Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 April 2014
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO



 

L’UNIONE SARDA
 
 
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 61 - Edizione CA)
Gli schiavi dei Giganti
Bando da fame per i nuovi scavi a Mont'e Prama
CABRAS. Campagna di ricerca: offerti 350 euro al mese ai manovali
Che il lavoro sia pesante lo si capisce da uno dei requisiti richiesti dal bando: sana e robusta costituzione. Senza parlare poi dello stipendio mensile che verrà corrisposto ai quattro giovani con disagio sociale che scaveranno assieme agli archeologi a Mont'e Prama: 350 euro. Troppo poco, considerato che c'è pure la benzina da pagare per raggiungere la zona. In poche parole: un misero stipendio per trasportare secchi di terra per più ore al giorno sotto il sole del Sinis.
RICHIESTE DI LAVORO Chissà se saranno stati questi i motivi che hanno spinto i giovani cabraresi a non partecipare alla selezione. Sino a ieri, infatti, solo una ventina di ragazzi hanno deciso di ritirare il modulo, nonostante i tanti casi di disagio presenti a Cabras e le numerose famiglie assistite dal Comune. Martedì sera si scoprirà invece in quanti lo hanno restituito compilato all'ufficio protocollo.
DAL COMUNE Ma gli amministratori fanno sapere che non sono stati loro a quantificare i rimborsi lavoro: «La cifra è stata stabilità dall'Università di Sassari e Cagliari - precisa l'assessore alla Cultura Fenisia Erdas -. Sono loro a gestire i fondi ministeriali». E poi ammette: «I soldi non sono tanti ma è una buona possibilità per chi ha bisogno». É della stessa opinione l'assessore ai Servizi Sociali Federica Pinna: «é sempre un aiuto, in un momento di crisi come questo può essere utile. Il nostro compito era quello di evidenziare i criteri d'accesso. Non possiamo incidere sulle decisioni di un progetto creato da altri».
UN BANDO A METÀ Ma c'è dell'altro. Chi ha ritirato la domanda per partecipare alla selezione si sarà accorto che non viene specificato il numero delle ore lavorative, quanti giorni alla settimana saranno impegnati e nemmeno sino a quando. E su questo spiega Fenisia Erdas, assessore alla Cultura: «Solo dopo la selezione ci sarà un incontro per decidere questi dettagli. Chi verrà scelto non è comunque costretto a firmare. Sarà nostro impegno accertarci che le condizioni lavorative siano giuste in relazione alla cifra pattuita».
Sara Pinna
 
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 61 - Edizione CA)
Università
Alla scoperta dei tesori del Sinis  
Ancora pochi giorni e la terra del Sinis sarà nuovamente metà degli archeologi dell'Università di Cagliari e Sassari. Dal trenta aprile, nuovi scavi a Mont'e Prama, dove esattamente quarant'anni fa furono scoperti i Giganti risalenti alla civiltà nuragica grazie all'aratro di diversi agricoltori della zona. Parte esposti oggi al museo civico Giovanni Marongiu di Cabras e ammirati da tantissimi visitatori provenienti da tutta l'Isola. Ai lavori, finanziati dal Ministero per un totale di duecento mila euro, parteciperanno anche quattro giovani di Cabras con disaggio sociale e quattro detenuti alla casa circondariale di Massama. L'auspicio, visto le importanti rilevazioni del geo radar poco tempo fa a Mont'e Prama, è quello di trovare gli altri tesori che ancora si nascondono sotto terra. ( s. p. )
 
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 63 - Edizione CA)
Nuoro
Università senza fondi, appello alla Regione  
Il rettore di Sassari, Attilio Mastino, chiede un rapido intervento della giunta regionale per salvare e rilanciare il polo universitario nuorese. «I lavoratori della cooperativa Ecotopia, in servizio al Consorzio universitario di Nuoro, sono senza stipendi da oltre sei mesi - scrive Mastino - a causa del blocco dei trasferimenti regionali. La situazione è stata più volte denunciata, senza che le soluzioni adottate abbiano prodotto risultati definitivi».
Nonostante le difficoltà, i soci della cooperativa proseguono l'attività per non danneggiare gli studenti. «La Regione deve trasferire somme consistenti ai consorzi universitari di Nuoro e di Oristano così come al nostro ateneo», sostiene Mastino.
Dice Gina Loi, presidente della cooperativa nuorese: «La mancata corresponsione da parte della Regione dei finanziamenti del Fondo unico per le sedi gemmate, dovuti per il 2013 e in parte per il 2012, pone il consorzio in gravissime difficoltà. Attendiamo a breve risposte dalla Regione».
 
 


LA NUOVA SARDEGNA

4 – La Nuova Sardegna
Regione – pagina 4
Sforbiciata alla spesa per trovare risorse
Il decreto Renzi va nella stessa direzione delle scelte fatte da Pigliaru: sobrietà nella gestione e taglio dell’Irap
di Alfredo Franchini
CAGLIARI La Sardegna come laboratorio della spending review, voluta da Renzi con il decreto di venerdì. Alle indennità tagliate, (oltre alla riduzione dei consiglieri regionali da 80 a 60), già nella passata legislatura, si sono aggiunte una serie di misure volute da Pigliaru. Da questo punto di vista il decreto Renzi con cui è stato approvato il bonus da 80 euro per i lavoratori dipendenti dello Stato va nella stessa direzione delle scelte fatte dalla Regione ma non avrà ricadute dirette, (se non per i beneficiari del bonus: lavoratori pubblici con reddito al di sotto dei 26 mila euro). Spesa pubblica. L’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, che la settimana prossima avrà a Roma nuovi incontri con esponenti del governo per ottenere un allentamento del Patto di stabilità, (indispensabile proprio per via delle maggiori entrate riconosciute dallo Stato alla Regione), preferisce non definire, se non per la voce stipendi del personale, «obbligatorie» le spese dell’amministrazione. Se così fosse, la Regione non avrebbe possibilità di investire. Lo spazio per fare gli investimenti - hanno sottolineato più volte Pigliaru e Paci - deve essere creato. Con l’allentamento del Patto di stabilità ma anche con un’attenta revisione della spesa.
Auto blu. Se Renzi ha stabilito il limite massimo di cinque vetture per ministero, la Regione ha fatto molto di più. Tutti gli assessori si muovono con mezzi propri e il presidente Pigliaru spesso preferisce usare gli autobus del Ctm di cui è diventato un involontario sponsor.
Uffici. Anche sulla disposizione che riguarda gli uffici, le cose vanno diversamente. Il decreto Renzi prevede che ciascun dipendente pubblico abbia a disposizione 24 metri quadri contro i 40 di oggi. Non tutti gli uffici pubblici sono organizzati in modo tradizionale ma in open space, e c’è da dire che gli spazi per i dipendenti sono aumentati da quando la pubblica amministrazione ha posto il blocco delle assunzioni. Nell’isola la situazione degli uffici per l’amministrazione centrale non è ottimale: l’assessorato regionale al Lavoro presenta parti dell’edificio di Piazza Giovanni che non sono a norma. L’assessorato all’Agricoltura si trova in zona stadio Sant’Elia, quindi decentrato e con parti dell’edificio in degrado. La giunta Cappellacci aveva deliberato la vendita dei sue palazzi e gli assessorati al Lavoro e all’Agricoltura avrebbero dovuto trovare spazi in affitto nella zona tra viale Trieste e Santa Gilla. Percorso che poi è stato stoppato per evitare nuove spese della Regione per agli affitti. Anche la giunta Pigliaru, avendo rinunciato alla sede di rappresentanza di Villa Devoto, si ritrova in uffici che richiedono una ristrutturazione. Irap. Tra le principali misure del decreto Renzi c’è il taglio dell’Irap del 10 per cento a partire da quest’anno. L’aliquota base scende dal 3,9 al 3,50% ma in Sardegna il taglio è stato operato sin dalla passata legislatura e arriva al 70 per cento. Si tratta di una misura assai gradita dagli imprenditori; una leva che la nuova giunta intende perfezionare. Tra le ipotesi c’è quella di legare il taglio dell’Irap agli investimenti da effettuare o al fatto di non aver operato licenziamenti.
Pagamenti della pubblica amministrazione. E’ quello dei pagamenti della macchina pubblica uno dei punti più controversi. Lo Stato è bifronte: da una parte è un esattore implacabile attraverso il suo braccio destro, Equitalia; dall’altra è un pessimo pagatore. Molte imprese rischiano di fallire non per debiti ma per crediti. Quella che una volta era considerata una fortuna, poter ottenere degli appalti pubblici, si è rivelata una tragedia per quelle piccole aziende che, dopo aver fatturato, devono anticipare l’Iva per lavori mai pagati. Il decreto Renzi stanzia 8 miliardi su base nazionale per accelerare i pagamenti dei crediti arretrati delle imprese nei confronti della pubbliche amministrazioni. L’anno passato alle imprese regionali arrivarono dallo Stato 330 milioni.
 
 
5 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 26
Progetto Erasmus, riaperti i termini per le domande  
SASSARI L'università degli Studi di Sassari ha riaperto i termini del secondo bando di concorso per l'attribuzione delle borse del programma “Erasmus+” per la mobilità studentesca a fini di studio. È ancora possibile, perciò, ottenere una borsa di studio per trascorrere un periodo di studio all'estero, in una delle sedi universitarie convenzionate con l'Università di Sassari. In tutto potranno essere finanziate 706 mensilità. Le scadenze variano a seconda del dipartimento di appartenenza: gli studenti di Architettura, Design e urbanistica, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione potranno compilare il modulo di candidatura on line fino alle mezzogiorno del 28 aprile (presentazione delle domande cartacee entro le 12,30 del 29 dello stesso mese). Per Medicina Veterinaria, la candidatura on line scade alle ore 12 dell' 5 maggio (presentazione delle domande cartacee entro le 12.30 del 6 maggio). Gli iscritti ai dipartimenti di Chimica e Farmacia, Giurisprudenza, Scienze della Natura e del Territorio, Scienze Umanistiche e Sociali, e di Storia Scienze dell'Uomo e della Formazione, potranno compilare il modulo di candidatura on-line fino alle 12 dell' 8 maggio (presentazione delle domande cartacee entro le 12.30 del giorno successivo). Si può accedere al modulo on line d al seguente link: http://www.uniss.it/applicazioni/erasmus.php. Le domande in formato cartaceo dovranno essere consegnate all'Ufficio relazioni internazionali dell'Università di Sassari, via Macao 32, Sassari. L’Erasmus è una occasione di crescita per gli studenti culturale per gli studenti che hanno la possibilità di vivere un’esperienza particolare, e nel frattempo possono imparare o perfezionare una lingua straniera.
 
 
6 – La Nuova Sardegna
Nuoro – pagina 36
Università, l’appello di Mastino
Il rettore dell’ateneo sassarese: i 33 dipendenti della coop sono senza stipendio
di Valeria Gianoglio  
NUORO L’ultima fattura arrivata alla cooperativa che gestisce tutti i servizi del Consorzio universitario nuorese, risale allo scorso mese di agosto. Da allora, dalla Regione, non si è più visto nemmeno un centesimo. Niente soldi per gli stipendi dei 33 dipendenti, niente fondi per portare avanti le preziose attività della coop. Zero assoluto. Tanto che la responsabile della cooperativa Ecotopia, Gina Loi, si è dovuta per l’ennesima volta tirare su le maniche. Ha preso in mano il telefono e ha chiamato le banche per chiedere un prestito e poter pagare così i propri dipendenti. Dietro la precisa promessa che tanto prima o poi quei soldi – in totale ne mancano più di 2 milioni di euro di quote del 2012 e del 2013 – sarebbero arrivati perché erano dovuti. Ma adesso sono finiti pure i prestiti: questo mese i 33 dipendenti non hanno percepito lo stipendio. E altro che uovo di Pasqua o colomba. Ma stavolta, a prendere le loro difese e a denunciare l’ennesimo ritardo nell’erogazione dei fondi regionali, è sceso in campo in prima persona il rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino. «A nome dell’Ateneo – dice – chiedo con estrema urgenza un rapido intervento della giunta regionale per rilanciare in modo duraturo il polo universitario nuorese. Da oltre sei mesi (se non fosse per i prestiti ottenuti dalla cooperativa, ndr) i lavoratori della cooperativa Ecotopia, in servizio nel Consorzio universitario nuorese, non percepiscono gli stipendi, a causa del blocco dei trasferimenti regionali e del patto di stabilità. La situazione è stata più volta denunciata sulla stampa, senza che le soluzioni adottate di volta in volta abbiano prodotto apprezzabili risultati definitivi». Il rettore Mastino, tuttavia, lo precisa bene che «nonostante le enormi difficoltà, i soci della cooperativa per il momento hanno deciso di non interrompere le attività per non danneggiare gli studenti e le future matricole che proprio in questi mesi stanno decidento dove iscriversi». Se in questi anni l’università nuorese ha retto bene ai continui ritardi nel trasferimento dei fondi regionali, infatti, è in gran parte per merito loro. Dall’università di Sassari, dipendono il corso di laurea in Scienze forestali e ambientali, e il master di primo livello in Diritto ed economia per la cultura e l’arte, in collaborazione con l’università di Cagliari. Attilio Mastino, insomma, non ci sta a sperperare tutto questo patrimonio di corsi e studenti a causa dell’ennesimo ritardo da parte della Regione nel trasferimento dei fondi dovuto all’ateneo nuorese. E per dare una scossa, nei giorni scorsi ha informato anche l’assessore regionale all’Istruzione. «La Regione – precisa ancora il rettore – deve trasferire somme consistenti ai consorzi universitari di Nuoro e di Oristano, così come al nostro ateneo. Molte somme sono andate in perenzione e naturalmente iniziano a manifestarsi problemi e rigidità legate alla riduzione delle disponibilità di cassa. Sono certo che la giunta Pigliaru metterà al centro delle politiche un impegno per la cultura, la scuola e l’università, difendendo gli investimenti finora fatti nelle zone interne». «All’appello – precisa, la presidente della cooperativa Ecotopia – mancano 700mila euro relativi all’annualità 2012, e tutta la quota del 2013. Si parla di più di due milioni di euro in totale».
 
 
7 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 39
società dante alighieri
Dopo “Adotta una parola”
nasce il social network Beatrice
ROMA A due anni dalla campagna Adotta una parola, durante il primo Festival Madrelingua, la società Dante Alighieri lancia Beatrice, il social network della lingua italiana. Il progetto si propone di estendere la comunità degli oltre 30.000 utenti che hanno già adottato una parola e si sono impegnati a promuoverne l'uso. I paladini della lingua italiana potranno così interagire in modo creativo tra loro e condividere le loro idee per promuoverla e renderla sempre più vitale. Dopo aver creato un profilo - spiega la Dante Alighieri - si potranno invitare i propri amici per discutere, proporre idee, postare commenti, immagini, video; sarà possibile organizzare la propria bacheca, mandare messaggi, gestire il proprio sito personale o quello della parola di cui si è custode, interagire liberamente con altri utenti. Il social Beatrice sarà presentato il 7 maggio durante la prima giornata del Festival Madrelingua, primo festival evento organizzato dal trimestrale di lingua, arte e cultura italiana della Società Dante Alighieri.
 



QUOTIDIANI NAZIONALI

Link: rassegna stampa MIUR

 

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