un familiare all'altro. Ai 6806 uomini, donne, bambini e vecchi italiani sono sopravvissuti solo 837. Al totale bisogna aggiungere i 322 ebrei morti in Italia, assassinati come alle Fosse Ardeatine o suicidatisi per la paura. E ancora i circa duemila deportati da Rodi italiana. Il Cd e il sito, dunque, non contengono un arido conteggio di nomi e di elenchi, ma raccolgono il ricordo di una generazione fatta sparire dai nazisti e dai fascisti.
LE LEGGI RAZZIALI «La deportazione degli ebrei romani ad opera dell'occupante tedesco dopo l'8 settembre avviò anche in Italia il piano nazista di sterminio, ma ebbe come premessa la politica antisemita del governo fascista intrapresa ufficialmente da Mussolini con le leggi razziali promulgate nell'autunno del 1938», sottolinea il professor Michele Sarfatti, presidente del Cdec.
CONVEGNO A CAGLIARI Domani a Cagliari (ore 15,30 aula magna del corpo aggiunto in via is Mirrionis) si svolgerà un importante convegno organizzato dal Dipartimento di storia dell'università, dall'Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell'Autonomia (Issra), dall'Istituto tecnico industriale Scano e da numerose scuole supeiori. Il tema di quest'anno: "Fascismo e nuovo ordine mediterraneo. Guerra, occupazione, Shoah" su cui parleranno Enzo Collotti e Christoph Schminck Gustavus dell'università di Brema, tra i massimi esperti mondiali di storia dell'Olocausto.
Carlo Figari
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 66 - Edizione CA)
Sassari
Ateneo prestigioso
 
Soddisfazione all'Università dopo il riconoscimento per il nucleo Ricerca desertificazione, diretto da Pier Paolo Roggero. «L'ammissione - scrive l'Università - è frutto di un grande gioco di squadra tra ricercatori, project manager, tecnici e amministrativi». (a. br)
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Aou contro Asl: «Pagamenti in regola»
L’azienda di via Coppino replica ai commenti del manager Giannico sui crediti per i servizi acquistati
 
SASSARI Uno strascico di polemica ha fatto seguito alla presentazione del bilancio 2012 della Asl che per la prima volta è stato chiuso con un avanzo di 500mila euro, un sostanziale pareggio. Durante l’illustrazione del documento il manager Marcello Giannico aveva fatto cenno ai pagamenti («sempre in forte ritardo») per i servizi che l’azienda ospedliero universitaria acquista dalla Asl e adesso l’Aou vuole replicare alle parole del direttore generale. «Nel corso degli anni la Aou ha sempre provveduto ad erogare con regolarità le somme dovute alla Asl 1, nelle more della definizione delle procedure amministrative di verifica della congruità delle partite dovute, da parte dei diversi servizi aziendali, attraverso pagamenti che vengono emessi a titolo di acconto. Le due aziende hanno anche aperto un tavolo tecnico proprio per la riconciliazione delle partite reciproche. I pagamenti sono effettuati a seguito di emissione di note di fatturazione, ripetutamente sollecitate dalla Aou di Sassari e prodotte in ritardo dalla Asl 1». E dagli uffici arriva anche la documentazione che avvalorerebbe le parole dell’azienda. «L’esempio è il versamento del 20 novembre 2013 con il quale si è provveduto alla liquidazione a titolo di acconto del 75 per cento sul totale dei servizi di cui si è usufruito nei primi tre trimestri dello stesso anno, cifra per la quale la Asl 1 aveva richiesto il pagamento solo nove giorni prima». L’Aou conclude dicendo che nei prossimi giorni si procederà all’erogazione del saldo 2012 e di un ulteriore acconto per il 2013, pari all’85 per cento del dovuto e riferito a partite contabilizzate che includono il mese di ottobre e novembre 2013, «mentre si rimane in attesa della nota di fatturazione di dicembre, per la quale la Aou è pronta a procedere a liquidazione immediata».

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