Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 April 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Comunicatori all'università, nessuno vince il concorso
IL CASO. Alle prove avevano partecipato inizialmente 222 candidati
 
L'università cerca un funzionario amministrativo che si occupi di comunicazione e web. Per trovarlo bandisce un concorso per titoli ed esami. Alla preselezione partecipano 222 candidati ma solo venti la superano. Ieri hanno saputo che nessuno di loro ha riportato il punteggio minimo previsto dal bando in entrambe le prove. E che il concorso è andato deserto. Un evento raro. Che potrebbe avere strascichi al Tar.
LE CENSURE Le principali censure che sono state fatte dai candidati alla commissione riguardano il bando troppo generico e le prove d'esame, tra l'altro effettuate solo con Office, che non hanno previsto alcuna prova tecnico-pratica. Le stesse tracce, a sentire i partecipanti esclusi, non sono apparse in linea con l'oggetto del concorso
LE DUE PROVE La prima prova consisteva nella predisposizione di un piano di comunicazione in un ente di ricerca. La seconda, che sarebbe dovuta essere tecnico-pratica, nella riprogettazione del sito dell'università. Un lavoro, secondo gli esclusi, da informatici, e che i candidati avrebbero dovuto realizzare utilizzando, anche in questo caso, Office, un software ritenuto inadatto allo scopo.
CONCORSO CHIACCHIERATO Al concorso hanno partecipato molti giornalisti, nessuno dei quali ha potuto far valere la propria esperienza sul campo. Peraltro, come sempre, si è trattato di un concorso chiacchierato , che si riteneva fosse destinato ad una persona con nome e cognome. Che faceva parte dei 222 aspiranti funzionari ma, come gli altri, non ha passato il concorso. Nonostante, raccontano alcuni, alla prova preselettiva che si è svolta alla cittadella di Monserrato, ai candidati sia stato consentito di andare in bagno dopo l'estrazione delle tracce e mentre si facevano le fotocopie da distribuire ai partecipanti. Una situazione, avevano osservato alcuni, che avrebbe potuto consentire operazioni poco trasparenti. Che evidentemente non ci sono state, visto l'esito del concorso.
Per la commissione - composta da Giuseppe Melis, associato al dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Elisabetta Gola, associato al Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia e Luca Didaci, ricercatore a Ingegneria elettrica ed elettronica - non c'è altra lettura che quella più pulita: nessuno ha ottenuto il punteggio necessario a superare il concorso. (f.ma.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 43 - Edizione CA)
Iniziativa dell'Università di Cagliari il 9 e il 10 maggio
Per Andrea Camilleri ritorno in Sardegna e Laurea honoris causa
 
Lo scrittore siciliano Andrea Camilleri sarà a Cagliari il 9 e il 10 maggio. Il 9 incontrerà gli studenti che hanno seguito i lavori di un seminario organizzato e diretto dal professor Giuseppe Marci. Il giorno successivo è in programma una cerimonia per l'attribuzione all'autore della Laurea honoris causa.
Le lezioni del seminario sono state tenute da numerosi docenti dell'Università di Cagliari (Duilio Caocci, Antioco Floris, María Dolores García Sánchez, Paolo Maninchedda, Giuseppe Marci, Mauro Pala, Marco Pignotti, Maria Elena Ruggerini) e da Mariantonia Cerrato (autrice del volume “L'alzata d'ingegno. Analisi sociolinguistica dei romanzi di Andrea Camilleri”, Cesati, 2012) e Simona Gallo.
Al termine del seminario gli studenti hanno presentato le loro relazioni che sono state sottoposte al vaglio di una Giuria internazionale composta da studiosi sardi che insegnano nelle università di tre diversi continenti (Paolo Cherchi, Università di Chicago, presidente; Giuliana Adamo, Trinity College, Dublino; Marco Aresu, University of Harvard; Francesca Congiu, University of Leeds; Marco Gargiulo, University of Bergen; Stefania Lucamante, Catholic University of America, Washington; Franco Manai, Università di Auckland; Margherita Marras-Dupre, Università di Avignone; Stefano Mula, Middlebury College, Vermont; Giuliana Pias, Université de Paris Ouest Nanterre La Defense; M. Cristina Secci, UNAM, Città del Messico; Gigliola Sulis, Università di Leeds; M. Bonaria Urban, Università di Amsterdam), dal giornalista Stefano Salis (“Il Sole 24 ore”) e da Filippo Lupo, presidente del Camilleri fan Club. La Giuria ha avuto il compito di selezionare le tre migliori relazioni che saranno premiate, proprio il 9 maggio, nel corso dell'incontro degli studenti con lo scrittore.
Andrea Camilleri non ha bisogno di molte presentazioni. È l'autore italiano contemporaneo più popolare, anche per la trasposizione in tv dei romanzi che hanno per protagonista il commissario di Vigata Salvo Montalbano. Ma va ricordato anche il successo dell'altro suo filone letterario, spesso ambientato ugualmente a Vigata, che esplora, anche nelle connessioni con l'attualità, la storia più o meno recente della Sicilia. Il suo ultimo lavoro è “La rivoluzione della luna”, ai vertici delle classifiche di vendita.
Camilleri ha un legame antico e solido con l'Università di Cagliari, avendo partecipato a un'iniziativa organizzata da Giuseppe Marci nel 1996: in quella circostanza tenne una memorabile lezione che gli ex allievi ancora ricordano, in particolare soffermandosi sulla lingua usata nei suoi romanzi e costituita da un impasto in cui, insieme all'italiano, si amalgamano il siciliano e un idioletto familiare che lo scrittore piega alle sue esigenze sperimentali. Sempre su invito di Marci, Camilleri tornò poi a Cagliari nel 2003, rinsaldando il rapporto con gli studenti e con i lettori cagliaritani e sardi.
Non può essere neppure dimenticato che dallo sviluppo di una tesi di laurea elaborata nell'ex facoltà di Lettere nasce il volume di Simona Demontis “I colori della letteratura. Un'indagine sul caso Camilleri” (Rizzoli, 2001) e che nel 2004 si è tenuto a Cagliari un convegno dedicato allo scrittore siciliano, i cui atti sono stati pubblicati col titolo “Lingua, storia, gioco e moralità nel mondo di Andrea Camilleri”.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Libri in Sardegna (Pagina 45 - Edizione CA)
Tremila anni di Cagliari
 
Sulla storia, le tradizioni, la vita di Cagliari ormai esiste una corposa e variegata letteratura. Dai titoli classici del canonico Spano, di Corona, Carta Raspi, Romagnino, Alziator, Pilia, De Magistris, Giuseppe Podda, Cenza Thermes - tanto per citarne solo alcuni tra i più noti - ai recenti di Antonello Angioni e Gianfranco Murtas. Saggi e guide ed anche numerosi romanzi (soprattutto gialli) ambientati nel capoluogo. Ora arriva in libreria un nuovo volume pubblicato a Pisa dall'editore Pacini con l'ambizione di una diffusione nazionale e realizzato da un ricercatore livornese trapiantato nell'Isola. La "Breve Storia di Cagliari" racconta in un agevole sunto l'affascinante storia, lunga tremila anni, di questa vera capitale isolana. Una breve storia - come dice lo stesso titolo - ha lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprenderne i caratteri originali. L'autore Gabriele Colombini (classe 1969) si è laureato in Storia Medievale all'Università di Pisa con Marco Tangheroni, indimenticato docente che insegnò anche nell'ateneo cagliarirano e che qui ha lasciato numerosi allievi. Tra questi Colombini che, dopo il dottorato di ricerca con una tesi sull'Ordine Cistercense in Toscana, ha orientato i propri interessi verso lo studio del monachesimo che dalla penisola porta sino all'Isola. Dal 2006 vive e lavora a Cagliari. Autore di numerosi saggi e articoli, collaboratore della rivista "Medioevo". Grazie a una borsa di ricerca della Regione sarda ha potuto continuare gli studi sulla Sardegna e in questo filone si inserisce anche il nuovo saggio. (c. f.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 30 - Edizione NU)
L'Università regola i conti
SASSARI. Medici saldati grazie all'aiuto della Regione
 
Accordo raggiunto per il pagamento delle indennità di posizione e di esclusiva accumulate in dieci anni dal personale medico-docente dell'Università di Sassari.
Determinanti due sentenze del Tar che hanno imposto all'amministrazione universitaria il pagamento di oltre 4 milioni di arretrati per il periodo marzo 2001-aprile 2012. La Regione erogherà le somme alla Asl e all'Aou. La prima dovrà pagare oltre 1 milione 874 euro, la seconda 2 milioni 260 mila per un totale, quindi, di oltre 4 milioni. «Nessuno ha intenzione di impugnare le sentenze del Tar - ha detto il rettore Attilio Mastino in conferenza stampa - e quanto dovuto sarà pagato. È una situazione che abbiamo ereditato dal precedente mandato. L'Aou è nata infatti nel luglio del 2007 e fino a quella data il personale medico-docente rispondeva direttamente alla Asl e al Sistema sanitario regionale. Pertanto, ha concluso Mastino, dovrebbero essere loro a dover onorare il debito pregresso e non l'Ateneo».
A sbloccare la questione è stata una lettera inviata dal rettore al presidente della commissione Bilancio della Regione , Pietrino Fois, in cui ha sottolineato l'impossibilità per il bilancio dell'Università di sopportare un onere così gravoso per conto del Servizio sanitario regionale. Da giugno al personale interessato verranno pagati gli arretrati di quest'anno e poi mano a mano si procederà a ritroso. A beneficiarne saranno non solo i medici-docenti ma anche il personale tecnico. Contenzioso aperto invece per quasi 50 persone, in attesa del Tar. (g.b.p.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Start cup sardegna
Nuove imprese, concorso di idee
 
Riparte la “Start Cup Sardegna”, appuntamento dedicato ai giovani aspiranti imprenditori curato dalla Direzione ricerca e territorio dell'Università, giunto alla sesta edizione. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 20 maggio. In palio premi in denaro per le tre migliori idee e supporto per la nascita dell'impresa. Obiettivi: diffondere la cultura d'impresa, promuovere la ricerca applicata e la competizione, offrire servizi di accompagnamento per le imprese più innovative da realizzarsi in ambito regionale. L'iniziativa ha origine nel 2008 dalla collaborazione tra gli Uffici per il Trasferimento tecnologico delle Università di Sassari e Cagliari, nell'ambito del progetto InnovaRe, per creare un contesto innovativo di eccellenza a vantaggio del sistema economico isolano. Info: 070/6756502 o www.unica.it. (p.l.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 29 - Edizione PC)
Serramanna
Quattro neo laureati espongono le loro tesi
 
“Le tesi di laurea dei giovani serramannesi”: il progetto, alla terza edizione, proposto dall'associazione culturale “Il Pungolo”, col patrocinio del Comune, torna oggi a Serramanna. Alle 17,30 nel Montegranatico quattro neo-dottori esporranno il contenuto dei loro lavori. «Il progetto intende valorizzare le competenze dei giovani che hanno conseguito l'importante titolo di studio», spiega Maria Grazia Cossu, la presidente del “Pungolo”. Si parte con Maria Paola Medda (Scienze Motorie) che ha discusso una tesi sul “Disturbo autistico e la attività motoria adattata”. Di altro tenore la tesi di Federica Lecis (Scienze della Formazione) intitolata “Il curricolo Van de Walle-Lovin: le frazioni e i numeri decimali”. Francesco Angelo Guerreschi (Lettere) parlerà della “Necessità di scrivere: indagine linguistica su documenti privati alla pubblica istituzione nell'archivio storico del comune di Serramanna (1892 - 1911)”. A chiudere “Il recupero delle periferie urbane: un nuovo centro nel comune di Serramanna”: la tesi di Ignazio Curreli fresco di laurea in ingegneria edile-architettura. (ig. pil.)
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
“Eureka”, tutte le idee per la città del futuro
Si conclude il percorso formativo, venti ragazzi propongono i loro progetti
 
Si conclude oggi “Eureka”, il percorso formativo previsto dal più ampio progetto regionale “Costruisci il tuo futuro: il traguardo è l'Europa”, promosso dalle associazioni Elsa Cagliari, Aegee-Cagliari ed Anci Sardegna e finanziato dalla Regione, che nei mesi scorsi ha raggiunto tutte le 8 province dell'isola. Dalle 10 alle 12,30, nella sala cinema dell'Hostel Marina, scalette San Sepolcro, si terrà il convegno di chiusura del corso, che sarà aperto al pubblico, durante il quale saranno presentati i risultati del percorso e le proposte progettuali elaborate dai ragazzi.
Dopo tre giornate di corso intensivo, tenuto da docenti provenienti da Ied Cagliari, Insight srl e da un team di psicologi del lavoro, i venti ragazzi selezionati, organizzati in 5 distinti gruppi di lavoro, hanno testato le competenze acquisite in materia di organizzazione e gestione di un progetto, management, fundraising, comunicazione e gestione delle risorse umane, elaborando 5 distinte proposte progettuali dirette a risolvere le necessità della popolazione in ambito culturale, sociale e occupazionale. Le proposte saranno valutate da una giuria di qualità della quale faranno parte Daniela Noli, presidente Ersu, Marta Ecca, assessore alle Politiche giovanili, Giovanni Soffietti, presidente Confindustria Sardegna e dei Giovani Imprenditori, Celestino Moro, ufficio stampa della Regione e Giovanni Pischedda, di Sardegna 360º.
La giuria di qualità si riunirà ed esprimerà il suo giudizio sulle proposte presentate, valutando sia la qualità complessiva del progetto (con particolare riferimento alla sua realizzabilità e capacità di rispondere ad una reale esigenza della popolazione), sia la creatività dell'esposizione.
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Ed_Cagliari
Emergenze, i professionisti a lezione
Il Centro di alta simulazione Simannu dell’Ailun apre le porte anche ai vigili del fuoco e ai piloti dell’aviazione
di Tiziana Simula
 
NUORO Gestire al meglio situazioni di emergenza e rischio attraverso il metodo della simulazione. A questo mira il progetto “Soter” in via di attuazione a Nuoro per iniziativa dell’Ailun, l’Associazione per l’istituzione della libera università nuorese, che col progetto Simannu (centro simulazione medica) utilizza e applica già da due anni il metodo della simulazione avanzata nel campo della medicina, fornendo alta formazione a medici, infermieri e in generale alle professioni sanitarie. Ora, l’obiettivo dell’ Ailun è estendere e applicare, attraverso scenari tecnologici avanzati, il metodo della simulazione anche ad altre professioni ad alto rischio, diverse dalla medicina, creando un centro di alta formazione che affronti la problematica dal punto di vista teorico, didattico e scientifico. Il primo passo per l’attuazione di “Soter” – e quindi per la creazione in città del centro, il primo del genere nell’isola –, è stato compiuto nei giorni scorsi con il convegno dedicato al Crew resource management (crm), ovvero la gestione delle emergenze e alle simulazioni nelle professioni ad alto rischio, con al centro il progetto dell’Ailun. Convegno ospitato nella biblioteca Satta, a cui hanno partecipato in prima linea i vigili del fuoco, interlocutori principali dell’iniziativa visto che le problematiche di addestramento all’emergenza e al lavoro in team li rende primi destinatari del progetto. Insieme a loro, l’aviazione, altra professione, quella di chi vola, ad alto rischio. Il convegno è stata l’occasione per parlare delle esperienze di Simannu, dei vigili del fuoco e dell’aviazione e gettare le basi per l’attuazione di “Soter”. «Stiamo aspettando che la Regione definisca in sede di approvazione della Finanziaria i suoi impegni nei confronti dell’associazione per dare una tempistica più concreta alla realizzazione del progetto – spiega il presidente dell’Ailun di Nuoro, Lorenzo Palermo – L’ambizione di Ailun è ancora una volta quella di fornire una formazione di eccellenza che parta da Nuoro e che costituisca un elemento di attrazione verso la nostra città. La scienza e la pratica della simulazione e lo studio dell’human factors possono essere sviluppati in Sardegna nei loro aspetti scientifici e didattici partendo dalle partnership e dalle collaborazioni che già abbiamo con le università italiane e americane». Il progetto “Soter” ha trovato ampio consenso nell’affollata platea. Il direttore regionale dei vigili del fuoco Silvio Saffioti, tra i relatori, è rimasto colpito dalla presenza nell’isola di un centro di simulazione e ha evidenziato l’enorme potenzialità di “Soter” che potrà essere affiancato all’attività di addestramento che i vigili del fuoco già svolgono. Il presidente dell’ordine dei medici e responsabile scientifico di Simannu Luigi Arru ha parlato del Crm in sanità, mentre il comandante dell’aviazione civile Alberto Zamboni ha spiegato la validità del metodo Crm, nato per l’addestramento degli astronauti e poi dei piloti, in ogni altra attività complessa. Pierluigi Ingrassia dell’Università di Novara, ha esposto i modelli teorici e le esperienze pratiche dell’uso della simulazione nella gestione delle grandi crisi, delle emergenze e dei disastri, forte della sua esperienza del centro Crimedim di Novara. Presente anche il sindaco Sandro Bianchi che ha garantito il proprio impegno, affinché la città possa offrire un’ulteriore occasione di eccellenza nella formazione.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Sassari
Dalla Regione le indennità per i medici
L’Università salvata dalla commissione Bilancio che ha previsto 4 milioni e 135mila euro per pagare gli arretrati
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI La Regione corre in aiuto dell’Università e approva il bilancio senza gravarlo di un peso che avrebbe potuto affossare i conti dell’ateneo. Si tratta di 4 milioni e 135mila euro che il Tar Sardegna ha stabilito dovessero essere sborsati dall’Univeristà per coprire le indennità dei medici. «La svolta alcuni giorni fa quando – ha riferito ieri il rettore Attilio Mastino – in sede di commissione regionale Bilancio il presidente Pietrino Fois mi ha dato notizia di essere riuscito a inserire nella bozza del bilancio il capitolo relativo alle somme per le indennità dovute giustamente al personale che ne ha diritto per legge». La Regione ha così “coperto” una parte degli arretrati che però hanno una storia ben più lunga. La sentenza del Tar infatti, è la conclusione di un iter giudiziario cominciato nel 2008 con la condanna dell’Università in primo grado. Il ricorso era stato presentato da circa un centinaio di medici per vedere applicata a loro favore la legge 517 del 1999 sulle indennità per l’attività assistenziale svolta dal personale dipendente dell’università in forza, a Sassari, nelle cliniche di viale San Pietro. Quelle indennità non erano mai state corrisposte e adesso i giudici hanno disposto che a pagare dovesse essere l’università. L’ateneo però ha precisato già dall’inizio che quelle somme erano di competenza della Asl dal 2001 al 2007 e dell’Azienda ospedaliero universitaria dal momento della sua nascita (nel 2007 appunto) a oggi. Infatti con l’Aou di recente è stato firmato un protocollo secondo il quale l’azienda si è impegnata a corrispondere le indennità dal 2011 a oggi e per il futuro. Infatti è di pochi giorni fa la comunicazione da parte del direttore generale Alessandro Cattani che le indennità dal 1° gennaio 2013 saranno corrisposte con lo stipendio di giugno. Di seguito saranno saldati gli arretrati. Restano però a carico della Regione la maggior parte dei debiti nei confronti del personale e il rettore non nasconde la preoccupazione per una nuova ondata di ricorsi che dovrebbe arrivare prima dell’estate e che riguarda le richieste di altri medici beneficiari delle indennità in base alla legge 517. L’operazione costerà, alla fine, altri quattro milioni di euro per i quali l’Università dovrà cominciare una nuova trattativa con la Regione. «Non subiremo passivamente aggressioni così pesanti al bilancio – ha proseguito il rettore –. Non dobbiamo dimenticare che in seguito ai tagli statali il fondo di funzionamento è passato da 82 milioni di euro a 62 milioni. Inoltre in questa vicenda ognuno si deve prendere le proprie responsabilità». L’ateneo infatti ritiene che le somme debbano essere erogate dalla Asl e dall’Aou. Ci sono tra l’altro in campo anche le richieste di un centinaio di tecnici amministrativi che svolgono attività assistenziale, stipendiati dall’università, che «spesso non hanno avuto accesso a inquadramenti, indennità e progressioni di carriera». All’incontro di ieri convocato per illustrare le novità sul caso, erano presenti anche i rappresentanti sindacali delle categorie interessate, il direttore amministrativo Guido Croci, il prorettore per la sanità Maristella Mura e l’avvocato dell’ufficio legale dell’università Rosanna Ruiu.

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