University of Cagliari
ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 May 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
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1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
In ricordo
Coroneo, un libro e una borsa di studio
Un libro e una borsa di studio per onorare la figura e la memoria di Roberto Coroneo, illustre studioso e docente di storia dell'arte medievale, scomparso prematuramente un anno fa. L'associazione culturale Sa Illetta, diretta da Idimo Corte, ha bandito un premio a lui intitolato per tesi di laurea magistrale. Il concorso prevede l'assegnazione di 1500 euro per la migliore tesi di laurea magistrale in Storia dell'arte medievale discussa nelle Università di Cagliari o Sassari. Possono partecipare gli studenti che abbiano conseguito una laurea magistrale/specialistica o magistrale, in data successiva al 1° gennaio 2012, e sino al 31 luglio 2013. Il premio verrà consegnato in occasione della festa di San Simone che tradizionalmente si celebra a Sa Illetta il 28 di ottobre. Per informazioni scrivere all'indirizzo di posta elettronica: info@saillettacultura.it
Oggi, intanto, per gli Amici del libro, alle 17,30, nella sala dell'ostello della gioventù in piazza Santo Sepolcro 3, Rossana Martorelli e Fabio Pinna presenteranno il volume di Coroneo "Arte in Sardegna dal VI all'XI secolo".
2 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 31 - Edizione NU)
2 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 31 - Edizione NU)
Sassari
Concorsi per ricercatori
L'Università di Sassari ha indetto una procedura pubblica finalizzata al reclutamento di un ricercatore a tempo determinato e a tempo pieno nel Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio. Per presentare domanda di partecipazione c'è tempo fino al 20 maggio 2013. Il bando è pubblicato sul sito web dell'Università all'indirizzo www.ammin.uniss.it/concorsi. Verrà stipulato un contratto di lavoro subordinato di durata triennale. Le domande potranno essere redatte su carta semplice seguendo come modello di riferimento la modulistica allegata al bando e dovranno essere inoltrate al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Sassari, Ufficio Concorsi, piazza Università n. 21".
(a. br.)
3 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 31 - Edizione NU)
SASSARI. Popoli in guerra: formazione per dieci soldatesse
La Brigata va all'Università
Esperienza e formazione per conoscere meglio problemi e necessità dei popoli che vivono nei paesi in guerra. Un binomio sostenuto dalla Brigata Sassari che ieri ha partecipato alla presentazione del ventesimo corso universitario multidisciplinare di Educazione allo sviluppo "Le vie del cambiamento", organizzato dal comitato provinciale per l'Unicef di Sassari in collaborazione con l'Ateneo sassarese.
Il corso, a cui parteciperanno sei "sassarine" del 152esimo reggimento della Brigata Sassari e quattro del 151esimo a Cagliari, rappresenta un approfondimento su diversi aspetti che riguardano anche l'approccio con i popoli che vivono nei paesi in guerra. Una formazione che sul campo si dovrebbe tradurre in un miglioramento dei rapporti con i popoli nel rispetto delle culture. «Partecipano le donne perché sono un valore aggiunto e hanno una grande sensibilità», ha detto il comandante della Brigata Sassari, Manlio Scopigno, spiegando che nell'Esercito le donne hanno le stesse prospettive degli uomini e nessuna limitazione negli incarichi. «È importante conoscere la situazione dei paesi - ha detto la presidente del comitato provinciale di Sassari per l'Unicef, Silvana Pinna - Ci deve essere un approccio di conoscenza del tessuto sociale quindi anche di diversi aspetti presenti in alcuni paesi come le discriminazioni nei confronti delle donne e la religione».
Nell'incontro è stato proiettato un video sul personale femminile della Brigata Sassari, attualmente composto da 177 effettive. (m. c. )
4 - L’Unione Sarda / Quartu Sant'Elena (Pagina 27 - Edizione CA)
Biblioteca di flumini
Presentazione di “Sa massaria”
Un libro sulle antiche tradizioni agricole nel Campidano: oggi alle 17, nella biblioteca comunale di Flumini, in via Mar Ligure, sarà presentata l'opera di Salvatore Atzori “Sa Massaria”. L'appuntamento è organizzato dall'associazione Itamicontas, che ormai da un anno porta avanti diverse iniziative culturali nella sala lettura attigua alla scuola elementare di Stella di Mare 2.
La relazione di apertura sarà affidata al presidente dell'associazione, il professor Francesco Casula. È previsto anche l'intervento dell'antropologo Giulio Angioni, ex docente all'università di Cagliari, che ha curato la prefazione di “Sa Massaria”. Si tratta di un saggio che analizza il mondo agricolo tra varie sfaccettature: dai fattori di produzione alle mansioni femminili. (g. mdn.)
5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Oristano (Pagina 20 - Edizione OR)
CONSIGLIO COMUNALE. Il dibattito
Passa il taglio all'Imu: risparmio di 2 milioni per i commercianti
Un consiglio intenso dove non son mancate tensioni, insieme a ritardi e incertezze. Alla fine la maggioranza è riuscita a far passare il regolamento per l'applicazione dell'Imu e le aliquote per il 2013, che calano per le attività commerciali, per gli immobili in eredità e sulla locazione di appartamenti a studenti universitari. Niente sconti per il momento, invece, sulle aree edificabili in zona C2 Ru, tra Sa rodia e Silì.
LE ALIQUOTE Come anticipato dal Comune negli scorsi giorni per le attività commerciali (o che costituiscono beni strumentali) l'aliquota passa dal 8,6 al 7,6 per mille. Resta invece del 4 per le abitazioni principali. Mentre cala di un punto quella per le abitazioni acquisite per successione, che passa al 7,6 per mille. Dal 10,6 al 5,8 viene rimodulata invece l'aliquota per le unità abitative concesse in locazione a studenti universitari. Quella base resta invece al 8,6 per mille. Se nel frattempo il Governo non deciderà altrimenti, la prima scadenza rimarrà per il 17 giugno.
SA RODIA E SILÌ Alle 16.34 il consigliere Udc Giuliano Uras chiede «dieci minuti di sospensione: come gruppo di minoranza dovremmo mettere a punto alcune cose». Passano due ore. Alla ripresa il consigliere Roberto Martani presenta un emendamento soppressivo relativo all'aliquota di riduzione del 30 per cento della base imponibile per le aree fabbricabili situate in zona C2Ru. «In considerazione delle discussioni che sono sorte e, soprattutto, in considerazione delle perplessità che si sono ipotizzate sia di ordine tecnico che contabile». Emendamento approvato, insieme a quello presentato dall'opposizione per la soppressione degli incentivi al personale. L'obiettivo dell'aliquota ridotta sarebbe stato quello di incentivare lo sviluppo urbano nelle periferie di Sa rodia e Silì.
POLEMICHE Per l'opposizione quanto è avvenuto in aula è frutto dello scollamento evidente tra maggioranza e Giunta. A prendersi la responsabilità delle incertezze dimostrate in aula è stato il primo cittadino. Molto critico sull'operato della Giunta e sulla politica fiscale impostata il consigliere di Fp Mauro Solinas: «La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, e sta diventando una costante di questa amministrazione. Una politica dell'Imu a dir poco aggressiva nei confronti dei cittadini».
Fabrizio Carta
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6 - La Nuova Sardegna / Pagina 42 - Cultura-Spettacoli
Andrea Camilleri oggi un incontro a Cagliari
CAGLIARI Arriva in Sardegna lo scrittore Andrea Camilleri per ricevere la laurea honoris causa dell’Università di Cagliari. Questa sera alle ore 18 il padre del Commissario Montalbano sarà nell’Aula Magna della Facoltà degli Studi Umanistici, via Is Mirrionis 1,per incontrare studenti e lettori e presentare il suo romanzo “la Rivoluzione della Luna” edito da Sellerio. Introduce Giuseppe Marci e coordina Stefano Salis. L’attrice Rita Atzeri invece leggerà alcuni brani tratti dal libro. Saranno presenti anche gli studenti che hanno partecipato al seminario sulle opere di Camilleri. L’iniziativa è allestita in collaborazione con la libreria Fahrenheit 451. In questa stessa occasione saranno infatti premiati da una giuria internazionale, alla presenza dello scrittore siciliano, i tre migliori elaborati realizzati dagli studenti che hanno preso parte al seminario, durato due mesi, incentrato sull’opera camilleriana e sui problemi legati alla trasposizione televisiva del commissario Montalbano. Domani mattina invece la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari conferirà a Camilleri la Laurea magistrale honoris causa in Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane. La cerimonia si terrà alle 11, nell’Aula Magna del Rettorato di via Università. Dopo l’introduzione del Rettore Giovanni Melis e la Laudatio di Giuseppe Marci, preside della facoltà di Lingue, è la volta della Lectio magistralis di Andrea Camilleri “Riflessioni su un capitolo di Svevo”. In particolare lo scrittore siciliano si soffermerà sul quarto capitolo del capolavoro dello scrittore triestino, “La coscienza di Zeno”. Brani tratti dalle opere di Camilleri, saranno affidati alla voce e all’interpretazione dell’attrice teatrale Rita Atzeri.
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Sardegna
LA SINERGIA TRA GLI ATENEI DI SASSARI E CAGLIARI
L’Università prepara 10 sassarine alle missioni
L’obiettivo: imparare a gestire i rapporti con le donne e i bambini nei Paesi in guerra
di Vanni Lai
SASSARI Crescere grazie all’Università e all’esercito, formarsi nell’ambito della cooperazione internazionale, nel rispetto dei diritti umani e dell’infanzia nei Paesi in guerra. E’ un traguardo che alcune soldatesse della Brigata “Sassari” stanno raggiungendo di recente grazie all’impegno e alla collaborazione con l’Università di Sassari. Presentato ieri mattina, il “XX Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo - Le vie del cambiamento” è organizzato dal comitato provinciale per l’Unicef di Sassari in collaborazione con l’ateneo turritano. La sinergia tra l’Università e la Brigata “Sassari” ha permesso l’ammissione di dieci soldatesse al corso che si svolge in contemporanea a Cagliari e a Sassari. Le corsiste dell’esercito sono sei donne del 152° reggimento presenti in città e quattro in forza al 151° reggimento a Cagliari. Il corso di “Educazione allo sviluppo” ha una quota elevata di partecipanti non soltanto nelle fila dell’esercito ma anche tra le forze di polizia e i vigili del fuoco. «Da vent’anni il corso si incentra soprattutto su donne e bambini – ha spiegato Silvana Pinna, presidente provinciale dell’Unicef -. Abbiamo circa 100 iscritti all’anno e in passato sono stati formati molti studenti universitari». Durante la presentazione il rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino ha ricordato che il corso si svolge in ricordo del professor Mastandrea, ortopedico spesso impegnato nel volontariato in Marocco e nell’area del Maghreb. Attualmente l’esercito italiano conta 6680 donne, che rappresentano circa il 6 per cento dei componenti. Nella Brigata “Sassari” invece le donne sono 137 e contano circa il 5 per cento del totale. «Perché scegliere le donne per questo tipo di cooperazione? – si è chiesto il generale Manlio Scopigno, comandante della Brigata – Le donne rappresentano un valore aggiunto per la componente militare e hanno qualcosa in più, una sensibilità maggiore degli uomini. Non c’è nessuna limitazione all’impiego negli incarichi, perché le donne hanno le stesse prospettive dei colleghi e molte di loro sono comandanti di compagnia, unità che spesso comprendono 100-150 uomini. Per cooperare in luoghi difficili come l’Afghanistan, l'esercito ha costituito diversi team Fet (Female Engagement Team), squadre formate da tre, quattro, cinque donne che operano quotidianamente con la parte femminile della popolazione locale». L’esperienza sul campo della volontaria Laura Orani, primo caporal maggiore, è importante per far capire come il personale femminile dei “Dimonios” svolga la giornata a contatto con le donne afghane. «In Afghanistan l’approccio con i bambini e molto più facile rispetto a quello con le donne, solitamente più restie a influenze esterne – ha dichiarato Orani -. Noi abbiamo avuto il privilegio di lavorare in un team Fet in possesso di un’elevata cultura sugli usi e i costumi tradizionali afghani, operando così su alcuni punti molto importanti come l’istruzione e l’igiene delle donne e dei bambini. Ovviamente è necessario fare grande attenzione per agire nel rispetto delle loro tradizioni. A noi “sassarine” comunque piace approcciare realtà differenti dalle nostre per quella che è una sfida tutta al femminile». Oltre ai componenti dell’esercito e all’Unicef, all’evento hanno partecipato Sergio Vacca, docente di Scienze del suolo e coordinatore della scuola di dottorato di ricerca, Antonio Pazzona, vicedirettore del Dipartimento di Agraria, la professoressa Giovanna Attene e l’afghano Abdullah Halim, uno dei tre dottorandi in agraria presenti a Sassari.
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Provincia di Cagliari
SASSARI Crescere grazie all’Università e all’esercito, formarsi nell’ambito della cooperazione internazionale, nel rispetto dei diritti umani e dell’infanzia nei Paesi in guerra. E’ un traguardo che alcune soldatesse della Brigata “Sassari” stanno raggiungendo di recente grazie all’impegno e alla collaborazione con l’Università di Sassari. Presentato ieri mattina, il “XX Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo - Le vie del cambiamento” è organizzato dal comitato provinciale per l’Unicef di Sassari in collaborazione con l’ateneo turritano. La sinergia tra l’Università e la Brigata “Sassari” ha permesso l’ammissione di dieci soldatesse al corso che si svolge in contemporanea a Cagliari e a Sassari. Le corsiste dell’esercito sono sei donne del 152° reggimento presenti in città e quattro in forza al 151° reggimento a Cagliari. Il corso di “Educazione allo sviluppo” ha una quota elevata di partecipanti non soltanto nelle fila dell’esercito ma anche tra le forze di polizia e i vigili del fuoco. «Da vent’anni il corso si incentra soprattutto su donne e bambini – ha spiegato Silvana Pinna, presidente provinciale dell’Unicef -. Abbiamo circa 100 iscritti all’anno e in passato sono stati formati molti studenti universitari». Durante la presentazione il rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino ha ricordato che il corso si svolge in ricordo del professor Mastandrea, ortopedico spesso impegnato nel volontariato in Marocco e nell’area del Maghreb. Attualmente l’esercito italiano conta 6680 donne, che rappresentano circa il 6 per cento dei componenti. Nella Brigata “Sassari” invece le donne sono 137 e contano circa il 5 per cento del totale. «Perché scegliere le donne per questo tipo di cooperazione? – si è chiesto il generale Manlio Scopigno, comandante della Brigata – Le donne rappresentano un valore aggiunto per la componente militare e hanno qualcosa in più, una sensibilità maggiore degli uomini. Non c’è nessuna limitazione all’impiego negli incarichi, perché le donne hanno le stesse prospettive dei colleghi e molte di loro sono comandanti di compagnia, unità che spesso comprendono 100-150 uomini. Per cooperare in luoghi difficili come l’Afghanistan, l'esercito ha costituito diversi team Fet (Female Engagement Team), squadre formate da tre, quattro, cinque donne che operano quotidianamente con la parte femminile della popolazione locale». L’esperienza sul campo della volontaria Laura Orani, primo caporal maggiore, è importante per far capire come il personale femminile dei “Dimonios” svolga la giornata a contatto con le donne afghane. «In Afghanistan l’approccio con i bambini e molto più facile rispetto a quello con le donne, solitamente più restie a influenze esterne – ha dichiarato Orani -. Noi abbiamo avuto il privilegio di lavorare in un team Fet in possesso di un’elevata cultura sugli usi e i costumi tradizionali afghani, operando così su alcuni punti molto importanti come l’istruzione e l’igiene delle donne e dei bambini. Ovviamente è necessario fare grande attenzione per agire nel rispetto delle loro tradizioni. A noi “sassarine” comunque piace approcciare realtà differenti dalle nostre per quella che è una sfida tutta al femminile». Oltre ai componenti dell’esercito e all’Unicef, all’evento hanno partecipato Sergio Vacca, docente di Scienze del suolo e coordinatore della scuola di dottorato di ricerca, Antonio Pazzona, vicedirettore del Dipartimento di Agraria, la professoressa Giovanna Attene e l’afghano Abdullah Halim, uno dei tre dottorandi in agraria presenti a Sassari.
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Provincia di Cagliari
Simposio di psichiatria con Dinesh Bhugra
CAGLIARI Anche Dinesh Bhugra, il neopresidente della Word Psychiatric Association (la società mondiale di Psichiatria), sarà da domani alla Cittadella universitaria di Monserrato per partecipare al Simposio della Società Mediterranea di Salute Mentale, in programma fino a venerdì sul tema “Equity and Mental Health in the Mediterranean Area”. La lectio magistralis dello psichiatra di fama mondiale è prevista per le 12 di venerdì 10 maggio. Durante il convegno saranno resi noti anche dati inediti sulle condizioni di salute e di salute mentale nei campi dei rifugiati dai conflitti in Mali e in Siria. Il tema dell’iniziativa è di assoluta attualità.
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
OGGI IN AULA MAGNA
Convegno Fidapa sulle malattie sessuali tra i giovani
SASSARI Giovanissimi che sanno poco o nulla di malattie a trasmissione sessuale. E’ questa la categoria dove negli ultimi tre anni si sono nuovamente rivisti focolai di sifilide, una malattia che si pensava quasi totalmente scomparsa, ma che dai dati più recenti appare invece in costante aumento. Particolarmente temibile tra l’altro – a detta degli esperti - per il suo ruolo di ‘sentinella’ dell’HIV, virus ormai a prevalente contagio sessuale. A mettere in guardia dal ritorno della sifilide, ma in generale da tutte le malattie sessualmente trasmissibili , un gruppo di medici che oggi pomeriggio, nell’Aula magna dell’università prenderanno parte al convegno organizzato dalla Fidapa e da Bpw Italy dal titolo “Malattie a trasmissione sessuale nella popolazione giovanile”. Prima degli interventi, i saluti e l’introduzione saranno affidati alla presidente Fidapa, Luisanna Tedde e al rettore Attilio Mastino. Quattro gli interventi previsti: Stefania Zanetti, ordinario di Microbiologia, su ”L’Infezione da Chlamydia trachomatis”; Maria Stella Mura, ordinario di Malattie Infettive, che parla dell’infezione da Hiv; Liliana Lorettu, associato di Psichiatria discuterà di sessualità e comportamento a rischio e infine Salvatore Dessole, ordinario di Ginecologia, spiegherà le tematiche della diagnosi. Prevenire è meglio che curare-si legge in una nota-Un assioma ancora più vero e importante quando si parla di malattie veneree. Anche per l’HIV,sicuramente il virus più temuto che può portare ad ammalarsi di AIDS, i dati sono allarmanti: oltre la metà dei nuovi casi interessa nel mondo giovani fra i 15 e 24 anni. A rischio ovviamente chi ha rapporti con diversi partner. Fra le patologie, ci sono quelle comuni come Candida e Trichomonas che causano infezioni all’apparato genitale, o la Chlamydia e la gonorrea, che se non curate possono lasciare anche conseguenze permanenti in termini di fertilità. Altri virus come l’Herpes Genitalis e il Papilloma virus, possono favorire tumori al collo dell’utero.
Daria Pinna
SASSARI Giovanissimi che sanno poco o nulla di malattie a trasmissione sessuale. E’ questa la categoria dove negli ultimi tre anni si sono nuovamente rivisti focolai di sifilide, una malattia che si pensava quasi totalmente scomparsa, ma che dai dati più recenti appare invece in costante aumento. Particolarmente temibile tra l’altro – a detta degli esperti - per il suo ruolo di ‘sentinella’ dell’HIV, virus ormai a prevalente contagio sessuale. A mettere in guardia dal ritorno della sifilide, ma in generale da tutte le malattie sessualmente trasmissibili , un gruppo di medici che oggi pomeriggio, nell’Aula magna dell’università prenderanno parte al convegno organizzato dalla Fidapa e da Bpw Italy dal titolo “Malattie a trasmissione sessuale nella popolazione giovanile”. Prima degli interventi, i saluti e l’introduzione saranno affidati alla presidente Fidapa, Luisanna Tedde e al rettore Attilio Mastino. Quattro gli interventi previsti: Stefania Zanetti, ordinario di Microbiologia, su ”L’Infezione da Chlamydia trachomatis”; Maria Stella Mura, ordinario di Malattie Infettive, che parla dell’infezione da Hiv; Liliana Lorettu, associato di Psichiatria discuterà di sessualità e comportamento a rischio e infine Salvatore Dessole, ordinario di Ginecologia, spiegherà le tematiche della diagnosi. Prevenire è meglio che curare-si legge in una nota-Un assioma ancora più vero e importante quando si parla di malattie veneree. Anche per l’HIV,sicuramente il virus più temuto che può portare ad ammalarsi di AIDS, i dati sono allarmanti: oltre la metà dei nuovi casi interessa nel mondo giovani fra i 15 e 24 anni. A rischio ovviamente chi ha rapporti con diversi partner. Fra le patologie, ci sono quelle comuni come Candida e Trichomonas che causano infezioni all’apparato genitale, o la Chlamydia e la gonorrea, che se non curate possono lasciare anche conseguenze permanenti in termini di fertilità. Altri virus come l’Herpes Genitalis e il Papilloma virus, possono favorire tumori al collo dell’utero.
Daria Pinna
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 36 - Ogliastra
Summer school con l’università
Summer school con l’università
di Nino Muggianu
BAUNEI L’associazione culturale baunese “Tholos: cultura, formazione, innovazione” organizza a Baunei, con il patrocinio del Comune, una Summer School con il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze. Si tratta di un corso di perfezionamento dal titolo “Conservazione e valorizzazione dei manufatti in pietra e del paesaggio. La conoscenza del patrimonio culturale locale”, che si svolgerà nel mese di settembre prossimo. «Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a richiamare l’attenzione della Fondazione Banco di Sardegna su un settore culturale così importante e strategico per il paese, e la ringraziamo vivamente della sensibilità dimostrata su questo tema che ci sta così a cuore», commenta la presidente dell’associazione, Rosa Maria Millelire, architetto, laureata a Firenze con una tesi sperimentale in restauro sul “Patrimonio di architetture prenuragiche e nuragiche del territorio di Baunei”. Il corso avrà una durata di venti giorni, sarà aperto a studenti dei dipartimenti di architettura, di ingegneria, giovani laureati e abilitati alla professione delle stesse facoltà, a studenti di archeologia e conservazione dei beni culturali e giovani laureati delle stesse facoltà. Una quota parte dei posti è riservata a studenti sardi, e possibilmente baunesi. Della pubblicità per le iscrizioni se ne occupa l’università e, per quanto riguarda il coinvolgimento dei locali, l’associazione Tholos, che provvede anche al vitto, all’alloggio e alla logistica per studenti e professori. Si pensa ad una forma di ospitalità diffusa.
BAUNEI L’associazione culturale baunese “Tholos: cultura, formazione, innovazione” organizza a Baunei, con il patrocinio del Comune, una Summer School con il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze. Si tratta di un corso di perfezionamento dal titolo “Conservazione e valorizzazione dei manufatti in pietra e del paesaggio. La conoscenza del patrimonio culturale locale”, che si svolgerà nel mese di settembre prossimo. «Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a richiamare l’attenzione della Fondazione Banco di Sardegna su un settore culturale così importante e strategico per il paese, e la ringraziamo vivamente della sensibilità dimostrata su questo tema che ci sta così a cuore», commenta la presidente dell’associazione, Rosa Maria Millelire, architetto, laureata a Firenze con una tesi sperimentale in restauro sul “Patrimonio di architetture prenuragiche e nuragiche del territorio di Baunei”. Il corso avrà una durata di venti giorni, sarà aperto a studenti dei dipartimenti di architettura, di ingegneria, giovani laureati e abilitati alla professione delle stesse facoltà, a studenti di archeologia e conservazione dei beni culturali e giovani laureati delle stesse facoltà. Una quota parte dei posti è riservata a studenti sardi, e possibilmente baunesi. Della pubblicità per le iscrizioni se ne occupa l’università e, per quanto riguarda il coinvolgimento dei locali, l’associazione Tholos, che provvede anche al vitto, all’alloggio e alla logistica per studenti e professori. Si pensa ad una forma di ospitalità diffusa.
11 - Sardegna Quotidiano / Pagina 12 - Cagliari
Convegno di psicologia
Convegno di psicologia
DOMANI IL PRESIDENTE DINES BHUGRA
MONSERRATO Uno dei più importanti psicologi del mondo arriva al Policlinico. Domani a mezzogiorno terrà una lectio magistralis Dinesh Bhugra, presidente della società mondiale di Psichiatria, nell’ambito del Simposio della Società mediterranea di salute mentale sul tema “Equity and Mental Health in the Mediterranean Area” che si chiuderà domani alla Cittadella universitaria di Monserrato.
12 - Sardegna Quotidiano / Pagina 14 - Cagliari
Università
ECONOMIA SU UNICARADIO
MONSERRATO Uno dei più importanti psicologi del mondo arriva al Policlinico. Domani a mezzogiorno terrà una lectio magistralis Dinesh Bhugra, presidente della società mondiale di Psichiatria, nell’ambito del Simposio della Società mediterranea di salute mentale sul tema “Equity and Mental Health in the Mediterranean Area” che si chiuderà domani alla Cittadella universitaria di Monserrato.
12 - Sardegna Quotidiano / Pagina 14 - Cagliari
Università
ECONOMIA SU UNICARADIO
OGGI SARÀ IL TURNO DI KARL MARX
L’economia vista, e sentita, in modo diverso. Oggi alle 13.10 su unicaradio.it ci sarà la quarta puntata della versione radiofonica della “Storia dell’Economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar”, un racconto scritto da Paolo
L’economia vista, e sentita, in modo diverso. Oggi alle 13.10 su unicaradio.it ci sarà la quarta puntata della versione radiofonica della “Storia dell’Economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar”, un racconto scritto da Paolo
Barnard. La rubrica, curata e interpretata da Andrea Siddi, oggi sarà incentrata su Karl Marx, che sarà accompagnato da musica rock.
13 - Sardegna Quotidiano / Pagina 6 - Sardegna
Sorrisi
SALTA L’EMENDAMENTO PER LE DENTIERE
SALTA L’EMENDAMENTO PER LE DENTIERE
L’emendamento sparisce, causa approvazione taglio Irap e conseguente modifica del comma relativo. Peccato per gli indigenti sardi “edentuli ”, cioè senza denti, che, a spese della Regione, potevano risolvere il problema gratis. Merito della proposta firmata dai democrat Giuseppe Cuccu, Giampaolo Diana, Franco Sabatini e Gian Valerio Sanna, che attraverso l’esborso dalle casse pubbliche di due milioni di euro, allestivano il progetto “Overdental ” regalandolo all’Università di Cagliari. In particolare veniva coinvolto il direttore del dipartimento di Ortognatodonzia Vincenzo Piras. Obiettivo, nobile, “ricerca e prevenzione ”, anche se nell’emendamento si parla di “impianti ”, in pratica la dentiera veniva fissata con dei chiodi, a prescindere se l’o p e razione, tra l’altro abbastanza costosa, fosse necessaria. In rivolta l’ex presidente Aio (associazione italiana odontoiatri) Gerhard Seeberger: «Mettere impianti non necessari non è prevenzione ma fare regali agli amici».
14 - Sardegna Quotidiano /Pagina 15 - Cagliari
Test
SANITÀ L’azienda mista presenta i dati sulla soddisfazione dei pazienti nelle due strutture. A Monserrato il cibo è ottimo per il 95 per cento degli utenti. San Giovanni, critiche alla struttura
IL CIVILE RIMANDATO PROMOSSO IL POLICLINICO
Promosso a pieni voti il Policlinico universitario di Monserrato, rimandato il San Giovanni di Dio. Questo il responso dell’analisi condotta dalla scuola di specializzazione di Igiene dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, sul grado di soddisfazione dei pazienti ricoverati nelle due strutture gestite dall’azienda mista diretta da Ennio Filigheddu. Oltre 400 gli intervistati, di diverse fasce d’età e livello di istruzione, cui è stato sottoposto un questionario di venti domande a risposta multipla, seguite da un breve giudizio complessivo. Oggetto dei quesiti la qualità del servizio offerto nei due ospedali: rapporti tra paziente e personale (medici e infermieri), igiene, pasti e sullo stato delle strutture. Il tutto per cercare di migliorare il livello di assistenza sanitaria nei confronti di pazienti, familiari e visitatori. Dalle statistiche
Test
SANITÀ L’azienda mista presenta i dati sulla soddisfazione dei pazienti nelle due strutture. A Monserrato il cibo è ottimo per il 95 per cento degli utenti. San Giovanni, critiche alla struttura
IL CIVILE RIMANDATO PROMOSSO IL POLICLINICO
Promosso a pieni voti il Policlinico universitario di Monserrato, rimandato il San Giovanni di Dio. Questo il responso dell’analisi condotta dalla scuola di specializzazione di Igiene dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, sul grado di soddisfazione dei pazienti ricoverati nelle due strutture gestite dall’azienda mista diretta da Ennio Filigheddu. Oltre 400 gli intervistati, di diverse fasce d’età e livello di istruzione, cui è stato sottoposto un questionario di venti domande a risposta multipla, seguite da un breve giudizio complessivo. Oggetto dei quesiti la qualità del servizio offerto nei due ospedali: rapporti tra paziente e personale (medici e infermieri), igiene, pasti e sullo stato delle strutture. Il tutto per cercare di migliorare il livello di assistenza sanitaria nei confronti di pazienti, familiari e visitatori. Dalle statistiche
raccolte dall’azienda - che, in base all’ultima legge regionale sulla sanità (approvata a dicembre), ogni due mesi
aggiorna i dati sulla soddisfazione degli utenti - è facile notare come le risposte cambino a seconda dell’ospedale.
Sui rapporti con il personale, il sondaggio rivela un alto grado di soddisfazione dei pazienti in entrambe le strutture ospedaliere. Percentuali “bulgare ” di consensi per il Policlinico, più basse per l’ospedale Civile, sebbene il livello di risposte positive su elementi come cortesia e disponibilità sfiori il 90 per cento. Le cose cambiano relativamente alla qualità del servizio pasti o sull’igiene di bagni e reparti, dove si si registra un evidente minor grado di soddisfazione dei pazienti del San Giovanni di Dio rispetto al presidio di Monserrato. Ad esempio, è evidente la differenza sul cibo: solo meno della metà degli intervistati dello storico presidio cagliaritano ha ritenuto ottima la qualità del servizio offerto (il 49 per cento, contro il 95 registrato al Policlinico). Dati che si ripercuotono sul giudizio complessivo sull’Azienda mista. Da
una parte il netto 99 per cento di risposte totalmente positive, dall’altra un quadro frammentato, con una minima parte di giudizi del tutto negativi. Un distacco rispecchiato nei commenti (anonimi) dei pazienti dei vari reparti, nei quali ricorrono alcuni fattori, specie riguardo il Civile: scarso personale, bagni sporchi e igiene carente (con tanto di blatte in corsia), persone ricoverate in corridoio per il sovraffollamento. Il tutto in una struttura ormai fatiscente e destinata
ad essere abbandonata da medici e pazienti.
Francesco Aresu
Francesco Aresu
15 - Sardegna Quotidiano / Pagina 22 - Cultura
IL MEDIOEVO
IL MONACHESIMO IN SARDEGNA TRA ANTICHI ARCHIVI E TESORI DELL’ARTE
DOMANI DALLE 10 “Sardinia monastica. Giornata di studi sul monachesimo in Sardegna tra storia, arte e archeologia”
è il titolo del convegno in programma domani, a partire dalle 10, alla fattoria di Sa Illetta dal Dipartimento di storia, beni culturali e territorio in collaborazione con l’associazione culturale Sa Illetta. Interverrano, tra gli altri, Andrea Pala, Rossana Martorelli, Rita Pamela Ladogana, Olivetta Schena, Maria Giuseppina Meloni, Marcello Schirru, Nicoletta Usai, Anna Luisa Sanna e Luca Vargiu.
Il monachesimo è stato uno dei fenomeni decisivi per lo sviluppo dell’architettura religiosa in Europa tra XI e XIII secolo,
Il monachesimo è stato uno dei fenomeni decisivi per lo sviluppo dell’architettura religiosa in Europa tra XI e XIII secolo,
che ha determinato gli orientamenti dell’arte sacra anche in Sardegna, di cui si fecero interpreti architetti e maestri lapicidi isolani e continentali». Andrea Pala, docente di Storia dell’arte medievale, introduce così il convegno “Sardinia monastica. Giornata di studi sul monachesimo in Sardegna tra storia, arte e archeologia”, in programma domani, a partire dalle 10, alla sala Sabater della fattoria di Sa Illetta. Organizzato dal Dipartimento di storia, beni culturali e territorio dell’università in collaborazione con l’associazione culturale Sa Illetta, l’evento sarà articolato in tre sessioni che affronteranno temi di storia, archeologia e storia dell’arte.
«L’INIZIO DI UN PERCORSO» «Mi piacerebbe che questa giornata di studi sul monachesimo in Sardegna fosse l’inizio di un percorso di ricerca che richiederà senz’altro il coinvolgimento di studiosi di diverse discipline. Ovviamente è auspicabile anche un intervento futuro di ricercatori extraisolani, che possano offrire un valido confronto alle ricerche locali con le proprie esperienze » sottolinea Pala, curatore di “Sardinia monastica”. La prima sessione dei lavori sarà aperta dalla docente di archeologia Rossana Martorelli, che analizzerà la storia dello scomparso edificio monastico annesso alla chiesa di San Saturnino, che probabilmente ospitava una comunità religiosa guidata dal vescovo Fulgenzio. Seguirà l’intervento di Olivetta Schena, docente di Storia medievale, che esaminerà i documenti d’archivio utili allo studio del monachesimo benedettino in Sardegna, per i secoli che vanno dall’XI al XIII. Il fenomeno monastico femminile nell’Isola sarà invece analizzato da Maria Giuseppina Meloni, ricercatore dell’istituto di Storia dell’Europa Mediterranea. La seconda sessione del convegno, connotata dagli studi storico artistici, si aprirà con una relazione di Andrea Pala riguardante riguardante i principali edifici monastici della Sardegna tra l’XI e il XIV secolo. Seguirà l’intervento di Nicoletta Usai, dell’università di Sassari, per un approfondimento sugli affreschi della chiesa della Santissima Trinità di Saccargia, a Codrongianos. Una relazione dell’architetto Marcello Schirru sul monachesimo claustrale a Cagliari chiuderà la seconda parte dei lavori del convegno.
SI CHIUDE CON I LIBRI Gli argomenti della terza sessione della giornata di studi a Sa Illetta si sposteranno oltre i confini regionali, coi contributi di Rita Pamela Ladogana, docente di storia dell’arte contemporanea. Ladogana affronterà il tema del beghinaggio nelle Fiandre analizzando le opere del pittore simbolista Xavier Mellery. Luca Vargiu, docente di Estetica, affronterà a seguire la materia filosofica con una relazione dal titolo “Il Museo del silenzio e il silenzio del museo”. Dopo la chiusura dei lavori avrà luogo la presentazione della collana di libri “I Tempi” (curata dalla casa editrice Iskra; di Ghilarza), che raccoglie volumi di ambito archeologico e storico-artistico. Questo momento conclusivo del convegno “Sardinia Monastica” sarà caratterizzato dagli interventi, in qualità di autori dei testi, di Rossana Martorelli, Andrea Pala, Anna Luisa Sanna e Nicoletta Usai.
«L’INIZIO DI UN PERCORSO» «Mi piacerebbe che questa giornata di studi sul monachesimo in Sardegna fosse l’inizio di un percorso di ricerca che richiederà senz’altro il coinvolgimento di studiosi di diverse discipline. Ovviamente è auspicabile anche un intervento futuro di ricercatori extraisolani, che possano offrire un valido confronto alle ricerche locali con le proprie esperienze » sottolinea Pala, curatore di “Sardinia monastica”. La prima sessione dei lavori sarà aperta dalla docente di archeologia Rossana Martorelli, che analizzerà la storia dello scomparso edificio monastico annesso alla chiesa di San Saturnino, che probabilmente ospitava una comunità religiosa guidata dal vescovo Fulgenzio. Seguirà l’intervento di Olivetta Schena, docente di Storia medievale, che esaminerà i documenti d’archivio utili allo studio del monachesimo benedettino in Sardegna, per i secoli che vanno dall’XI al XIII. Il fenomeno monastico femminile nell’Isola sarà invece analizzato da Maria Giuseppina Meloni, ricercatore dell’istituto di Storia dell’Europa Mediterranea. La seconda sessione del convegno, connotata dagli studi storico artistici, si aprirà con una relazione di Andrea Pala riguardante riguardante i principali edifici monastici della Sardegna tra l’XI e il XIV secolo. Seguirà l’intervento di Nicoletta Usai, dell’università di Sassari, per un approfondimento sugli affreschi della chiesa della Santissima Trinità di Saccargia, a Codrongianos. Una relazione dell’architetto Marcello Schirru sul monachesimo claustrale a Cagliari chiuderà la seconda parte dei lavori del convegno.
SI CHIUDE CON I LIBRI Gli argomenti della terza sessione della giornata di studi a Sa Illetta si sposteranno oltre i confini regionali, coi contributi di Rita Pamela Ladogana, docente di storia dell’arte contemporanea. Ladogana affronterà il tema del beghinaggio nelle Fiandre analizzando le opere del pittore simbolista Xavier Mellery. Luca Vargiu, docente di Estetica, affronterà a seguire la materia filosofica con una relazione dal titolo “Il Museo del silenzio e il silenzio del museo”. Dopo la chiusura dei lavori avrà luogo la presentazione della collana di libri “I Tempi” (curata dalla casa editrice Iskra; di Ghilarza), che raccoglie volumi di ambito archeologico e storico-artistico. Questo momento conclusivo del convegno “Sardinia Monastica” sarà caratterizzato dagli interventi, in qualità di autori dei testi, di Rossana Martorelli, Andrea Pala, Anna Luisa Sanna e Nicoletta Usai.
Fabio Marcello
QUOTIDIANI NAZIONALI
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