1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)

Dopo il successo della prima edizione si rinnova l'appuntamento con OrientaSardegna, il salone sull'orientamento universitario e professionale organizzata dall'associazione Aster per i ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori. Per tre giorni, da oggi a giovedì, presso la Fiera di Cagliari, gli studenti sardi entreranno in contatto con i principali atenei italiani, realtà di formazione superiore e professionale, le migliori scuole di specializzazione nazionali e internazionali e le più importanti istituzioni legate al mondo della formazione.

Quest'anno saranno presenti con i loro stand il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l'Agenzia Nazionale per i Giovani, i Carabinieri, il Corpo Forestale Regione Autonoma della Sardegna, l'Esercito Italiano, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato. Le scolaresche saranno guidate in un excursus stimolante tra numerose proposte: studi classici e moderni, moda e design, arti e comunicazione. Nei vari stand, saranno presentati i corsi e la specificità delle attività, in modo da fornire agli studenti tante informazioni utili al loro futuro formativo e professionale. «Oggi più che mai è importante aiutare i ragazzi alla scelta consapevole degli studi universitari nonché della loro professione futura - spiega il coordinatore della manifestazione, Anna Brighina -, OrientaSardegna vuole dare loro una mano, fornendo un valido strumento di orientamento alla scelta consapevole del percorso post-diploma».

Poi prosegue: «L'orientamento è una carta di educazione permanente che, giocata bene dagli adulti, può essere provvidenziale per i giovani, perché può mettere di fronte a loro una prospettiva di coinvolgimento che li può assumere in assetti creativi di grande interesse e di quasi immediata compartecipazione com'è proprio di un orientamento come fiera coinvolgente che diventa scuola di creatività». Doverosi i ringraziamenti alle «Istituzioni, le Università e le Accademie presenti», ma anche «a tutti coloro che sono tornati anche quest'anno dimostrando così di crederci e credendoci hanno contribuito alla realizzazione di una manifestazione di alto livello». «Ringraziamo infine - conclude Brighina - i docenti che con la loro costante e preziosa collaborazione contribuiscono a rendere efficace la nostra manifestazione».

 

2 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)

 

L'università di Tor Vergata offre un'importante occasione formativa grazie a un master di I livello dal titolo “Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione”. Il master avrà inizio alla fine del prossimo aprile e terminerà a febbraio. Per l'occasione, quanti dalla Sardegna vorranno iscriversi, avranno la possibilità di usufruire di uno sconto di quasi il 40% sui costi di partecipazione contattando il consorzio Camù, partner di quest'iniziativa giunta alla sua tredicesima edizione.

 

3 – L’Unione Sarda

Carbonia (Pagina 21 - Edizione PC)

 

Il loro lavoro, i divertimenti, le passioni, anche le sofferenze: come vivevano giorno per giorno gli antichi abitatori fenicio punici della cittadella di Monte Sirai? Consentirà di tornare indietro di circa 2.500 anni la conferenza che dopodomani l'archeologo Michele Guirguis (Università di Sassari) terrà alle 17 nella biblioteca comunale di viale Arsia. Sarà un tuffo per quanto possibile nella quotidianità degli antichi abitatori del pianoro dato che il convegno si intitola non a caso “Case, botteghe, laboratori: vita quotidiana a Monte Sirai”. L'appuntamento, inserito nel ciclo "Carbonia Studia", prende spunto dalle recenti scoperte e dalle possibili relazioni fra i fenicio punici con le popolazioni di tradizione nuragica del vicino nuraghe Sirai e i nuovi nuclei di provenienza orientale. (a. s.)

 

4 – La Nuova Sardegna

Pagina 23 - Ed_Cagliari

 

ELMAS Un momento d'incontro e riflessione sull'orizzonte europeo. È il tema del simposio promosso dal circolo cittadino delle Acli per venerdì – a partire dalle 17,30. Al forum parteciperanno il presidente del sodalizio Roberto Marongiu, Mauro Carta (responsabile provinciale delle Acli) che focalizzerà l'attenzione su un piano europeo straordinario di sviluppo sostenibile e per l'occupazione, il ricercatore del Crenos Marco Sideri e la segretaria del movimento federalista europeo Valentina Usai. (l. p.)

 

5 – La Nuova Sardegna

Pagina 24 - Ed_Cagliari

 

CAGLIARI Dopo il successo della prima edizione, torna l'appuntamento con "OrientaSardegna" il 12, 13 e 14 marzo presso la Fiera. Il salone sull'orientamento universitario e professionale organizzata dall'associazione Aster. Per tre giorni gli studenti sardi entreranno in contatto con i principali atenei italiani, con prestigiose realtà di formazione superiore e professionale, con le migliori scuole di specializzazione nazionali e internazionali, con le più importanti istituzioni legate al mondo della formazione. OrientaSardegna è un evento apprezzato a livello nazionale e internazionale, grazie anche al prezioso supporto delle numerose Istituzioni che oltre a concedere il loro patrocinio partecipano attivamente, quest'anno saranno presenti con stand preallestiti: il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l'Agenzia Nazionale per i Giovani, i Carabinieri, il Corpo Forestale, la Regione, l' Esercito Italiano, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato.

 

6 – La Nuova Sardegna

Pagina 31 - Ed_Cagliari

 

CARBONIA Arriva un nuovo appuntamento con “Carbonia Studia”, il ciclo di conferenze dedicate all’antropologia, all’archeologia e alla storia che nel corso del tempo hanno incontrato l’interesse non solo degli esperti ma anche dei comuni cittadini. Gli incontri con l’archeologia proseguono giovedì, a partire dalle ore 17.00, presso il primo piano della biblioteca comunale, in viale Arsia, con la conferenza intitolata “Case, botteghe, laboratori: vita quotidiana a Monte Sirai dal settimo al primo secolo aventi Cristo”. In particolare l’appuntamento con “Carbonia studia” sarà l’occasione per scoprire le novità emerse dagli scavi effettuati delle ultime campagne archeologiche, che si sono concentrate su un’area sul limite dell’insediamento urbano, nella quale sembra fossero concentrate numerose attività artigianali e produttive, e numerose piccole e grandi curiosità. Sulla base di queste scoperte Michele Guirguis, dell’Università di Sassari, l’archeologo che conduce la ricerca sul campo, aggiornerà il panorama delle conoscenze sulla vita quotidiana dell’insediamento di Monte Sirai, nel quadro della storia dell’abitato. Ma un’attenzione della lezione di archeologia particolare sarà rivolta ai fenomeni di interrelazione tra le popolazioni di tradizione nuragica e i nuovi nuclei di provenienza vicino orientale. (g.f.n.)

 

7 – La Nuova Sardegna

Pagina 36 - Ed_Cagliari

 

SASSARI La vicenda travagliata della realizzazione del campus universitario rischia di slittare sine die. Gli studenti e l’Ateneo potrebbero non vedere mai la megastruttura che porterebbe a quota mille la capacità di accoglienza delle residenze universitarie. L’incontro pubblico promosso ieri in aula magna per discutere del destino di un progetto ambizioso si è concluso con una richiesta che solleverà un polverone di polemiche: annullare la delibera relativa al preliminare di compravendita con la quale l’Ersu ha avviato l’acquisto dell’ex semoleria Azzena. Una vera e propria levata di scudi contro l’ente universitario, di cui proprio oggi decade il consiglio di amministrazione che resterà in carica altri quarantacinque giorni, ma per la sola gestione dell’ordinaria amministrazione. A tutt’oggi, l’unico punto fermo di una vicenda annosa e ingarbugliata è che il progetto, voluto fortemente dall’Ersu, di trasformare il vecchio stabilimento alle porte di Sassari in una residenza universitaria, non piace a nessuno. Gli studenti, rappresentati da Giosuè Cuccurazzu e Gabriele Casu, ritengono sia assolutamente inadeguato perché non risponderebbe ai parametri fissati dall’ente nella manifestazione d’interesse con la quale il Cda lo scorso febbraio aveva avviato le procedure del bando. L’eccessiva distanza dal centro, dalle altre sedi universitarie e la necessità di una variante al Puc – licenziato dal Comune, ma non ancora dalla Regione – sono questioni importanti che l’Ersu, a dire degli studenti, non avrebbe preso in considerazione. Al parere contrario degli studenti, si somma anche quello del corpo docente che ritiene inidonea e inopportuna la trasformazione di un ex stabilimento industriale in residenza universitaria. Durissima, al riguardo, Antonietta Mazzette, direttore del dipartimento di Scienze politiche, che ha chiesto a gran voce l’annullamento della delibera emanata dal Cda: «chiediamo all’Ersu di rendere pubblico il processo che ha portato a maturare quella decisione che stravolge i parametri fissati dall’ente stesso e la logica urbanistica che, invece, dovrebbe caratterizzare l’intero progetto». Proprio l’Università, a suo tempo, aveva rilanciato proponendo all’Ersu di realizzare il campus nell’ex brefotrofio di San Pietro: «posizione strategica _ ha rimarcato Ciriaco Carru, rappresentante dei docenti nel Cda dell’Ersu _ che consentirebbe una gestione razionale della struttura agevolando, al contempo, gli spostamenti degli studenti». Ma la domanda, presentata dall’ateneo, stando a quanto detto ieri, non sarebbe stata accolta dall’Ersu perché arrivata in ritardo. A rincarare la dose ha pensato Nicola Sanna, assessore alla Programmazione di Palazzo Ducale: «L’Ersu è un ente anacronistico che non ha più ragione d’essere, la gestione del diritto allo studio deve essere trasferita quanto prima ai Comuni». Palazzo Ducale non rinuncia a dire la propria ed è proprio l’assessore Vinicio Tedde (Patrimonio) a rispolverare il vecchio progetto di trasformazione dell’ex Turritania »in sintonia _ spiega _ con il programma della Giunta di rilanciare il centro storico». Di certo c’è solo che una riunione congiunta Ersu, Università e Comune non c’è mai stata e a questo punto la domanda senza risposta è la seguente: «perché si è aspettato che scadesse il Cda?».

 

8 – La Nuova Sardegna

Pagina 36 - Ed_Cagliari

 

«Il parere dell’Università non è mai stato richiesto né sentito». Il rettore Attilio Mastino ieri ha colto l’occasione per mettere i puntini sulle “i”. «Noi non abbiamo interessi da difendere e non abbiamo esercitato alcun tipo di pressione perché il campus fosse realizzato in aree di proprietà dell’Ateneo _ ha tuonato il rettore _ perciò chiediamo all’Ersu di presentare le carte per discutere e vederci chiaro in una vicenda importante che riguarda l’intera città, non solo l’Università» (a.me)