Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 November 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 31 - Edizione CA)
Teulada
Longevità, esperti a convegno
 
TEULADA Il progetto di ricerca “A.Te.ne” (Ageing and Teulada's Neurocognition) sbarca nuovamente a Teulada. Esperti e studiosi del fenomeno della longevità tra la popolazione teuladina saranno nuovamente in paese domani per un convegno sul “Progetto longevità Teulada” avviato dalla Comunità mondiale della longevità con l'Università di Cagliari e lo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati promotore dell'iniziativa. Appuntamento alle 17 nella sala dello Spi Cgil in piazza Chiesa. (m. lo.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 44 - Edizione CA)
Femminicidio: no dalla torre
Lunedì tutta la città manifesta contro la violenza sulle donne
PORTO TORRES. L'attore Stefano Chessa leggerà storie sulle vittime delle aggressioni
 
PORTO TORRES Tutta Porto Torres, lunedì prossimo, scenderà in piazza contro il femminicidio. Nella giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, indetta dall'Onu, la sezione Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari) della cittadina portuale ha aderito all'iniziativa con una serie di manifestazioni. "Scarpe che parlano…storie che camminano" è il titolo della giornata che comincerà alle 18 presso la torre aragonese, con i saluti istituzionali. Proprio dalla torre, l'associazione Giudicato di Torres farà pendere alcuni drappi e scarpe rosse, simboli visibili della giornata. Seguirà una fiaccolata lungo il corso per gridare contro un fenomeno sempre più attuale.
Il corteo effettuerà sei soste durante le quali, l'attore Stefano Chessa, leggerà storie su donne vittime di violenza. In piazza Umberto è anche prevista una lezione pratica di difesa personale, tenuta da Paolo Algisi. La chiusura sarà invece in piazza Garibaldi con uno spettacolo di ballo organizzato dall'Abc danza e con gli interventi della presidente Fidapa Maria Lucia Fancellu, l'assessore Alessandra Peloso, il comandante della compagnia carabinieri di Porto Torres Romolo Mastrolia e Eugenia Tognotti, delegata del rettore dell'ateneo turritano per le pari opportunità.
L'evento è patrocinato dall'Università di Sassari e dal comune di Porto Torres. In caso di maltempo, l'evento sarà ospitato in sala Canu e al palazzo del Marchese. (a.br)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 44 - Edizione CA)
Erasmus, numeri d'oro all'Ateneo
Dall'università sassarese al resto del mondo: riconoscimento dall'Europa
Per il tirocinio all'estero il primato in Italia è assoluto, con un finanziamento di 382.500 euro
 
SASSARI Il progetto Erasmus si inserisce con vigore crescente nel percorso universitario degli studenti sassaresi. Un'attenzione che ha fruttato un ingente aumento dei contributi della Commissione Europea, con un totale di quasi un milione di euro stanziati per l'anno accademico, cifra che colloca Sassari al 12° posto in Italia. Per il tirocinio all'estero, l'Erasmus placement, il primato è assoluto, infatti la somma ammonta a 382.500 euro messi a disposizione per quest'anno.
Piero Sanna, il delegato Erasmus, non nasconde la soddisfazione per un simile traguardo: «Consideriamo il contributo che l'Ateneo da per le esperienze all'estero come parte integrante di un moderno diritto allo studio. Se pensiamo che il numero degli iscritti e quindi dei laureati a Sassari è in netto calo, l'aumento degli studenti Erasmus di anno in anno rappresenta un dato ancora più eclatante».
Sassari vanta inoltre la recente paternità del programma Ulisse, un tirocinio per la formazione professionale in sedi extraeuropee, con destinazioni quali Argentina, Sudafrica, Brasile, Usa e altre ancora. Le sovvenzioni variano dai 1000 ai 2000 euro, con altri 1000 concessi a seconda dell'onerosità della tratta e i mesi di soggiorno. Per incentivare la aziende locali alle collaborazioni con l'estero, l'Università ha inoltre varato una nuova iniziativa, “Erasmus placement in Sardinia”: studenti di varie università europee possono svolgere il tirocinio sull'Isola scegliendone uno tra i tanti predisposti all'interno dell'offerta. (m. m.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
L’università scompare dalla Finanziaria
Accorato appello del rettore alla Regione perché si ripensi ai tagli sui contributi previsti nella bozza
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Ci ha pensato il rettore Attilio Mastino, nella seduta del Senato accademico in programma ieri, ad introdurre il punto all’ordine del giorno che prevedeva l’avvio di discussione sul bilancio preventivo dell’ateneo per il triennio 2014-2016. Lo ha fatto illustrando una lettera piena di amarezza indirizzata dallo stesso rettore al presidente della commissione regionale Bilancio Pietrino Fois e per conoscenza all’assessore alla Pubblica istruzione Sergio Milia e a quello alla Programmazione Alessandra Zedda. In quella lettera si prende atto di tutti i tagli contenuti nella bozza della Finanziaria regionale rispetto alle richieste formulate dalle due università sarde e si fa presente che l’approvazione del bilancio di ateneo (programmata per il 20 dicembre) sarà fortemente condizionata dalle decisioni della politica. E così Mastino si è prodotto in un elenco sconfortante di ciò che la Regione si appresta a prevedere in termini di finanziamenti e sostegno. A partire dallo zero assoluto relativo alle quote di finanziamento relativo all’attrazione di professori di fama internazionale (“visiting professor”) per proseguire con i progetti di rientro di ricercatori sardi oggi all’estero per cui non è stato previsto alcun fondo. Tutte voci che godevano di modesti contributi (mille euro per ogni anno) ma fondamentali per il funzionamento generale dell’università. Azzerati anche i contributi per il “fitto-casa” degli studenti fuorisede e per gli “assegni di merito” a favore delle matricole (contro i 4 milioni per ogni anno del precedente bilancio). Falcidiati anche i fondi (meno 50 per cento) destinati alla mobilità studentesca internazionale, quell’Erasmus che ha dato grande visibilità e lustro all’ateneo turritano negli anni scorsi: si è passati da 2mila 600 euro a 1300. «Con il nuovo Ersmus Plus 2014-2020 – ha detto il rettore – diventa indispensabile poter contare su un congruo sostegno regionale che possa continuare ad accompagnare il dinamismo dell’ateneo, assicurando ai giovani universitari sardi la possibilità di fare quelle esperienze di formazione all’estero che sono parte integrante di un’offerta formativa al passo con i tempi». Forti riduzioni anche per i fondi per la ricerca (da 13 a 12 milioni) e nei contributi necessari per alcune opere edilizie urgenti (come l’istituto dei Ciechi) che non si potrà fare. Adesso la palla passa alla Regione che a questo appello dovrà dare risposta.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Attualita
«Così si intensificano gli eventi estremi»
Intervista con la specialista dell’università di Sassari Donatella Spano: danni minori nelle aree attrezzate e ben tenute
In un territorio trascurato come l’isola le conseguenze possono rivelarsi gravissime: i fatti di questi ultimi giorni lo hanno confermato in modo drammatico
di Pier Giorgio Pinna
 
SASSARI «Sino a qualche tempo non si poteva ancora parlare di mutamenti climatici nella nostra parte di Mediterraneo, ma recenti report confermano adesso l'aumento di precipitazioni estreme nell'area geografica che più c'interessa, quella appunto dove si trova la Sardegna». Arriva da Donatella Spano uno dei riscontri al ciclo delle stagioni impazzito e alle sue drammatiche ripercussioni a terra. Prorettore per la ricerca all'università di Sassari, la studiosa opera nel dipartimento di Scienze della natura e del territorio ed è vicedirettore della divisione "Change Impacts" in agricoltura, foreste ed ecosistemi del Centro euro-mediterraneo per il clima. Di fronte a eventi come il Ciclone Cleopatra tutti si chiedono: se le cose stanno così, che succederà nei prossimi anni? «I mutamenti di cui parliamo sono in prevalenza dovuti a un’ azione antropica. Voglio dire che, attraverso modelli scientifici, l’uomo ha un forte ruolo in tutto questo: noi osserviamo già precisi cambiamenti che derivano da elevatissime industrializzazioni e dalla conseguente crescita di anidride carbonica nell'aria. Sinché prevarranno questi aspetti, sussisterà il fenomeno di fondo». Quali gli effetti oggi, al di là di qullii distruttivi sotto gli occhi di tutti, per l'ecosistema? «Si dice spesso, e non sempre a ragione, che in alcune regioni del pianeta c'è un aumento delle precipitazioni medie, ancora con riferimento a quantitativi d’acqua storicamente accertati, in un andamento relativo a condizioni di normalità. Per quanto riguarda il Mediterraneo occidentale, tramite gli ultimi studi di settore, possiamo notare invece un allungamento della "coda" di queste perturbazioni: oggi si ampliano cioè le precipitazioni più forti e a carattere più intenso». Può spiegare sino in fondo questo concetto? «Bisogna capire bene la definizione di eventi intensi ed eventi estremi che sono, per esempio, assai più rari di quelli invece considerati come precipitazioni intense. Queste due anzi sono definizioni significative nelle proiezioni che riguardano sia i cambiamenti climatici sia le modalità con le quali le precipitazioni potranno cambiare in futuro». Sono possibili contromisure? «A parte la diminuzione delle immissioni di Co2, mai come in questa fase la cura del territorio si rivela strategica, fondamentale. Anche se le piogge sono molto forti e cadono in poche ore, le conseguenze saranno minime in aree attrezzate, con alvei dei fiumi protetti, argini garantiti e un quadro geologico ben impostato. Ma se lo stesso quantitativo d'acqua si abbatte su zone dove tutto questo non è assicurato, gli effetti possono rivelarsi disastrosi proprio per via delle carenze strutturali a monte». In base alla sua esperienza qual è lo stato del contesto sardo da questo punto di vista? «Il nostro territorio è veramente trascurato: e così le conseguenze, come dimostra quest'ultima alluvione devastante, non possono che rivelarsi gravissime»
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
OGGI UN CONVEGNO
Il welfare e la crisi: le politiche sociali di pubblici e privati
di Roberto Spezzigu
 
SASSARI Un'accurata analisi delle politiche sociali in Sardegna e sull'evoluzione del welfare in questi periodi, caratterizzati da una forte crisi economica e sociale, come strumento capace di mitigare le situazioni di disagio provocate dalla crisi. Questo l'argomento al centro del convegno dal titolo “Welfare pubblici e privati in tempo di crisi-Le politiche sociali in Sardegna” , in programma oggi, con inizio alle ore 10, nell'Aula magna dell'Università. L'incontro, promosso dall'Associazione degli ex Consiglieri regionali della Sardegna (tra cui Vittoria Casu che partecipò attivamente alla stesura della prima legge di riordino delle funzioni socio-assistenziali nell'isola- Legge 4/1988) e dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, corso di studi in Servizio sociale e Politiche sociali dell'università sassarese, vedrà confrontarsi studiosi e esperti del settore per un'intera giornata. Al mattino, dopo i saluti del rettore Attilio Mastino, del sindaco Gianfranco Ganau e del direttore del dipartimento Gavino Mariotti, ci sarà l'intervento del direttore dell'Irs di Milano, Emanuele Ranci Ortigosa, studioso di chiara fama sulle politiche sociali che terrà una relazione su “Ripensare il welfare”. Seguiranno gli interventi di Remo Sitza dell'Università di Bologna e ex responsabile regionale ai Servizi sociali, su “Tra primo e secondo welfare” e del presidente nazionale dell'Auser, Enzo Costa, su “Il welfare della società civile”. Seguiranno diversi interventi programmati, tra cui quello di Benedetto Barranu, Paolo Fois e Oriana Putzolu (segretaria regionale Cisl) mentre nel pomeriggio, inizio alle 15, Letizia Mura dell'Università di Cagliari relazionerà su “Welfare e politiche attive del lavoro in Sardegna”, il presidente dell'Anci Cristiano Erriu, su “Integrazione del servizio sociali e sanitari come prospettiva di sviluppo” e Alberto Merler, dell'Università di Sassari e del laboratorio Foist per le politiche sociali, su “L'interezza delle politiche sociali”. Quindi, gli interventi di Don Piero Borrotzu della Pastorale per il Lavoro, dell'assessore comunale Michele Poddighe, di Vittoria Casu e della segretaria regionale Uil, Francesca Ticca.

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