Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 October 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 14 - Edizione CA)
«Superare gli handicap dell'Isola»
Docenti ed esperti di Bankitalia si interrogano sulla ricetta per la ripresa
 
«La Sardegna e l'Italia possono uscire da questa crisi? Non lo so, ma se dovessero farcela non sarebbe prima di venti, forse trenta anni». Raffaele Paci, docente di Economia applicata nell'Ateneo di Cagliari risponde con difficoltà alla domanda del secolo. Il suo è stato uno dei tanti interventi all'interno del dibattito “L'industria italiana e meridionale negli anni della crisi”, promosso dalla Banca d'Italia e dall'Università di Cagliari. Una fotografia impietosa di come l'Isola abbia accusato più di altri il colpo inferto dalla recessione. Nell'ex aula magna della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari si sono susseguiti anche i contributi degli esperti Bankitalia, del rettore Giovanni Melis, di Beniamino Moro, docente di Economia politica e del vicepresidente dei giovani di Confindustria Guerino Loi.
PROSPETTIVE La ricetta della crisi è ormai nota agli addetti ai lavori: «Il freno principale alla ripresa è la spesa pubblica incontrollata - ha detto Moro - un Paese che esige il 45% di tasse e registra una corruzione tra le più alte nel mondo non può crescere». E in Sardegna «si aggiungono ulteriori penalizzazioni - ha affermato il rettore Melis - energia e trasporti su tutti, ai quali va aggiunta la carente cultura imprenditoriale nel territorio». Su questi presupposti per l'industria italiana e sarda è giunto il momento di interrogarsi. Che futuro si prospetta per un settore schiacciato dalla recessione più grave dal dopoguerra? Ha ancora senso fondare la nostra produttività sull'attività manifatturiera?
SU COSA PUNTARE «È certo che in Italia sarebbe impossibile fare a meno dell'industria - ha aggiunto Paci - ma lo stesso ragionamento potrebbe non valere per la Sardegna. Non abbiamo risorse naturali, né siamo più disposti a barattare il patrimonio naturale con gli investimenti dei grandi gruppi imprenditoriali». Il focus di Bankitalia aggiunge un'altra tegola: la Sardegna risulta essere tra le regioni del Mezzogiorno in cui i segnali di vitalità delle industrie post-crisi sono assenti. Insomma, non solo siamo lontani dalla ripresa, ma non sussistono neanche i presupposti per ottenerla. «Il modello tedesco potrebbe essere applicato in Italia - ha concluso Paci - 20 anni fa la Germania ha puntato su scuole professionali di eccellenza. Le nostre università continuano invece a sfornare disoccupati che non hanno nessun riscontro nel mondo del lavoro».
Luca Mascia
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 33 - Edizione CA)
Nuoro
Potatura degli alberi
 
L'assessore all'Ambiente Luca Lapia rende noto che oggi e domani nella via Deffenu e in piazza Italia verranno operati interventi sulle alberature per la lotta alla cocciniglia nidularia pulvinata, insetto che può condurre alla morte dei lecci infestati. L'intervento nasce dalla collaborazione con l'università di Sassari, dipartimento di Agraria, con il corso di Scienze forestali di Nuoro e il professor Pietro Luciano, ed è operativo grazie al servizio Disinfestazione del settore Ambiente della Provincia e alla polizia municipale. Perciò è meglio tenere le finestre chiuse e possibilmente non stendere panni nella fascia oraria fra le 7 e le 9.30 in cui sarà al lavoro il personale del Centro Antinsetti.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 39 - Edizione CA)
Estela Carlotto sarà a Oristano, Nuoro e Cagliari
Le mitiche abuelas e i neonati scomparsi: «Li troveremo tutti»
 
Arriva stamane in Sardegna Estela Carlotto, la mitica leader delle "Abuelas de Plaza de Mayo", che per quattro giorni sino a domenica sarà protagonista di incontri a Oristano, Nuoro e Cagliari. Sempre oggi a Cagliari altri due appuntamenti sullo sfondo argentino: nel pomeriggio un convegno "tecnico-giuridico" sul «diritto all'identità e il ritrovamento dei figli dei desaparecidos» e in serata la presentazione di un libro sui sardi d'Argentina. Insomma, sarà l'effetto Papa Bergoglio che ha rinsaldato i legami tra la Sardegna e il paese sudamericano che nel secolo scorso ha accolto 25 mila emigrati sardi (oggi sono circa tremila), sarà la rinnovata attualità del tema dei desaparecidos, sta di fatto che una serie di importanti eventi si incrociano e si integrano per approfondire la tragica vicenda e gli effetti della dittatura militare di Videla. Il generale che con la sua giunta e i suoi successori governò col pugno di ferro l'Argentina, tra il 1976 e il 1982, ordinando il massacro di 30 mila persone. I cittadini di origine sarda furono almeno otto, tra cui Martino Mastinu detto El Tano, leader del sindacato operaio nei cantieri navali di Tigre e il cognato Mario Bonarino Marras, entrambi di Tresnuraghes.
Una generazione scomparsa, non solo di oppositori militanti, ma di giovani, intellettuali, studenti, sindacalisti, professionisti, operai che finirono innocenti nel mattatoio di Videla. Il generale è morto ottantenne proprio lo scorso maggio, mentre si trovava agli arresti domiciliari per l'accusa di "sequestri di minori". Si tratta dei bambini nati nei centri clandestini di detenzione e dati in adozione a militari o amici dei militari, mentre le madri venivano uccise. Si sa di almeno 500 casi: sino a oggi ne sono stati ritrovati 109 e altri 400 si stanno cercando grazie all'impegno delle mitiche abuelas guidate da Estela Carlotto (più volte candidata al Premio Nobel per la pace che prima o poi le verrà assegnato insieme alle altre nonne e madri di Plaza de Mayo).
CONVEGNO E FILM ALL'UNIVERSITÀ Di questo si parlerà oggi all'Università dalle 15 nell'aula magna di Economia in viale Fra Ignazio 16, durante la tavola rotonda dedicata al "Diritto all'identità". Interverranno: Carlos Cherniak, ministro plenipotenziario dell'Ambasciata argentina in Italia; i docenti Gianfranco Bottazzi, Gianmario Demuro, Marco Zurru e Massimiliano Piras. Inoltre parleranno l'esperto di emigrazione in Sud America Martino Contu, e l'attore-regista Elio Turno Arthemalle. Verrà proiettato il documentario "Nietos, historia con identidad", che ripercorre i capitoli più bui e dolorosi attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti.
LIBRO EMIGRAZIONE Alle 19, al caffè Savoia di piazza Savoia, verrà presentato il libro " Sardi d'Argentina", edito a AM&D e realizzato dalla ricercatrice Margaret Caddeo con numerose interviste a emigrati sardi delle diverse generazioni nell'ambito del progetto "Sardi nel mondo". Intervengono lo storico Stefano Pira, Anna Maria Capraro e Norma Trogu.
ESTELA CARLOTTO Numerosi appuntamenti per la presidentessa delle "Abuelas", in Sardegna su iniziativa della Fisac Cgil e delle associazioni 24 Marzo Onlus e Rete per l'Identità. Dal 1976 ricerca suo nipote Guido, la figlia Laura fu uccisa pochi giorni dopo il parto. Da allora Estela non si à mai fermata: «Non mi stancherò mai, con Guido li troveremo tutti», è il suo battagliero e coraggioso monito. Sarà presente oggi a Oristano: alle 18 al Teatro San Martino per introdurre il film "Verdadera, verdadera" (sulla sua vita) e alle 19,30 per un dibattito col sindaco Guido Tendas, Marcela Pinedo (La Rete), Antonio Moretti del Centro Mastino-Marras di Tresnuraghes, Carla Cossu (Anpi) e Roberta Manca (Cgil). Domani a Nuoro si replica nella sala del museo del Costume: il film alle 18 e il dibattito alle 19,30, presente il sindaco Bianchi.
Sabato a Cagliari alle 17,30 nell'aula A della facoltà Scienze Politiche (viale Fra Ignazio 76) ancora il film e a seguire la tavola rotonda, presente il vicesindaco e docente di Scienze politiche Paola Piras, Sergio Bassoli (Cgil), e Jorge Ithurburu (24 Marzo Onlus). Domenica mattina un documentario, un film e un dibattito a partire dalle 10 presso la Cineteca sarda di viale Trieste 126.
Carlo Figari
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Assenteismo all'Ersu, il pm accusa ventitré dipendenti
PROCURA. Chiesto il rinvio a giudizio, prima udienza a novembre
 
I dipendenti «si allontanavano dalla sede del corso Vittorio Emanuele durante l'orario di lavoro senza timbrare il cartellino»: sulla base di questa informativa, recapitata per due volte in Procura il 21 settembre 2009 e il 19 gennaio 2010, era cominciata un'inchiesta su un possibile caso di assenteismo all'Ersu, l'Ente regionale per gli studi universitari. Molti casi, in realtà, perché con l'andare del tempo il pubblico ministero Guido Pani aveva iscritto nel registro degli indagati trentadue persone. Nel gennaio 2012 era stata archiviata la posizione di quattro di loro: per le altre 28 il gip aveva disposto ulteriori approfondimenti.
IMPUTATI Un anno e mezzo dopo, queste verifiche sono terminate e il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di ventitré imputati (accusati di truffa) che si presenteranno in aula davanti al gup Simone Nespoli il 27 novembre: Augusto Ortu di Monserrato, Franco Figus di Quartu, Maria Pia Gerina di Elmas, Egidio Loche di Quartu, Mario Gonario Noli di Sinnai, Ivana Perra di Serdiana, Rossella Pinna di Settimo San Pietro, Olivio Melis di Decimomannu, Salvatore Zurru di Cagliari, Rosanna Arcerio di Monserrato, Francesco Puddu di Cagliari, Maria Rita Farris di Sestu, Maria Teresa Concas di Quartu, Giada Casti di San Sperate, Danilo Sarigu di Elmas, Antonello Giuliano Frau di Decimomannu, Lorenza Bertolini di Siddi, Anna Patteri di Quartu, Lorena Pilloni di Quartu, Pietro Orrù di Serrenti, Roberto Masala di Cagliari, Alessandro Puddu di Cagliari e Carla Farris di Sestu. Archiviata la posizione di Stefano Basciu di Cagliari, Anna Rita Zucca di Serramanna, Enrico Meloni di Quartu, Luigi Serra di Villacidro e Cinzia Porcedda di Sestu. L'Ersu si costituirà parte civile con l'avvocato Luca De Angelis.
IL GIP All'epoca dei primi accertamenti i dipendenti lavoravano dal lunedì al venerdì per sei ore, più due rientri pomeridiani di tre ore. Godevano della flessibilità perché potevano entrare fra le 7 e le 8 e uscire fra le 13 e le 14. A metà mattina facevano una pausa di 15 minuti compresa nell'orario e non soggetta a recupero né timbratura. Nei rientri pomeridiani potevano andare a pranzo fra le 13 e le 14 per rientrare tra le 14 e le 15. Comunque dovevano timbrare il cartellino tutte le volte che iniziavano o interrompevano l'attività, anche quando uscivano dall'ufficio per ragioni di servizio. «La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio», scriveva il gip nel 2012, «è una condotta fraudolenta che integra il reato di truffa aggravata se i periodi di assenza sono da considerare economicamente apprezzabili.
Andrea Manunza
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Prima Pagina
Tagliati i fondi a ricerca e atenei
La Regione dirotta i soldi dall’innovazione alle spese degli assessorati: in gioco 4 milioni Università sul piede di guerra. E sulla Zona franca l’Ue “apre” ma ora tocca a Roma
 
Pagina 2 - Attualita
Soldi dalla ricerca agli assessorati
La giunta sposta i fondi con l’assestamento di bilancio Polemica delle Università sul bando per l’innovazione
di Alfredo Franchini
 
CAGLIARI Per la Regione è tempo di leggi finanziarie da scrivere, di bilanci da assestare prima della fine dell’anno, di fondi europei da riprogrammare. Oggi l’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda, ne parlerà in commissione Bilancio. In Consiglio sta per arrivare la delibera della giunta che destina svariati milioni di euro ai crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione - e taglia altri capitoli di spesa che sembravano fondamentali - ma la vera novità è quella del bando Tender, destinato a progetti di ricerca scientifica.
Buona parte di quelle risorse andranno a coprire nuove voci. E su questo è già polemica. «Una perla legislativa», afferma Paolo Maninchedda riferendosi alla legge sulla promozione della ricerca scientifica, «si è evoluta in una banale distribuzione di fondi tra assessorati».
Sardex. La posta in palio per il 2013 è pari a 4 milioni di euro che riguardano una serie di materie che poco hanno a che fare con la ricerca scientifica: il bando riguarda, ad esempio, lo sviluppo di una «piattaforma adattiva in tempo reale per la gestione e il supporto al commercio e a percorsi turistici personalizzati»; ancora: «l’impiego dei sistemi di compensazione multilaterale con moneta complementare nella pubblica amministrazione», cioè la moneta virtuale del circolo commerciale Sardex; ancora «i sistemi multimediali innovativi per la diagnostica e la tele assistenza sanitaria nelle aree turistiche» a cui sono destinati 300.000 euro.
Università. L’economista Francesco Pigliaru, prorettore dell’Università di Cagliari, ha spiegato che l’Università ha dichiarato il proprio dissenso dalle scelta della Regione, e lo ha fatto in sedi formali e informali. «Continuerà a farlo anche nei prossimi giorni», ha spiegato Pigliaru, «la legge 7 è un'ottima legge voluta ai tempi della giunta Soru e finora ben applicata dall'assessorato alla programmazione. Questa volta invece no. Un bando come questo rischia di danneggiare il molto di buono che si è fatto finora».
Fuga di cervelli. La vera sfida è quella di ripensare all’importanza della ricerca scientifica per contribuire a rafforzare e migliorare la competitività delle imprese. Eppure in Italia gli investimenti sono sistematicamente calati con un’accentuata progressione negli anni; in Sardegna, ugualmente, dopo la felice intuizione che, negli anni Novanta, aveva portato alla nascita del Consorzio 21, (in realtà una costola del piano di Rinascita), e del Parco scientifico tecnologico, la spinta si è esaurita. Diminuisce il numero degli addetti impegnati nel comparto e continua la “migrazione dei cervelli”: brain drain oppure brain circulation sono le due espressioni usate per indicare il fenomeno dei ricercatori che vanno via per impegnarsi in attività di ricerca all’estero.
Risorse. La legge varata dalla Regione ha consentito di destinare alla ricerca di base oltre sessanta milioni di euro dal 2007 a oggi. «Negli ultimi anni a fronte di richieste da parte di settori dell’amministrazione regionale», afferma Paolo Maninchedda, «si sono avviate procedure che chiedevano al sistema della ricerca di indagare sui temi specifici con obiettivi di interesse regionale». Dalla ricerca di base, in sostanza, non ci si doveva discostare ma le cose sono andate diversamente.
Ritardi. Il bando sulla ricerca scientifica è nato male, in cronico ritardo, tanto che sembrava dovesse saltare. Poi, dopo una lunga interlocuzione, la Regione e le Università sarde hanno trovato il punto di incontro. Il bando è gestito da Sardegna Ricerche, la società presieduta da Maria Paola Corona. Bilancio. La giunta ha varato un disegno di legge che riguarda il bilancio di previsione e l’incremento del Fondo per la riassegnazione di somme perente. E’ un disegno di legge su cui l’opposizione ha preannunciato grande battaglia perché «contraddice tutte le politiche che la giunta giudicava di fondamentale importanza». Vediamo alcune poste di bilancio.
I tagli. Il fondo per la riassegnazione dei residui perenti va a tagliare il garante per l’infanzia e l’adolescenza di 100.000 euro; gli oneri per il trattamento economico dei dipendenti (compreso il salario accessorio) di 3.900.000 euro; in diminuzione gli interventi a favore delle scuole per l’infanzia (edilizia scolastica, 3.420.000 euro) ma anche la formazione universitaria: saltano anche gli interventi previsti per l’autotrasporto delle merci (5.500.000 euro) e il fondo regionale per l’occupazione.Temi enormi, come quello della continuità territoriale per le merci, che dovranno essere ridiscussi.
Assessore. Oggi l’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda, spiegherà alla commissione Bilancio, presieduta da Pietrino Fois (Riformatori), il contenuto della delibera sulla riassegnazione delle somme. Il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, avverte: «Ci sembra un trucco. La chiamano riassegnazione di somme perente ma è in reatà un vero e proprio assestamento di bilancio». E come tale dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale.
Finanziaria. La recessione prosegue ed è l’ultimo tassello di una serie di criticità che si sono stratificate nel tempo: piani di programmazione poco chiari, una burocrazia lenta nella gestione delle risorse, infrastrutture scarse, la limitata apertura ai mercati e un forte razionamento del credito. Sono le questioni aperte di cui dovrà tenere conto la prossima legge finanziaria che il Consiglio dovrebbe varare entro fine anno. Non sarà facile perché anche i limiti di bilancio sono rimasti gli stessi a cominciare dal Patto di stabilità le cui maglie sono rimaste intatte. E per imprimere una vera svolta nel sistema resta l’opportunità - stavolta l’ultima - dell’impiego dei Fonfi strutturali europei.
Europa. Le organizzazioni delle imprese e i sindacati sono d’accordo su un punto: la spesa dei fondi europei è l’ultima opportunità perché con il quadro 2014-2020 va ad esaurisi l’aiuto di cui disporrà la Sardegna. La programmazione, quindi, dovrà essere mirata, evitando di arrivare a spendere i soldi «giusto per non perderli». Una posizione che sarà ribadita oggi dalla commissione Bilancio: ci sono scelte da fare che condizioneranno tutta la programmazione regionale e la spesa di risorse davvero ingenti per l’isola. Le crisi obbligano alla scelta e alla decisione: in tempi come questi l’unica scelta è il cambiamento.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
IL CONVEGNO
Prevenzione reati e benessere psicologico
 
Sassari Prevenzione del crimine, sviluppo di sicurezza e benessere sociale come strumenti di promozione della comunità e di stili di vita improntati al principio della solidarietà e della sostenibilità. Temi che saranno affrontati nel convegno “Verso una comunità relazionale. Dal progetto europeo Freedom Wings: buone pratiche di giustizia riparativa” in programma oggi alle ore 15.30 nell’Aula magna dell’Università. L’iniziativa, inserita nella “Settimana del benessere psicologico” promossa dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna, sarà un’occasione per ragionare e discutere sulla giustizia riparativa, un modello partecipativo di comunità che, nell’ottica della coesione sociale, elabora strategie per ristabilire equilibri relazionali minacciati dalla commissione di un reato. Saranno presentati i risultati del progetto europeo “Freedom Wings” (di cui l’Università di Sassari è capofila), finalizzato alla costituzione di un network internazionale per l'identificazione e la disseminazione di buone pratiche di Restorative Justice. Introdurrà i lavori Patrizia Patrizi, ordinaria di Psicologia sociale e giuridica dell’Università di Sassari e responsabile scientifica del progetto, i cui risultati saranno presentati da Anna Bussu, ricercatrice di Psicologia sociale e Gian Luigi Lepri, giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Roma. Federico Palomba terrà una lectio magistralis dal titolo “Per una comunità promozionale: quali prospettive di giustizia riparativa?”. Interverranno l’avvocato Vittorio Campus, Giampaolo Cassitta, direttore Ufficio detenuti e trattamento prap della Sardegna, Antonio Turco, direttore di area pedagogica di Rebibbia, Carla Ciavarella, direttrice del carcere di Tempio, Maria Antonia Vertaldi, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 41 - Sassari
LAVORO
Master and back, il Comune assume tre giovani laureati
 
ALGHERO Il Comune aderisce al programma regionale Master and Back per l’inserimento lavorativo di tre laureati. I giovani saranno inquadrati secondo i termini e le condizioni stabilite nell’avviso pubblico dell’Agenzia regionale per il lavoro. Il percorso di rientro con contratto a tempo determinato di 24 mesi sarà attivato previa domanda congiunta di finanziamento e subordinata all’erogazione di contributo da parte della Regione. Le domande dovranno essere presentate entro il 24 ottobre.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Ed_Cagliari
Navigare contro tutte le diversità
Sabato il Fiaba Day all’Orto botanico e sulla motovedetta della Capitaneria
 
CAGLIARI Una passeggiata all’Orto Botanico prima, un giro in mare aperto a bordo di una motovedetta della Capitaneria di porto per «muovere il cambiamento» e abbattere, prima di tutto mentalmente, qualunque barriera architettonica. Il messaggio arriva dal «Fiaba Day», giornata dedicata alle disabilità che in città arriverà sabato prossimo alla sesta edizione: «Abbiamo scelto l’Orto Botanico perché è un luogo pieno di colori e varietà, esattamente come vogliamo che diventi la nostra città - ha spiegato il vicesindaco Paola Piras - accogliente verso chi ha delle diversità rispetto agli altri ma deve avere gli stessi diritti, perché se ci sono uguali diritti per tutti allora non può esserci diversità». Il comandante della Capitaneria Vincenzo Di Marco ha spiegato il significato della escursione a bordo della motovedetta: «In mare partiamo tutti dalla stessa condizione. Ed è un messaggio di uguaglianza che vogliamo mandare in occasione di questa giornata, anche se voglio sottolineare che Cagliari dal punto di vista delle barriere architettoniche non è affatto messa male». Il «messaggero di Fiaba» in Sardegna, il consigliere comunale del Pd Fabrizio Marcello, che ha portato a Cagliari la manifestazione nel 2008, sottolinea che l’appuntamento di sabato «cerca di migliorare e migliorarci facendoci fare un percorso comune verso la normalità. Io credo che nella nostra città il cambiamento cominci a passare, piccoli passi certo ma importanti».

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