Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 May 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Un'Isola povera e senza lavoro
In crescita i giovani disoccupati ma si investe nella ricerca 
L'economia sarda nel 20° Rapporto del Crenos: venerdì la presentazione con tutti i numeri
 
Il mercato del lavoro è lo specchio della crisi economica dell'Isola. Il tasso di disoccupazione ufficiale ha superato la soglia del 15%, un dato che potrebbe essere visto al rialzo alla luce di alcuni approfondimenti che il Crenos ha elaborato nella 20ª edizione del suo rapporto (che sarà presentato a Cagliari venerdì prossimo alle 10 nell'aula magna della facoltà di Ingegneria).
COMPETITIVITÀ «Purtroppo», commenta Giovanni Sulis, ricercatore del Crenos che ha curato il rapporto, «si confermano i segnali preoccupanti che avevamo evidenziato in studi precedenti, ovvero tassi di disoccupazione per i giovani più alti e in crescita, anche rispetto ad altre realtà italiane». Un'economia poco dinamica come quella sarda difficilmente riesce a creare nuovi posti di lavoro nei settori più competitivi. «La nostra Isola si caratterizza per una dotazione di capitale umano e infrastrutturale decisamente ridotta, un livello di spesa in innovazione nel privato pressoché inesistente e una strutturale difficoltà ad esportare nei settori più dinamici», ammette Sulis.
SPESA E INVESTIMENTI Dall'analisi emerge il consolidamento di una situazione di crisi, sia strutturale che congiunturale. La ricchezza prodotta diminuisce, calano i consumi e precipitano gli investimenti. «Si sta progressivamente riducendo il contributo di spesa pubblica per investimenti e sostegno all'accumulazione del capitale», continua Sulis, «lasciando spazio a un incremento delle spese correnti che invece sono maggiormente destinate al mantenimento della macchina amministrativa. Anche il settore sanitario si allontana dal percorso di razionalizzazione della spesa che lo aveva caratterizzato negli anni recenti».
TURISMO Gli ultimi dati disponibili mostrano ancora un settore che stenta a decollare. Se da una parte l'offerta ricettiva è leggermente aumentata, i flussi in termini di arrivi e presenze mostrano segnali preoccupanti. «Le difficoltà sono di due tipi», commenta il ricercatore del Crenos. «Da una parte i problemi legati a fattori strutturali, quali alta stagionalità e forte presenza del sommerso, dall'altra la Sardegna ha risentito dell'aumento dei costi di trasporto e di una dinamica dei prezzi non favorevole. Dai nostri studi», precisa Sulis, «emerge che la componente straniera può giocare un ruolo positivo e che alcune forme di turismo sostenibile possono rivestire un ruolo importante per il rilancio del comparto».
INNOVAZIONE L'incidenza della spesa pubblica in ricerca e sviluppo in Sardegna sul Pil negli ultimi anni è notevolmente aumentata. «Si tratta di una buona notizia», conclude Sulis, «legata alle misure sulla ricerca implementate dalle autorità politiche regionali. Queste misure hanno determinato un incremento dei fondi per la ricerca di base e applicata a diversi livelli, anche se è ancora troppo presto per valutare fino a che punto questo forte impulso si possa tradurre in un miglioramento effettivo della performance di medio-lungo periodo dell'economia sarda».
Lanfranco Olivieri
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Trasloco a metà giugno Macciotta, i bimbi saranno trasferiti di notte
SANITÀ. Visita a sorpresa di Cappellacci e De Francisci al policlinico
 
Il trasferimento si farà presto. E si farà di notte: almeno una decina di bambini nati prematuri - molti sono intubati e in condizioni critiche - saranno trasportati dalla vecchia clinica Macciotta al nuovissimo “Blocco Q” del policlinico di Monserrato quando il traffico non potrà riservare sorprese. Medici e dirigenti dell'azienda ospedaliera universitaria stanno preparando nei dettagli il piano di trasloco, che dovrebbe diventare realtà a metà giugno.
LA VISITA Intanto ieri il presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci, insieme all'assessore alla Sanità Simona De Francisci, ha visitato il secondo piano della struttura, ormai quasi pronta ad ospitare il reparto di terapia intensiva della clinica di via Ospedale. Un tour a sorpresa che ha anticipato di 24 ore quello programmato dal sottosegretario alla Salute Paolo Fadda dal presidente della commissione Sanità della Camera Pierpaolo Vargiu. E la portata politica del “blitz” (veramente inatteso: sia il rettore Giovanni Melis che il manager dell'azienza mista Ennio Filigheddu sono corsi al policlinico dopo aver saputo della visita) sta tutta nell'annullamento, ufficializzato nel tardo pomeriggio di ieri, del sopralluogo dei due parlamentari.
L'IMPIANTO ANTINCENDIO Retroscena a parte, nei locali dove ieri è stato provato anche l'impianto antincendio sono già arrivate le culle-incubatrici e (quasi) tutti i macchinari che serviranno a curare i bambini. Cappellacci ha spiegato che «il trasferimento della Macciotta consentirà di riportare la clinica pediatrica all'eccellenza. I lavori nel blocco Q hanno avuto un'accelerazione e in poche settimane siamo arrivati all'obiettivo grazie a un grande coordinamento. Abbiamo eccellenze sul piano medico e non solo, a cui tra poco potremo affiancare strutture di altissimo livello».
UNA-DUE SETTIMANE Il cantiere dovrebbe essere chiuso definitivamente nel giro di una-due settimane e entro metà giugno verrà chiuso il programma di trasferimento, che prima riguarderà la Terapia intensiva. La Pediatria e la Neuropsichiatria infantile della Macciotta invece troveranno casa, probabilmente entro la fine dell'estate, al Microcitemico, dove si dovrebbe trasferire anche il reparto di Pediatria del Brotzu. Entro l'anno poi dovrebbero arrivare a Monserrato anche alcuni reparti (Ginecologia e Ostetricia in testa) del San Giovanni di Dio.
VOCAZIONE SANITARIA L'ospedale di Stampace in futuro potrebbe «mantenere la sua vocazione sanitaria», come ha detto l'assessore alla Sanità Simona De Francisci. Non un museo o un grande centro culturale, ma magari un «polo poliambulatoriale» in centro città. L'argomento, sottolinea l'esponente della Giunta Cappellacci, «sarà discusso con l'università», che è proprietaria di buona parte della struttura (divisa col Demanio), e «con gli altri enti coinvolti».
L'espansione del policlinico non dovrebbe fermarsi al Blocco Q. Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha assegnato all'azienda mista i fondi per la di un “Blocco R”, che potrebbe ospitare i reparti di Urologia e Ortopedia. Il bando per il «concorso di idee», che servirà a disegnare la nuova struttura sui terreni dell'università, è già pronto. Il costo non dovrebbe superare i 30 milioni di euro, per un unico lotto di lavori.
Michele Ruffi
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 35 - Edizione NU)
Sassari
Mensa supercara: l'università replica
 
Mensa universitaria fra le più care d'Italia: l'Ente regionale per il diritto allo studio risponde agli studenti. Nel ribadire che la modifica delle tariffe approvata dal Cda lo scorso anno è stata motivata dall'aumento dei costi dei prodotti alimentari legato a sua volta all'incremento dei prezzi di trasporti e carburante, l'Ente ricorda che ha agito apportando solo un lieve ritocco alle tariffe minime che passano da 1,93 euro a 2,10 per gli studenti di prima fascia, quelli cioè con reddito basso (sino a 11.162 euro annui) e meritevoli (con almeno l'80% dei crediti formativi previsti per la borsa di studio). Gli studenti che invece beneficiano di borsa di studio hanno diritto a 240 pasti gratuiti durante l'anno accademico. L'Ersu dunque, seguendo i principi fondanti del suo statuto di tutela verso gli studenti bisognosi e meritevoli, precisa che con le nuove tariffe tali studenti vanno incontro ad un aumento di appena 17 centesimi a pasto. L'incremento va anche a salvaguardia dell'alta qualità del servizio offerto e la possibilità di garantirlo anche in futuro nonostante i pesanti tagli imposti dall'attuale crisi economica. Le attuali tariffe, anche dopo il recente aumento, continua l'Ersu, risultano inoltre sempre competitive se confrontate con i parametri nazionali. Gli studenti sassaresi di prima fascia pagano infatti 2,10 e dunque ancor meno dei colleghi delle sedi di Firenze, Pisa e Siena citate nell'articolo come meno care che spendono 2,80 euro per singolo pasto. Senza parlare di Urbino, Ancona e Macerata che applicano un'unica tariffa di 5 euro per tutti gli studenti. (a. br.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Facoltà a numero chiuso, fino al 7 giugno iscrizioni aperte alle prove di ammissione
 
SASSARI. Da lunedì 6 maggio sono aperte le iscrizioni alle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico a numero programmato per l'anno accademico 2013-2014: Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, Scienze dell'Architettura e del Progetto. Le procedure dettate dal decreto ministeriale 334/2013 introducono diverse innovazioni rispetto all'anno precedente. Per ogni corso sono previste graduatorie di merito uniche a livello nazionale. In particolare, la richiesta di partecipazione al test selettivo deve essere effettuata esclusivamente in modalità on line, tramite il portale Universitaly www.universitaly.it e deve essere conclusa inderogabilmente entro le 15 del 7 giugno. Il perfezionamento dell'iscrizione avverrà a seguito del pagamento del contributo per la partecipazione al test; tale procedura di pagamento deve, in ogni caso, concludersi entro e non oltre il 14 giugno 2013. Anche il calendario delle prove di accesso ha subito importanti modifiche: il 23 luglio Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria; il 24 luglio Medicina Veterinaria; il25 luglio Scienze dell'Architettura e del Progetto. Tutte le prove inizieranno alle 11 e dureranno 90 minuti. Al momento dell'iscrizione on line, è importante sapere che la sede in cui il candidato sostiene il test è in ogni caso considerata "prima scelta". Il candidato deve contestualmente indicare, in ordine di preferenza, le sedi per cui intende concorrere; per Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria, trattandosi di unica prova, occorre obbligatoriamente indicare la scelta del corso di studi, pena l'esclusione dalla prova selettiva. Le preferenze indicate sono irrevocabili. Ulteriori informazioni saranno pubblicate sul sito www.uniss.it.
 

Questionnaire and social

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