Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 April 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Master and back, la lunga attesa
«Fino a che non arrivano i soldi le aziende non ci assumono»
Una quarantina di laureati che hanno studiato all'estero aspettano lo sblocco delle risorse
 
La loro preoccupazione è perdere un'opportunità lavorativa. I giovani sardi che hanno partecipato al bando integrativo 2010-2011 per i percorsi di rientro del progetto Master and Back temono che le aziende scelgano altri professionisti, a causa del ritardo sul pagamento dei fondi. In questa situazione si trovano circa quaranta borsisti. Tra loro ci sono disoccupati, giovani che sono ancora all'estero e altri che, prima decidere di lasciare l'Isola, attendono risposte.
I FONDI Il bando prevedeva un finanziamento iniziale di 9 milioni di euro, relativi al Programma operativo del Fondo sociale europeo 2007-2013, ed era stato attivato dalla Regione nel giugno 2011. I fondi, secondo i rappresentanti del comitato Master and Back, si erano però rivelati insufficienti e la Giunta aveva stabilito di incrementarli con un ulteriore stanziamento di risorse regionali. Questi erano stati poi integrati poi con 18 milioni di euro. «Numerosi percorsi di rientro», spiega la portavoce del gruppo, Silvana Vacca, «non sono mai iniziati e alcuni sono stati interrotti dopo qualche mese per vari motivi, a causa dei lunghi tempi trascorsi fra la presentazione delle domande e l'erogazione dei finanziamenti, e per il fatto che alcune aziende ospitanti, nel frattempo, hanno chiuso o fallito». Ci sarebbero, dunque, una parte di risorse non utilizzate.
IL BANDO INTEGRATIVO L'Agenzia regionale del Lavoro, dopo il via libera dell'assessorato, a dicembre scorso ha pubblicato il bando integrativo che consentirebbe a coloro che non hanno potuto iniziare o concludere il percorso di rientro di usufruire dei fondi. Nel frattempo, tutto sembra essersi arenato. «Da più di un mese, vista la totale assenza di comunicazioni», spiega la portavoce del gruppo, Silvana Vacca, «stiamo cercando di capire come mai la procedura si sia bloccata. Le informazioni sono poco chiare. Martedì abbiamo incontrato l'assessore. Ci ha promesso che tenterà di risolvere la questione. Si è impegnato a darci una risposta la settimana prossima. Il punto è che è stato fatto un bando a cui abbiamo partecipato ed è stata scritta una delibera con un capitolo di spesa che non risulta più in bilancio».
LE IMPRESE Anche le aziende stanno sollecitando la Regione perché vogliono capire quali siano i tempi per l'erogazione dei fondi. «Dovrei lavorare in un centro clinico. Stanno inaugurando la struttura», spiega Vacca, «ma se manca una psicologa, rischio che chiamino un'altra al posto mio. Purtroppo è una situazione che si era verificata anche con il bando precedente. Aspettando i fondi regionali molti di noi erano rimasti a terra e avevano dovuto ripresentare nuovamente la domanda. Capiamo ci siano tante emergenze ma non siamo lavoratori di serie B».
Eleonora Bullegas
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
L'assessore
«Attendiamo risposte da Roma e Bruxelles»
 
Le risorse per i percorsi di rientro del programma Master and Back non si sono volatilizzate nel nulla. Stefano Tunis, direttore dell'Agenzia regionale del Lavoro, assicura che «i fondi ci sono. Ho fatto il mio lavoro e tutto ciò che era nelle mie competenze. Ho attivato il bando, l'istruttoria e sono pronto a pagare. Serve soltanto che la Giunta adotti e approvi una delibera per stabilire il riequilibrio delle risorse. Solo a quel punto, i pagamenti potranno essere effettuati».
Il procedimento è stato già avviato anche dall'assessorato regionale del Lavoro. L'assessore Mariano Contu chiarisce che «le procedure che mettono a disposizione le risorse sono attivate. Abbiamo inoltrato la documentazione necessaria sia al Ministero, sia a Bruxelles. Stiamo solo aspettando una loro risposta. Voglio precisare che non c'è alcun ritardo e appena arriverà il parere di approvazione da Bruxelles, la delibera verrà portata in Giunta e votata nel tempo più breve possibile, in modo che possa essere resa subito esecutiva ed efficace. Sono qui da un mese e sto rispettando l'iter. In assessorato si sta facendo il possibile anche per recuperare eventuali ritardi accumulati. Ora stiamo attendendo il via libera sulla rimodulazione del Fondo sociale europeo, che ci consentirà di utilizzare le risorse». ( e. b. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Multe per i funzionari
Debiti della PA, prime scadenze per gli enti locali
 
Mentre slitta l'ok del Parlamento al via libera al decreto sui debiti della P.A. si stringe sulle scadenze già attivate dal decreto. Lunedì scade il termine per la certificazione e già martedì prossimo scatteranno le mega-multe a carico di eventuali funzionari pubblici inadempienti che non procedessero alla certificazione dei debiti. Una “mazzata” da 100 euro per ogni giorno di ritardo.
ENTRO IL 29 APRILE Le amministrazioni pubbliche sono obbligate a registrarsi sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni predisposta dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. I dirigenti responsabili sono assoggettati a una sanzione pecuniaria pari a 100 euro per ogni giorno di ritardo nella registrazione.
ENTRO IL 30 APRILE I Comuni e le Province comunicano mediante il sistema web della Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti - che vengono esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5 miliardi di euro. Gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti a causa di carenza di liquidità chiedono a Cdp un'anticipazione da destinare ai pagamenti. Le Regioni e le Province autonome che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti diversi da quelli finanziari e sanitari, ivi inclusi i pagamenti in favore degli enti locali, a causa di carenza di liquidità, chiedono al Mef l'anticipazione delle somme. Ciascun Ministero trasmette al Mef l'elenco, in ordine cronologico con l'indicazione dei relativi importi, dei debiti relativi a somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali maturati alla data del 31 dicembre 2012.
ENTRO IL 10 MAGGIO La Conferenza Stato-città e autonomie locali ha facoltà di individuare le modalità di riparto dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità per ciascun ente locale e l'anticipazione di liquidità da parte della Cdp per il pagamento dei debiti. In caso di mancata pronuncia da parte della Conferenza Stato-città e autonomie locali, il riparto dei pagamenti e delle anticipazioni avviene su base proporzionale.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 36 - Edizione CA)
Al Cineworld di Cagliari
Marcias e Bitri, festa Unicef oggi con il film
 
Ritorna in sala, per un giorno - un giorno speciale - il film di Peter Marcis Dimmi che destino avrò : oggi alle 17,30 (e in replica alle 20,30) proiezione nella sala 1 del Cineworld di Cagliari, promossa dall'Unicef, alla presenza del regista, dello sceneggiatore Gianni Loy e dell'attrice protagonista Luli Bitri che riceverà dall'Associazione “Donne al traguardo” il premio straordinario “Sorellanza 2013” per il contributo a favore delle donne di etnia rom. Il film, come si sa, ha avuto il sostegno del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia nell'ambito della campagna per il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia.
Dimmi che destino avrò narra la storia di Alina (Luli Bitri), una ragazza di origini rom, che da anni vive e lavora a Parigi, tornata in Sardegna, a Cagliari, per trovare i genitori nella loro “baracca”. L'indagine sul rapimento in cui è coinvolto suo fratello, farà incrociare il destino di Alina con quello del commissario Esposito (Salvatore Cantalupo), con il quale crescerà un'amicizia. L'incontro con la ragazza è l'occasione, per il commissario, di entrare in una cultura che non gli appartiene, imparando così a giudicare i rom senza pregiudizi, tanto che finirà per allenare un gruppo di piccoli calciatori.
Miscelando abilmente fiction e frammenti di cinema verità, il film di Marcias, girato a Cagliari e tra i campi rom di Monserrato e Serdiana, è un invito a riflettere sulla diversità, sulla possibilità di accettare l'altro, sulla integrazione. Problemi sociali nei quali il regista sardo entra in punta di piedi, con l'arma della poesia e della semplicità. Qualità che gli sono state riconosciute dai numerosi apprezzamenti di critica e di pubblico ricevuti nei festival di Milano, Bollate, Brescia, Rieti, Como (premio delle Scuole del cinema) e Busto Arsizio dove ha vinto il premio per la migliore attrice (l'albanese Luli Bitri) e per la migliore colonna sonora (il francese Eric Neveux).
Dimmi che destino avrò , presentato in anteprima al Torino Film Festival, sarà in tour a breve anche nelle capitali europee di Portogallo, Francia, Germania e Inghilterra, dopo l'ottima accoglienza tra la sala (è uscito nel novembre 2012) e lo streaming su internet su Repubblica.it.
La pellicola ha totalizzato più di 30 mila spettatori, e numerosi festival ancora lo accoglieranno in queste mesi. Una tappa importante sarà il film market di Cannes 2013, dove sarà proiettato il 22 maggio alla presenza del cast.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
“Batteri killer”
Ricerca, aiuti dall'Ue
 
Dall'Ue nuove opportunità per i ricercatori attraverso il progetto “Reti per la formazione iniziale” (Itn), intitolato alla memoria del premio Nobel Marie Curie, scienziata polacca naturalizzata francese famosa per gli studi sul radio. Le “Azioni Curie” puntano a offrire ai ricercatori la possibilità di accrescere le loro capacità di ricerca, unendosi in gruppo e facendo rete tra loro anche per migliorare le prospettive di carriera. I ricercatori sono infatti indispensabili per il futuro dell'Europa, ma iniziare non è facile. È proprio grazie a una di queste azioni che un gruppo italiano, coordinato dal fisico Paolo Ruggerone, ha ottenuto un importante finanziamento per uno studio sulla resistenza batterica. La campagna di ricerca coinvolgerà ben sette università, di cui due tedesche, due inglesi, una francese, una svizzera e una italiana (Cagliari) oltre a sei aziende. Su un totale di 783 progetti presentati, solo 47 sono stati finanziati, incluso quello dell'equipe di Ruggerone, che si è classificato al 34° posto. Si parla di 30 milioni di euro in cinque anni per studiare e imparare a combattere con efficacia i famigerati “batteri killer”. Il coinvolgimento dell'ateneo cittadino è stato possibile grazie al lavoro di Andrea Bosin, ricercatore del Dipartimento di fisica e docente di informatica. (p.l.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
Cambiano i test per accedere a Ingegneria
 
CAGLIARI Cambiano le modalità delle prove d’accesso ai corsi di laurea di Ingegneria: da quest’anno, infatti, il test per il numero programmato sarà tutto on line, su computer messi a disposizione nei locali della facoltà guidata da Alessandra Carucci. Si comincia il 3 e 4 maggio. Lo studente che non raggiunge il punteggio minimo richiesto per accedere al corso scelto farà altri tentativi: il calendario prevede infatti le prove il 3-4 maggio, 31 maggio/1 giugno, 15 luglio, 26 luglio e 2-3 settembre. Lo studente può scegliere in quale data iscriversi, ma è chiaro che prima si iscrive e più tentativi ha a disposizione. Evidente anche il vantaggio offerto a chi vuole iscriversi: in caso di insuccesso, gli studenti potranno colmare le lacune con l’aiuto dei docenti della scuola superiore che ancora frequentano e ripetere la prova. La novità è permessa dal “Tolc”, un test nazionale gestito dal Consorzio Cisia: l’altra novità di rilievo è che potranno iscriversi a Cagliari anche studenti che hanno sostenuto lo stesso test in altre università. La soglia minima di superamento del Tolc per l’accesso ai corsi di laurea in Ingegneria dell’Università di Cagliari è fissata in 16 punti su 40: si tratta di 40 quesiti a risposta multipla, a cui rispondere in un tempo prestabilito, su matematica, scienze, logica e comprensione verbale. Una volta che gli studenti saranno registrati nel sistema informatico di ateneo, potranno avvalersi dei corsi di riallineamento sulla piattaforma on line, anticipando la possibilità di recupero delle carenze formative, rispetto ai corsi in aula che la facoltà organizzerà comunque prima dell’inizio delle lezioni. Gli studenti che non raggiungono la soglia entro la sessione di settembre dovranno iscriversi a tempo parziale e frequentare corsi intensivi di recupero. Questi studenti potranno frequentare tutti gli insegnamenti del primo semestre, ma prima di poter sostenere gli esami, dovranno superare un test per la verifica del recupero dei debiti formativi.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Ed_Cagliari
Debiti Pa, da lunedì scattano le multe
I funzionari che ritardano la certificazione pagheranno 100 euro al giorno. Tutte le scadenze
 
ROMA Mentre slitta l’ok del Parlamento al via libera al decreto sui debiti della Pubblica amministrazione si stringe sulle scadenze già attivate dal decreto. Lunedì scade il termine per la certificazione e già martedì prossimo scatteranno le mega-multe a carico di eventuali funzionari pubblici inadempienti che non procedessero alla certificazione dei debiti. Si tratta di 100 euro ogni giorno di ritardo. Ecco le prossime scadenze. Entro il 29 aprile. Le amministrazioni pubbliche sono obbligate a registrarsi sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni predisposta dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. La mancata registrazione sulla piattaforma elettronica entro il termine è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare; i dirigenti responsabili sono altresì assoggettati ad una sanzione pecuniaria pari a 100 euro per ogni giorno di ritardo nella registrazione. Entro il 30 aprile. I Comuni e le Province comunicano mediante il sistema web della Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti - che vengono esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro. Gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti a causa di carenza di liquidità chiedono Cdp, secondo modalità stabilite nell’addendum, l’anticipazione di liquidità da destinare ai pagamenti. Le Regioni e le Province autonome che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti diversi da quelli finanziari e sanitari, ivi inclusi i pagamenti in favore degli enti locali, a causa di carenza di liquidità, con certificazione congiunta del presidente e del responsabile finanziario chiedono al Mef l’anticipazione di somme da destinare ai pagamenti. Ciascun ministero trasmette al Mef l’elenco, in ordine cronologico con l’indicazione dei relativi importi, dei debiti relativi a somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali maturati alla data del 31 dicembre 2012. Assieme agli elenchi, le Amministrazioni formulano le richieste per l’accesso al riparto della dotazione di un fondo, appositamente rifinanziato, per il pagamento dei debiti. Entro il 10 maggio. La Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha facoltà di individuare le modalità di riparto degli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità per ciascun ente locale; dell’anticipazione di liquidità da parte della CdP per il pagamento dei debiti degli enti locali. In caso di mancata pronuncia da parte della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, il riparto dei pagamenti e delle anticipazioni è operato su base proporzionale. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano può individuare modalità di riparto, diverse dal criterio proporzionale.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
Borse di studio Ersu-Bcg: privati in aiuto degli studenti
 
CAGLIARI Tre borse di studio da mille euro ciascuna per gli studenti meritevoli: saranno messe a disposizione dall’Ersu, in collaborazione con la Bcg servizi finanziari, grazie ad una convenzione firmata fra il presidente dell’Ente Daniela Noli e l’amministratore unico della BCG, Simone Cocco, durante la conferenza stampa di presentazione del bando di concorso avvenuta questa mattina nella sede dell’Ersu di Cagliari. «Per l’Ersu è un'importante apertura al mondo dell’impresa - ha detto il presidente Daniela Noli - è la prima volta che un privato rivolge l’attenzione verso il mondo studentesco decidendo di supportarlo con una donazione che garantirà a tre studenti una somma in denaro molto importante, se consideriamo la crisi economica che investe le famiglie sempre più impossibilitate a sostenere le spese universitarie dei figli. Ed è un’apertura ancor più importante davanti ai tagli dissennati che il Governo sta operando sulle risorse da destinare al diritto allo studio che l’anno scorso ci hanno impedito di premiare tutti gli studenti meritevoli». Stefano Ambu

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