Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 June 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
MAGGIORITARIO
La priorità è governare
Fulvio Venturino
docente di Scienza Politica dell’Università di Cagliari
Per quanto complessa, la materia dei sistemi elettorali può essere ricondotta a due principi: il maggioritario e il proporzionale. Il primo privilegia la creazione di governi duraturi a scapito della rappresentanza di alcune minoranze; il secondo porta dentro le assemblee un gran numero di partiti, spesso con la conseguenza di rendere problematica attività e durata dei governi.
Constatato che non esistono sistemi elettorali perfetti, l’ingegneria istituzionale ha messo a punto alcuni correttivi. Così, quando si ritenga che a una certa minoranza vada garantito il cosiddetto “diritto di tribuna” si creano alcuni seggi a essa riservati. Per limitare la frammentazione eccessiva delle assemblee invece si ricorre a diversi strumenti, il più noto è una soglia di rappresentanza. Perché si tuona contro la banalissima soglia del 3% che la legge elettorale sarda in discussione impone ai partiti in coalizione? Mi provo a fare un elenco degli argomenti usati.
Alcuni critici argomentano, credo in modo sincero, che qualsiasi sistema che non sia perfettamente proporzionale sia di per sé non democratico. Costoro sembrano ignorare che la democrazia assume molte forme, incluse alcune di tipo maggioritario. E che nella più antica democrazia, il Regno Unito, nel 2005 il Partito Laburista ha ottenuto il 35% dei voti, e il 55% dei seggi.
Altri denunciano una presunta insopprimibile propensione degli italiani per il proporzionale. Per la verità, quando con il Mattarellum (1993-2005) una certa dose di maggioritario è stata adottata gli elettori hanno reagito bene. Piuttosto, furono i politici a trovarsi a disagio, e a passare al più comodo Porcellum.
Infine, taluni lamentano la possibile perdita di inestimabili contributi culturali, di solito quelli forniti da loro stessi. Nel complesso, le argomentazioni per sostenere la pretesa di introdurre una soglia più bassa del 3% (o di nessuna soglia) sembrano poco convincenti, e talora anche un po’ sospette.
 
PROPORZIONALE
Minoranze da tutelare
Andrea Deffenu
docente di Dir. Costituzionale dell’Università di Cagliari
Se le soglie di sbarramento nel sistema elettorale regionale fossero confermate, si determinerebbe un’irragionevole lesione del principio che tutela la presenza delle minoranze - si pensi ai movimenti che si richiamano all’indipendenza e alla sovranità della Sardegna - in tutte le Assemblee elettive. Infatti, non assegnare i seggi che, sulla base di una mera ripartizione proporzionale, spetterebbero ai partiti o movimenti più piccoli, può essere ammesso solo se vi siano ragioni costituzionalmente accettabili.
Normalmente la spiegazione di tali soglie risiede in un altro principio costituzionalmente apprezzabile, quello di governabilità: l’eccessiva frammentazione rende difficile la formazione delle maggioranze, mettendo a repentaglio la stabilità. L’argomento è in linea teorica corretto, ma in questo caso prova troppo. Il testo approvato in commissione assicura già la governabilità grazie al premio di maggioranza per la coalizione o il partito vittorioso. È quello, in sostanza, che consente l’equilibrio tra governabilità e garanzia per le minoranze: per assicurare la governabilità del sistema si “altera”, nella misura strettamente necessaria, il risultato delle elezioni attribuendo a chi vince seggi in più rispetto a quanti gli spetterebbero in mancanza del premio, penalizzando l’opposizione. Si tenga conto, inoltre, che a differenza di quanto accade a livello nazionale, a livello regionale è presente un ulteriore istituto a garanzia della governabilità: l’elezione diretta del presidente, in grado di assicurare una chiara maggioranza (almeno iniziale). Ma il giusto equilibrio tra governabilità e tutela delle minoranze, già garantito dalla previsione di un premio di maggioranza alla forza politica vincitrice, salta irrimediabilmente con l’aggiunta delle clausole di sbarramento. Un ripensamento su questo punto appare quanto mai necessario.
 
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Provincia Sulcis (Pagina 19 - Edizione PC)
CULTURA. La Summer School prevede quattro giornate di scavi, dibattiti, incontri e conferenze
Riparte la scuola d’archeologia
Alla scoperta del mondo fenicio-punico: studenti e professori al lavoro
Si rinnova a partire da domani un’esperienza collaudata: aprire gli scavi archeologici del territorio a frotte di studenti che si cimenteranno sul campo sulle attività di ricerca. Si chiama Summer school (scuola estiva) di archeologia fenicia e punica e l’iniziativa è giunta alla sesta edizione.
La ripropongono gli stessi enti che l’hanno organizzata negli anni passati: l’Università di Sassari, la Provincia di Carbonia Iglesias, i Comuni di Carbonia e Sant’Antioco. La formula dell’evento non muta perché ha sempre dato ottimi risultati: di mattina gli studenti dei licei locali, ma anche quelli di varie Università, si adopereranno assieme agli archeologi negli scavi aperti (quest’anno quattro nuove giornate) fornendo un contributo prezioso e imparando tecniche e segreti dell’affascinante mestiere dell’archeologo. Per diverse sere, invece, si terranno nel territorio conferenze dedicate a temi legati all’archeologia fenicia e punica.
Sono quattro i siti al centro degli studi della Summer School: il nuraghe Sirai e la vicina cittadella fenicio punica di Monte Sirai, a Carbonia, il sito di Paniloriga nel territorio di Santadi, l’antico centro urbano di Sant’Antioco nelle vicinanze dell’area del Cronicario. Le conferenze inizieranno domani (14 giugno) alle 21,30 a Sant’Antioco in aula consiliare, quindi fra scavi aperti e seminari si prosegue con altri nove appuntamenti sino al 18 luglio. In due occasioni coinvolta anche Villamassargia (2 luglio alle 21 a Casa Fenu) e Calasetta (11 luglio alle 21 in Comune). Infine, sono iniziate il 10 giugno e proseguiranno sino al 20 luglio le indagini nell’abitato di Sulky dirette dall’archeologo Piero Bartoloni, coordinate da Elisa Pompianu e Antonella Unali che figurano anche fra le relatrici dei seminari. (a. s.)


 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
3 - La Nuova Sardegna /  Pagina 15 - Cultura-Spettacoli
Così si cancella il diritto allo studio
Ylenia Porcheri, Nuoro
Sono una studentessa venticinquenne nuorese iscritta all’Università di Cagliari. Le scrivo per raccontarle il particolare disagio che io ed altri studenti stiamo vivendo. Ormai frequento l’ultimo anno del mio percorso di studi; ogni anno ho ricevuto da parte dell’Ersu, come credo molti studenti sardi che hanno svolto nel giusto tempo e modo la loro carriera universitaria, una borsa di studio che mi ha aiutato non poco nel mio sostentamento. Quest’anno, che per me fortunatamente è l’ultimo, ho partecipato al concorso per l’erogazione della borsa avendone ovviamente pieno diritto come negli anni precedenti. Le cose pero’ non sono andate come mi aspettavo : nonostante io, come molti altri, fossi in possesso di tutti i requisiti richiesti, sono risultata "idonea non beneficiaria" per mancanza di fondi da parte della Regione. Fiduciosa ho deciso poi di partecipare al bando per l’erogazione del cosiddetto "Contributo Fitto-Casa", sempre indetto dall’Ersu, che prevedeva appunto il rimborso delle spese sostenute per l’affitto. Anche qui il finale è stato a dir poco scandaloso: la borsa l’ho vinta ma i soldi ancora non sono arrivati; il termine per l’erogazione della prima rata era fissato per il 31 maggio ma dei soldi non si è vista neanche l’ombra. All’Ersu c’è stato detto che il tutto dipende dalla Regione Sardegna: il solito scarica- barile insomma. Mi chiedo: come pretendono le istituzioni di dare un futuro a noi giovani pensando a tutt’altro anziché al nostro avvenire? Come faremo noi, e parlo sopratutto per gli studenti fuori sede, a permetterci un istruzione? Non hanno sulla coscienza tutti quei miei coetanei che sono emigrati nella speranza di una vita migliore?
Lettere come la sua giornale ne riceve ogni giorno. Il fatto è che tutti abbiamo bisogno di qualche cosa, tanto più in questo periodo di crisi, e chi avrebbe il dovere di aiutarci ha magari buona volontà ma pochissimi soldi. Non parlerei perciò di scarica barile, che pure è pratica indistruttibile della politica e della burocrazia, ma di mancanza vera di fondi, che lo stesso governo centrale un po’ promette e un po’ nega. Io penso che i soldi della borsa che ha vinto le arriveranno: ma ci vuole pazienza e forse anche un po’ di fortuna.
  
 
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 34 - Nuoro
ISTRUZIONE»IL COLPO DI TEATRO 
Università, “riapre” Scienze politiche 
IL COMMISSARIO DEL CONSORZIO È una vittoria di quanti continuano a credere nel progetto di un polo nuorese E le belle sorprese non sono ancora finite
Torna il corso triennale di laurea della ex facoltà di Cagliari sparito dal 2008. Loi: «Ora la Regione aumenti i fondi» 
di Giovanni Bua
NUORO Scienze politiche, attiva fino al 2008 con due corsi di laurea, torna sotto il monte Ortobene con un corso di laurea triennale. Questa una delle gradite sorprese deliberate dall’assemblea del consorzio per la promozione degli studi universitari di Nuoro riunitasi martedì scorso con la presenza del presidente della Provincia Roberto Deriu, del sindaco Alessandro Bianchi e del commissario Caterina Loi. L’ordine del giorno dell’assemblea prevedeva l’approvazione del Consuntivo 2012 e del Bilancio di previsione 2013 ma il coup de theatre è arrivato quando è stato deliberato l’atto di indirizzo sulle nuove offerte da inserire nella programmazione didattica per il 2013/2014, delibera che ha dato mandato al commissario del consorzio: «Di definire positivamente i contatti di collaborazione già avviati con la facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche e il dipartimento di Scienze sociali e delle istituzioni, diretto da Gianfranco Bottazzi dell’università di Cagliari. Il nuovo progetto prevede l’attivazione del Master di primo livello in Politiche per lo sviluppo locale, nonché la fruibilità nella sede di Nuoro del corso di laurea triennale di Scienze politiche e il corso di laurea magistrale di Politiche, società e territorio. «Il riavvio delle attività a Nuoro della ex facoltà di Scienze politiche di Cagliari (con la riforma è stata inclusa in un dipartimento della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche) – sottolinea raggiante Caterina Loi – più volte richiesto dalla popolazione alle amministrazioni locali nell’ambito di un più vasto programma di rilancio della realtà universitaria, è stato reso possibile grazie al pressante impegno profuso negli ultimi anni per rivitalizzare l’università nuorese, mediante proposte concrete per una crescita qualitativa dell’offerta didattica col conseguente aumento del numero delle immatricolazioni. Si sta lavorando inoltre per definire ulteriori progetti su altri fronti. Non abbiamo intenzione di fermarci qui percorrendo le indicazioni programmatiche del 2011 che vedono lo sviluppo economico del nuorese articolarsi in tre direttrici: ambiente e turismo, amministrazione, impresa, servizi e storia e beni culturali». «Facciamo ulteriormente appello alla Regione perché ci venga riconosciuta la crescita reale (qualitativa e non solo quantitativa) con un aumento dei fondi a disposizione, che sono fermi dal 2011. E soprattutto con una più puntuale liquidazione di quanto dovuto. Anche perché i disagi finiscono per colpire i lavoratori che, con il loro impegno e la loro passione, garantiscono comunque il funzionamento dell’università a Nuoro».
 
 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Ed_Cagliari
CINETECA SARDA 
“Sardus Pater I”, la vita e il lavoro di Giovanni Lilliu 
CAGLIARI Domani, alle 11 alla Cineteca Sarda, viale Trieste 126 , Romano Cannas direttore della Sede Regionale Rai Sardegna e Marilisa Piga, autrice, presentano in anteprima il film documentario Sardus Pater I dedicato all’archeologo Giovanni Lilliu scomparso un anno fa.Interviene Antonello Zanda direttore della Cineteca Sarda Il film sarà trasmesso dalla Rai Sede Regionale per la Sardegna domenica 16 giugno alle 13.25. Andrà in onda una versione di 30 minuti – appositamente creata per Rai Regione – di un più ampio documentario che ha seguito e incontrato Giovanni Lilliu in diversi momenti tra il 1999 e il 2008 nei luoghi che hanno caratterizzato il corso della sua vita e il suo cursus honorum: Barumini, Tuili, Cagliari e la Cittadella dei Musei, la sua casa di città. Le immagini di Sardus Pater I mostrano Giovanni Lilliu affiancato dal nipote Gabriele di nove anni nel 1999 e diciottenne nel 2008, le riprese infatti hanno avuto inizio proprio al tramonto del 2° millennio per inoltrarsi poi nel primo decennio del 3°.
 
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 36 - Ed_Cagliari
“Sardus Pater”
Un documentario dedicato a Lilliu 
Domani alle 11.00 alla Cineteca Sarda in viale Trieste a Cagliari Romano Cannas, direttore della Sede Regionale Rai e Marilisa Piga autrice, presentano in anteprima il film documentario “Sardus Pater” dedicato all’archeologo Giovanni Lilliu scomparso un anno fa. Il film sarà trasmesso dalla Rai Sardegna domenica 16 giugno alle 12,55. Il film ideato da Carlo A. Borghi e con la regia di Marilisa Piga e le musiche originali di Mauro Palmas, andrà in onda in una versione di 30 minuti di un più ampio documentario, che ha accompagnato Giovanni Lilliu in diversi momenti tra il 1999 e il 2008 nei luoghi che hanno caratterizzato il corso della sua vita e il suo cursus honorum. Le riprese hanno avuto inizio al tramonto del 2° millennio per inoltrarsi poi nel primo decennio del 3°. La figura del professore emerge sì come testimone del passato, ma soprattutto come quella di un uomo pronto a proiettarsi nel futuro.




SARDEGNA QUOTIDIANO

7 - Sardegna Quotidiano / Pagina 20 - Cultura
IN ONDA DA DOMANI
Ecco Soundinia
la novità estiva di Unica Radio
Analizzare e ascoltare la musica, facendola spiegare direttamente da chi la crea e la produce: questa la sintesi che definisce al meglio Soundinia, un nuovo programma di intrattenimento e informazione ideato e condotto da Simone Cavagnino, con la consulenza artistica di Francesca Balia (Black Mamba Culture Management), che sarà trasmesso su Unicaradio (la webradio
dell’università) ogni venerdì (a partire da domani) alle 18 e, in replica, ogni domenica alle 20. Nel corso delle dieci puntate a cadenza settimanale (che andranno avanti fino al 9 agosto) saranno ospiti di Soundinia musicisti quali Fabio Canu, Claudia Aru, Flavio Secchi, RoundElla, Riccardo Pittau, Francesco Medas, Matteo Muntoni, Peter Waters e Simona Bandino, Malasorti, Stefano D Anna, Diverting Duo, Dainocova, Herbert Stencil, Sensational Gianni e tanti altri, ma anche addetti ai lavori nel campo musicale come produttori, organizzatori, tecnici, giornalisti, esperti di social media e management culturale, che con brevi interviste introdurranno ogni nuovo appuntamento: Stefano Bollani e Paolo Fresu, Stefano Fratta, Walter Porcedda e Carlo Argiolas, Michele Palmas sono alcuni dei nomi che parleranno ai microfoni della webradio universitaria. “Soundinia” sarà presentata al pubblico domani alle 19 al Kastè, in via Università.
 
 
 
8 - Sardegna Quotidiano / Pagina 20 - Cultura
IL ROMANZO
Il delitto ha il colore dei ciclamini
I ciclamini della casa di campagna”. Il titolo potrebbe far pensare a tutt’altro, voglia di leggerezza e non di pesantezza. Invece nel romanzo di Enzo Giacobbe emerge il ritratto di una giovane donna che attraversa l’Italia degli “anni di piombo”, gli anni Settanta e i primi degli Ottanta, quelli dove era “normale” uccidere uomini politici, le loro scorte, giornalisti, magistrati, poliziotti. Il libro, edito dalla Edes, viene presentato questo pomeriggio, alle 17.30, nell’Aula Verde della Cittadella dei Musei. Giacobbe, medico, commediografo, scrittore. La sua prima novella quando era ancora studente universitario. Poi la laurea, medico di fabbrica nella miniera di Buggerru, ginecologo e oncologo. «Ho sempre coltivato la passione per la scrittura», racconta. Nel carniere «una quarantina di testi teatrali», alcuni tradotti anche in inglese e rappresentati negli Stati Uniti.
STASERA IN CITTADELLA
Stasera alle 17.30 nell’Aula Verde della Cittadella dei musei avrà luogo la presentazione del romanzo di Enzo Giacobbe “I ciclamini della casa di campagna”. L’incontro sarà moderato da Carlo Ricci. Le letture saranno a cura di Marta Proietti Orzella e Fausto Siddi.
DAL TEATRO ALLA NARRATIVA «Ho vinto una dozzina fra importanti premi nazionali e internazionali », ricorda. Anche “I ciclamini della casa di campagna” richiama una sua omonima pièce teatrale. «Nel rileggere a distanza di anni il testo - spiega - l’ho trovato ancora coinvolgente ed è così che ho tentato il romanzo». Dove racconta di Bianca, costantemente bisognosa, per vivere, di un punto di riferimento. Non riesce in nessun modo a realizzarsi, finisce per farsi irretire nelle maglie di un gruppo terroristico, fino a partecipare ad un assassinio. Inutili i tentativi del marito Stefano di farla uscire da quell’oscuro “cul de sac”: «Avevi una bella testa una volta, te ne stanno facendo brodaglia», le dirà. Bianca tenterà di riprendersi il proprio “io”, con un gesto estremo. «Oltre ad aver utilizzato il soggetto della precedente versione teatrale – vuole sottolineare Giacobbe – talvolta ho riportato dei brani dialogati, per avere ancora vivi e immutati quei personaggi e i loro stati d’animo e le loro tensioni. Ho deciso di “miscelare” le due scritture: teatro e narrativa». Dialoghi asciutti, rapidi, che saranno interpretati, in chiusura di presentazione del romanzo, dagli attori Marta Proietti Orzella (Bianca) e Fausto Siddi (Stefano). Una collaborazione, la loro, già sperimentata con Enzo Giacobbe, per “Ciao, io vado in Africa!”. Testo che venne proposto per la prima volta in occasione dell’inaugurazione del Teatro Lirico di Cagliari, protagonisti Paola Gassman e Ugo Pagliai. Proietti Orzella e Siddi, l’anno scorso, hanno messo in scena una riduzione dal testo originale di Giacobbe, “Per favore, non parlarmi di quell’uomo!”, presentandola al “Premio Francesco Masala per il Teatro”, di cui il medico-scrittore è stato sostenitore.
Massimiliano Messina

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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