Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 September 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda /Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Dopo medicina assalto a Biologia e Informatica. L’ eccezione Matematica: opportunità per 75 ma le domande sono meno
FACOLTÀ SCIENTIFICHE, SOGNO PER 1500 CANDIDATI
Corsa per pochi posti «ma il 25 per cento degli studenti molla dopo il primo anno»
«Il numero degli studenti che abbandonano il corso di laurea già al primo anno è significativo, circa il 25 per cento, e l’impatto con le discipline scientifiche sempre più duro. A mio avviso questo accade anche perché gli studenti arrivano all’università sempre meno preparati». Le parole di Biagio Saitta, presidente della facoltà di Scienze, trovano conferma nella lettura dei risultati dei test di ammissione degli ultimi anni. Nonostante ciò, però, i neodiplomati sardi che si presentano ai test d’ingresso nelle facoltà scientifiche sono sempre di più. Ieri pomeriggio alla Cittadella di Monserrato erano attesi circa 1.500 studenti: aspiranti biologi, chimici, informatici, fisici e matematici. Circa l’80% dei candidati alle 15,30 ha risposto all’appello. Tutti pronti a contendersi un numero di matricola per i corsi di laurea a numero chiuso delle facoltà di “Biologia e farmacia” (1.050 candidati) e di “Scienze” (698 candidati).
La prima parte di quesiti, uguale per tutti i candidati, era dedicata alla matematica di base e alla logica; la seconda parte, invece, variava a seconda del corso di studi prescelto. I test verranno inviati al Consorzio Cisia che provvederà alla correzione. «I corrieri partiranno questa mattina», fa sapere il professor Saitta, «e conosceremo i risultati entro qualche giorno». Sono soltanto 125 i posti disponibili per gli aspiranti informatici (su oltre 330 candidati). «Dal momento che si tratta di un corso di laurea molto apprezzato dagli studenti, perché i posti sono così pochi?», domanda Francesca Farci dopo il test. «Soltanto in questo modo, www.partecipa.gov.itcon i mezzi che abbiamo a disposizione - computer e docenti - siamo in grado di garantire una preparazione adeguata», spiega il presidente Saitta.
Nel giardino della Cittadella, a prova terminata, tanti sorrisi tirati sul volto degli studenti. Fabrizio Bosso è uno dei primi a uscire dall’aula. «È stato molto più difficile del previsto». La buona notizia per chi, come lui, sogna di diventare un matematico è che i posti disponibili, 75, sono in numero maggiore rispetto ai presenti. In tanti non si sono presentati. Nicola Carboni e Nicola Porru, di Assemini, invece, hanno trovato la matematica «sempre semplice», ne sono affascinati «perché è il linguaggio con cui si esprime la natura». Chi più, chi meno, hanno, comunque, tutti grandi ambizioni. C’è chi vuole diventare astrofisico, come Claudia Farris, e chi, come Stefano Pia, sogna di diventare scienziato di fisica dell’atmosfera.
Veronica Nedrini
 
 
2 - L’Unione Sarda /Oristano e Provincia (Pagina 28 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Consorzio 1, aumentano le matricole ai tre corsi
ORISTANO Nei giorni scorsi sono scaduti i termini per le preiscrizioni ai tre corsi di laurea triennali della sede universitaria di Oristano per l’anno accademico 2013-14. In un periodo storico che lamenta un trend negativo delle iscrizioni all’università, sia a livello nazionale che regionale, Oristano conferma la crescita degli ultimi anni. I preiscritti sono stati 336 rispetto ai 291 del passato anno accademico (più 15 per cento). In particolare, 161 sono state le domande per il corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici (più 13 per cento), 105 quelle per Biotecnologie industriali (più 30) e 70 quelle per Tecnologie viticole enologiche alimentari (meno 6 per cento).
Oggi, nella facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche di Cagliari, test di valutazione della preparazione iniziale per Economia e gestione dei servizi turistici (numero aperto) e, sempre oggi, a Oristano, al Consorzio Uno, quella di selezione per Tecnologie viticole enologiche alimentari (50 posti).


3 - L’Unione Sarda /Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
L’ex manager della Asl 7 prenderebbe il posto di Ennio Filigheddu
AOU, IN ARRIVO FRANCO TRINCAS
Walzer di amministratori nelle aziende sanitarie sarde.
Da lunedì scorso Franco Trincas ha lasciato la direzione sanitaria del Sulcis. La delibera 1506, firmata dal direttore generale della Asl 7 Maurizio Calamida, prende atto delle dimissioni del medico. Accetta le ragioni indicate nella nota inviata da Trincas che chiede di lasciare l’incarico per «situazioni contingenti di carattere personali» ma, anche se manca l’ufficialità, il manager dovrebbe succedere al collega Ennio Filigheddu al comando della dell’azienda ospedaliera universitaria cagliaritana.
Trincas, specializzato in Igiene e Medicina preventiva e in Psichiatria, oltre a essere autore di numerose pubblicazioni ha un passato consolidato nell’amministrazione comunale.
È stato ai vertici di varie aziende ospedaliere sarde ricoprendo diversi ruoli. La sua avventura è iniziata nel 1996 proprio a Cagliari dove ora dovrebbe tornare. Qui, fino al 2000, era stato direttore sanitario al Policlinico universitario. Successivamente si era spostato a Sanluri dove, per sei anni, era stato nominato direttore generale della Asl 6. Poi la carriera lo aveva portato di nuovo a Cagliari nel 2009: a richiamarlo nel capoluogo era stata la Regione. Trincas fino al 2010 ha guidato la direzione generale dell’assessorato regionale all’Igiene e Sanità.
Una nuova nomina era poi arrivata ad aprile 2012: Maurizio Calamida lo aveva chiamato a Carbonia come direttore sanitario della Asl 7, che ha lasciato la scorsa settimana dopo 16 mesi.
Le dimissioni di Filigheddu erano arrivate ufficialmente a luglio, anche se già da tempo giravano voci di un possibile suo addio all’Aou cagliaritana. Con una lettera scritta al presidente della Regione Ugo Cappellacci, l’ex direttore generale aveva chiarito di lasciare l’incarico «per ragioni esclusivamente personali ma inderogabili». Filigheddu nella lettera aveva anche sottolineato le tappe del suo mandato (che sarebbe dovuto scadere nel 2016) all’interno dell’azienda mista. «Ho perseguito un progetto finalizzato a riorganizzarne gli assetti», aveva scritto, «cercando di cambiare il volto dell’Aou».
Miriam Cappa
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Villanova
SAN DOMENICO Artisti in vetrina da venerdì
“Sandalyon, la Sardegna tra arte, tradizione e innovazione”. È il titolo dell’evento in programma da venerdì al 21 settembre 2013 al chiostro di San Domenico (cappella del Gremio dei calzolai) su iniziativa di Domenica Puggioni e Claudia Cardia, con il patrocinio della Regione, del Comune e dell’Università (Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio). Si tratta di un’esposizione d’arte che permetterà ad un gruppo di artisti, di far fare, attraverso le loro opere, un viaggio virtuale al visitatore, che potrà ammirare l’Isola in svariati suoi aspetti: naturalistici, folkloristici, artistici e religiosi.
Sandalyon, uno degli antichi nomi della nostra Isola è un evento che non si esaurisce in una semplice mostra, ma sarà il punto di partenza per una serie di attività atte alla scoperta di Cagliari e di alcuni luoghi di notevole interesse culturale dell’isola. Sono previsti inoltre tour del capoluogo, in particolare dei suoi quartieri storici e visite dei luoghi raffigurati dagli artisti nelle loro opere. In occasione dell’inaugurazione, che si terrà il 14 settembre alle 17, si alterneranno interventi di docenti del Dipartimento di Beni Culturali e di studiosi del settore storico-artistico e archeologico.
 
  
5 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
IL PAPA VIAGGERÀ SU UNA “500”
Ufficializzato il programma della visita del 22 settembre, che durerà dieci ore
L’incontro con lavoratori e detenuti, la messa a Bonaria, l’apoteosi con i giovani
A Rio passò in mezzo alla folla su una minuscola Fiat Idea. A Cagliari, sceso dall’aereo, lo attenderà una 500L. Papa Francesco continua a chiedere, per sé e per la Chiesa, la massima sobrietà. Dalla liturgia al pranzo. E anche quella di Cagliari, come già a Lampedusa, sarà una giornata povera e austera.
Una maratona di dieci ore. Con una sola sosta, nel mezzo, per una veloce colazione di lavoro, attorniato dai Vescovi della Sardegna.
Dalle 8 del mattino - quando l’aereo toccherà terra sulla pista militare di Elmas - fino alle 18,30, quando ripartirà per Roma, Papa Francesco vivrà questa “rimpatriata” nella sarda Buenos Aires senza un attimo di tregua.
 LAVORO, POVERI E GIOVANI Lavoro, poveri e giovani le sue scelte prioritarie. In perfetta sintonia con quanto, a cominciare dalla scelta del nome, Francesco sta insegnando e vivendo dal primo momento in cui è stato eletto a guida della Chiesa.
Una “scaletta” impostata dallo stesso Bergoglio, come ha rivelato lo stesso arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio. Con lui, alla presentazione ufficiale del programma della storica visita del 22 settembre, al completo, il Comitato organizzatore.
 L’INCONTRO COI LAVORATORI Confermate - come già pubblicato nel sito ufficiale della Diocesi - tutte le tappe del pellegrinaggio pontificio: almeno ottomila lavoratori accoglieranno Francesco in via Roma, sistemati in due settori, sotto la Rinascente e Palazzo Bacaredda. Nel corso di questo primo incontro, prenderanno la parola un disoccupato, un rappresentante del mondo agro-pastorale e un imprenditore che disegneranno al Papa lo scenario economico isolano, fra prospettive e fallimenti.
LA MESSA A BONARIA Da Via Roma, su un’auto scoperta, il corteo si sposterà a Bonaria per la celebrazione della Messa, il momento centrale e ispiratore della visita papale a Cagliari. Attesi per il giorno almeno centomila pellegrini che arriveranno in città a bordo di circa 500 pullman, in treno o con mezzi propri. Col Papa concelebreranno tutti i vescovi della Sardegna e centinaia di sacerdoti provenienti da tutte le diocesi. Fra loro anche l’arcivescovo metropolita di Barcellona, il cardinale Lluis Martinez Sistach.
Sobria ed essenziale la liturgia e la scenografia sul sagrato: un altare mobile ed una semplice copertura, nel presbiterio sarà sistemata la statua della Madonna di Bonaria custodita dai padri Mercedari e arrivata, miracolosamente, il 25 marzo del 1370.
 CENTOMILA OSTIE Per la presentazione delle offerte è stata scelta una famiglia, il vino per la Messa è stato preparato dagli studenti del corso di Viticoltura dell’Università di Oristano, le ostie (circa 100mila) sono state confezionate dalle suore Sacramentine di Cagliari.
 NO ALLA COMUNIONE Il Papa, come sua consuetudine, non distribuirà la Comunione ai fedeli ma attenderà in silenzio e meditazione la conclusione della celebrazione prima di impartire la Benedizione e recitare la preghiera dell’Angelus.
 I DETENUTI Dal Seminario regionale alla Cattedrale, per il primo appuntamento del pomeriggio, è arrivata la conferma che il corteo papale passerà per il viale Fra Ignazio davanti al Convento dei Cappuccini, ai quali regalerà un veloce saluto prima di incontrare, in Duomo, una delegazione di detenuti del carcere di Buoncammino, del Minorile di Quartucciu e un piccolo gruppo di poveri e volontari della Caritas diocesana.
QUESTION TIME Dopo l’incontro con il mondo della cultura alla Facoltà teologica il momento finale al largo Carlo Felice con i giovani, quasi un completamento della Giornata Mondiale della Gioventù. Sul palco otto giovani per una sorta di “question time” con il Papa al quale sottoporranno una serie di domande, a risposta immediata, sui temi più sensibili che caratterizzano il mondo giovanile.
Paolo Matta
 



LA NUOVA SARDEGNA

6 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Attualità
Scuola, Carrozza difende abolizione bonus 
Per il ministro «è la soluzione più equa». Ma il Codacons annuncia ricorsi al Tar: è un abuso 
di Annalisa D’Aprile
ROMA Scivola via tra le critiche e le promesse di ricorsi al Tar il giorno post decreto scuola. A far andare di traverso agli studenti il test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso la decisione del consiglio dei ministri di eliminare con effetto immediato il bonus maturità, e proprio mentre le aspiranti matricole di medicina rispondevano ai questiti. «Abbiamo ritenuto che l’abolizione del bonus da quest’anno fosse la soluzione più equa» è stata la risposta lapidaria del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Il Codacons annuncia che ricorrerà al Tar del Lazio perché il «provvedimento del governo è stato un abuso». Ma il ministero non teme la valanga di ricorsi promessi anche dagli studenti: «Abbiamo troppa cultura dei ricorsi in Italia - aggiunge Carrozza - deve essere il caso estremo e non la prassi in base alla quale uno va dall’avvocato se ha perso un concorso. E poi gli studenti italiani devono imparare a studiare non per ottenere un buon punteggio ma per formarsi come persone». Ma quella del bonus sembra non essere l’unica grana di un decreto che, secondo il sindacato dei precari Anief, riserva un boccone amaro per i 69mila docenti precari da stabilizzare. Il testo infatti, parla di un piano triennale di assunzione per 69mila precari con un contratto che assicuri “l’invarianza finanziaria”. In sostanza «il governo - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief - assumerà del personale e lo mantenerrà per un tempo congruo con lo stipendio bloccato a circa 1.200 euro al mese. Addirittura inferiore a quello che docenti e Ata percepiscono oggi da precari». Ma cos’altro prevede il decreto che dal 2014 torna a finanziare con 100 milioni di euro il fondo per il diritto allo studio? Tolto il bonus maturità, Carrozza ha annunciato che sono allo studio altri criteri per valorizzare gli studenti meritevoli. Assunzioni. Il piano di assunzione triennale punta a stabilizzare, dal 2014 al 2016, 42mila docenti più 27mila insegnanti di sostegno. E da gennaio prossimo, e per tre anni, partiranno le assunzioni di 16mila Ata (personale amministrativo). Inoltre, nel biennio degli istituti tecnici e professionali ci saranno un’ora di geografia e di economia in più. Libri. Il ministero finanzierà con 8 milioni di euro l’acquisto da parte delle scuole di libri di testo ed e-book, destinati ai ragazzi delle scuole secondarie con problemi economici. Il provvedimento prevede anche l’utilizzo di vecchie edizioni di libri di testo. Dispersione scolastica. 15 milioni di euro verranno stanziati nel 2014, attraverso graduatorie nazionali, agli studenti meritevoli di continuare gli studi ma privi di mezzi per farlo. E altri 15 milioni di euro serviranno alla lotta alla dispersione scolastica.





QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

Questionnaire and social

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