Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 August 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
Lettera dell’assessore De Francisci alle Aziende sanitarie, miste e ospedaliere
«Abbanoa, le Asl paghino i debiti»
Potrebbe contribuire al processo di risanamento, il saldo dei presunti debiti che Aziende sanitarie, caserme, forze dell’ordine, associazioni e no profit, chiese, scuole e vari enti hanno nei confronti di Abbanoa. Il primo segnale è arrivato dall’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, che ha sollecitato una verifica immediata da parte delle aziende sanitarie sarde dei possibili debiti verso il gestore del servizio idrico regionale.
LA LETTERA L’assessore ha inviato ieri una lettera alle direzioni generali di Asl, Aziende ospedaliere e ospedaliero-universitarie, dove si invita «a voler provvedere all’immediato pagamento di quanto richiesto», in caso di mancata liquidazione dei crediti per le utenze. In base alle verifiche dell’Autorità d’ambito regionale e di Abbanoa, il debito cumulato dalle aziende sanitarie ammonterebbe a 4 milioni 865mila euro. Una cifra che si somma ai presunti debiti di altri enti. «La richiesta inviata alle Asl e alle altre organizzazioni sanitarie da parte dell’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci», spiegano dagli uffici di Abbanoa, «è stata accolta con grande apprezzamento da parte dell’azienda. Sono diversi gli enti pubblici e istituzioni interessati da fatture emesse e mai pagate. Gli elenchi sono stati forniti anche nella riunione in prefettura dello scorso 11 luglio: i crediti ammontano a oltre 23,5 milioni».
Basta un’occhiata al documento per capire che, oltre alla situazione del mondo della sanità, ci sono altri casi di rilievo. Ammonterebbero a 10 milioni 830mila euro i crediti che Abbanoa avrebbe nei confronti dei Comuni, a 4 milioni 596mila euro quelli verso caserme e forze dell’ordine, a circa 3 milioni 175mila euro quelli delle associazioni e no profit.
Chiese e luoghi di culto sarebbero debitori per 749mila euro, le scuole per circa 718mila, le utenze regionali per quasi 228 mila. Avrebbero un debito di 180mila euro le Province e di 88mila euro i vari enti. A questo quadro si aggiunge quello relativo alle somme riferite al periodo tra il 2006 e il 30 giugno 2012, pari a oltre 8 milioni di euro, dovute dai Comuni gestiti “a bocca di serbatoio”, ovvero dai centri ai quali Abbanoa eroga acqua potabile fino al serbatoio, che però si occupano direttamente della distribuzione, in violazione della legge sul servizio idrico integrato.
I COMUNI Da Abbanoa precisano che «per ognuno di essi già sei anni fa la Regione avrebbe dovuto nominare un commissario ad acta, ma non è mai avvenuto». Tutto nasce dall’assenza di una tariffa indicata dall’Ato per questo servizio, per cui negli anni passati «non è stato possibile fatturare le forniture e i consumi sono finiti per gravare sulle spalle degli altri», chiariscono da Abbanoa, «creando un danno incredibile all’azienda che sostiene i costi per la potabilizzazione e l’alimentazione dei serbatoi».
Eleonora Bullegas
 
  
2 - L’Unione Sarda / Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Le case per gli studenti
Più di 200 euro
per una singola, la doppia 170
Maggiori privilegi e affitti più leggeri per gli studenti fuori sede in cerca di una casa in città. Il mercato degli alloggi, grazie alle nuove leggi, sta uscendo lentamente dalla clandestinità in cui si era rinchiuso per decenni e a beneficiarne sono soprattutto gli studenti che oggi possono rivendicare più diritti nei confronti del padrone di casa e strappare canoni di locazione inferiori.
Sono quindicimila i ragazzi che ogni settembre si trasferiscono nel capoluogo per studiare, ma soltanto 851 di loro riescono a ottenere un posto letto nelle quattro case dello studente attive. Per i restanti scatta la caccia alla stanza più economica e vicina alla facoltà.
Duecentoquindici euro: questo è il prezzo medio di una singola calcolato da una recente inchiesta portata avanti da alcune associazioni studentesche. Per una stanza doppia le richieste scendono a 170 euro. Ma se nel 2011, secondo lo stesso sondaggio, soltanto l’8 per cento dei contratti era regolarmente registrato, ora si assiste a una netta inversione di tendenza.
Sia proprietari che inquilini trovano più conveniente accordarsi alla luce del sole e a prezzi inferiori al passato. I primi, pur di non pagare Imu per mantenere appartamenti sfitti, abbassano le pretese economiche, i secondi possono accedere agli specifici contributi solamente se in possesso di un contratto di locazione. L’anno scorso l’Ersu, grazie al progetto regionale “Fitto Casa”, ha aiutato 872 universitari a pagare l’affitto.
E per difendere i diritti dei giovani locatari, l’ente universitario ha messo a disposizione anche uno sportello legale. Un consulente pronto ad aiutare lo studente contro qualsiasi aumento ingiustificato delle cifre pattuite. Gli affitti in nero quindi convengono meno, e i giovani studenti possono sperare in stanze più economiche in attesa della realizzazione del campus universitario prevista per il 2017.
L. M.
 
  
3 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Regione
Alta formazione, arrivano altre risorse
La Regione continua a credere e a sostenere i giovani laureati sardi che desiderano frequentare master nelle più prestigiose Università in Italia e all’estero. Per soddisfare le numerose richieste è stato deciso di integrare le risorse per l’Alta formazione, nell’ambito del programma Master & Back, con 1 milione e 750mila euro che saranno utilizzati per finanziare altre 50 borse di studio. La procedura è da ieri online e può essere consultata all’indirizzo www.regione.sardegna.it/servizi/cittadino/bandi/.
Con la riapertura dei termini e con il finanziamento aggiuntivo sarà possibile includere tutti quei giovani laureati che avevano presentato la richiesta nelle due precedenti scadenze, ma che non erano riusciti a ottenere le risorse. In questo caso, potranno usufruire del beneficio coloro che hanno iniziato il percorso del Master & Back tra gennaio 2012 e il 30 novembre 2013. Per la presentazione delle domande ci sarà tempo fino alle 13 del 30 settembre. Le richieste e le candidature online potranno essere compilate e presentate attraverso la procedura di invio telematico dalle 10 di martedì 6 agosto.
Chi lo desidera può consegnare la domanda a mano, sempre con gli stessi termini, all’ufficio protocollo dell’Agenzia regionale per il lavoro, in via Is Mirrionis 195 a Cagliari. Scadrà lunedì 30 settembre il termine per la spedizione postale tradizionale. ( e. b. )
 
 



LA NUOVA SARDEGNA
 
4 - La Nuova Sardegna
/ Pagina 19 - Sassari
Sospesa la sentenza sui test di Medicina 
SASSARI Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di sospensione dell’esecutività della sentenza del Tar sul concorso di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria. La richiesta è stata presentata dall’Università, dopo la vittoria degli studenti in primo grado: in 50 erano stati ammessi all’iscrizione a causa di irregolarità nel concorso. Su appello dell’Ateneo, ora Consiglio di Stato ha sospeso l’efficacia (provvisoriamente) di quella decisione, prima di pronunciarsi sul ricorso nel merito. Nel ricorso l’Università ha sostenuto «l’estrema difficoltà da parte della commissione di concorso di poter eventualmente influire sull’esito della correzione per via informatica della prova preselettiva, operata dal Consorzio interuniversitario Cineca (a Bologna, ndr), nonché in relazione alle complesse caratteristiche grafiche del cosiddetto codice segreto». L’Ateneo non aveva dato esecuzione alla sentenza del Tar, quindi non aveva immatricolato gli studenti, in attesa della decisione del Consiglio di Stato.
 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 11 - Sardegna
Borse di studio, pubblicato il bando 
MASTER&BACK 
Sul sito www.regione.sardegna.it è stato pubblicato l’ultimo bando del 2012 per il progetto Master and Back. La dotazione è di 1 milione 750 mila euro e consentirà di finanziarie altre 50 borse di studio e permetterà di soddisfare le richieste anche dei laureati che erano estati esclusi dagli altri bandi per mancanza di fondi. Le domande per l’ultimo concorso potranno essere presentate da martedì, a partire dalle 10, orario di apertura della procedura di invio telematico, sino a venerdì 30 settembre alle 13, sempre per la candidatura online Per la spedizione postale, invece, il termine valido è lunedì 30 settembre.
 
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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