Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 May 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
L'ESPERTO. Piano regionale assente
«L'eccesso di offerta viene pagato dai consumatori»
 
Costi di produzione alti, assenza di un Piano regionale dell'energia e un mercato che, invece di autoregolarsi, finisce per muoversi con meccanismi opposti a quelli tradizionali. Se l'offerta è maggiore della domanda, il prezzo dovrebbe scendere, dice qualsiasi manuale di economia. Ma nel mercato dell'energia elettrica, e in particolare in quello sardo, tutto questo non avviene.
Giorgio Garau, docente di Statistica economica all'Università di Sassari, punta il dito sulla mancanza di un Piano regionale dell'energia, ma denuncia anche il far west che perdura nel sistema elettrico, dove le norme in vigore non hanno saputo contenere o regolamentare la produzione, equilibrando le fonti produttive.
L'INDAGINE DELL'AUTORITÀ L'istruttoria dell'Autorità per l'energia ha messo in evidenza uno squilibrio tra i costi di acquisto dell'energia e il prezzo di vendita ai consumatori. E questo nonostante un eccesso di offerta rispetto alla domanda, che invece è calata anche a causa della crisi economica. «Gli operatori del mercato hanno acquistato più energia di quanta ne servisse», afferma Giorgio Garau, «e il costo di questo errato computo è stato caricato sui consumatori. È strano che un mercato funzioni in questo modo, ma accade».
Un problema dovuto, in qualche modo, anche all'assenza di un piano energetico regionale nel quale, spiega Garau, «si stabilisca quanto è necessario produrre e quanto è il fabbisogno nell'Isola, che peraltro è calato a causa della crisi industriale, con l'ovvia riduzione della richiesta di energia. L'assenza di un piano crea inefficienze e sovraproduzioni: basti pensare che l'energia da fonti rinnovabili finisce per creare un surplus che costringe poi i grandi produttori a bloccare l'attività, con tutti i costi che ne possono conseguire per una centrale di grandi dimensioni». Oltre a questo, soffriamo anche degli alti costi produttivi, non solo nell'Isola, ma nell'intero Paese, visto che i sistemi produttivi da noi adottati, in assenza di nucleare o gas, sono molto costosi. In ogni caso, in un mercato normale, l'eccesso di produzione dovrebbe far scendere il prezzo, mentre in quello dell'energia, come rilevato dall'Autorità, gli extracosti li pagano i consumatori. ( g. d. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Parla Beniamino Moro
«La crisi sarda? Il nostro destino lo decide la Ue»
 
«I dati sul Pil sono la prova del nove di una stagnazione totale. Quel -0,5% registrato dall'Istat rappresenta la settima contrazione trimestrale consecutiva, un record, dal dopoguerra in poi, che ci riporta alla crisi degli anni Trenta». Beniamino Moro, ordinario di Economia all'Università di Cagliari, commenta così il calo del Prodotto interno lordo italiano nel primo trimestre del 2013.
Professore che rischi si corrono?
«Che la crisi si avviti ancora di più. Siamo di fronte a una stagnazione che riguarda tutta l'Europa e che richiede risposte a livello europeo, non dai singoli Stati: il prossimo vertice di giugno dovrà essere decisivo per evitare una catastrofe. È purtroppo una crisi a “doppia V”: la prima caduta nel 2009, poi nel 2011 una nuova caduta leggera, che nel 2012 diventa pesante e ora nel 2013 prosegue e non se ne vede ancora la fine».
Come uscire dal tunnel?
«Unendo gli sforzi di tutti i Paesi, anche se il jolly è in mano alla Germania, unico Stato in grado di fare politiche espansive che rilanciarebbero i consumi a livello europeo. È questo che dobbiamo chiedere alla Germania, non di essere magnanima con gli altri Paesi sulle politiche di rigore, essenziali invece per evitare di essere aggrediti dai mercati e per tenere sotto controllo gli spread».
Discorso non facile da fare alla Merkel?
«La fobia dell'inflazione e l'incubo di perdere le elezioni a settembre bloccano questo percorso di espansione pur vantando la Germania un surplus della bilancia commerciale, pari al 7% del Pil, ossia circa 180 miliardi di euro. Dopo settembre sarà più facile ma l'idea di passare tutta l'estate così fa paura».
Torniamo ai dati Istat. Il calo del Pil che effetti ha in Sardegna?
«Paradossalmente nelle regioni più deboli gli effetti del ciclo economico sono in proporzione meno intensi rispetto alla media nazionale ed europea, non per questo meno preoccupanti considerati i problemi che l'Isola deve affrontare».
Che riflessi ci sono nei diversi settori produttivi?
«Per l'industria sarda il danno è già fatto con il processo di deindustrializzazione che non si ferma e continua a trascinare anche le ultime realtà rimaste. Discorso diverso per l'agricoltura, che risente meno dell'andamento del ciclo economico. Quanto ai servizi, soffrono tutti quelli collegati alle imprese, sulle quali la crisi soffia fortissima».
Come invertire la rotta?
«Ritengo che quello dei pagamenti della Pubblica amministrazione, che riguarda anche la PA regionale, sia il provvedimento più importante, oltre che quello più vicino al traguardo. Ma quantitativamente è ancora limitato».
E la Regione cosa può fare?
«Non vedo come possa influire più di tanto, fatti salvi alcuni provvedimenti per le imprese e il lavoro. Ma lo ripeto: a questa crisi si deve dare una risposta europea. Solo così si potrà ripartire».
Carla Raggio
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
In Sud America per aiutare le comunità locali
Quattro studenti andranno in Uruguay e Perù con un progetto dell'Ersu
 
«Cogliete occasioni come queste per acquisire nuove competenze, aprirvi al mondo e conoscere altre culture che arricchiscono la mente».
Così il presidente dell'Ersu, Daniela Noli, ha invitato gli studenti a prendere in seria considerazione il progetto di volontariato europeo “Transatlantic Youth. Challenging cultural Iceberg” presentato ieri grazie alla collaborazione con l'associazione Tdm 2000, partner dell'Ersu all'interno del progetto Student Jobs. Il progetto prevede l'opportunità per 4 studenti italiani di fare un'esperienza in Perù e Uruguay, con le associazioni partner “Skip Perù” e “Interlink Uruguay”, con l'obiettivo di aiutare le comunità locali attraverso il rafforzamento del supporto educativo per bambini e giovani. I dettagli sono stati illustrati dal presidente di Tdm 2000, Luca Frongia: «Il progetto di servizio volontario europeo ha la durata di dieci mesi», ha spiegato: «È rivolto a giovani fra i 18 e 30 anni e non avrà costi per chi parte, perché finanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Gioventù in Azione». L'obiettivo è far scoprire ai volontari una diversa percezione del mondo e dei modi di vivere, che li aiuterà a creare una nuova percezione globale favorendo la comprensione dello scambio interculturale.
Possono candidarsi tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, legalmente residenti in Italia (non è dunque obbligatorio avere la cittadinanza italiana), che non abbiano partecipato a precedenti progetti di Servizio volontario europeo di durata superiore ai 2 mesi. Per partecipare bisogna inviare la domanda entro il 28 maggio con allegato il curriculum vitae in inglese e foto all'indirizzo email “t-youth@tdm2000.org”.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Ed_Cagliari
Debiti Pa, sbloccati i primi 40 miliardi
La Camera approva, sì di Lega e Sel, M5S si astiene. Saccomanni: via libera a quelli dei ministeri
Ora tocca al Senato discutere e votare ma il provvedimento arriva blindato. I fondi saranno erogati in 2 anni (entro il 2014). Ci sarà un’ulteriore tranche senza i temuti tagli alla scuola
 
ROMA Prima il via libera del Parlamento al decreto legge per sbloccare i crediti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, in serata anche la firma del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni che consente lo sblocco del pagamento dei debiti scaduti dei ministeri. La Camera ha approvato il testo con 450 sì, tra cui il parere favorevole di Sel e Lega, l’astensione del Movimento 5 Stelle, e nessun voto contrario. Ora la palla passa al Senato dove però il provvedimento arriva blindato: «Per il governo si chiude qua» taglia corto il sottosegretario al Tesoro Alberto Giorgetti, chiudendo all’ipotesi di ulteriori modifiche. In attesa del varo definitivo del decreto legge, ecco le misure principali. 40 miliardi in 2 anni. Il provvedimento sblocca 40 miliardi, tra il 2013 e il 2014, di pagamenti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Fase due. Con una modifica approvata alla Camera si pongono le basi per un’ulteriore tranche: le nuove erogazioni potranno essere effettuate attraverso operazioni di tutti gli operatori finanziari, compresa Cassa Depositi e Prestiti. Tagli a ministeri, scuola salva. A pagare gli oltre 550 milioni di euro che servono a copertura del decreto legge nel 2014 sarà l’incremento dell’Iva dovuto al pagamento delle nuove fatture, mentre nel 2015 saranno i tagli lineari ai ministeri, con l’eccezione di scuola e università. Salvi anche l’Expo e i fondi per la cooperazione allo sviluppo. Patto stabilità enti locali. Escluso per il 2013 dal Patto di stabilità interno i pagamenti di debiti di parte capitale. Ok al Patto di stabilità interno verticale: le regioni possono modificare, a invarianza di contributo, gli spazi finanziari ceduti a Province e Comuni. Durc. Le imprese per ottenere i pagamenti dovranno dimostrare di essere in regola con i contributi. Compensazioni. Possibile compensare crediti e debiti fino alla soglia di 700.000 euro. Con una modifica approvata alla Camera si prevede inoltre che siano interessati i ruoli emessi fino al 31 dicembre 2012. Regioni, niente nuove tasse. Anche le Regioni non potranno aumentare le tasse per pagare i crediti. 30 giorni per pagare. Comuni e Province avranno al massimo un mese dall’erogazione degli anticipi del Tesoro per corrispondere alle imprese il dovuto. Stretta anche per le società in-house. In ordine cronologico. Spetterà alle amministrazioni identificare i soggetti che hanno diritto, e gli importi da pagare. Se gli importi superano le disponibilità sarà seguito il criterio dell’anzianità del credito scaduto. Cessioni crediti detassate. I contratti di cessione dei crediti sono esenti da imposte e tasse. Dimezzati gli onorari notarili. Certificazioni. Le certificazioni delle pubbliche amministrazioni dovranno contenere la data in cui sarà effettuato il pagamento nei confronti delle imprese. Monitoraggio. Tutte le amministrazioni dovranno effettuare una ricognizione completa dei debiti commerciali accumulati entro fine 2012. Redditi. Le imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni dovranno indicare in un allegato della dichiarazione dei redditi l’elenco dei crediti. Appalti pubblici. Le imprese, fino al 2015, potranno sospendere i lavori, nel caso in cui il mancato pagamento raggiunga il 15% dell’importo netto contrattuale.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Clinica Macciotta, task force per il trasloco
Duecento persone per trasferire a Monserrato la terapia intensiva neonatale In giugno pediatria e neuropsichiatria al Microcitemico ristrutturato
 
CAGLIARI Duecento persone in un sabato di fine maggio o dei primi di giugno garantiranno un trasferimento sicuro per i piccoli ospiti della clinica Macciotta diretti al blocco Q del policlinico di Monserrato. La terapia intensiva neonatale cambia casa, si affianca fisicamente all’ostetricia e l’operazione di trasferimento sarà assicurata da un esercito di vigili del fuoco, guardie municipali, polizia stradale, medici, infermieri, ambulanze. Poi c’è la novità del blocco R: sono arrivati i soldi per aggiungere un altro edificio al policlinico di Monserrato e quindi portare qui gli insegnamenti che finora non avevano trovato posto nella cittadella sanitaria dell’università.La facoltà di Medicina, insomma, avrà il suo ospedale a Monserrato e completerà il pacchetto dell’assistenza sanitaria ai cittadini aprendo anche un pronto soccorso. Il momento è importante, sia l’assessore regionale alla Sanità che il rettore hanno divulgato la loro personale soddisfazione per un punto d’arrivo (la costruzione del blocco Q è durata 15 anni) come il finanziamento dell’ultimo edificio necessario per il quale entro l’estate si programma l’appalto. Ma il rettore Giovanni Melis e il prorettore Alessandro Uccheddu hanno anche un’altra urgenza: il trasferimento della pediatria e della neuropsichiatra infantile oggi attive nella clinica Macciotta alMicrocitemico ristrutturato per diventare ospedale pediatrico generale. L’edificio della clinica Macciotta ha già pronto il suo destino: sarà un polo di servizi didattici. Il rettore spiega che ci saranno una serie di aule per dare ristoro al polo economico-giuridico di viale Fra Ignazio, aule e laboratori di informatica, la biblioteca storica dell’ateneo formata dai libri più antichi delle biblioteche di facoltà, così da liberare spazi per aggiornare i titoli. Qui all’ex Macciotta sarà la direzione per la ricerca e si avvierà un incubatore per le imprese. Il rettore ha annunciato che il progetto è quasi pronto e i finanziamenti (fondi Fas) già in cassa. Dal loro osservatorio, rettore e prorettore non vedono ostacoli alla felice conclusione del trasloco: entro giugno «l’Asl 8 ci ha assicurato che i lavori al Microcitemico saranno conclusi – sottolinea il professor Uccheddu – l’università vuole che si continui il lavoro dei professori purtroppo scomparsi Cao e Galanello, nel progetto del nuovo ospedale si è pensato a due unità che conservino l’identità attuale rappresentata dalle malattie rare del Microcitemico e dalla clinica pediatrica della Macciotta, tutti sullo stesso piano, con ottimizzazione delle risorse. La forma gestionale sarà il dipartimento interaziendale. In futuro, la Asl 8 deve creare i locali, si trasferirà qui anche la pediatria del Brotzu». (a.s.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Ed_Cagliari
La Pac e la Sardegna, un convegno ad Agraria
Domani collegamento in videoconferenza con De Castro dal Parlamento europeo Gli esperti fanno il punto sui riflessi delle politiche agricole comunitarie nell’isola
 
SASSARI Ci sarà anche un collegamento in videoconferenza con Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, al convegno su “La nuova Pac per la Sardegna", in programma domani alle 9.30 nell'aula magna del Dipartimento di Agraria dell'Università in via De Nicola 1.L'evento è organizzato dalla Iaas Asa Sassari, Associazione Internazionale Studenti di Agraria, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e dell'Università con il patrocinio dell'Ersu, del Comune, della Provincia e del la Regione. La manifestazione sarà occasione di discussione e approfondimento sulla riforma, per il periodo 2014-2020, della Politica Agricola Comune (Pac), una delle politiche comunitarie di maggiore importanza che impegna circa il 34% del bilancio dell'Unione Europea, oltre che sul nuovo piano di finanziamento dellaUe per l'Agricoltura. Dopo l'apertura, affidata al Presidente dell'Associazione Internazionale Studenti di Agraria Antonio Costa, si proseguirà con i saluti del Rettore Attilio Mastino, del sindaco Gianfranco Ganau, della presidente della Provincia Alessandra Giudici e del presidente della Regione Ugo Cappellacci. Durante la mattinata, il convegno sarà moderato dal giornalista Pasquale Porcu. Le relazioni riguarderanno i giovani in agricoltura, gli impatti della Pac sull'agricoltura sarda e i possibili esiti della riforma. Interverranno Stefano Leporati di Coldiretti e Vincenzo Lenucci di Confagricoltura; a seguire il collegamento in videoconferenza con De Castro. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, i lavori saranno moderati da Giancarlo Rossi, già professore di zootecnica generale del Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Sassari. Interverranno Michele Gutierrez, docente del Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Sassari, il presidente regionale Coldiretti Battista Cualbu, la presidente regionale di Confagricoltura Elisabetta Falchi, il presidente regionale della Confederazione italiana Agricoltori Martino Scanu, il coordinatore regionale Copagri Pietro Tanteddu, il rappresentante regionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Simone Canu, PierIuigi Pinna, Presidente Confindustria Nord Sardegna, il direttore generale Argea Sardegna Marcello Onorato,Tommaso Betza dell'unità organizzativa informazione comunitaria di Laore Sardegna, Martino Muntoni, direttore generale Agris Sardegna. In chiusura prenderà la parola Oscar Cherchi, assessore regionale all'Agricoltura e Riforma agro-pastorale. La partecipazione al convegno darà diritto all'assegnazione di un credito formativo universitario.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Oristano
CONSORZIO UNO
Università e lavoro: gli esempi vincenti
di Caterina Cossu
 
ORISTANO Il web e le pubbliche relazioni digitali, l’utilizzo consapevole dei social network e le start up. Sono concetti basilari che, se si vuole parlare di marketing e turismo, oggi non si possono ignorare. Sono parole tuttavia con le quali gli studenti purtroppo non hanno ancora adeguata e sufficiente familiarità . Così, a stimolare i ragazzi affinché provvedano a colmare il gradino tra gli studi universitari e il mercato al quale si affacceranno ci ha pensato Consorzio Uno. L’ateneo decentrato di Oristano, infatti, per il terzo anno consecutivo ha organizzato le giornate del Meetjob, dove l’università incontra il lavoro. Ieri mattina è toccato al corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici, con la prima giornata dedicata alle professioni web oriented nel settore turistico. «La competitività dell'offerta formativa è il punto di sviluppo dell’università di Oristano – ha spiegato Francesco Asquer, assistente del direttore generale del Consorzio Uno –. Non sempre c’è la possibilità che i contenuti del corso di laurea siano adeguati al mondo del lavoro, dunque aggiungiamo ai corsi una serie di eventi». Nomi importanti in cattedra, dal digital marketing manager del Forte village, Alessandro Ferrino, all’addetto stampa del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Luca Melchionna. «Occasioni come queste sono fondamentali per i ragazzi, la Sardegna ha avuto in passato una grande vocazione turistica che ora stenta a risollevarsi perché le strategie scarseggiano e sono discontinue, non si riesce a reinventare l’Isola» ha spiegato la Italy Contry manager di Trivago, Giulia Eremita. La storia di questo portale di viaggi internazionale, partito con 15 dipendenti e arrivato a oltre 400 in pochissimi anni, ma soprattutto il suo modo di lavorare sarà al centro della giornata Meetjob di stamattina. «Consiglio a tutti i ragazzi di lasciare perdere i classici lavoretti stagionali e di investire davvero sulla formazione durante l’università, se desiderano lavorare davvero e con profitto nel settore turismo – ha aggiunto Giulia Eremita –. Sacrificare parte della propria vita con stage all’estero può essere un aiuto notevole perché si acquisiscono competenze specifiche e nuove, che possono poi essere riportate sul territorio sardo per creare piani di promozione del territorio davvero efficaci».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Ed_Oristano
FESTIVAL TUTTESTORIE
David Grossman a Cagliari incontrerà anche gli studenti
 
CAGLIARI David Grossman torna in Sardegna per “Tuttestorie”, il festival di letteratura per l’infanzia del quale è il presidente onorario per due incontri pubblici, domenica e lunedì, una sorta di anteprima della rassegna letteraria “TANA! Racconti, visioni e libri per case e cose da abitare”che si terrà in autunno. Il primo incontro con lo scrittore israeliano, che torna nell’isola a distanza di sette anni dalla sua ultima presenza al festival di Tuttestorie si svolgerà domenica alle 18 nell’aula Magna del Corpo aggiunto della Facoltà di Scienze Umanistiche. In questa occasione lo scrittore sarà intervistato dal giornalista Wlodek Goldkorn, caporedattore cultura de L’Espresso, settimanale per cui ha lavorato prima come corrispondente da New York. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968 per trasferirsi a Firenze, dove è rimasto sin da allora. Negli anni '80 ha fondato e diretto dei periodici sull'Europa Centrale e dell'Est intitolati “L'ottavo giorno” e “L'Europa ritrovata”. L’attore Andrea Meloni leggerà un brano dell’ultimo libro “Caduto fuori dal tempo. L’incontro”, rivolto al pubblico adulto, è organizzato in collaborazione con la cattedra di Storia del mondo contemporaneo e la casa editrice Mondadori. Lunedì invece, alle 10 nel teatro del Liceo Niccolò Tommaseo, in via Macomer 29 David Grossman risponderà alle domande degli studenti delle scuole superiori. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane Niccolò Tommaseo e con la Scuola Media Sacro Cuore. Al termine di entrambi gli incontri David Grossman firmerà le copie dei suoi libri. La vendita sarà curata dalla Libreria Tuttestorie. Informazioni prresso la Libreria per Ragazzi Tuttestorie (070659290)
 

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