Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 June 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Estate (Pagina 9 - Edizione IN)
Incontri
 
“Cena con l'autore”: Bassu a Sassari
Domani, alle 20, per il ciclo “A cena con l'autore” al Vecchio Mulino, via Frigaglia 5 a Sassari, presentazione dell'ultimo libro di Carla Bassu “Australia-Si governano così”. Oltre all'autrice interverranno: Tommaso Edoardo Frosini, ordinario di Diritto Pubblico comparato nell'Università di Napoli, suor Orsola Benincasa, Francesco Soddu, ordinario di Storia delle Istituzioni politiche, all'Università di Sassari, Antonio Muglia e Gavino Mariotti.
Festival della fotografia a Mogoro
Si potranno visitare fino al 30 giugno tutte le mostre allestite nell'ambito della manifestazione BiFoto, il festival di fotografia ospitato nella bellissima cornice dei locali della Fiera del Tappeto di Mogoro, più di 15 sale espositive. Quest'anno il BiFoto diventa internazinale grazie alla presenza di alcuni fotografi stranieri come lo sloveno Ziga Koritnik. Non mancheranno gli artisti rilievo nazionale e regionale come Vittorio Cannas. Ignazio Figus, Stefano Fanni, Gianfranco Fois, Salvatore Ligios, Stefano Pia, Laura Piras e Simone Sbaraglia.
 

LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Oristano
Laureati, cinque borse di studio
 
ORISTANO Buone notizie per i giovani laureati per i quali si aprono opportunità di approfondimento e di lavoro. Una selezione per l'assegnazione di cinque borse di studio di addestramento teorico e pratico è stata bandita dalla Camera di commercio di Oristano. Due borse sono destinate proprio a giovani laureati provenienti da corsi di laurea di durata triennale e tre borse a giovani laureati provenienti da corsi di laurea di durata quinquennale, in materie maggiormente attinenti all'attività e alle problematiche della Camera di commercio. La durata di ciascuna borsa di studio è fissata in 24 mesi, prorogabili per ulteriori 12 mesi. Gli interessati dovranno inoltrare la domanda di partecipazione, a mano o mediante raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzandola alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura - Via Carducci n. 23/25 – Palazzo Saia - 09170 Oristano, entro il 15 luglio prossimo. Bando e modulistica sono disponibili sul sito internet camerale, all'indirizzo www.or.camcom.it. Con questa iniziativa la Camera di commercio di Oristano offre ai giovani laureati concrete possibilità di completare la loro preparazione teorica, attraverso l'approfondimento delle tematiche che hanno più diretta rilevanza con l'istituzione camerale ed i suoi programmi.
 

3 – SardegnaQuotidiano
Pagina 4 - Sardegna
CRISI DELLA POLITICA
UNA CASTA BIPOLARE GESTISCE IL POTERE SOLTANTO PER POCHI
di ANDREA PUBUSA
 
Il Consiglio regionale insieme all’amministrazione sono le cause principali del malessere della società sarda. Se non ci fossero le cose andrebbero meglio o non peggio. Il primo è sempre impegnato in beghe e liti prive di qualsiasi senso. Ora è impegnato in una discussione su una legge elettorale, nella quale l’unica preoccupazione è far sparire, con sbarramenti assurdi e sproporzionati la sovranità popolare. E dire che molti costituzionalisti ritengono che le leggi elettorali in vigore non rispettino il diritto di tutti i cittadini di eleggere rappresentanze “a suffragio universale e diretto” (Cost. art. 56, c.1), cioè di poter esprimere preferenze nell’elezione dei candidati, fatto questo che è una causa prioritaria della crisi della politica. Con le liste bloccate in coalizioni coatte in senso maggioritario bipolare si è svuotata la rappresentanza parlamentare di buona parte della sua legittimazione democratica, della sua funzione istituzionale e della sua credibilità. Si è creata così una casta bipolare che vorrebbe assicurare la governabilità, gestendo il potere per pochi, in contrasto con la democrazia parlamentare costituzionale, che tutela l’interesse della maggioranza, ma tale sistema bipolare che dura ormai da molti anni, non ha risolto i problemi, li ha solo aggravati. Inoltre per far prevalere la governabilità di pochi, contrapposta alle rappresentanze plurali e unitarie di culture e situazioni sociali diffuse, la legge elettorale impone soglie di sbarramento delle minoranze ed un premio di maggioranza talmente sproporzionati da stravolgere il principio costituzionale del diritto di uguaglianza di tutti i cittadini di “associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” (Cost. art. 48). Anche questo contribuisce alla crisi della politica della sua credibilità, della difficoltà a riconoscerla come servizio, passione, competenza. Se non si ritorna nella sostanza la forma di stato e di governo realmente coerenti con i principi di uguaglianza e libertà indicati dalla Costituzione, viene rimesso in discussione anche il concetto di repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità non appartiene più al popolo, ma viene commissariata ai poteri forti della globalizzazione. È così che lavoro, democrazia del lavoro, diritti, bene comune, ambiente vengono espunte dall’orizzonte istituzionale anziché costituire le basi per proposte condivise unitarie e plurali: in alternativa alla politica subalterna ai poteri forti. Soltanto l’integrazione tra democrazia partecipativa e rappresentativa, tra Sardegna reale e forze consiliari può ridare dignità alla politica e alle istituzioni regionali. In questo quadro un ruolo fondamentale gioca l’amministrazione, oggi una delle cause del blocco di qualunque attività. In Sardegna non si può ristrutturare (non costruire ex novo) uno stadio, non si possono tenere dei punti di ristoro in spiagge di grande frequentazione, non si può avere una istituzione musicale, non si può far nulla senza incorrere nel blocco amministrativo, di solito supportato da quello giudiziario. E non c’è destra o sinistra che tenga. Floris o Zedda uguali sono. So che qualcuno obietterà che è l’interesse pubblico a richiedere tutto questo. In realtà, a Monaco di Baviera è stato costruito un nuovo stadio senza arresti e intoppi. La ragione? C’è un’amministrazione chiara e competente che dice appropriatamente i propri si e i dovuti no, e le procure non hanno spazio per le loro azioni. Da noi, quando ci si deve rivolgere all’amministrazione, si entra in una terra di nessuno, come quando nei tempi remoti s’iniziava un lungo viaggio in terre insicure, fra banditi ed osti fedifraghi. Ma una buona amministrazione può esistere solo se c’è una buona classe politica. La Sardegna è più stato delle banane.
Docente di Diritto amministrativo all’Università di Cagliari
 
4 – SardegnaQuotidiano
Pagina 12 – Cagliari
Pediatria
Alla Macciotta resta il pronto soccorso
 
Lo scorso 15 giugno i piccoli pazienti della clinica Macciotta sono stati trasferiti al Policlinico universitario, e questo ha portato molti genitori a pensare che la struttura di via Ospedale avesse cessato l’attività. Risultato: il pronto soccorso del Brotzu è stato preso d’assalto, mettendo a dura prova il personale del reparto di Pediatria. Le cose, però, stanno diversamente, come si legge in una nota dell’assessorato regionale alla Sanità e dell’Asl: «Alla clinica Macciotta, in attesa del trasferimento, sono ancora attivi il pronto soccorso pediatrico con i reparti di Neuropsichiatria infantile e Pediatria». La segnalazione si è resa necessaria, si legge, «per evitare che le famiglie che le famiglie portino i bambini al blocco Q del Policlinico universitario di Monserrato». Riassumendo: pur essendo il pronto soccorso del Brotzu sempre disponibile per i piccoli pazienti, alla Macciotta sono ancora attivi e funzionanti il pronto soccorso pediatrico e i reparti di Neuropsichiatria infantile e di Pediatria.

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